Savino , un socio dell'italianissimo (di Torino) club www.oldamericars.com , e' il proprietario di questo General Lee. Insieme agli altri soci del suo club ha partecipato quest'anno (2003) a vari raduni in Italia, per cui sicuramente molti l'avranno visto.

Savino pronto ad entrare, giustamente dal finestrino, nel suo Generale ci mostra un trofeo vinto ad un raduno.

Questa seconda foto del Generale ci permette di apprezzare la cura nella trasformazione della Charger '69, ma anche di notare i cerchi simili, ma non uguali a quelli utilizzati in Hazzard, oltre ovviamente alla mancanza del bull bar anteriore e del roll bar interno.

Non manca proprio nulla! Scritte, numeri, bandiera e antennone del CB... Mi viene da chiedere cosa aspettano Bo, Luke e Daisy a saltar fuori!

Si possono notare le due bandiere incrociate, una a scacchi e l'altra suddista, poste vicino alla base dell'antenna. Non si tratta di un errore: sono state realmente adottate in Hazzard, ma solo nel primo Generale (LEE 1) utilizzato nel primo episodio. Una piccola differenza c'e' invece nella posizione dell'antenna che e' montata sulla parte fissa anziche' su quella apribile della bauliera. Ma si tratta, mi ha assicurato Savino, di una sistemazione provvisoria, infatti l'antenna e' diversa da quella usata in Hazzard ed e' fissata alla bauliera solo con una calamita. Non appena Savino sara' in possesso di un'antenna uguale a quelle usate nel tf, provvedera' a montarla nel posto giusto forando la lamiera del cofano.

Ecco il cuore del Generale, un bel Big block Chrysler! Per la precisione il 383c.i. (6300cc) con carburatore 4 barrel (quadricorpo) , capace, gia' di serie di 330 cv. Il cambio e' il classico automatico Chrysler TF727 con comando sul tunnel. Da notare che sia il cambio che il motore sono originali macthing numbers!! Degni di nota anche il filtro aria e i coperchi delle punterie entrambi cromati, come sui veri General Lee. Mentre sulla sinistra si possono vedere le trombe del clacson, che ovviamente suona le prime 12 note di Dixie.

Ancora Savino e il suo Generale. Complimenti!