L'Arcipelago della Maddalena è uno degli ultimi paradisi ecologici italiani. Istituito parco nazionale nel 1996 è severamente protetto delle leggi che tutelano il patrimonio ambientale del nostro paese. La natura incontaminata ed i fondali smeraldini ne fanno un tesoro da preservare ed un notevole richiamo turistico.

Roccia dell'Orso

Foto: E.P.T. Sassari

Il punto di partenza per visitare le bellezze dell'arcipelago è Palau: dal suo porto turistico si salpa per visitare le isole, tutte a breve distanza una dall'altra. La cittadina di Palau, di origini ottocentesche, può essere ammirata insieme allo spettacolare scenario delle isole dal Colle di Baragge.

Procedendo verso oriente si giunge sotto la famosa Roccia dell'Orso, dall'inconfondibile forma generata dall'erosione dei venti sulla roccia granitica. Sul lato opposto rispetto al paese si trova l'esclusivo centro turistico di Porto Raphael, che sorge sulle rocce scoscese di Punta Sardegna; dal suo belvedere si può ammirare il paesaggio della costa e dell'Arcipelago.

Nell'Isola della Maddalena il porto vecchio sorge nella Cala Gavetta. Gli approdi si aprono nella Piazza XXIII febbraio 1793, battezzata in ricordo della vittoria dei maddalenini contro Napoleone. Nella piazza si erige la colonna di granito con l'effige di Giuseppe Garibaldi, la cui tomba, come ben noto è nell'isola di Caprera. Si può anche visitare il colle più alto dell'isola, denominato Guardia Vecchia, con il forte S. Vittorio, mentre  si incontra la chiesetta della SS Trinità

Cala Gavetta

Foto: E.P.T. Sassari

eretta nel 1796, proseguendo verso l'interno. Imboccando la strada panoramica, da est, si può girare intorno all'isola: dalla bellissima quanto frequentata Cala Spalmatore alla Punta Marginetto. Bellissimo lo scorcio sulle isole (Barrettini e Barrettinelli). Si prosegue per lo Stagno Torto, fino alla lingua di terra di Punta Abbattoggia e al tratto di costa della Cala d'Inferno. Arrivati alla Punta dei Colmi, lo spettacolo paesaggistico è unico.

Per iniziare a visitare l'arcipelago, ci si può dirigere verso l'isola di Spargi, nella cui estremità orientale c'è una spiaggia dalla finissima sabbia bianca. Le barche possono trovare un ottimo riparo presso la Cala Corsara o Testa della Strega. Lasciata Spargi, dirigendosi verso nord, si arriva alle tre isole di Budelli (con

Spargi: Cala Corsara

Foto: E.P.T. Sassari

la bellissima spiaggia rosa, non accessibile), Razzoli (separata da S. Maria da un piccolo braccio di mare) e Santa Maria (l'unica isola abitata), dove l'acqua assume fantastiche colorazioni cristalline. Il fondale è spettacolare quanto insidioso, per le secche ed i venti che si incanalano e variano di frequente la loro direzione. E' consigliabile la navigazione con esperti conoscitori della zona.Facendo rotta verso sud-est, dopo aver doppiato l'estremità dell'isola di S. Maria, si arriva al capo settentrionale di Caprera, la Punta Galera. (Caprera può essere raggiunta anche attraverso un ponte che la collega con la Maddalena). Su quest'isola, tra natura e rievocazioni storiche sorge la casa-museo di Giuseppe Garibaldi, sepolto in questa terra. Da non perdere, la bellezza di Cala Coticcio, chiamata "Thaiti" per il suo ambiente quasi esotico. Ancora veso sud, l'isola di Santo Stefano, in cui è vietato l'ancoraggio e la pesca. Lasciata l'isola ci si ritrova nel canale che divide Palau dalla Maddalena.

 

Parco Nazionale Arcipelago la Maddalena

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