Castelsardo è un grazioso paese che s'inerpica sopra un promontorio sul mare. E' tra i paesi più caratteristici dell'isola. Le sue origini medioevali risalgono alla dinastia dei Doria; a quei tempi, fino al 1448, era denominato Castel Genovese. Poi, sotto il dominio spagnolo prese il nome di Castel Aragonese. Il suo nome attuale risale al 1776. |
Foto: E.P.T. Sassari |
Celebre è la bellezza del suo centro storico a picco sul mare, che mantiene le caratteristiche di borgo medioevale dove dominano le rovine della cinta fortificata e del castello dei Doria (ora sede del museo dell'Intreccio Mediterraneo). Percorrendo i vicoli dei vecchi quartieri medioevali si giunge alla Cattedrale di S. Antonio Abate del XVII° secolo, con i campanili di stile aragonese, e la Chiesa di Santa Maria. |
Foto: E.P.T. Sassari |
Il porto di Castelsardo, l'unico nel tratto di costa compreso tra Santa Teresa di Gallura e Porto Torres, si trova circa 1 miglio a ovest del centro abitato, ed è protetto a ponente da un molo che collega la costa con l'isolotto Frigiano, da cui il porto prende il nome. Castelsardo è un rinomato centro balneare; le sue spiagge si trovano nella adiacente frazione di Lu Bagnu, in un lungo litorale, e lungo la strada panoramica per Valledoria, con la spiaggia di Baia Ostina. Castelsardo è nota per i pregiatissimi prodotti dell'artigianato, soprattutto i caratteristici cestini realizzati in giunco marino e rafia, creati dalle donne del paese che li espongono sulle porte delle loro abitazioni per mostrarli ai turisti. | |
Visitando Castelsardo è facile spingersi tra i paesi vicini: merita una visita la Chiesa romanica di Santa Maria a Tergu, mentre a Perfugas è da visitare la chiesa parrocchiale che conserva l'ancona di San Giorgio, prezioso dipinto su tavola. Nei pressi di Sedini si può accedere alla Roccia dell'Elefante. Di trachite rossa, conserva nella sua parte inferiore le domus de janas realizzate da popolazioni prenuragiche. Giunti a Valledoria si può visitare la grande spiaggia di San Pietro, formata dalla foce del fiume Coghinas che si apre in un ampio stagno prima di immettersi in mare. |
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Nella zona di Santa Maria Coghinas, una diga realizzata sul fiume forma il lago di Castel Doria. In un punto del lago le acque arrivano alla temperatura di 70°: sono le acque termali salso-bromo-iodiche di Castel Doria. Queste prendono il nome dall'antico castello che le domina, al quale si accede percorrendo la strada per Perfugas. |