Durante la pedalata su cicloergometro, per misure da sforzo, si è reso necessario dare la cadenza a chi pedala per mantenere costante il numero di pedalate al minuto. Si richiedeva oltre che un suono vi fosse anche indicato su display la cadenza impostata del numero di pedalate al minuto. Il 74C926 gestisce egregiamente la parte display ottenendo un frequenzimetro con l'ausilio di pochi altri componenti. Con il CD4060 si ottiene la base dei tempi per gestire gli impulsi di memorizzazione, azzeramento e l'apertura della porta U2D per lasciare passare gli eventi da contare. C5 da 330pF è bene che sia di tipo NP0 per non influenzare la durata della base dei tempi al variare della temperatura. Gli eventi da contare e visualizzare come numero di pedalate al minuto, si ottengono con un oscillatore ad unigiunzione che tramite R23 da 22k e Q5 si possono aumentare o diminuire. Per ottenere la cadenza sonora si è pensato a due oscillatori a porte NAND abilitati per breve tempo tale da avere in altoparlante un effetto tipo TIC-TOC selezionabile come singolo TIC o come TIC-TOC ( 1/2 pedalata TIC l'altra 1/2 TOC). Il CD4017 al primo impulso sul pin. 13 manda alto il pin. 2 che attraverso C2 abilita U1A - U1D al secondo impulso manda alto pin. 3 che attraverso C1 abilita U1B e U1C. Al terzo impulso pin 4 del 4017 va alto e si presenta sul 15 azzerando il contatore 4017 che ricomincerà dal pin 2. La R25/47k si regola per diversificare il TIC dal TOC. Supponiamo che il display segni 60 (cioè sessanta pedalate al minuto) in questo caso il nostro TIC-TOC dovrà avvenire ogni secondo cioè TIC per 1/2 secondo e TOC per l'altro 1/2 secondo, in pratica una pedalata al secondo cioè 60 pedalate al minuto come indicato dal display. Da quanto esposto si deduce che il clock sul pin 13 del 4017 dovrà essere trenta volte più lento di quello sul pin 2 del 4518 che è pure quello contato dal 74C926. La configurazione CD4018 introduce la divisione necessaria di 30 volte.

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