Introduzione
Edward Lear, noto scrittore e
pittore inglese, nel 1852 così scriveva:"Avellino fornisce
di per sé gran parte di superbe vedute la cui caratteristica è
l'alta montagna di Montevergine che, fittamente boscosa fino alla
sua sommità, innalza la sua maestosa sagoma sulla città
.
Avellino possiede una modesta locanda: ci sono strade
carrozzabili, conducenti che schiamazzano, mercati affollati e
pure una trattoria con un cameriere spiritoso
.per ore ed
ore errammo lungo le strade ombrose e fra i vigneti e non ci si
stancava mai di guardare il bel paesaggio di Avellino attraverso
gli intrecci di viti a festone
tutta questa parte aveva un
aspetto piacevole, a cominciare dai costumi dei contadini e dalle
acconciature dei capelli delle donne
.veri ritratti di
Armonia e di salute."
Non stiamo pubblicizzando un determinato pacchetto turistico di
una specifica agenzia di viaggio o scrivendo l'introduzione alla
solita brochure o depliant turistico
Questa è solo una constatazione di fatto di circa
146 anni
fa!
Una cartellina dell'Ente provinciale del turismo di Avellino
dice: Irpinia terra da scoprire: Questo certamente più di tutto
può sintetizzare qualcosa che poi sintetizzare non si può..e lo
sanno bene tutti coloro che sono sensibili alla nostra terra..e
non per semplice campanilismo, ma perché effettivamente
l'IRPINIA HA VIAGGIATO ATTRAVERSO I SECOLI SCRIVENDO UNA GRANDE
STORIA che nonostante i cataclismi che l'hanno sconvolta e la
sconvolgono tutt'ora, difficilmente risulta incancellabile. Da
qui un plauso agli studiosi ed alle amministrazioni che stanno
rivalutando il nostro patrimonio nonostante le tante
difficoltà
in tutte le case compaiono pubblicazioni
sull'Irpinia e su di Avellino e vengono riproposte sempre più
vecchie tradizioni mostrando a tutti che la nostra terra di
emigranti è una terra ricca di Vita, e questo grazie anche alle
associazioni dei privati. E' il momento delle possibilità, come
quella del Giubileo che chiamerà in Italia milioni di fedeli che
certo si dirotteranno sul grande patrimonio artistico italiano,
trascurando forse l'Irpinia, spesso semplice terra di
passaggio
ma sta a noi Irpini unirci a ricostruire, almeno
una volta, senza attendere fondi
bisogna essere preparati a
ciò ed una grande opportunità l'ha offerta l'Istituto Prof.le
per il turismo "Scoca" di Avellino con il preside,
prof. Antonio La Sala, ed un docente, prof. Luigi Trojano, che
hanno organizzato, grazie anche alla consulenza del noto studioso
medievalista Prof. Errico Cuozzo, un corso di preparazione
professionale alla figura della guida turistica dell'Irpinia, un
corso post diploma di specializzazione "Guide e
Accompagnatore turistico con specializzazione nel Turismo
religioso e giubilare" , cofinanziato dal Fondo Sociale
Europeo e dal Ministero della P.I. e con un concentrato di
studiosi meridionali come docenti che hanno appassionato gli
allievi, i primi giovani ora a guardare la città e terre
circostanti con un occhio diverso, già promotori in piccolo di
proprie realtà autonome ansiose di operare come
lassociazione "Hirpus"; Tra le materie, la Storia
dell'Irpinia con il Prof. Errico Cuozzo, Arte ed architettura con
l'attuale nuovo Assessore provinciale ai beni culturali, Prof.
Giovanni Coppola, Museografia con l'ex sovvr. ai beni culturali
di Avellino, Prof. Mario De Cunzo, Folklore con i Proff.ri
Esposito ed Apolito, Lingua, Inglese, Francese e Spagnolo , con
le Prof.sse Cardona e Fraternali e poi, Storia del Cristanesimo
con il Prof. Di Grazia, Scienza della Comunicazione con il prof.
Bavaro, Geografia con docenti universitari Mautone, Sbordone e
Fralicciardi, Biblioteconomia con la dott.sa Zappella, Scienza
dei Trasporti con l'Ing. Alifano, Organizzazione e legislazione
turistica con il prof. Trojano, Pronto Soccorso con la dott.sa
Troisi ed Archeologia con il Prof. Marcello Rotili, archeologo di
fama internazionale e docente universitario.
Andrea Gennarelli