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La Slesia

 

                                         

pubbl. di Miniere d' Oro,(2003) 

 web.tiscali.it/minieredoro(2004)

     
Pagina a cura di Bruno aus dem Banat  
     
 

GO  EAST !

L’oro della Slesia.

 

 

La Slesia e’ quella grande e storica provincia prussiana che e’ passata, in seguito agli esiti dell’ultima guerra, alla Polonia, mantenendo oggi una minoranza etnica d'origine tedesca molto esigua. La sua capitale e’ Wroclaw (Breslau), città  geograficamente situata sul versante nord di quella serie di modeste catene (Isergebirge, Riesengebirge, polacco Karkonowske) che formano una continuazione dei monti Metalliferi. Detto displuvio fa da confine con la Repubblica Ceca.

 

Come arrivarci: Il nomale visitatore arrivera’ da Dresda tramite l’autostrada Dresda-Bautzen-Görlitz. Passato il confine a Görlitz, conviene uscire dall’autostrada quasi subito, a Boleslawiecz, per evitare il bollino autostradale polacco. Da lì puntate verso una cittadina 30 Km più a sud e di nome Zlotoryia (in polacco zlota = oro, si chiamava in tedesco Goldberg). Arrivando da tale direzione vedrete prima un laghetto, usato dalla locale associazione per le gare di gold-panning. Al primo incrocio della cittadina vedrete una torre medievale: nell’edificio posto alle sue spalle si trova il museo dell’oro che testimonia secoli di estrazione poi abbandonati (..ma non per molto ancora). Percorsa tutta la via principale, in fondo vi e’ inoltre una zona verde dove si puo’ visitare l’antica miniera „Aurelia“.

Non avete attrezzatura? Potete comprarvi una batea polacca (tipo liscio,senza canalette al bordo) o qualcosa d’altro presso il „Polish Guild of Gold Prospectors“ in Uliza Zerowskyiego 18. Parlano anche  inglese o tedesco. Meglio annunciarsi per email: pbkz@bbk.pl   La tesoriera dell’associazione si chiama Anna Ardelli. I nomi degli altri membri li lasciamo perdere perche’ contengono ciascuno quattro „Z“ e tre „W“.  Niente come la Polonia per capire il fascino delle consonanti, anche sette di fila.

Vi consiglieranno dei ruscelli nei dintorni, ma dalla mia esperienza sono tutti piu’ o meno ricchi di sabbia aurifera, dato che la zona ha mediamente oltre 15g.per tonnellata.

Con la prima, o le prime bottigliette piene di pagliuzze, potete cambiare zona, perche’ l’area contiene giacimenti di tipo epitermale in tutto il triangolo Legnica-Jelenia Gora-Walbrzych. In quest’ultima cittadina una miniera di piombo, ancora attiva, estrae 500 Kg l’anno di oro come prodotto secondario.

Personalmente consiglio di andare a Karpacz (tedesco: Krummhübel) 15 Km a sud di Jelenia Gora, deliziosa cittadina che merita anch’essa una sosta. Gli alberghi sono vecchiotti, ma con un’eccezione che vale la pena segnalare: Hotel Amanda a Zachelmie, quattro stelle al prezzo di due: la direttrice, signora Lucyna Kutzbynska, vi fara’ sentire come a casa. Se andate li, vorrete sicuramente visitare il castello medievale di Chojnik, su un cocuzzolo che si raggiunge attraverso il bosco di abeti. Attraverserete un ponticello, e qui…tirate fuori la batea, il torrente e’ di quelli molto,ma  molto buoni dato che Karpacz si trova ai piedi della cima locale piu’ alta.

Snezka, in tedesco  Schneekoppe- prendendo uno dei diversi sentieri di salita si incroceranno diversi torrentelli, che giudicherete voi dal punto di vista aurifero. In generale il corso d'acqua piu’ alto offre piu’ pagliuzze, perché lì il suo fondo e’ esclusivamente roccioso-sabbioso e non inquinato dal fango che inevitabilmente si trova più a valle.

Non c’e’ motivo di nascondersi. I montanari sanno cosa fate ed e’ tutto perfettamente legale.

 Zapraszamy! Benvenuti! 

Bruno aus dem Banat            

 

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