San Costantino Albanese

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Abitanti :

1059

     Nell'ultimo dopoguerra, grazie anche alle più facili possibilità di comunicazione, si verifica un secondo flusso emigratorio rivolto soprattutto verso i paesi centroeuropei e l'Italia del nord,Il paese tra gli anni '50 e '60 vive una situazione di benessere che trova eco anche in iniziative di tipo sociale-culturale. Nel 1973 si verifica una netta battuta d'arresto della fase di sviluppo del paese; causa principale è la frana che nella primavera dello stasso anno distrugge numerose case e determina una netta inversione di tendenza. Da quel momento in poi il paese si avvia verso un declino, caratterizzata da una lenta emigrazione delle forze più vitali, che ancora oggi continua e minaccia l'esistenza stessa del paese.

Altitudine:

650 m. slm 

Informazioni:

Comune Tel. 097391126
San Costantino Albanese

         Il nome di San Costantino in val Sarmento compare verso la fine del primo millennio ed è legato ad una chiesa basiliana che successivamente passerà ai benedettini, per essere poi abbandonata.Bisognerà attendere l'arrivo degli albanesi per sentire di nuovo parlare di San Costantino. Secondo la tradizionale versione delle vicende storiche, il paese sarebbe stato fondato dagli albanesi privilegiati da Carlo V, giunti da Korone nel 1532. Pur mantenendo una forte impronta autonomistica (soprattutto a causa della matrice etnico-linguistica) San Costantino è profondamente integrato nel contesto dell'Italia meridionale: ne sono prova il coinvolgimento attivo della popolazione in tutti i principali avvenimenti storico-sociali del nostro paese: dalle vicende dell'epoca napoleonica al movimento risorgimentale, dal brigantaggio alle guerre mondiali.Fino al 1919 il paese, come tutti quelli dell'area, fa parte della diocesi latina di Tursi; ciononostante riesce a conservare il rito religioso bizantino. Nello stesso anno viene istituita l'eparchia greca di Lungro che costituirà un importante punto di riferimento per l'identità culturale, oltre che religiosa, di tutte le comunità arbëreshe.