Habito, as, avi, atum, arebl00014a1.gif (2115 byte)

Il latino habitare ha un significato quasi identico a quello del suo derivato italiano abitare. Habitare proviene infatti da habere, che ha il significato dell'italiano avere, con l'aggiunto senso di durata dell'azione nel tempo. Se habere vuol dire dunque tenere o trovarsi, habitare equivale a tenere per un lungo tempo, o trovarsi per molto tempo. Da qui proviene il valore di dimorare, forma che sopravvive a livello   popolare solo in alcuni dialetti.
In italiano mantiene il valore semantico che aveva la forma classica e che si è protratto fino all'età contemporanea. Il verbo abitare specifica una determinazione della terra o del posto in cui si risiede, un luogo generalmente condiviso nella vita pubblica con una   comunità di uomini, e in quella privata con la propria famiglia. Si tratta comunque di uno spazio che investe il piano delle relazioni,   degli affetti e che eventualmente è vissuto con amore. Abitare può indicare uno spazio comprensivo dell'intero pianeta.  Lo spazio dell'abitare può essere più delimitato, ed equivalere a un paese, a una nazione o a una città, fino a restringersi alla sola dimensione della casa.