Scendendo per una gradinata si attraversa un atrio, eretto verso il 1460,
con volte a crociera, dove tra l'altro é possibile ammirare 2 mosaici
pavimentali: uno del II sec. d. C. con motivi geometrici in bianco e nero,
l'altro con tessere in bianco e nero fine II sec. prima metà del
III sec. d.C. Si giunge poi nella Cisterna romana, che ha un portale e 4
finestre strombate con archivolto del XII-XI sec. opere scultoree queste
tra le più antiche di Atri, che ornano il lato d'ingresso. Di forma
rettangolare, misura 24,20 metri in larghezza e 26 metri in lunghezza. Fu
usata prima come cisterna pubblica (età repubblicana), successivamente
come piscina limaria (età imperiale) in rapporto con il complesso
superiore delle Terme. I 2 condotti in fondo a sinistra, dai quali affluiva
l'acqua dagli ambienti sovrastanti, sono del III-IV sec. a.C. Le pareti
periferiche, anch'esse del III-IV sec a.C, sono costruite in opera quadrata,
mentre il resto in laterizio. Tra il Trecento e il quattrocento alcune pareti
furono affrescate da Maestri Locali: 29 opere tra cui la "Maiestas
Domini" con il Cristo in mandorla e 2 gruppi di Santi e Sante.