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    2001

Bari, 12 febbraio 2001

 

Al Sindaco del Comune di Bari
Simone Di Cagno Abbrescia

e p.c. al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Giovanna Melandri

Interpellanza sul Recupero di Piazza Mercantile a Bari

Il sottoscritto consigliere comunale Matteo MAGNISI  esprime forte preoccupazione circa l’indirizzo estetico-ambientale dato dai competenti organi istituzionali dell’Ammimistrazione Comunale di Bari al recupero urbano della storica Piazza Mercantile nell’ambito della realizzazione del Programma Urban 1994-‘99 – Asse di intervento n.2 – Misura 2.2 . Punto b) denominato:
“Intervento integrato polifunzionale in piazza Mercantile e Piazza del Ferrarese: ripavimentazione dell’area e sistemazione delle zone con reperti archeologici, arredo urbano, verde, parcheggi di superficie.”

Piazza Mercantile, fortunosamente sopravvissuta nel tempo, anche se alquanto malconcia per il secolare degrado, può, secondo autorevoli studiosi, considerarsi l’unica piazza della città vecchia, oggi chiamata al compito storico di connettere la città nuova con quella medievale, riappropriandosi della sua unità e armonia fra archeologia, storia, arte, edilizia popolare, attività artigianali e commerciali.    

Nella fattispecie, la presente interpellanza si riferisce all’intervento di “ripavimentazione” di Piazza Mercantile che il sottoscritto considera propedeutico al futuro recupero globale della Piazza.

L’intervento di ripavimentazione, ormai in corso di ultimazione, non può che essere purtroppo considerato anche agli occhi di un profano, un restauro di cattivo gusto, pur tenendo conto delle obiettive difficoltà di rifacimento delle reti tecnologiche  dei servizi nel sottosuolo, in quanto palesemente irrispettoso della memoria storica e del contesto architettonico ed archeologico e neanche in continuità con la  ripavimentazione,   anch’essa ahimè infedele, effettuata nella contigua Piazza del Ferrarese.

In pratica è stata rimossa completamente la pavimentazione  preesistente di basole vulcaniche risalenti all’epoca murattiana  (inizi del 1800) per essere integralmente sostituta con moderne basole calcaree.

Dall’avvio del cantiere in Piazza Mercantile ad oggi, numerose sono state le iniziative promosse dalle Associazioni culturali cittadine, che il sottoscritto condivide, su impulso e guida del Circolo A.c.l.i. “Dalfino” di Bari, come altrettanto numerosi sono stati i livelli istituzionali  interessati, ministeriali e non, a partire dall’Amministrazione Comunale, con l’intento di segnalare la necessità di conservare - nel corso dei lavori di scavo - i resti archeologici della piazza e consistenti tratti della pavimentazione antica.

A tali iniziative ha fatto anche seguito una raccolta di firme di centinaia di cittadini.

Dalla documentazione pervenuta al sottoscritto da parte dei promotori delle suddette iniziative, oltre a rilevare l’assenza di  risposta dell’Amministrazione Comunale, si riscontrano altresì:
una risposta del Soprintendente ai Beni culturali della Puglia che ha segnalato la questione al Soprintendente ai Beni Archeologici della Puglia e una risposta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha proceduto con analoga segnalazione.

Ad entrambe segnalazioni non è stato dato però alcun riscontro sia allo stesso Ministero, sia  ai promotori dell’iniziativa.

Unica voce allo stato, sulla vicenda, seppure attraverso un articolo di stampa apparso sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 22/01/2001, è stata quella della Dott.ssa Ada Riccardi, direttrice della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Puglia, che pur riconoscendo il valore degli importantissimi reperti archeologici ritrovati durante i lavori di scavo di Piazza Mercantile, si è preferito alla stregua di Piazza del Ferrarese, non dichiarandone le motivazioni, rimuovere e sostituire integralmente con una nuova, la pavimentazione di epoca murattiana, evidenziando soltanto alcuni piccoli tratti della pavimentazione antica  preesistente ad essa.

Alla luce di quanto sopra,  Sig. Sindaco,  il sottoscritto Le pone una serie di interrogativi ai quali Le chiede cortese riscontro per iscritto affinchè sia data corretta informazione ai cittadini sul modo di operare di questa Amministrazione in questa specifica vicenda di restauro storico ed architettonico, anche alla luce di una prospettiva di valorizzazione dell’intera città vecchia:

1) Piazza Mercantile, a differenza di Piazza del Ferrarese, già presentava una pavimentazione estesa ed uniforme per l’intera area della piazza.                                                                             
Per la sua ripavimentazione si sarebbe potuto pertanto utilizzare anche parte delle chianche già rimosse da Piazza del Ferrarese e quindi selezionare quelle a minore degrado di conservazione?

Quali sono le motivazioni della rimozione e completa sostituzione della pavimentazione?

Le chianche rimosse  sono state depositate in vista dei futuri interventi di ripavimentazione nella città vecchia?    

2) Sulla base di quali atti amministrativi, valutazioni economico-finanziarie e autorizzazioni della Soprintendenza e con quali criteri  le competenti Ripartizioni dell' Amministrazione Comunale  hanno proceduto nei lavori di risistemazione di Piazza Mercantile?

Nel 1975 il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa  ha adottato la Carta Europea del Patrimonio Architettonico.

La carta di Venezia e la Carta Europea del Patrimonio Architettonico non possono che essere ad avviso del sottoscritto i punti autorevoli di riferimento etico e professionale per i progettisti degli interventi  di restauro architettonico.

Ai progettisti dei lavori di conservazione, di restauro e di scavo di Piazza Mercantile e Piazza del Ferrarese di cui si chiede all’Amministrazione Comunale di conoscerne i nomi, va l’appello del sottoscritto affinchè si renda pubblica la documentazione dei progetti esecutivi, così come previsto dalle suddette Carte.

L’adozione del Piano Particolareggiato della Città Vecchia, in attesa di definitiva  approvazione,  ha messo in luce l’elenco dei beni vincolati dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali. Questa città,  Sig. Sindaco, attende da Lei un forte segnale culturale.

La imminente Settimana della Cultura  può essere una opportunità affinchè la scelta dei beni culturali da vincolare possa anche diventare una prerogativa dell’Amministrazione Comunale.

Si resta attesa di riscontro alla presente interpellanza e si porgono cordiali saluti

Il Consigliere Comunale
Matteo Magnisi

LA RISPOSTA

CITTA’ DI BARI
UFFICIO TECNICO
RIPARTIZIONE EDILIZIA PUBBLICA

Prot. N. 2710……Rip. Ed. Pub.                                                          Bari, 1 marzo 2001

Oggetto: Interpellanza Recupero Piazza Mercantile Bari.

-         Al Consigliere Comunale
Matteo Magnisi
e p.c.   -     Al Sig. Sindaco
L O  R O   S E D I

In riscontro alla sua n.48/2001 del 12/02/2001 che:

·        I progettisti dell’intervento eseguito in Piazza Ferrarese sono: Arch. Arturo Cucciolla, Arch. Carlo Ferrara e Arch. Roberto Telesforo.

·        Il tratto dell’antica pavimentazione lasciata in luce a Piazza Ferrarese è l’unico tratto di pavimentazione ivi rinvenuta durante i lavori.

SETTORE PROGETTAZIONE OO.PP.         RIPARTIZIONE EDILIZIA PUBBLICA

IL DIRETTORE                                               IL DIRETTORE

Dott. Ing. Vito NITTI                                   Dott. Ing. Vincenzo de Fusco

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