Logo di i2viu     CONVERSIONE DI FREQUENZA
© by Vittorio Crapella

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Con questa esperienza si intende verificare il principio di funzionamento della "supereterodina" cioè miscelare due segnali a frequenza diversa e ottenere un terzo segnale di frequenza pari alla differenza dei due. Il primo segnale si ottiene con lo stadio oscillatore formato da Q1 e MF1 mentre il secondo segnale si applicherà dall'esterno sull'emettitore di Q2.

Sul collettore dello stadio amplificatore-miscelatore Q2 si formano due nuovi segnali; uno con frequenza somma e uno con frequenza differenza. Con il trasformatore di media frequenza MF2 e C3 si ottiene un circuito accordato risonante-parallelo che risuonerà, dopo la regolazione dell'induttanza mediante il nucleo, solo sul segnale differenza.

TARATURA:

Con JMP aperto mandare sull'IN di C6 un segnale di 470 Khz e di ampiezza circa 1Vpp proveniente da un generatore e regolare il nucleo di MF2 per il massimo segnale sull'anodo del diodo D1. Così facendo ho tarato MF2 affinché risuoni sulla frequenza di 470 Khz (viene chiamata frequenza intermedia F.I.).

Con JMP chiuso mandare su IN di C6 un segnale a frequenza di 1200 KHz di circa pari ampiezza al precedente, osservare tra anodo di D1 e massa il segnale mediante oscilloscopio e regolare il nucleo di MF1 per avere la massima ampiezza.

Staccare JMP e misurare tra C5 e massa la frequenza del segnale Fosc (Frequenza Oscillatore Locale) che dovrebbe essere circa 730Khz.

Misurare la frequenza di questo segnale sull'anodo di D1 ed osservare che il suo valore sarà appunto pari a:

Fout = Fin - Fosc = 1200 - 730 = 470 KHz

Vista PisteVista Comp.

Osservare ora che sul morsetto d'uscita (catodo di D1), dopo lo stadio rivelatore formato da D1, R7, C4, si ottiene soltanto il segnale di B. F. corrispondente al segnale modulante del segnale proveniente dal generatore di R.F. modulato in ampiezza.

MF1 e MF2 vista pin mf12.gif

Sul collettore di Q2 , dopo la miscelazione dei due segnali a diversa frequenza, si hanno sia segnali somma che differenza pertanto é possibile verificare che la conversione avviene anche per il segnale somma. Regolare il nucleo di MF1 tutto avvitato (minima frequenza) mentre per MF2 nucleo tutto svitato (massima frequenza). Misurare la frequenza del segnale tra C5 e massa senza JMP (circa 474 KHz) regolare la frequenza del segnale d'ingresso IN ( circa 192 KHz) per avere tra anodo di D1 e massa il massimo segnale e misurare la frequenza di quest'ultimo che dovrebbe corrispondere alla somma dei due (circa 666 KHz).

CIRCUITI CORRELATI:
Trasmissione/Ricezione AM       Trasmissione/Ricezione FM