Il presente Regolamento integra il Piano dell'Offerta Formativa e si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento dell'Istituto. ORGANI COLLEGIALI Gli Organi Collegiali svolgono le loro funzioni secondo le norme previste dal D.P.R. n. 416 e n. 417 del 31.5.1974 e dai rispettivi regolamenti. Al fine di realizzare una partecipazione effettiva nella gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità, ciascun Organo Collegiale, nel rispetto dell'autonomia definita dalla Legge, programma la propria attività e opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali. COLLEGIO DEI DOCENTI – Il Collegio dei docenti, unitario o per sezioni (scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria) viene convocato dal Dirigente scolastico:
L'avviso di convocazione, con la formulazione chiara dei punti all'ordine del giorno, è pubblicato tramite circolare inviata ai docenti ed inserito nell'Albo delle comunicazioni ai docenti presente in Sala Professori. Tale avviso è reso noto almeno 5 giorni prima di quello fissato per la riunione. L'ordine del giorno è stabilito dal Dirigente, sentito il parere dello Staff di Direzione. La durata della seduta deve essere contenuta nel limite di due/tre ore. Se l'urgenza o l'importanza degli argomenti comportano il superamento di tale limite, il Presidente dell'assemblea sottopone a votazione la prosecuzione della riunione: la proposta di prosecuzione deve essere adottata all'unanimità. In caso di decisione di aggiornamento, sentiti gli orientamenti del Collegio, il Presidente comunica immediatamente la data di nuova convocazione. Le sedute del Collegio dei docenti sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore, che dirige i lavori, modera la discussione, ha poteri propositivi, stabilisce l'ordine delle votazioni, sospende la seduta, chiude la seduta ed esercita poteri disciplinari. Per la validità della seduta, è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti, quorum che deve permanere per tutta la durata della seduta. In apertura di seduta il Presidente accerta la presenza del numero legale, dispone la lettura del verbale precedente qualora vi sia una formale richiesta scritta da parte di uno dei presenti, comunicata prima dell'inizio dei lavori. Il Presidente sottopone il verbale, con le eventuali integrazioni, all'approvazione finale da parte del Collegio. La trattazione degli argomenti segue di norma l'ordine del giorno. Il Collegio, su proposta del Dirigente scolastico o su presentazione di mozione d'ordine, si pronuncia a maggioranza assoluta su una diversa successione nella trattazione degli argomenti. Per ogni punto all'ordine del giorno, il Dirigente scolastico, o un relatore da lui designato, procede ad una illustrazione introduttiva di carattere informativo, dopo la quale dichiara aperta la discussione. Al termine della discussione il Collegio adotta la delibera definitiva. Il docente collaboratore o altro, designato dal Dirigente scolastico a fungere da segretario, è tenuto a verbalizzare in modo conciso e chiaro i lavori del Collegio. I singoli docenti hanno facoltà di presentare una memoria scritta del proprio intervento da inserire nel verbale. CONSIGLIO DI ISTITUTO - Il Consiglio d'Istituto può organizzare i propri lavori secondo norme interne da stabilire nella prima convocazione dell'anno scolastico. Il Consiglio è convocato dal Presidente, il quale è tenuto alla sua convocazione anche su richiesta della maggioranza dei componenti. CONSIGLIO DI CLASSE ( Scuola Secondaria) - I Consigli di classe sono convocati:
La prima seduta dovrà essere convocata entro 30 giorni dall'inizio delle lezioni. Il calendario dei Consigli di classe ordinari dovrà essere comunicato alle famiglie all'inizio dell'anno scolastico. Le sedute, la durata delle quali è contenuta nel limite di un'ora, sono presiedute dal Dirigente scolastico o da un componente del Consiglio stesso da lui delegato. Il docente, componente del Consiglio, designato dal Dirigente scolastico a fungere da segretario, è tenuto a verbalizzare in modo conciso e chiaro i lavori. Le mansioni di segretario e quelle di coordinatore del C.d.C., previsto nelle scuole medie dalla C.M. 8 agosto 1963, n. 266, possono essere assunte da un unico insegnante. I rappresentanti dei genitori eletti partecipano alla seconda parte delle riunioni nei mesi di Novembre, Dicembre, Marzo, Aprile. CONSIGLIO DI INTERCLASSE - Il Consiglio di interclasse, che riguarda la scuola Primaria, è composto dai docenti delle classi e dai rappresentanti dei genitori eletti annualmente in seno alle assemblee di classe. Si riunisce con scansione bimensile. Ha funzione consultiva e propositiva. CONSIGLIO DI INTERSEZIONE - Il Consiglio di intersezione è composto dai docenti e dai rappresentanti dei genitori della scuola dell’Infanzia. STAFF DI DIREZIONE - All'inizio dell'anno scolastico è istituito uno staff dirigenziale, composto dal Dirigente scolastico, dai Collaboratori da lui scelti, dai coordinatori di plesso nominati dal Dirigente e dalle Funzioni Strumentali al P.O.F. elette dal Collegio dei Docenti. Tale staff provvede all'espletamento dei principali compiti logistico - organizzativi riguardanti sia le attività Collegiali che le iniziative didattiche. CONTRATTO FORMATIVO - Il Contratto Formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola. Esso si stabilisce tra il docente e gli allievi mediante la loro conoscenza del contenuto dei punti costituenti il piano di lavoro annuale, in particolare:
Il contratto coinvolge l'intero Consiglio di classe, la classe stessa, i genitori; ogni componente dovrà essere a conoscenza dei punti affrontati nei vari piani di lavoro, esprimendo eventuali pareri e proposte su temi di carattere educativo. Si istituiranno nell'arco dell'anno scolastico momenti di verifica del contratto formativo attraverso gli organi Collegiali competenti e lo scambio di proposte con tutte le componenti coinvolte nel processo didattico - educativo. STRUTTURA DELLA Scuola Secondaria di 1 grado – Per l’A.S. 2006/2007 la sezione scuola secondaria di 1 grado dell’Istituto Comprensivo consta di due plessi:
STRUTTURA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA - Per l'A.S. 2004/2005 la sezione scuola materna dell'Istituto Comprensivo consta di 2 plessi:
CRITERI AMMISSIONE ALLA FREQUENZA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Le convocazioni delle assemblee (Consiglio di Istituto, Collegio dei Docenti e sue articolazioni, gruppi di lavoro, Consigli di intersezione, di interclasse, di classe, assemblee dei genitori organizzate dalla scuola o richieste dai medesimi, …), con relativo O.d.G., devono essere affisse entro il giorno successivo alla convocazione stessa. Copia dei Verbali delle delibere del Consiglio d'Istituto dovranno essere affisse nell'apposita bacheca entro sette giorni dalla seduta del Consiglio d'Istituto.
I rappresentanti dei genitori potranno convocare assemblee nei locali scolastici previa autorizzazione del Dirigente scolastico. Per consentire un regolare svolgimento delle assemblee dei genitori e degli incontri individuali con gli insegnanti, i genitori che partecipano sono invitati a non portarsi dietro i figli. La presenza del personale ausiliario deve essere assicurata in occasione di incontri degli insegnanti coi genitori, di assemblee e manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico.
Le comunicazioni con i genitori avvengono tramite circolari inviate loro per mezzo dei propri figli, oppure, nel caso di comunicazioni aventi carattere privato, direttamente con lettere o per telefono. Inoltre, la Dirigenza è disponibile a ricevere i genitori per eventuali colloqui tutti i giorni durante l'orario di servizio. Se la scuola, per causa di forza maggiore, non potesse assicurare lo svolgimento completo delle ore di lezione in una o più classi, la dirigenza ne dovrà avvertire la famiglia con almeno un giorno di anticipo. I genitori, nel caso decidano di trattenere a casa l'alunno nel giorno della riduzione d’orario, certo o ipotizzato (es: sciopero), dovranno giustificarne l'assenza. COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (SCUOLA Primaria) - Gli insegnanti della scuola Primaria sono a disposizione delle famiglie, per comunicazioni particolari, nei giorni stabiliti dai docenti e comunicati ai genitori in ogni plesso scolastico,previo accordo con i docenti. Sono poi previsti 4 incontri bimestrali obbligatori per comunicazioni relative al profitto di ogni alunno; i colloqui di Febbraio e Giugno integrano la consegna delle schede di valutazione degli alunni. COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (SCUOLA DELL'INFANZIA):
EMERGENZE - CALAMITA' NATURALI - Per le emergenze in caso di incendio o di terremoto, o altre calamità, si rimanda alle procedure previste nel "Piano di Prevenzione e Protezione".
Qualora si presenti la necessità di dover esonerare un alunno dalla pratica sportiva, il genitore dovrà presentare domanda scritta indirizzata al Dirigente scolastico, per ottenere l'esonero totale o parziale, temporaneo o permanente, dalle attività di Educazione Fisica, corredata da certificato medico rilasciato dall'Ufficiale Sanitario. Tale istanza, qualora accolta, non esonererà l'alunno dal partecipare alle lezioni di Educazione Fisica, ma solo dall'esecuzione delle attività non compatibili con le sue particolari condizioni fisiche. L'insegnante potrà valutare il rendimento dell'alunno riferendosi agli aspetti teorici.
Per le attività di cui ai punti b), c) e d) è necessaria l’approvazione del Consiglio di Istituto. Affinché le attività di cui sopra possano essere realizzate devono parteciparvi tutti i ragazzi della classe, salvo giustificati impedimenti. La percentuale dei partecipanti dovrà comunque non essere inferiore al 70% dei ragazzi di ogni classe. Nel calcolo di tale percentuale sono esclusi gli alunni che hanno addotto motivazioni religiose alla loro non adesione. E' prevista la partecipazione di un insegnante ogni 15 alunni. I viaggi d'istruzione, gli scambi culturali e i gemellaggi sono interamente a carico degli alunni partecipanti. La scuola assicurerà l'indennità di missione agli insegnanti accompagnatori e l'eventuale contributo agli alunni facenti parte di famiglie indigenti. Alloggio: nei viaggi di istruzione, normalmente ogni gruppo pernotta in albergo. Ogni altra sistemazione è accettabile, purchè sia moralmente ed igienicamente valida, e sia accetta agli insegnanti che si porranno a disposizione quali accompagnatori. Nessuna sistemazione dovrà essere improvvisata o malsicura. Per gli scambi culturali è prevista l'ospitalità in famiglia con l'obbligo di reciprocità per i partecipanti allo scambio. Autorizzazione: per le attività di cui ai punti a), b), c) e d) è sempre indispensabile che la scuola abbia preventivamente acquisita l'autorizzazione dei genitori per ciascun alunno. Comportamento: il comportamento degli alunni, in qualunque momento del viaggio, dovrà essere sempre corretto e controllato, anche ad evitare difficoltà e disagio per gli accompagnatori ed a garantire la completa riuscita del programma. Particolare attenzione dovrà essere fatta alla puntualità. Su proposta avanzata dai Docenti della scuola dell'infanzia, nell'ambito della programmazione didattico - educativa, il Consiglio d'Istituto può deliberare l'effettuazione di brevi gite secondo modalità e criteri adeguati in relazione all'età dei bambini, avendo cura di predisporre ovviamente ogni iniziativa di garanzia e di tutela per i bambini medesimi.
Dentro i locali scolastici non possono essere diffusi (salvo avvisi degli organi comunali e scolastici) volantini o altro materiale riguardante spettacoli, corsi, concorsi, ecc., che non siano autorizzati dal Dirigente o da operatore scolastico preposto. Propagandisti di libri possono entrare nelle scuole solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico o da operatore scolastico preposto. Gli eventuali ingressi autorizzati devono avvenire in orari che non interrompano il normale andamento delle lezioni. In caso di non autorizzazione resta valido il deposito in visione presso la sala dei Docenti . ACCESSO AI LABORATORI E UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE - Si ritengono responsabili dei laboratori e delle attrezzature presenti in ogni plesso, ad eccezione della palestra, i coordinatori (fiduciari) nominati dal Dirigente. Essi si faranno promotori di tutte quelle iniziative che consentano il pieno utilizzo del materiale e presenteranno al Collegio dei docenti, sentite le proposte dei Consigli di classe, tutte le richieste di acquisto di nuovi materiali. Le classi potranno accedere ai laboratori in base ad un orario concordato tra il responsabile e gli insegnanti interessati, i quali potranno scegliere di regolamentarne l’accesso mediante compilazione di un prospetto settimanale affisso nelle porte d’ingresso di ogni laboratorio. Per l'uso delle attrezzature e dei laboratori è necessaria la presenza di un insegnante, che sarà ritenuto responsabile del loro corretto utilizzo. In caso di constatazione di danni ne dovranno dare immediata notizia all'insegnante coordinatore di plesso. Le attrezzature devono essere inventariate con periodicità annuale. Le proposte di acquisto in conto capitale devono essere presentate al Consiglio d'Istituto entro la data che annualmente verrà fissata dal Provveditore agli Studi, perché vengano inserite nel piano acquisti debitamente coordinate. I locali e le attrezzature della scuola potranno essere utilizzati da altre scuole o da enti o da associazioni, ma solo previa autorizzazione del Consiglio d'Istituto, che dovrà stabilire le modalità d'uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all'igiene e alla salvaguardia del patrimonio.
Affermato il principio che il rispetto dei beni comuni, e nel caso particolare dei locali della scuola, è dovere civico, e che lo spreco si configura come forma di violenza e di inciviltà, al fine di evitare che la ingente spesa sostenuta dalla collettività per assicurare un luogo di lavoro dignitoso si risolva in uno spreco a causa di atteggiamenti irresponsabili, quando non vandalici, si stabiliscono i seguenti principi di comportamento:
UTILIZZO
FOTOCOPIATRICE, TELEFONO, FAX, E-MAIL PER MOTIVI DI SERVIZIO
- L'uso della strumentazione indicata è consentito ai docenti per finalità
didattiche. SERVIZI AMMINISTRATIVI - I servizi amministrativi fanno capo al coordinatore che si dovrà attenere ai criteri del Consiglio d'Istituto. Il coordinatore amministrativo dovrà fissare i turni del personale non docente in modo che siano soddisfatte le esigenze dell'Istituto, tenendo anche conto delle attività extra scolastiche ed interscolastiche nel rispetto dei criteri fissati dal Consiglio d'Istituto. La segreteria amministrativa fisserà e renderà pubblici gli orari di ricevimento al pubblico.
ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO - I Consigli di classe e di interclasse formulano le loro proposte al Collegio dei docenti che delibera le adozioni.
REGISTRI E MODULISTICA - Tutti gli adempimenti amministrativi cui sono tenuti i docenti non soggiacciono a vincoli di modulistica predefinita e vige quindi al riguardo il principio della libertà delle forme, ad eccezione della modulistica concernente la valutazione degli alunni e le forme della sua comunicazione. La diffusione degli strumenti informatici consente di alleggerire compiti prima riservati alla trascrizione manuale; non c'è alcun motivo, né logico né giuridico, che impedisca di farvi ricorso. I registri, alla cui compilazione i docenti sono tenuti, singolarmente o nelle occasioni di collegialità, possono pertanto essere approntati direttamente dal Collegio dei docenti, con veste formale calibrata sugli specifici percorsi formativi attuati sulla base della programmazione educativo – didattica. E' sufficiente che il documento strumentale prescelto, ove non costituito da fogli prestampati riuniti in un unico corpo, sia accompagnato dall'adozione di misure idonee a fornire garanzie di autenticità e di integrità dei contenuti (numerazione progressiva delle pagine, date, sottoscrizioni ove necessarie). SCELTA DEI SUSSIDI DIDATTICI E DELLE ATTREZZATURE TECNICO SCIENTIFICHE - Il Collegio dei docenti sceglie i sussidi e le attrezzature, su proposta dei coordinatori di plesso, che raccolgono le istanze dei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione. Il Consiglio di Istituito delibera il loro acquisto nei limiti delle disponibilità finanziarie.
Il Dirigente Scolastico e il Consiglio d'Istituto vigileranno per verificare l'efficienza e la funzionalità del servizio ausiliario segnalando le insufficienze e le inadempienze che dovessero verificarsi. Gli Enti Locali sono invitati ad organizzare e/o ampliare il servizio di mensa, in presenza di una richiesta da parte dell'utenza Contratti e Convenzioni possono essere stipulati tra l'Istituto Comprensivo e gli Enti Locali per:
La collaborazione con gli Enti Locali può essere sviluppata nella realizzazione di progetti (ad esempio: progetti di educazione ambientale, di educazione alla convivenza democratica / alla legalità / ai diritti / alla pace / all'interculturalità, di educazione alla salute, di educazione stradale, ecc.).
All'inizio di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico:
Ogni scuola disporrà di un piano di evacuazione dell'edificio, elaborato dalla Commissione Protezione Civile / Sicurezza. Le piante di ogni edificio scolastico, le istruzioni per i possibili percorsi di uscita e le norme di comportamento dei docenti, degli alunni e del personale non docente saranno evidenziati in appositi pannelli affissi alle pareti degli atri o corridoi della scuola ed anche all'interno di ciascuna aula. Gli alunni, dopo prove specifiche ed una prova generale, simuleranno l'evacuazione rispettando un programma preciso (relativo a situazioni di incendio o terremoto o altro). Il Consiglio d'Istituto sensibilizzerà gli Enti Locali affinché gli edifici scolastici siano resi "sicuri" (con porte di sicurezza, ecc). I cortili, i giardini, i parchi, che fanno parte integrante dell'edificio scolastico, devono essere delimitati tramite recinzioni, della cui manutenzione ordinaria e straordinaria sarà responsabile il personale indicato dai rispettivi Comuni. Gli spazi circostanti gli edifici scolastici dovranno essere convenientemente dotati di illuminazione pubblica. Tutti gli edifici scolastici dovranno essere muniti di funzionali sistemi di soneria all'esterno.
PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI - Il presente regolamento è inviato ai docenti, ai genitori degli alunni, al personale amministrativo, al personale ausiliario dell'Istituto Comprensivo e agli Amministratori comunali dei Comuni di Montanaro e Foglizzo. Tutti i destinatari saranno tenuti a rispettare e a far rispettare il presente regolamento. CRITERI PER USCITA AUTONOMA ALUNNI • La scuola ,in considerazione dell’età anagrafica degli alunni e di conseguenza del livello di maturazione raggiunto,può consentire l’uscita autonoma esclusivamente agli alunni a partire dalla frequenza dell’ultimo anno della scuola primaria • L’uscita autonoma degli alunni sarà consentita solamente dopo una analisi dei fattori di rischio potenzialmente prevedibili e quindi oggetto di valutazione in condizioni di normalità. Sono escluse dalla valutazione tutti i fenomeni eccezionali,inconsueti, e comunque non ricadenti in situazioni note e riconducibili alla normale capacità revisionale degli operatori scolastici. • La valutazione avverrà tenendo presenti alcuni criteri e sarà effettuata dal personale scolastico. Se questi riterranno che non sussistano le condizioni di normalità atte a garantire una efficace tutela,non consentiranno l’uscita autonoma degli alunni e provvederanno ad informare le famiglie per la necessaria presenza di un genitore o di altra persona maggiorenne con delega al ritiro dell’alunno dalla scuola. • Possono essere delegate ,previa autorizzazione del Dir Scolastico su domanda scritta della famiglia. anche persone minorenni, purché maggiori di anni 16 in possesso di adeguate condizioni di affidabilità • La valutazione riguarderà anche le caratteristiche degli alunni, con particolare riferimento a manifestazioni comportamentali che richiedano forme di controllo intensificato o una particolare attenzione. • La valutazione è affidata all’assoluta discrezionalità del personale scolastico. • L’autorizzazione può essere revocata in qualsiasi momento, con atto unilaterale motivato, da parte della scuola qualora vengano meno le condizioni che ne costituiscono il presupposto.
I bambini frequentano la scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. In questa fascia di età il bambino inizia il suo processo di socializzazione e si avvia al riconoscimento e al rispetto delle regole.
Gli alunni frequentano la scuola primaria dai 6 agli 11 anni. In questa fascia d'età il bambino supera, anche se parzialmente, il suo egocentrismo, riconosce l'altro come pari ed è in grado di interiorizzare il concetto di rispetto per un vivere democratico, scopre l'importanza delle regole, è in grado di costruirle e via via matura la capacità di rispettarle. La scuola collabora con le famiglie alla formazione del bambino secondo quanto espresso nel P.O.F. (Progetto Offerta Formativa), a cui si rimanda.
Norme generali di comportamento degli alunni di scuola secondaria 1. Ogni alunno dovrà trovarsi all'ingresso della scuola almeno 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e farà ingresso nell'edificio al primo suono della campananella. Sia al momento dell'entrata o dell'uscita, sia durante la permanenza nell'edificio scolastico gli alunni sono tenuti a comportarsi in modo responsabile, educato e dignitoso, evitando ogni atto che possa porre in pericolo la propria od altrui incolumità o creare disturbo od offesa. Essi devono usare verso i docenti e tutto il personale scolastico il rispetto dovuto a chi lavora per la loro formazione. E’ gradito un utilizzo non reciproco del “tu”. 2. Gli alunni sono tenuti a salutare tutte le persone che entrano in classe, indipendentemente dal ruolo da queste svolto; per evitare confusione non è necessario che al saluto segua l'alzarsi in piedi. 3. E' proibito portare a scuola oggetti estranei che possono distrarre o distogliere l'attenzione dalle lezioni, o costituire pericolo per gli altri. Si consiglia di non portare a scuola valori o somme di denaro che non siano strettamente necessarie e del cui smarrimento la scuola non potrà rispondere. 4. Ogni alunno occuperà un posto in classe che gli è assegnato di norma dall'insegnante coordinatore, sentito il parere dei colleghi; tale posto non potrà essere cambiato se non con il permesso dello stesso insegnante. 5. L’utilizzo dei laboratori, delle strutture e delle tecnologie è concesso esclusivamente previa autorizzazione e controllo dell’insegnante. 6. Ogni alunno è responsabile degli eventuali danni da lui apportati alle suppellettili e alle strutture della scuola. Il personale ausiliario e il personale docente sono tenuti a segnalare tempestivamente i danni al Dirigente scolastico. Il responsabile dei danni, ove identificato, e' tenuto al risarcimento nelle misure indicate dalla Segreteria, attraverso la relativa fattura, ove necessario. Si rimanda in proposito alle norme riportate nella parte generale del presente regolamento. 7. Gli alunni devono attendere in classe l’arrivo dell’insegnante durante il cambio dell’ora. Nessuno alunno può allontanarsi dall'aula senza il permesso dell'insegnante. Non è consentito uscire dall’aula in gruppi. Durante la prima ora di lezione non sarà permesso di uscire dalla classe, se non in casi del tutto eccezionali e a discrezione del docente. 8. Non è consentito agli alunni entrare nelle altre classi durante le ore di lezione per comunicazioni ai compagni senza autorizzazione dei propri insegnanti. 9. Non è consentito organizzare feste durante l'orario scolastico. 10. E' vietato l'uso in classe di macchine fotografiche, di registratori, telefonini e di qualsiasi materiale non autorizzato dagli insegnanti. In caso di violazione della norma si procederà al sequestro del materiale. 11. All'interno delle aule potrà essere affisso materiale che non leda i principi di democraticità e di dignità della persona. In caso di controversia riguardo al materiale affisso interverrà il Consiglio di classe. 12. Ad ogni alunno della Scuola Secondaria, all’inizio dell’anno scolastico, viene consegnato un libretto che servirà per giustificare le assenze, i ritardi ed ogni altra comunicazione per mantenere i rapporti con le famiglie. Tale libretto deve essere firmato da un genitore o da chi ne fa le veci nella facciata della copertina e servirà per controllare l’autenticità delle firme sulle giustificazioni o sulle altre comunicazioni. 13. L'alunno che arriva in ritardo può essere ammesso in classe solo previa giustificazione scritta. Più ritardi non giustificati vengono considerati mancanze disciplinari. 14. Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa debbono essere puntuali nella consegna del buono al personale predisposto a tal fine. 15. Il trasferimento nei locali della mensa avverrà in ordine, senza eccessivi schiamazzi, nel rispetto di cose e persone. 16. L'ora di mensa deve essere un momento educativo per tutti, pertanto è indispensabile che il tono della voce sia adeguato alla situazione: gridare non facilita la comunicazione e la comprensione di quanto si dice. 17. Il comportamento a tavola deve essere educato e rispettoso dei compagni e delle operatrici della mensa, degli oggetti e del cibo distribuito: in nessun caso sono tollerati lanci di cose, pane o altro. 18. Agli alunni che per motivi logistici dovessero arrivare in ritardo o anticipare l'uscita di qualche minuto è concessa l'autorizzazione permanente annotata sul registro di classe, su richiesta scritta da parte dei genitori o di chi ne fa le veci. 19. Gli alunni non possono allontanarsi dalla scuola prima della fine delle lezioni, se non per validi motivi regolarmente giustificati dal genitore o da chi ne fa le veci, che dovrà presentarsi personalmente a Scuola per prelevare l’alunno . 20. Le assenze devono essere giustificate dalla persona, genitore dell'alunno o facente le sue veci, che ha apposto la firma nel libretto apposito. Il controllo è affidato all’insegnante della prima ora. 21. Qualora la mancata esibizione della giustificazione si protragga per tre giorni consecutivi, ne verrà data comunicazione alle famiglie. 22. Per le assenze superiori a 5 giorni (compresi i festivi) dovute a malattia sarà richiesta, oltre la giustificazione scritta, anche il certificato medico attestante lo stato di buona salute dell'allievo e che lo stesso è in grado di riprendere le lezioni. 23. Nel caso in cui le assenze o i ritardi siano ripetitivi, il Consiglio di classe è tenuto a convocare i genitori degli alunni assentatisi nel giorno o nei giorni precedenti. 24. Le assenze non consecutive vanno giustificate separatamente. 25. Nelle ore di Educazione Fisica e laboratorio e per qualsiasi spostamento all'interno dell'Istituto gli alunni sono accompagnati dal docente. 26. Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avviene ordinatamente sotto la stretta sorveglianza del personale docente e non docente. 27. L’intervallo è previsto come momento di socializzazione e osservazione dei comportamenti. Durante tale pausa ricreativa non è consentito agli alunni sostare nelle aule. E’ proibito adottare comportamenti che potrebbero recare pericolo per la propria e l’altrui incolumità, come correre per i corridoi, sostare nei pressi delle scale, gareggiare in competizioni sportive di qualsiasi genere (gioco della palla, lotte, ecc.) Gli alunni usufruiranno della pausa per accedere ai bagni, la vigilanza relativa ai quali è assicurata dal personale ausiliario, in maniera ordinata e composta. Qualsiasi richiesta, di qualsiasi genere, inclusa quella dell’accesso a un piano diverso, deve essere formulata all’insegnante che ha il compito di sorveglianza, il quale valuterà caso per caso. Non è consentito agli alunni di permanere fuori delle aule al suono della campana che indica l’inizio della quarta ora. 28. Per le visite d’istruzione e le uscite guidate viene richiesta da parte della Scuola l’autorizzazione ai genitori, utilizzando appositi moduli. L’alunno che non consegnerà ai propri insegnanti, almeno un giorno prima dell’uscita, tale autorizzazione, dovrà rimanere a scuola. 29. Agli alunni che dovessero trasgredire le regole elencate saranno commisurate, da parte dei rispettivi Consigli di classe, sanzioni disciplinari di entità proporzionale alla gravità della violazione. Misure particolarmente severe saranno adottate nel caso di recidività.
Per il comportamento del personale della scuola si fa riferimento al codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni pubblicato sulla G.U. n°149 del 28.6.1994. Per quanto riguarda le norme disciplinari, si applicano le norme del Testo Unico D.L.G. 16 aprile 1994 n°297, particolarmente la sezione IV del capo VI artt.535/540. Per le funzioni del Personale docente, si fa riferimento altresì al Contratto Nazionale di lavoro del Comparto Scuola.
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