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e-mail: Paola Franzoni - Patrizia Almasi

Lesioni da decubito

Almasi Patrizia, Bonanno Antonella, Franzoni Paola , Masa A.Maria

PRESENTAZIONE

 

Siamo quattro Infermiere Professionali che lavorano ormai da diversi anni in una unità operativa di terapia intensiva presso l'Azienda 9 di Sondrio. Il nostro approccio nei confronti delle lesioni da decubito ha subito nel tempo una radicale trasformazione.

All'inizio della nostra attività lavorativa consideravamo le lesioni da decubito come un doloroso ma quasi inevitabile esito al quale i nostri pazienti andavano incontro, ma a poco a poco è sorta l'esigenza di sapere di più riguardo a questo problema e di possedere un approccio che poggiasse su conoscenze scientifiche.

A turno abbiamo frequentato dei corsi di aggiornamento sulle lesioni da decubito e abbiamo successivamente consultato la bibliografia disponibile. Da questo primo studio si è cercato di elaborare un protocollo per il trattamento delle lesioni presentato successivamente in reparto. Inizialmente non si sono avuti dei grossi risultati poichè l'esigenza di possedere un protocollo operativo in questo senso non era condivisa da tutto il personale, inoltre molte tra le risorse materiali prese in considerazione non erano disponibili in modo continuativo nella nostra unità operativa.

In occasione di tre giornate di aggiornamento sul tema tenutesi a Bormio (SO), Sondrio, Chiavenna (SO) il 14 e 28 ottobre e 11 novembre 1995, abbiamo presentato un nostro studio su "Processo di guarigione,trattamento non chirurgico e medicazione delle lesioni da decubito".

Tale studio è suddiviso in due parti: nella prima si sono evidenziati i principi scientifici del fenomeno riparativo e l'importanza del concetto di stadiazione nelle lesioni da decubito. Nella seconda parte si è elaborato un protocollo operativo per il trattamento delle lesioni. Quest'ultimo utilizzava le risorse materiali realmente disponibili all'interno della nostra unità operativa. Di ogni prodotto preso in considerazione si è cercato di studiarne le caratteristiche e le modalità di azione affinchè potesse essere utilizzato al meglio da tutti.

Lo studio ha suscitato interesse tanto che è stato proposto ad altri corsi di aggiornamento tenutesi a Torino e Trieste nell'autunno 1996 ed il protocollo vero e proprio è stato adottato con successo nel nostro reparto.

Ora nella nostra unità operativa ci stiamo orientando verso un discorso più di tipo preventivo impostato sin dall'entrata del paziente in reparto, poichè siamo sempre più convinte che la qualità delle prestazioni infermieristiche si misuri sia dall'assenza di lesioni da decubito che dalle caratteristiche di competenza delle prestazioni erogate.

Presentiamo questo lavoro perchè pensiamo possa essere una prima base da cui partire per ulteriori approfondimenti, e... per "riprendere" il pensiero di una grande teorica dell'assistenza infermieristica, Peplau, "...le conoscenze e le teorie evolvono, tutti i concetti sono provvisori, sono le migliori approsimazioni della realtà del momento, partono dal massimo delle conoscenze disponibili... ma devono essere aperti e rivisti con l'evoluzione della scienza".

 

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