HOME PAGE

indice degli Argomenti

e-mail: Paola Franzoni - Patrizia Almasi

Lesioni da decubito

Almasi Patrizia, Bonanno Antonella, Franzoni Paola , Masa A.Maria

STADIAZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO

 

Se seguiamo le linee guida proposte dall'AISLeC (Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni Cutanee) leggiamo: "l'utilizzo di un'unica classificazione delle lesioni all'interno di una équipe infermieristica è la prima tappa da seguire per la definizione di un protocollo di trattamento ed anche la più importante. E' impensabile l'esecuzione di un atto assistenziale corretto su di un paziente affetto da lesioni da decubito senza una valutazione univoca della lesione da parte dell'équipe."(7)

Esistono diverse scale di classificazione delle lesioni; in questa relazione ci rifacciamo a quella proposta nel 1989 in Usa dal National Pressure Ulcer Advisory Panel (N.P.U.A.P) che classifica le ulcere da decubito in stadi ed è già ampiamente adottata in altri Paesi. Questa scala adotta più parametri nella descrizione morfologica della piaga in modo da renderla maggiormente puntuale e quindi gestibile. Secondo tale classificazione le lesioni da decubito si suddividono in 4 stadi:

STADIO 1: Eritema stabile della pelle (non lacerata) non reversibile alla digitopressione; il segnale preannuncia l'ulcerazione della pelle.

STADIO 2: Ferita a spessore parziale che coinvolge l'epidermide e/o il derma. L'ulcera è superficiale e si preannuncia clinicamente come un'abrasione, una vescica o una leggera cavità.

STADIO 3: Ferita a tutto spessore che implica danno o necrosi del tessuto sottocutaneo e che si può estendere fino alla fascia sottostante, ma senza attraversarla. L'ulcera si presenta clinicamente come una profonda cavità che può o non può essere sottominata.

STADIO 4: Ferita a tutto spessore con estesa distruzione dei tessuti necrosi o danno ai muscoli, ossa o strutture di supporto (es. tendini, capsula articolare, eccÉ).

La classificazione di una lesione da decubito può risultare difficile per diversi motivi:

- è difficile identificare lesioni da decubito al primo stadio in pazienti dalla cute naturalmente scura;

- in presenza di escara non è possibile stabilire il grado di lesione sino a quando questa non venga rimossa.

E' in ogni caso importante tenere in considerazione che la stadiazione può essere falsata dal fatto che una lesione di continuo può anche verificarsi al di sotto di un piano cutaneo intatto.

---

(7) "Profilassi delle lesioni da decubito e cambio posturale" Ricerca Multicentrica Linee guida elaborazione a cura dell'AISLEC, maggio 1995.

 

HOME PAGE

indice degli Argomenti

e-mail: Paola Franzoni - Patrizia Almasi