La ciudad lineal di Arturo Soria

Arturo Soria y Mata (1844-1920) è un ingegnere spagnolo di poco più anziano di Howard. Inizialmente impegnato in politica, in un secondo momento si concentra sugli studi tecnici e su numerose iniziative industriali. Profondamente interessato ai problemi della circolazione urbana, nel 1875 crea a Madrid la prima linea di tram a cavalli.Progetto per la ciudad lineal

Fra le proposte teoriche assume particolare interesse quella sulla ciudad lineal (città lineare), pubblicata nel 1882 nel giornale madrileno El Progreso. Fortemente critico verso la congestionata città tradizionale, sviluppata concentricamente intorno ad un centro, Soria y Mata propone come alternativa un nastro di limitata larghezza ma di lunghezza indefinita, percorso da una o più ferrovie lungo l'asse. La strada centrale dovrà essere larga 40 metri, alberata e percorsa nel centro da una ferrovia elettrica (ferrocarril); le traverse saranno lunghe circa 200 metri e larghe 20. Gli edifici potranno coprire solo un quinto del terreno. Soria y Mata immagina una città estensiva di villini isolati: nel lotto minimo di 400 metri quadri, solo 80 saranno per l'alloggio, il rimanente per il giardino.

In questo modo pensa di risolvere tutti i problemi dell'urbanistica che, come dice lui stesso, «derivano dal problema della circolazione». Progetto per la ciudad lineal Egli arriva alla conclusione, così come Howard, che la forma più logica per una città è quella dove si spreca meno tempo possibile negli spostamenti: questo scopo è raggiunto grazie alla larga strada centrale, che consente un traffico fluido e scorrevole, e dalla ferrovia elettrica. Inoltre la città-lineare ha il vantaggio di non essere limitata come la garden city, ma di potersi sviluppare dinamicamente.

Purtuttavia la città lineare presentava lo svantaggio di non avere alcun vero centro e di essere caratterizzata da una grande monotonia, derivante dallo sviluppo meccanico e non organico.

(da: M. Ragon, Storia dell'architettura e dell'urbanistica moderne, p.35)

La ciudad lineal realizzata nei pressi di MadridNell'ultimo decennio dell'Ottocento, Soria y Mata tenta di tradurre in pratica il suo modello, progettando una città lineare a ferro di cavallo a sud-est di Madrid, lunga 58 chilometri. La costruzione della linea ferroviaria su cui si doveva basare la città inizia nel 1890. Soria y Mata ritiene che l'iniziativa debba restare in mano privata e che non ci debba essere nessun controllo pubblico; questo aumeta però le difficoltà di realizzazione, impedendo il ricorso all'esproprio dei terreni.

Alla fine Soria y Mata riesce a realizzare circa un quarto del ferro di cavallo, ma l'aver lasciato ai privati libertà d'iniziativa fa perdere alla ciudad lineal i caratteri di regolarità previsti in linea teorica. In seguito, la città viene inglobata nella periferia di Madrid, perdendo quasi del tutto i suoi caratteri originali.

L'idea di Soria y Mata viene ripresa intorno al 1930 in URSS, dove il suolo era stato nazionalizzato: il suo piano per la città-lineare, che in verità è piuttosto semplicistico, è alla base del piano urbanistico per Stalingrado. La città, che si estende per 65 chilometri lungo il Volga è costituita da sei fasce parallele: fiume, parchi, residenze, circolazione, zona verde, ferrovia.

Anche Le Corbusier, nel piano per Saint-Dié, riprese l'idea della città lineare, sviluppata però lungo un'arteria autostradale.

(le immagini presenti in questa pagina sono tratte dal sito: http://urbanismo.8m.com/lineal/lineal.htm)

 

Robert Owen

SECOLO XIX
Bibliografia
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Claude-Henri de Saint-Simon
Charles Fourier
Il familisterio di J.B. Godin
Icaria di E. Cabet
Victoria di J. Buckingham
E. Howard e la garden city
La ciudad lineal di A. Soria
La cité industrielle di T. Garnier SECOLO XX
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La città futurista
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