Museo Capitolare

Sala 8: "Oreficeria Sacra"




In due vetrine un Reliquario a Croce in argento sbalzato, cesellato, dorato, con smalti e niello del 1435 e la stupenda Croce in cristallo di Rocca, un lavoro di scuola veneziana della fine del XIII sec. proveniente dalla chiesa S. Francesco in Atri: un pezzo tra i più prestigiosi del Museo e tra i più ammirati sia nella Mostra dei Tesori dei Musei Diocesani Italiani a Roma nel 1986, che nella Mostra "Omaggio a S. Marco" tenutasi nell'Appartamento del Doge, Palazzo Ducale, a Venezia dall'ottobre 1994 all'aprile '95. Di fronte alle 2 croci, in una grande vetrina, opere dei fratelli Ronci, orafi atriani, tra le quali spiccano il busto S. Reparata realizzato nel '600 e un calice del 1602 di Valerio Ronci in argento cesellato e dorato. Sulla destra 6 dipinti, olii su tela, raffiguranti scene della vita di Gesù di Serafino Tamburelli (Atri 1680-1750), della scuola di Francesco Solimena, che servirono da guida per le tele della Chiesa S. Domenico e che provengono dalla stessa Chiesa.







Al centro la grande Croce processionale in argento sbalzato e dorato, eseguita in Atri, nel 1518 da Mastro Giovanni di Rosarno di Calabria. Pastorale dei primi del Quattrocento, di oreficeria gotica di derivazione francese, in argento sbalzato, cesellato e niello. Nelle vetrine é esposto un altissimo numero di pezzi di argenteria e oreficeria sacra che coprono un arco temporale che va dalla fine del Duecento alla prima metà del Novecento. Spiccano in una di queste vetrine, un pastorale in avorio intagliato fine XIII sec., usato dai primi vescovi atriani e un riccio di pastorale, sempre in avorio intagliato, in origine dipinto, con un agnello e un drago, risalente agli inizi del XIV sec.


sinistra Destra sopra