Mugnano del Cardinale

Santuario di     S.Filomena

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Santuario di S.Filomena

 

 

Santuario di S. Filomena ( Mugnano del Cardinale AV )  

   

Santuario di S.Filomena

Vita di Santa Filomena  

Le notizie sulla vita di Santa Filomena, prima della scoperta delle sue gloriose Reliquie nelle Catacombe di Priscilla a Roma, sono piuttosto scarne. Tutto ciò che sappiamo della Santa si deve alla rivelazione che ella stessa fece alla Serva di Dio suor Maria Luisa di Gesù, sua fervente devota,3 agosto 1833. La Santa parlandole mentre la pia suora stava in preghiera davanti ad una sua statuetta, le raccontò tutto della sua vita. Le rilevò : " Io sono figlia di un re della Grecia, i miei genitori erano pagani, e non avendo prole offrivano sacrifici ai falsi dei. Un medico cristiano disse loro: battezzatevi fatevi cristiani e Iddio vi darà la prole. Accettarono la proposta, si fecero istruire, ricevettero il Santo Battesimo ed abbracciarono la Religione Cattolica. Io crescevo con l'educazione cristiana, e a cinque anni feci la Prima Comunione, a undici anni feci a Dio voto di verginità. Giunta all'età di tredici anni, Diocleziano intimò guerra a mio padre, che costretto a portarsi a Roma per trattare la pace ed evitare la guerra, volle condurre con sé anche me e mia madre. Arrivati in Roma trovammo Diocleziano nel palazzo dei bagni. Appena mi vide, preso dalla mia bellezza, promise a mio padre la pace e la sua protezione, a patto che gli concedesse dargli me in sposa. Mio padre acconsenti, e ritiratici da lui me ne passò parola; ma io risposi: Non posso perché ho consacrato a Gesù  Cristo la mia verginità. Incessanti preghiere mi fecero mio padre e mia madre, dicendomi: Abbi pietà di tuo padre e di tua madre e della tua patria; ed io risposi: il mio padre è Dio, la mia patria è il cielo. Mio padre andò da Diocleziano e gli riferì: Filomena non vuole maritarsi. L'imperatore mi volle alla sua presenza, e vedendosi deluso nelle speranze, perché ero inflessibile a tutte le sue promesse, mi disse: Non mi vuoi amante, mi sperimenterai tiranno. Turbato nel suo orgoglio di re e di uomo, ordinò che fossi rinchiusa nel carcere, ed ogni ventiquattro ore mi faceva portare pane ed acqua. Dopo 37 giorni mi apparve la Santissima Vergine, e mi disse: Figlia mia prediletta, tu resterai ancora 40 giorni in questo carcere e poi sarai esposta a vari martiri; ma l'Arcangelo Gabriele e l'Angelo tuo custode ti assisteranno e ne uscirai vittoriosa.Trascorsi i 40 giorni fui esposta nuda alla flagellazione, donde uscita tutta piaghe e quasi moribonda, mi gettarono in carcere. Ma Iddio presto mi guarì e all'indomani mi trovarono completamente sanata. L'Imperatore udendo tutto l'accaduto mi fece portare di nuovo alla sua presenza e mi rifece la proposta di sposarlo; ma sentendo rinnovarsi il rifiuto, sdegnato ordinò che fossi condannata al martirio delle frecce. Appena legata, fui rapita in estasi, e le frecce invece di ferire il mio corpo, tornarono indietro uccidendo parecchi saettatori. Dopo questo prodigio per ordine dell'Imperatore fu presa un'ancora, mi fu legata al collo e fui gettata nel Tevere; ma gli Angeli spezzarono le corde dell'ancora e mi fecero passare  a piedi asciutti. Il popolo vedendo quest'altro miracolo incomincia a gridare ai carnefici: E' libera! ... è libera! .... ma quelli per paura di una rivolta popolare mi decapitarono. Ciò avvenne nel giorno 10 agosto di venerdì, un'ora dopo mezzogiorno. Questa rivelazione fu approvata dal S. Ufficio il 21-12-1833.

Il ritrovamento del corpo della Santa        

Il corpo di S.Filomena fu ritrovato il 25 maggio 1802 nelle Catacombe di Priscilla in Roma sulla Via Salaria. Mons. Ponzetti, custode delle sacre reliquie, presente all'apertura della tomba, testimoniò trattarsi di un corpo appartenente ad una fanciulla sui tredici quattordici anni. All'interno della tomba fu trovato anche un vasetto di forma ovale contenente sangue della Santa. Il loculo era chiuso da tre tegole di terracotta, larghe ciascuna cm 50 e lunghe complessivamente m.1,74. Sulle tegole, donate al Santuario il 14-8-1827 da Papa Leone XII è dipinta in minio una scritta:   LUMENA  PAX TE  CUM FI        la quale secondo l'interpretazione di numerosi archeologi, deve essere così interpretata:   PAX TE CUM FI  LUMENA  a causa dell'evidente trasposizione delle tegole. Su di esse sono dipinte in minio una magnifica palma, simbolo di vittoria e martirio, tre frecce, due ancore, un flagello, un giglio. Questi segni, simboli del genere del martirio subito dalla Santa, concordano con la Rivelazione fatta dalla Santa a Suor Maria Luisa di Gesù. Si può ritenere dunque dall'esame archeologico delle tegole, e dallo studio dei simboli su questi dipinti che S. Filomena abbia subito il martirio a Roma alla fine del III sec. o al principio del IV sec. (302 d.c.), durante la persecuzione di Diocleziano.

Visite particolari del Santuario

10 gennaio: Nascita di S. Filomena.    

La domenica dopo il 10 gennaio 

Patrocinio della Santa.

25 maggio :  Celebrazione del ritrovamento del Sacro Corpo della Santa. 

10 agosto : Celebrazione della traslazione del Sacro Corpo e del Martirio della Santa.

11 agosto : Festa liturgica in onore della Santa.

13 agosto : Celebrazione del nome di Santa Filomena.

I I° domenica di agosto : Solenni festeggiamenti in onore della Santa.

Santa Filomena a Mugnano del Cardinale ( diocesi di Nola )

Don Francesco De Lucia, sacerdote pio e colto, nacque a Mugnano del Cardinale il 19 settembre 1772. Fece i suoi studi nella congrecazione del SS. Sacramento di Lucera. Ordinato sacerdote il 19 settembre 1796, aprì in Napoli una scuola di filosofia e di letteratura. Ben presto si acquistò la stima e l'affetto di distinti personaggi della cultura partenopea, fra i quali il venerabile servo di Dio Giuseppe Maria Pignatelli della compagnia di Gesù. Nel 1805 , Don Francesco accompagnando a Roma nel mese di luglio il neo eletto vescovo di Potenza, Mons.Bartolomeo De Cesare, preso dal desiderio di possedere un corpo Santo, chiese ed ottenne, tramite la mediazione del De Cesare, da Mons. Ponzetti, custode delle Sacre Reliquie del Vaticano, il sacro Corpo di Santa Filomena. Egli sistemato il Corpo della Santa in un'urna di ebano, lo trasportò a Mugnano del Cardinale. La sera del 10 agosto, la giovane Santa, accolta trionfalmente dal popolo di Mugnano, venne collocata in una cappella laterale della Chiesa della Madonna delle Grazie, ove tuttora si trova. Il De Lucia, per dare al culto della giovane martire delle radici più solide e profonde, istituì l'Associazione delle figlie di Santa Filomena. Don Francesco De Lucia fu il primo Rettore del Santuario e il vigilantissimo custode del Sacro Corpo di Santa Filomena. Dedicò la sua vita sacerdotale per la gloria di Dio e delle anime. Dopo 41 anni di instancabile apostolato nella propagazione del culto filomeniano in tutto il Regno delle due Sicilie, acquistando la stima dei più grandi prelati, rese la sua bella anima a Dio il 9 aprile 1847.    

 

 

Festa della Santa

Il Corpo di Santa Filomena

 

Cappella di S. Filomena

 

 

 

Mattoni del secolo III , provenienti dal loculo delle Catacombe di Priscilla

Reverendo D. Francesco De Lucia

 

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