1). Un leone cade in una fossa profonda 30 metri ed inizia a ruggire
disperato. Poco dopo all'orlo della buca si affaccia un topo: "Che
problema c'e'?". "Sono caduto quaggiù e non riesco piu' ad
uscirne". "Ci penso io! -squittisce il topo- torno tra
poco!". Dopo poco torna alla guida di una Ferrari, apre il
portabagagli, tira fuori una corda e la lega dietro all'auto: "Legati
questa attorno alla vita, che ti tiro su!" dice gettando l'altro capo
nella fossa. Due sgommate, e il leone e' fuori. "Grazie topo
-fa il leone- mi hai salvato la vita, te ne sarò sempre grato, e non
esitare a chiamarmi se ne avessi bisogno". Tempo dopo il topo cade in
un buco di 30 cm. "Aiuto! Aiuto! Leoneee!" grida dal fondo del
foro. Poco dopo si affaccia il muso del leone: "Beh? Che c'e'?".
"Sono caduto quaggiù e non riesco piu' ad uscire". "Non
c'e' problema" dice il leone, poi si china sul foro ci infila il
cazzo, e il topo arrampicandocisi esce dal foro sano e salvo.
MORALE: Se hai un cazzo di 30 cm, non ti serve una Ferrari.
2. Nel paese della frutta c'e' un'uva cattivissima e arrabbiatissima che
va in giro. L'uva incontra una mela: "Mela spostati, senno' ti
sparo!". E la mela: "sisisi... scusami, scusami, passa
pure". L'uva continua e va oltre. Dopo un po' incontra una pera:
"Pera spostati senno' ti faccio nera". E la pera: "Per
l'amor del cielo, ecco mi sposto subito, scusami". E cosi' avanti.
Tutta la frutta e gli ortaggi si spostano al procedere di questa uva
cattivissima e presuntuosa... finche': "Fico spostati
altrimenti...". Il fico che voleva fare il fico: "No non mi
sposto, non mi fai paura!". "Vuoi fare a botte? Levati di
mezzo!". "No, non mi fai paura!". "Guarda che ti
sparo!" fa l'uva estraendo un pistolone. "Non ci credo... non mi
prenderai in giro come gli altri!". "Ah si'?". BANG!!!!!
Aaaaahhhh...
MORALE: Fico secco, Uva passa....
3. In un prato vive un bruco molto carino. Una sera il bruco esce tutto
elegante, e incontra una bella bruca: "Ciao! Come ti chiami?".
"Ciam!". "Ciao, Ciam! Vuoi venire in discoteca con me
questa sera?". "Volentieri!" e se la porta via. L'indomani
sera, esce di nuovo messo tutto a puntino, e incontra un'altra pezzo di...
bruca niente male: "Ciao! Come ti chiami?". "Ciam!".
"Ciam anche tu? Vuoi venire al cinema con me stasera?".
"Volentieri!" e se la porta via. La terza sera, stessa storia,
con un'altra splendida Ciam! Alla quarta sera, esce tutto figo il nostro
bruchetto, e a meta' percorso incontra un'altra bellissima bruca.
"Scommetto che ti chiami Ciam!". "Esatto!". "Vuoi
venire a cena con me stasera?". "No!".
MORALE: Non tutte le Ciam belle escono col bruco!
4. Un contadino ritornando a casa e venendogli da cagare decide di farla
dietro un cespuglio. Poco dopo sente: "Aspetta, aspetta".
MORALE: Chi la fa l'aspetti!".
5. Il signor Pino va al mare con il nipote e la gattina che ha regalato a
quest'ultimo. Il signor Pino si mette a pescare e il nipotino gioca. La
gattina si tuffa in mare e va lontano, lontano, lontano. Il nipotino
piange. La gattina va lontano, lontano... Il nipotino piange a dirotto. La
gattina lontano... lontano... Il nipotino piange: Zio, zio valla a
prendere, ti prego! e giu' lacrime, lacrime. Il cuore dello zio si
intenerisce. Si tuffa e nuota, nuota. Ad un certo punto stanco non ce la
fa piu' e annega. La gatta intanto e' tornata a riva da sola, sana e
salva.
MORALE: "Tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zio Pino".
6. Un vagabondo affamato sta camminando su una stradina che fiancheggia un
campo di granturco. Velocemente si infila nel campo, ruba alcune
pannocchie mature e si allontana con discrezione. Sta per addentare
voracemente una pannocchia quando scorge poco lontano uno stormo di tordi
intenti a cercare granaglie, allora si nasconde dietro ad un cespuglio,
sgrana la pannocchia e ne getta i chicchi poco distante. Dopo una paziente
attesa alcuni tordi si avvicinano al cespuglio ed il vagabondo riesce ad
acchiapparne un paio; quella sera avrebbe mangiato tordi allo spiedo!
MORALE: "Meglio tordi che mais!".
7. Un giorno suonano alla mia porta: e' uno sconosciuto che dice
"Salve, mi chiamo Mal, sono venuto per friggermi un uovo!".
Entra, si frigge l'uovo e se ne va. Il giorno dopo, la stessa scena, ma e'
un'altra persona, che fa: "Salve, mi chiamo Mal, sono venuto per
friggermi un uovo!", entra, si frigge l'uovo, e se ne va. Il giorno
dopo ancora, suona alla porta un altro sconosciuto che fa: "Salve, mi
chiamo Mal, sono venuto per vedere il telegiornale!". Entra, vede il
telegiornale e se ne va.
MORALE: non tutti i Mal vengono per cuocere!
8. Sara e Buontempo sono marito e moglie. Mentre Buontempo e' a caccia
Sara si ferisce e perde sangue sporcando tutta la casa. Quando Buontempo
torna e vede il sangue si spara.
MORALE: Rosso di Sara Buontempo si spara.
9. C'e' una passera appoggiata sul ramo di un albero sul pelo dell'acqua.
Arriva un passero e per non bagnarsi spinge la passera verso la punta del
ramo, il quale si abbassa verso l'acqua. Arriva un piccione, ruzza il
passero e la passera finisce con una zampa nell'acqua. Arriva un corvetto,
ruzza il piccione e la passera si bagna il petto. Arriva un'aquila, ruzza
il corvo e la passera finisce nell'acqua fino alle ali. Arriva un condor,
spinge l'aquila e la passera e' in acqua fino al collo.
Morale: piu' l'uccello e' grosso, piu' la passera si bagna!
10. C'era una volta una bella topolina che passeggiava per la campagna.
Giunta davanti ad un fiume si arrestò. Vide un grande uccello che volava
su nel cielo sopra di lei. Topolina: "Scusa tanto, Signore dell'aria,
ma io non so nuotare (bugia!), e devo proprio attraversare questo
fiume". E l'uccello: "E allora?". "Se tu mi aiutassi,
lo passerei.". Ma l'uccello non ne vuole sapere. La topolina insiste:
"Dai, se mi aggrappo alle tue zampe in un attimo mi porti sull'altra
riva". Ma l'uccello persiste a non
volerne sapere. Ed in un battere d'ali si allontana. La povera topolina si
rassegna, si butta e raggiunge l'altra riva a nuoto.
morale: Quando l'uccello fa il duro, la topa si bagna!
11. Un uccello migratore si mette in viaggio. Dopo un po' che vola,
comincia a stancarsi e senza forze precipita in mezzo ad un sentiero. Sta
morendo assiderato quando passa una mucca la quale proprio quando e' sopra
il migratore lo sommerge con una cagata enorme. Non tutto il male viene
per nuocere, infatti il tepore della merda lo fa risvegliare. E così contento che tira fuori la testa e si mette a cantare.
Così però attira
le attenzioni di un lupo che passava di lì. Esso estrae l'uccello dal suo
caldo letto di merda, lo ripulisce e se lo pappa.
MORALE, anzi, MORALI:
1': chi ti mette nella merda non sempre lo fa per farti del male.
2' chi ti tira fuori dalla merda non sempre lo fa per il tuo bene.
3' ma quando sei nella merda fino al collo, e' proprio il caso di mettersi
a cantare?
12. Due passerotti innamorati sull'albero. Arriva un falco che porta via
la passerotta. Il passerotto prende il fucile e spara al falco.
MORALE: quando c'e' l'amore anche l'uccello tira!
13. Un professore universitario stanco del proprio lavoro intellettuale
decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio dell'alloggio farà
qualche lavoro manuale. Il primo giorno il contadino gli chiede di
svuotare il letame in fondo alla stalla e di spargerlo sul campo dietro la
fattoria. Alla sera quando il contadino ritorna dai campi trova con grande
meraviglia il lavoro già fatto. Il giorno dopo il contadino chiede al
professore di raccogliere e contare tutte le balle di fieno presenti nel
terreno. Alla fine della giornata quando il contadino torna dai campi
trova il lavoro perfettamente fatto. Il terzo giorno il contadino,
vergognandosi del lavoro pesante proposto al professore i due giorni
prima, gli chiede di dividere le mele grosse dalle piccole e di scartare
le marce. Quando il contadino alla sera ritorna dai campi, con grande
meraviglia, vede che nulla e' stato fatto e il professore con in mano una
mela che dice: "E' piccola o grossa?".
Morale: per spargere merda o per contar balle tutti sono capaci, ma quando
si tratta di prendere una decisione...".
14. Un giorno tutti gli organi del corpo umano si riunirono per decidere
chi di tanti dovesse essere il capo. Si presentò per primo il cervello
dicendo di essere l'organo principale poiché senza di lui il corpo non
puo' ragionare e non si puo' muovere. Poi le gambe dicendo che loro
facevano muovere il corpo, poi il buco del culo, ma tutti si misero a
ridere; offeso non fece piu' lo stronzo. Il corpo ne risenti' ben presto e
cosi' divento' lui il capo.
MORALE : Per comandare non bisogna fare qualcosa di importante, basta
saper fare lo 'stronzo'!
15. Una favola americana. Lui l'incontra alla mattina, la sposa la sera
stessa e la uccide l'indomani mattina.
Morale: la notte porta consiglio.
16. Una famiglia di coniglietti (lui, lei e una serie notevole di
coniglietti tutti bianchi, tranne uno che aveva la punta di un orecchio
nera) viveva felice nel bosco. Disse papa' coniglio: "Anche se non e'
tutto bianco e' pur sempre nostro figlio e gli vorremo bene lo
stesso". Ma quella punta di orecchia nera lo faceva diverso agli
occhi dei fratelli che lo prendevano in giro. Il fatto comporto' qualche
problema di autostima nel povero coniglio. Girovagando solo soletto nella
campagna un giorno incrocio' la ferrovia e un treno che passava. Allora
ebbe un'idea geniale e semplice. Mentre passava il treno lui avrebbe messo
la sua orecchietta su
un binario e il treno gli avrebbe portato via quell'odiosa macchia nera.
Appena vide il treno poggio' l'orecchietta sul binario. Non aveva paura:
sarebbe diventato anche lui tutto bianco. Ma purtroppo sbaglio' i calcoli
e -ZAC- il treno gli trancio' di netto la testa.
Morale: come perdere la testa per un triangolino di pelo nero.
17. L'Imperatore Giap chiama al suo cospetto i suoi tre valenti Samurai
Tutiro, Tutero e Tutoro: "Ho avuto notizia di tre draghi che seminano
il terrore nelle lontane province dell'impero. Voglio che vi rechiate sul
posto per ucciderli ". I tre samurai prendono congedo e si consultano
per stabilire la strategia da adottare. Decidono di recarsi
individualmente a nord, ovest e sud, affrontare i draghi per poi
ritrovarsi di li' ad un mese. Passa il tempo e finalmente, sul finire del
mese le carovane di
Tutiro e Tutero si incontrano. Hanno sconfitto i relativi draghi e
festeggiano con grande gioia l'avventura che li ha visti valorosi
protagonisti. Rendendosi conto dell'assenza del loro compagno, decidono di
andargli incontro e si incamminano verso sud. Ad un tratto scorgono, di
la' da una bassa collina, un bagliore sfolgorante... "Sara' Tutoro
che festeggia, presto, raggiungiamolo!". Entrano in una piccola valle
in cui vi e' al centro una statua di cristallo che brilla...
La morale: Non e' Tutoro quello che luccica!
18. In un convento della Grecia ci sono 3 Pope: Rino, Rano e Runo. Un
giorno Rino viene brutalmente ucciso, arriva la polizia ed il commissario
dice senza alcun dubbio: "E' stato Rano".
Morale: come ha fatto il commissario? Perche' un Pope Runo non fa male a
nessuno.
19. Il diavolo ha deciso di mettersi in societa' con il Sig. Manon, grande
produttore di coperchi.
MORALE: il diavolo fa le pentole, Manon i coperchi.
20. Un lupo corre veloce per la strada. A un certo punto vede un palo
sradicato che intralcia la sua corsa. Ci pensa un po', e poi carica il
palo sulle spalle e riprende a correre. Trova qualche minuto dopo un tizio
agonizzante, anche lui sdraiato sull'asfalto. Il lupo ci pensa un poco,
carica anche il tizio sulle spalle e riprende la sua corsa pazza. Dopo
qualche chilometro il lupo inciampa; dalla sua schiena scivola il palo, ma
il lupo non se ne accorge e continua la sua corsa.
Morale: il lupo perde il palo, ma non il tizio.
21. Una mucca e' fortemente fissata che l'unica erba che puo' mangiare
deve essere coloratissima. Un giorno vede un piccolo gatto che stranamente
bruca un mucchietto d'erba datogli dal padroncino; allora lo va a
scacciare e poi gli ruba l'erba.
Morale: l'erba del MICINO e' sempre piu' verde!
22. La signora Renza Lappa va come al solito a fare la spesa al
supermercato e come di consueto mette nella borsetta un pacchetto di
caramelle e altri dolciumi. Il direttore, accorgendosi che qualcuno ruba
nel reparto dolci, inizia a chiedere a tutti se hanno sottratto qualcosa
dagli scaffali. La signora Renza dice di no, ma il direttore non si fida e
comincia a perquisirla.
Morale: LAPPA RENZA INGANNA!