Il giacimento consiste in vene di quarzo sottili
(da 10 a 20 cm) contenenti Calcite e Oro Nativo
in foglie (lamellare
?) e masse dentritiche. Queste miniere furono sfruttate
sostanzialmente a
intermittenza, ma recentemente non dettero più alcun profitto.
Ciononostante, alcuni campioni di Oro Nativo su matrice quarzosa
trovarono la loro via per collezioni private famose
Inutile
ricordare, ma lo faccio lo stesso, che l'oro nativo, al di là delle sue
dimensioni variabili da una località all'altra è sempre molto
considerato nell'ambito collezionistico perché costituisce il
minerale nella sua condizione originaria, cioé ancora attaccato alla
roccia madre; per non parlare poi di quando questo "si prende il
lusso" di presentarsi con strutture dentritiche se non addirittura lamellari.
A proposito di oro lamellare, in Italia è rarissimo, mi sembra sia stato segnalato solamente in un paio di località e cioè a
Bochey
(Val d'Ayas) ed in Val del Goglio.