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SERVIZIO SVOLTO NELL'ANNO 1999

Nell'anno 1999, anno di costituzione della G.C.A, hanno operato nel solo periodo estivo 4 gruppi, così distribuiti:
-- Sud/Ovest Sardegna ( Un gruppo con base a Buggerru) Capitanerie di riferimento Sant'Antioco e Oristano.
Hanno collaborato n° 35 volontari (G.C.A. - A.M.I) con 2 gommoni, il primo dei quali, di LFT 6,50 mt. è stato messo a disposizione dall'Associazione May Day Mare di Iglesias ed il secondo, di LFT 7,00 mt, dall'Associazione Quartu 2000 di Cagliari. Dette Associazioni, entrambe di volontariato a mare, hanno pattugliato i litorali; mentre l'Associazione Croce Azzurra di Buggerru che ha fornito 2 autoambulanze ha curato il servizio a terra, in collaborazione con la guardia medica e la locale stazione dell'Arma dei Carabinieri.
-- Sud Sardegna (Due gruppi con base a Torre delle Stelle e Quartu S.E.) Capitaneria di Riferimento Cagliari.
Hanno collaborato 42 volontari (G.C.A. - A.M.I -FIPSA - F.I.R. C.B.) con 4 gommoni messi a disposizione dalle Associazioni di volontariato a mare denominate Sub Sinnai, dell'omonima città, e CUD Gruppo Cinofili di Quartu S.E..I gommoni, tutti di LFT. di 5 mt. circa, hanno pattugliato i litorali assistiti via radio dai volontari della Club Sardinya Radio di Monserrato esperti nelle radiocomunicazioni.
-- Sud/Est Sardegna.(Un gruppo con base a Muravera) Capitanerie di riferimento Cagliari Hanno collaborato 27 volontari (G.C.A. Società Nazionale Salvamento) che hanno operato contemporaneamente, sia sui gommoni ( 2 da LFT 5,50 mt.) sia lungo le affollate spiagge di Costa Rei e, talvolta, anche con l'ausilio degli uomini della locale Stazione dell'Arma dei Carabinieri ubicata a Muravera.

CONSIDERAZIONI

I risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti. I nostri gruppi, accolti inizialmente con un tantino di diffidenza, da parte di taluni operatori addetti al turismo nautico locale (in particolar modo a Buggerru), hanno concluso la prova fra palesi manifestazioni di ammirazione e simpatia, sia da parte degli stessi operatori che da parte della popolazione residente e dei numerosi turisti.
Le comunicazioni (terra/terra, mare/mare, mare/terra e viceversa) sono avvenute, in linea di massima, tramite telefonia cellulare che, però, in molti punti dell'Isola è carente di adeguate stazioni ripetitrici, spesso in tilt nel periodo estivo per il sovrannumero degli utenti.
All'uopo, sono state utilissime, quasi insostituibili, le ricetrasmittenti in VHF, per il corretto utilizzo delle quali, com'è noto, è indispensabile impiegare personale addestrato e/o in possesso di relativa abilitazione ministeriale.
L'Autorità Marittima locale, alla quale facevano rispettivamente riferimento i gruppi della Guardia Costiera Ausiliaria, così come altrettanto lo erano fra loro gli stessi volontari, era informata giorno per giorno ed ora per ora, dei numeri di tutti i cellulari del personale in servizio, compresi quelli dei bagnini assunti, per il solo periodo estivo, dagli Enti Locali.
Il coordinamento, pertanto, ha funzionato benissimo, seppure indubbiamente con l'aiuto della Provvidenza Divina, giacché proprio quest'anno, e solamente quest'anno, nelle zone costiere, alcune delle quali notoriamente pericolose, in cui hanno operato i gruppi della G.C.A non si è verificata nessuna tragedia in mare.
Lodevole è stato l'impegno profuso dai nostri volontari anche durante l'ultima alluvione che ha colpito la Sardegna Meridionale, nei comuni di Assemini e a Villaputzu, ove nel soccorrere i sinistrati alcuni gruppi sono intervenuti con piccoli gommoni (circa 4,00 mt.) che si sono mostrati molto utili.

ATTIVITÀ PREVISTA PER L'ANNO 2000

La Guardia Costiera Ausiliaria della III Regione Sardegna, così come previsto dallo Statuto e dal Regolamento, si propone di collaborare attivamente con le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera Nazionale - per il conseguimento di tutti quei fini che le stesse Capitanerie riterranno voler raggiungere.
Pertanto, alla luce dell'esperienza maturata nel 1999, la G.C.A. si impegna a sostenere e valorizzare le altre Associazioni di volontariato a mare che collaboreranno con la propria organizzazione..
Soprattutto, si impegna con tutti i suoi uomini e mezzi, chiedendo ancora l'ausilio delle menzionate Associazioni, allorché vengano costituiti dei propri gruppi anche nelle zone in cui non può essere presente l'Autorità Marittima e , pertanto, necessitano di un'attenzione particolare al fine della tutela dell'ambiente ma ancor più della sicurezza in mare.
Infine, si attiva perché, durante tutto il corso dell'anno, vengano divulgate nelle scuole di ogni genere e grado tutte quelle informazioni utili ad acquisire, sin dalla più tenera età e/o comunque da giovani, l'amore ed il rispetto per il mare. Quest'ultimo si collega, seppure indirettamente, con la parola Sicurezza, giacché, come diciamo noi marinai, il mare ha rispetto solamente per chi lo rispetta. Sicuramente, comunque, si coniuga in via diretta col termine Prevenzione che è l'unità di misura più consone per determinare correttamente il grado di civiltà di un popolo.
In sostanza, la G.C.A. che opera in Sardegna non ha, come finalità principale, l'attività di soccorso, verso la quale, comunque, presta particolare attenzione, ma attribuisce risalto alle attività di previsione del rischio e prevenzione di questo, al fine proprio di ridurre e minimizzare, in termini numerici e qualitativi, gli interventi di soccorso.
Non solo, quindi, interverrà con opera di sensibilizzazione presso le Autorità competenti la Pubblica Istruzione, al fine di consentire presso le scuole medie inferiori e superiori, lo svolgimento di attività tese al più consone uso del mare, ma eserciterà una notevole pressione, corretta e civile, nei confronti di sindaci e amministratori locali di comuni costieri, affinché diano puntuale applicazione alle normative di legge che impongono loro lo svolgimento di attività e di opere a tutela e difesa dei propri cittadini e dei propri territori contro gli inquinamenti. La G.C.A. della Regione Sardegna, nel selezionare i propri Soci, si è dotata di tecnici e professionisti che provvederanno periodicamente con lettere e circolari a richiamare l'attenzione delle Amministrazioni locali interessate a dare attuazione a quanto imposto dalla Legge 142 sulle autonomie locali, in particolare dall'art. 108, del Decreto Legislativo 112/98 e non ultima la Legge979/82 sulla difesa del mare.
Le Leggi esistono, devono essere solamente applicate ed è verso questa direzione che, al momento, la G.C.A. desidera esprimere la propria caratteristica di ausiliarietà concorrendo con gli Enti preposti a raggiungere quelle finalità di intenti comuni: la sicurezza del cittadino e la salvaguardia dell'integrità del mare.
Per il solo ed unico scopo di un'immediata individuazione geografica delle zone in cui operano i gruppi di volontari della Guardia Costiera Ausiliaria, la III Regione Sardegna, già divisa dal Direttivo Nazionale, per il notevole sviluppo costiero, in due zone, Sardegna Nord e Sardegna Sud, è stata ulteriormente suddivisa in 7 zone, il cui sviluppo costiero resta comunque sempre considerevole. All'interno delle stesse, infine, sono ubicati i Centri Operativi e le Sezioni, così come previsto dal regolamento Nazionale.
Ad ogni Capo Centro Operativo, allo scopo di aiutarlo nell'ambito del disbrigo delle pratiche burocratiche e logistico/amministrative, è stato affiancato un Vice che dovrà svolgere, quindi, anche le funzioni di segretario. nonché di collaboratore nel coordinamento dei gruppi, a capo di ciascuno dei quali verrà nominato un Capo Gruppo.

RELAZIONE ATTIVITÀ SVOLTA NELL'ESTATE 2000
CENTRO OPERATIVO SUD/OVEST SARDEGNA

Il Centro Operativo ha 158 iscritti aspiranti volontari di cui 75 hanno effettuato questa estate il periodo di prova fornendo il loro impegno gratuito nelle operazioni di prevenzione e soccorso dislocati sulle coste tra Sant'Antioco e Buggerru .
I gruppi hanno operato a:
a) Buggerru : ha operato a terra e a mare con la disponibilità di 4 imbarcazioni di proprietà dei volontari
b) Iglesias: ha operato a terra con pattugliamento a terra e postazioni di avvistamento nelle spiagge di Masua e litorale di Fontanamare
3) Portoscuso: ha operato a terra e a mare con la disponibilità di 3 imbarcazioni di proprietà dei volontari
4) Calasetta: ha operato a terra e a mare conla disponibilità di 2 imbarcazioni di proprietà dei volontari
Gli interventi tipici di soccorso e traino di imbarcazioni in mare sono stati 58 mentre quelli particolari da segnalare sono stati:
- recupero deceduto per annegamento a Buggerru
- recupero oggetti pericolosi vaganti (es. frigorifero)
- trasbordo ferito da imbarcazione a vela
- soccorso automobili in banchina che rischiavano di precipitare al livello sottostante
- recupero surfista, su pedalò alla deriva,
- persone su gommone incapaci di condurlo e relative persone in mare che avendolo abbandonato non erano più in grado di raggiungerlo a nuoto
Attività notevole è stata lo sgombero, in particolare di Cala Domestica da imbarcazioni sull'arenile cosa avvenuta anche in modo diffuso su tutte le spiagge
L'incaglio della Nave EuroBulker al largo di Portoscuso ha visto l'intervento immediato pronto al soccorso ai naufraghi (su allertamento della Capitaneria di Porto di Sant'Antioco) e successivamente il continuo pattugliamento della costa per segnalare le macchie di olio combustibile presenti il tutto in raccordo principalmente con l'ufficio Ecologia del Comune di Portoscuso; successivamente è stata organizzata in data 17/09/00 una giornata di pulizia delle coste con il coinvolgimento delle popolazioni locali
I volontari del gruppo di Portoscuso hanno partecipato all'operazione Mare Pulito nella costa di Porto Paglietto e si è aderito alla pulizia della spiaggia di Masua indetta dal Comune di Iglesias, inoltre è stata fatta l'assistenza a mare durante la gara di nuoto Carloforte/Portoscuso.

CENTRO OPERATIVO SUD SARDEGNA

I volontari iscritti sono 211 di cui hanno operato 81 inseriti nei seguenti gruppi operativi: Solanas,Torre delle Stelle,Cagliari(litorale del Poetto),Quartu,Pula.
Sono stati utilizzati 15 gommoni dei volontari ed effettuati 76 interventi di cui il più complesso ha riguardato il soccorso di due turiste slovacche gravemente ferite dall'elica del gommone con il quale stavano effettuando una escursione.

CENTRO OPERATIVO SUD/EST SARDEGNA

I volontari iscritti sono 116 di cui 49 hanno operato inseriti nei gruppi operativi di Villasimius,Muravera (litorale di Costa Rei) , Villaputzu ,gli interventi effettuati sono stati 51 di cui 18 in mare compreso il recupero di 6 naufraghi di una imbarcazione affondata a Cala Sinzias,altro impegno rilevante è stata la frequente necessità di identificare chiazze di greggio e/o residui di oleosi di sentina ed anche la relativa pulizia Sono stati utilizzati 5 gommoni.

CENTRO OPERATIVO NORD/EST SARDEGNA

I volontari iscritti sono 86 di cui 37 hanno operato nei gruppi operativi dislocati ad Olbia, Porto Ottiolu. Gli interventi effettuati sono stati 29 prevalentemente legati al recupero di imbarcazioni in difficoltà per avarie al motore oppure pedalò portati al largo particolarmente dal vento di Maestrale
Il gruppo della Meteo/Mursia di Ottiolu ha impiegato un'imbarcazione e due gommoni, mentre ad Olbia è stato impiegata un'imbarcazione.

CENTRO OPERATIVO NORD/OVEST SARDEGNA

I volontari iscritti sono 79 di cui 33 hanno operato nei gruppi operativi di Stintino e Castelsardo, gli interventi effettuati sono stati 36 sia in mare ad imbarcazioni in difficoltà che a terra legati normalmente a malesseri dovuti a congestione (6)
I mezzi nautici impiegati sono stati tre, tra i quali due gommoni e un'imbarcazione.

CENTRO OPERATIVO OVEST SARDEGNA

Il Centro Operativo ha 92 iscritti, di cui 46 hanno operato inseriti nei gruppi di Porto Alabe Torre Grande, San Giovanni di Sinis che, ovviamente, sono stati i punti con il maggior numero di interventi, come descritto nel grafico.
La Guardia Costiera Ausiliaria, in questo centro ha collaborato con l'Associazione S.O.S Sardegna che ha provveduto con cura e con responsabilità alla realizzazione del servizio estivo per l'anno 2000 lungo la costa occidentale sarda compresa tra Oristano e Porto Alabe.
La costa occidentale nel periodo del turismo balneare, si trova a dover fronteggiare un elevato incremento della popolazione residente con conseguente probabilità di maggiori incidenti legati sia a condizioni meteomarine avverse, che spesso all'imprudenza e alla sconsideratezza dei bagnanti.
Il servizio ha avuto inizio il 22 luglio 2000 ed è terminato il 20 agosto 2000.
Ai 42 bagnini richiesti dall'Associazione SOS è stato necessario, al fine di garantire un maggiore standard di sicurezza, integrarne altri 12.
Quattro destinati a coadiuvare gli altri nelle zone in cui all'occorrenza si presentava un maggior rischio intervenendo con ulteriori attrezzature e mezzi e costituendo un gruppo di soccorso itinerante che interveniva con un fuoristrada in quelle località in cui necessitava un'ulteriore supporto ai bagnini presenti; altri 3 venivano utilizzati su un mezzo nautico veloce a seconda delle condizioni meteo-marine avverse o la particolare affluenza di bagnanti.
In questo modo si è potuto rispondere sia alle richieste di soccorso sanitario che alle emergenze in mare con particolare efficienza e tempestività.
Onde garantire un servizio di primaria e completa assistenza ci si è valsi anche della squadra Nautica della Polizia di Stato, al fine di superare i normali limiti degli uomini e dei mezzi in dotazione, e ciò ci ha permesso di operare in sicurezza anche nei casi limite.
Il numero complessivo di interventi e di persone soccorse nel periodo considerato è stato di 65 e prevalentemente di sesso maschile.
La presente relazione si intende provvisoria nella sua stesura e sommatoria delle relazioni parzialmente pervenute da parte dei Centri Operativi ,voglio sottolineare come abbiamo sviluppato la nostra attività in completo accordo con i piani operativi della Direzione Marittima della Sardegna che ha manifestato tutto il sostegno possibile, e abbiamo operato sotto il continuo allertamento degli Uffici Circondariali Marittimi valutando insieme e conseguentemente intervenendo dove e come possibile con i nostri volontari e i nostri mezzi.


L'ISPETTORE REGIONALE
_________________________
(Cap. Bruno Cossu)

IL PRESIDENTE
_______________
(Rag .Giorgio Meli)
Cagliari li 23/09/2000

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