Regolamento d'Istituto

 

NORME GENERALI

 

 Il presente Regolamento integra   il Piano dell'Offerta Formativa e si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento dell'Istituto.

ORGANI COLLEGIALI

Gli Organi Collegiali svolgono le loro funzioni secondo le norme previste dal D.P.R. n. 416 e n. 417 del 31.5.1974 e dai rispettivi regolamenti.

Al fine di realizzare una partecipazione effettiva nella gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità, ciascun Organo Collegiale, nel rispetto dell'autonomia definita dalla Legge, programma la propria attività e opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali.

COLLEGIO DEI DOCENTI – Il Collegio dei docenti, unitario o per sezioni (scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria) viene convocato dal Dirigente scolastico:

  • in seduta ordinaria:
    • all'inizio dell'anno scolastico, per procedere all'elezione dei docenti collaboratori, alla individuazione delle aree da assegnare alle Funzioni strumentali, alla suddivisione dell’A.S. in trimestri o quadrimestri, alle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, alla istituzione delle varie commissioni e alla nomina dei componenti, alla nomina dei responsabili dei laboratori e dei coordinatori dei progetti educativi elaborati nella programmazione iniziale e per provvedere alla programmazione del piano annuale delle attività;
    • nel mese di Maggio per l'adozione dei libri di testo.
  • in seduta straordinaria:
    • su richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti o di 1/3 dei Consigli di classe con l'indicazione degli argomenti da trattare;
    • ogni qualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità.

L'avviso di convocazione, con la formulazione chiara dei punti all'ordine del giorno, è pubblicato tramite circolare inviata ai docenti ed inserito nell'Albo delle comunicazioni ai docenti presente in Sala Professori. Tale avviso è reso noto almeno 5 giorni prima di quello fissato per la riunione. L'ordine del giorno è stabilito dal Dirigente, sentito il parere dello Staff di Direzione.

La durata della seduta deve essere contenuta nel limite di due/tre ore. Se l'urgenza o l'importanza degli argomenti comportano il superamento di tale limite, il Presidente dell'assemblea sottopone a votazione la prosecuzione della riunione: la proposta di prosecuzione deve essere adottata all'unanimità. In caso di decisione di aggiornamento, sentiti gli orientamenti del Collegio, il Presidente comunica immediatamente la data di nuova convocazione.

Le sedute del Collegio dei docenti sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore, che dirige i lavori, modera la discussione, ha poteri propositivi, stabilisce l'ordine delle votazioni, sospende la seduta, chiude la seduta ed esercita poteri disciplinari. Per la validità della seduta, è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti, quorum che deve permanere per tutta la durata della seduta. In apertura di seduta il Presidente accerta la presenza del numero legale, dispone la lettura del verbale precedente qualora vi sia una formale richiesta scritta da parte di uno dei presenti, comunicata prima dell'inizio dei lavori. Il Presidente sottopone il verbale, con le eventuali integrazioni, all'approvazione finale da parte del Collegio. La trattazione degli argomenti segue di norma l'ordine del giorno. Il Collegio, su proposta del Dirigente scolastico o su presentazione di mozione d'ordine, si pronuncia a maggioranza assoluta su una diversa successione nella trattazione degli argomenti. Per ogni punto all'ordine del giorno, il Dirigente scolastico, o un relatore da lui designato, procede ad una illustrazione introduttiva di carattere informativo, dopo la quale dichiara aperta la discussione. Al termine della discussione il Collegio adotta la delibera definitiva. Il docente collaboratore o altro, designato dal Dirigente scolastico a fungere da segretario, è tenuto a verbalizzare in modo conciso e chiaro i lavori del Collegio. I singoli docenti hanno facoltà di presentare una memoria scritta del proprio intervento da inserire nel verbale.

CONSIGLIO DI ISTITUTO - Il Consiglio d'Istituto può organizzare i propri lavori secondo norme interne da stabilire nella prima convocazione dell'anno scolastico. Il Consiglio è convocato dal Presidente, il quale è tenuto alla sua convocazione anche su richiesta della maggioranza dei componenti.

CONSIGLIO DI CLASSE ( Scuola Secondaria) - I Consigli di classe sono convocati:

  • in seduta ordinaria una volta al mese, per un totale minimo di 9 incontri;
  • in seduta straordinaria, dal Dirigente scolastico autonomamente o su richiesta di 1/3 dei componenti di ogni singolo Consiglio.

La prima seduta dovrà essere convocata entro 30 giorni dall'inizio delle lezioni. Il calendario dei Consigli di classe ordinari dovrà essere comunicato alle famiglie all'inizio dell'anno scolastico. Le sedute, la durata delle quali è contenuta nel limite di un'ora, sono presiedute dal Dirigente scolastico o da un componente del Consiglio stesso da lui delegato. Il docente, componente del Consiglio, designato dal Dirigente scolastico a fungere da segretario, è tenuto a verbalizzare in modo conciso e chiaro i lavori. Le mansioni di segretario e quelle di coordinatore del C.d.C., previsto nelle scuole medie dalla C.M. 8 agosto 1963, n. 266, possono essere assunte da un unico insegnante.

I rappresentanti dei genitori eletti partecipano alla seconda parte delle riunioni nei mesi di Novembre, Dicembre, Marzo, Aprile.

CONSIGLIO DI INTERCLASSE - Il Consiglio di interclasse, che riguarda la scuola Primaria, è composto dai docenti delle classi e dai rappresentanti dei genitori eletti annualmente in seno alle assemblee di classe. Si riunisce con scansione bimensile. Ha funzione consultiva e propositiva.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE - Il Consiglio di intersezione è composto dai docenti e dai rappresentanti dei genitori della scuola dell’Infanzia.

STAFF DI DIREZIONE - All'inizio dell'anno scolastico è istituito uno staff dirigenziale, composto dal Dirigente scolastico, dai  Collaboratori da lui scelti, dai coordinatori di plesso nominati dal Dirigente e dalle Funzioni Strumentali al P.O.F. elette dal Collegio dei Docenti. Tale staff provvede all'espletamento dei principali compiti logistico - organizzativi riguardanti sia le attività Collegiali che le iniziative didattiche.

CONTRATTO FORMATIVO - Il Contratto Formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola. Esso si stabilisce tra il docente e gli allievi mediante la loro conoscenza del contenuto dei punti costituenti il piano di lavoro annuale, in particolare:

  • obiettivi didattico - educativi (obiettivi generali);
  • contenuti da affrontare (obiettivi specifici);
  • metodologie didattico - educative;
  • strumenti di verifica e criteri di valutazione.

Il contratto coinvolge l'intero Consiglio di classe, la classe stessa, i genitori; ogni componente dovrà essere a conoscenza dei punti affrontati nei vari piani di lavoro, esprimendo eventuali pareri e proposte su temi di carattere educativo. Si istituiranno nell'arco dell'anno scolastico momenti di verifica del contratto formativo attraverso gli organi Collegiali competenti e lo scambio di proposte con tutte le componenti coinvolte nel processo didattico - educativo.

STRUTTURA DELLA Scuola Secondaria di 1 grado – Per l’A.S. 2006/2007 la sezione scuola secondaria di 1 grado dell’Istituto Comprensivo consta di due plessi:

  1. Plesso di Montanaro, con 6 classi funzionanti (126 alunni ):
  2. Classi 1°2°3°A/B - 29 ore settimanali obbligatorie + 3h opzionali così distribuite: mattino dalle 8 alle 13.00, da lunedì a venerdì. 2 rientri pomeridiani il lunedì e il giovedì obbligatori dalle 14.00 alle 16.30. 1 rientro facoltativo il martedì dalle 14.00 alle 16.30.
  3. Plesso di Foglizzo, con 3 classi funzionanti (51 alunni, corso A): 29 ore settimanali obbligatorie + 3h opzionali così distribuite: mattino dalle 8 alle 13.00, da lunedì a venerdì. 2 rientri pomeridiani il lunedì e il giovedì obbligatori dalle 14.00 alle 16.30. 1 rientro facoltativo il martedì dalle 14.00 alle 16.30.


STRUTTURA DELLA SCUOLA Primaria
- Per l'A.S. 2004/2005, la  scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo consta di due plessi:

  1. plesso di Montanaro", in cui funzionano 8 classi  organizzate con un modulo orario di 27+3+10 per un totale di 40 ore settimanali su 5 giorni, da lunedì a venerdì, con orario 8,30 - 16,30;
  2. plesso di Foglizzo, in cui funzionano 5 classi organizzate con un modulo orario di 27+3+10 per un totale di 40 ore settimanali su 5 giorni, da lunedì a venerdì, con orario 8,30 - 16,30;

STRUTTURA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA - Per l'A.S. 2004/2005 la sezione scuola materna dell'Istituto Comprensivo consta di 2 plessi:

  1. plesso di Montanaro, in cui funzionano 3 sezioni (84 alunni), con orario 8,30 - 16,30;
  2. plesso di Foglizzo, in cui funzionano  2 sezione (52 alunni), con orario 8,30 - 16,30;

CRITERI  AMMISSIONE ALLA FREQUENZA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

PRIORITA’ DI INSERIMENTO

 

CATEGORIA A - RESIDENTI  CON   DIFFICOLTA’

 

 

 

1

 

DIVERSAMENTE ABILI

2

 

CASI SEGNALATI DAI SERVIZI

3

 

ORFANI

4

 

CON UN SOLO GENITORE

 

 

 

 

 

CATEGORIA  B - RESIDENTI DI 5 ANNI

 

 

 

5

5 ANNI

BAMBINI DI 5 ANNI ORDINATI PER  ETA’

 

 

 

 

 

CATEGORIA  C – GENITORI ENTRAMBI LAVORATORI

 

 

 

6

4 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO CON FRATELLI NELLO STESSO PLESSO

7

4 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO

8

4 ANNI

CON  FRATELLI  FREQUENTANTI   LO STESSO PLESSO

9

4 ANNI

ORDINATI PER ETA’

10

3 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO CON FRATELLI NELLO STESSO PLESSO

11

3 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO

12

3 ANNI

CON  FRATELLI  FREQUENTANTI   LO STESSO PLESSO

13

3 ANNI

ORDINATI PER ETA’

 

 

 

 

 

CATEGORIA  D – IN LISTA D’ATTESA L’ANNO  PRECEDENTE (RESIDENTI)

14

 

BAMBINI CHE SI RISCRIVANO PER LA SECONDA VOLTA

 

 

 

 

 

CATEGORIA  E – RESIDENTI CON UN SOLO GENITORE LAVORATORE

 

 

 

15

4 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO CON FRATELLI NELLO STESSO PLESSO

16

4 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO

17

4 ANNI

CON  FRATELLI  FREQUENTANTI   LO STESSO PLESSO

18

4 ANNI

ORDINATI PER ETA’

19

3 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO CON FRATELLI NELLO STESSO PLESSO

20

3 ANNI

GIA’ FREQUENTANTI IL NIDO

21

3 ANNI

CON  FRATELLI  FREQUENTANTI   LO STESSO PLESSO

22

3 ANNI

ORDINATI PER ETA’

 

 

 

 

 

CATEGORIA   F – BAMBINI PROVENIENTI DA ALTRI COMUNI

 

 

 

23

 

BAMBINI RESIDENTI NELL’ALTRO COMUNE DEL COMPRENSIVO(3-4-5 ANNI)

24

 

BAMBINI CON  UN GENITORE CHE LAVORA IN UNO DEI COMUNI DEL COMPRENSIVO

 

 

 

 

 

CATEGORIA  G – RESIDENTI NATI ENTRO IL…………..IN ATTUAZ. RIFORMA

 

 

 

25

 

BAMBINI CHE COMPIONO TRE ANNI ENTRO IL ……

 

 

 

 

 

CATEGORIA  H – NON RESIDENTI

 

 

 

26

 

BAMBINI RESIDENTI IN ALTRI COMUNI  (5-4-3 ANNI)

 

 

 

 

 

CATEGORIA I

 

 

 

27

 

 ALUNNI ISCRITTI FUORI TERMINE (5-4-3)


BACHECHE
- E' riconosciuto e tutelato il diritto a tutte le componenti della scuola di affiggere manifesti nelle apposite bacheche predisposte all'interno dell'Istituto, purché nominativamente firmati da chi se ne assume la responsabilità e non configuranti reato.

Le convocazioni delle assemblee (Consiglio di Istituto, Collegio dei Docenti e sue articolazioni, gruppi di lavoro, Consigli di intersezione, di interclasse, di classe, assemblee dei genitori organizzate dalla scuola o richieste dai medesimi, …), con relativo O.d.G., devono essere affisse entro il giorno successivo alla convocazione stessa. Copia dei Verbali delle delibere del Consiglio d'Istituto dovranno essere affisse nell'apposita bacheca entro sette giorni dalla seduta del Consiglio d'Istituto. 


MODALITA' DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DELLE ASSEMBLEE E DEI CONSIGLI
La convocazione delle riunioni avverrà con un preavviso non inferiore di massima ai 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. Le riunioni si svolgeranno tenendo conto delle esigenze dell'utenza. La convocazione sarà effettuata con lettera diretta ai membri degli Organi Collegiali e mediante l'affissione all'albo della scuola di apposito avviso.

I rappresentanti dei genitori potranno  convocare assemblee nei locali scolastici previa autorizzazione del Dirigente scolastico.

Per consentire un regolare svolgimento delle assemblee dei genitori e degli incontri individuali con gli insegnanti, i genitori che partecipano sono invitati a  non portarsi dietro i figli.

La presenza del personale ausiliario deve essere assicurata in occasione di incontri degli insegnanti coi genitori, di assemblee e manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico.


COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (Scuola secondaria)
-  Sono previsti peraltro due colloqui serali nell'arco dell'anno scolastico con tutti i docenti (dicembre e aprile) e due incontri con un docente designato in occasione della consegna delle schede di valutazione (febbraio e giugno).

Le comunicazioni con i genitori avvengono tramite circolari inviate loro per mezzo dei propri figli, oppure, nel caso di comunicazioni aventi carattere privato, direttamente con lettere o per telefono. Inoltre, la Dirigenza è disponibile a ricevere i genitori per eventuali colloqui tutti i giorni durante l'orario di servizio.

Se la scuola, per causa di forza maggiore, non potesse assicurare lo svolgimento completo delle ore di lezione in una o più classi, la dirigenza ne dovrà avvertire la famiglia con almeno un giorno di anticipo. I genitori, nel caso decidano di trattenere a casa l'alunno nel giorno della riduzione d’orario, certo o ipotizzato (es: sciopero), dovranno giustificarne l'assenza.

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (SCUOLA Primaria) - Gli insegnanti della scuola Primaria sono a disposizione delle famiglie, per comunicazioni particolari, nei giorni stabiliti dai docenti e comunicati ai genitori in ogni plesso scolastico,previo accordo con i docenti. Sono poi previsti 4 incontri bimestrali obbligatori per comunicazioni relative al profitto di ogni alunno; i colloqui di Febbraio e Giugno integrano la consegna delle schede di valutazione degli alunni.

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (SCUOLA DELL'INFANZIA):

  1. nel plesso di Montanaro e di Foglizzo, si effettuano tre intersezioni con i rappresentanti e due assemblee di classe all’anno. Due incontri individuali con le famiglie.


EMERGENZE - USCITA ANTICIPATA DEGLI ALUNNI
- Per consentire l'uscita anticipata degli alunni, per motivi familiari o di salute, è necessaria la presenza di un genitore o di chi esercita la patria potestà dell'alunno, al fine di sollevare la scuola da ogni responsabilità. Nel caso in cui si presenti una persona delegata, per impossibilità del genitore, è necessaria la sottoscrizione da parte di questa di un apposito modulo.

EMERGENZE - CALAMITA' NATURALI - Per le emergenze in caso di incendio o di terremoto, o altre calamità, si rimanda alle procedure previste nel "Piano di Prevenzione e Protezione".


ATTIVITA’ SPORTIVE NELLA SCUOLA SECONDARIA
- L'attività sportiva risponde ad una esigenza di carattere educativo e deve essere finalizzata allo sviluppo fisico dell'alunno e ad agevolare il manifestarsi dei molteplici aspetti della personalità. La pratica atletica non deve essere dettata da uno spirito agonistico fine a se stesso, ma intesa come esperienza socializzante.

Qualora si presenti la necessità di dover esonerare un alunno dalla pratica sportiva, il genitore dovrà presentare domanda scritta indirizzata al Dirigente scolastico, per ottenere l'esonero totale o parziale, temporaneo o permanente, dalle attività di Educazione Fisica, corredata da certificato medico rilasciato dall'Ufficiale Sanitario. Tale istanza, qualora accolta, non esonererà l'alunno dal partecipare alle lezioni di Educazione Fisica, ma solo dall'esecuzione delle attività non compatibili con le sue particolari condizioni fisiche. L'insegnante potrà valutare il rendimento dell'alunno riferendosi agli aspetti teorici.


DIVIETO DI FUMARE
- A chiunque (Dirigente scolastico, docenti, studenti, personale A.T.A., genitori, ospiti ecc.) è fatto divieto di fumare nei locali dell'Istituto. La mancata osservanza di tale disposizione comporterà l’applicazione delle sanzioni di legge per il corpo docente e non, e sanzioni disciplinari interne per la componente alunni comminate dalla Dirigenza.


VIAGGI D'ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, SCAMBI CULTURALI, GEMELLAGGI
–  Il viaggio d'istruzione, la visita guidata, lo scambio culturale e il gemellaggio sono momenti culturali importanti e come tali devono essere preparati e valorizzati. In relazione alla durata, all'organizzazione e ai fini culturali, le uscite dalla scuola vanno distinte in 4 categorie:

  1. Uscite brevi di singole classi che impegnino le medesime esclusivamente per il tempo-lezione dell’insegnante organizzatore(1/2/3 ore), per visite a  monumenti, parchi, ambienti naturali. E’ sufficiente la domanda dell'insegnante, didatticamente motivata, al Dirigente scolastico.
  2. Visite guidate che impegnino la classe (o le classi) per un’intera giornata di lezione, limitatamente alla mattinata per il tempo normale e sino al termine delle lezioni pomeridiane nei giorni in cui è previsto il rientro. Si tratterà di visite di interesse culturale e di studio, ivi compresa la partecipazione a manifestazione sportive (es: giochi della gioventù), di cui sia accertata l’attinenza con il programma svolto. E’ necessaria l’approvazione del Consiglio di classe. La visita può svolgersi anche in località diverse dalla sede d'Istituto. Nel corso dello stesso A.S. una stessa classe non potrà effettuare più di tre visite guidate. L'organizzazione didattica e pedagogica è di competenza dell’insegnante che ha proposto la visita.
  3. Viaggi d'istruzione di uno o più giorni. Ogni Consiglio di classe deciderà autonomamente, di norma entro il mese di novembre, le mete culturali, il periodo, la durata dei viaggi d’istruzione, individuando anche gli insegnanti accompagnatori.
  4. Lo scambio culturale e il gemellaggio con classi di scuole straniere e di pari ordine e grado ha una durata minima di una settimana e massima di tre e può essere realizzato nel corso dell'intero anno scolastico. Saranno interessate preferibilmente le classi seconde e terze della Scuola Secondaria. Gli organi collegiali valuteranno di volta in volta sia le norme di attuazione del progetto sia il necessario impegno finanziario.

Per le attività di cui ai punti  b), c) e d) è necessaria l’approvazione del Consiglio di Istituto.

Affinché le attività di cui sopra possano essere realizzate devono parteciparvi tutti i ragazzi della classe, salvo giustificati impedimenti. La percentuale dei partecipanti dovrà comunque non essere inferiore al 70% dei ragazzi di ogni classe. Nel calcolo di tale percentuale sono esclusi gli alunni che hanno addotto motivazioni religiose alla loro non adesione.

E' prevista la partecipazione di un insegnante ogni 15 alunni.

I viaggi d'istruzione, gli scambi culturali e i gemellaggi sono interamente a carico degli alunni partecipanti. La scuola assicurerà l'indennità di missione agli insegnanti accompagnatori e l'eventuale contributo agli alunni facenti parte di famiglie indigenti.

Alloggio: nei viaggi di istruzione, normalmente ogni gruppo pernotta in albergo. Ogni altra sistemazione è accettabile, purchè sia moralmente ed igienicamente valida, e sia accetta agli insegnanti che si porranno a disposizione quali accompagnatori. Nessuna sistemazione dovrà essere improvvisata o malsicura. Per gli scambi culturali è prevista l'ospitalità in famiglia con l'obbligo di reciprocità per i partecipanti allo scambio.

Autorizzazione: per le attività di cui ai punti a), b), c) e d) è sempre indispensabile che la scuola abbia preventivamente acquisita l'autorizzazione dei genitori per ciascun alunno.

Comportamento: il comportamento degli alunni, in qualunque momento del viaggio, dovrà essere sempre corretto e controllato, anche ad evitare difficoltà e disagio per gli accompagnatori ed a garantire la completa riuscita del programma. Particolare attenzione dovrà essere fatta alla puntualità.

Su proposta avanzata dai Docenti della scuola dell'infanzia, nell'ambito della programmazione didattico - educativa, il Consiglio d'Istituto può deliberare l'effettuazione di brevi gite secondo modalità e criteri adeguati in relazione all'età dei bambini, avendo cura di predisporre ovviamente ogni iniziativa di garanzia e di tutela per i bambini medesimi.


SCELTA DI NON AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
– All’atto dell’iscrizione, il genitore indicherà su apposito modulo, se intende o meno che il proprio figlio si avvalga dell’insegnamento della religione cattolica, indicando altresì, in caso di diniego, l’opzione alternativa, scegliendola tra le seguenti:

  1. attività didattiche e formative: in tal caso la scuola è tenuta a organizzare attività alternative utilizzando il personale docente;
  2. attività di studio e/o ricerche individuali: la scuola metterà a disposizione dell’alunno le proprie strutture, l’utilizzo delle quali è regolamentato da norme specifiche previste nel presente regolamento;
  3. nessuna attività .


REGOLAMENTAZIONE ACCESSO AGLI EDIFICI SCOLASTICI
- I genitori e le persone non autorizzate sono invitati a non entrare a scuola durante le ore di attività. Eventuali necessità straordinarie di ingresso dei genitori o di estranei a scuola, avverranno per il tramite del personale ausiliario in servizio, salvo iniziative proposte e approvate dagli Organi Collegiali. Le autorità scolastiche e comunali hanno libero accesso agli edifici scolastici, così come gli addetti alla manutenzione e alla riparazione degli impianti e/o delle attrezzature e dei sussidi scolastici.

Dentro i locali scolastici non possono essere diffusi (salvo avvisi degli organi comunali e scolastici) volantini o altro materiale riguardante spettacoli, corsi, concorsi, ecc., che non siano autorizzati dal Dirigente o da operatore scolastico preposto.

Propagandisti di libri possono entrare nelle scuole solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico o da operatore scolastico preposto. Gli eventuali ingressi autorizzati devono avvenire in orari che non interrompano il normale andamento delle lezioni. In caso di non autorizzazione resta valido il deposito in visione presso la sala dei Docenti .

ACCESSO AI LABORATORI E UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE - Si ritengono responsabili dei laboratori e delle attrezzature presenti in ogni plesso, ad eccezione della palestra, i coordinatori (fiduciari) nominati dal Dirigente. Essi si faranno promotori di tutte quelle iniziative che consentano il pieno utilizzo del materiale e presenteranno al Collegio dei docenti, sentite le proposte dei Consigli di classe, tutte le richieste di acquisto di nuovi materiali.

Le classi potranno accedere ai laboratori in base ad un orario concordato tra il responsabile e gli insegnanti interessati, i quali potranno scegliere di regolamentarne l’accesso mediante compilazione di un prospetto settimanale affisso nelle porte d’ingresso di ogni laboratorio. Per l'uso delle attrezzature e dei laboratori è necessaria la presenza di un insegnante, che sarà ritenuto responsabile del loro corretto utilizzo. In caso di constatazione di danni ne dovranno dare immediata notizia all'insegnante coordinatore di plesso.

Le attrezzature devono essere inventariate con periodicità annuale. Le proposte di acquisto in conto capitale devono essere presentate al Consiglio d'Istituto entro la data che annualmente verrà fissata dal Provveditore agli Studi, perché vengano inserite nel piano acquisti debitamente coordinate.

I locali e le attrezzature della scuola potranno essere utilizzati da altre scuole o da enti o da associazioni, ma solo previa autorizzazione del Consiglio d'Istituto, che dovrà stabilire le modalità d'uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all'igiene e alla salvaguardia del patrimonio.


BIBLIOTECA – AUDIOTECA – VIDEOTECA
– AULA COMPUTER -  Per l’accesso a tali strutture e per l’utilizzo dei materiali in esse presenti si fa riferimento al punto precedente. Il patrimonio presente non potrà in alcun modo essere smembrato e collocato neppure temporaneamente nelle singole classi tranne per i libri. Le classi che lo desiderino possono organizzare biblico – audio - videoteche di classe a spese proprie, senza oneri per la scuola, della cui gestione gli alunni saranno diretti responsabili. Tutti i docenti del Consiglio di classe sono collegialmente responsabili degli acquisti da concordare con genitori e alunni.


DANNI AI MATERIALI
- La buona conservazione di materiali, strutture, suppellettili è affidata alla cura e all'educazione delle varie componenti scolastiche. Qualora si verifichino ammanchi o danneggiamenti, il personale docente e A.T.A. è tenuto a segnalarlo immediatamente alla Dirigenza.

Affermato il principio che il rispetto dei beni comuni, e nel caso particolare dei locali della scuola, è dovere civico, e che lo spreco si configura come forma di violenza e di inciviltà, al fine di evitare che la ingente spesa sostenuta dalla collettività per assicurare un luogo di lavoro dignitoso si risolva in uno spreco a causa di atteggiamenti irresponsabili, quando non vandalici, si stabiliscono i seguenti principi di comportamento:

  1. chi viene riconosciuto responsabile dei danneggiamenti dei locali è tenuto a risarcire il danno;
  2. nel caso che il responsabile o i responsabili non vengano individuati, sarà  il  Dirigente Scolastico che valuterà ogni aspetto dell’accaduto e che potrà anche ritenere responsabile il gruppo sociale (classe) che ha utilizzato la struttura danneggiata, e fare  assumere ad essi (cioè i genitori ) l'onere del risarcimento;
  3. nel caso si accerti che il gruppo, operante per motivi didattici in spazi diversi dalla propria aula, risulti realmente estraneo ai fatti, sarà la collettività ad assumersi l'onere del risarcimento;
  4. è compito della Giunta Esecutiva fare la stima dei danni verificatesi, e comunicare per lettera  ai  genitori degli alunni la richiesta di risarcimento per la parte spettante; le somme derivate dal risarcimento saranno acquisite al bilancio della scuola, e destinate alle necessarie riparazioni, sia mediante rimborso - anche parziale - delle spese sostenute dall'Ente locale, sia - ove possibile - attraverso interventi diretti in economia.
  5. l'Istituto non risponde dei beni, preziosi o denaro, lasciati incustoditi.


UTILIZZO DEI LOCALI DELLA SCUOLA
- L'uso dei locali scolastici, al di fuori del normale orario delle lezioni, è consentito nei limiti dei turni di servizio del personale non docente e con l'approvazione del Dirigente scolastico. In caso di accesso di estranei alla scuola è necessaria la preventiva autorizzazione del Consiglio d'Istituto.

UTILIZZO FOTOCOPIATRICE, TELEFONO, FAX, E-MAIL PER MOTIVI DI SERVIZIO - L'uso della strumentazione indicata è consentito ai docenti per finalità didattiche.
 

SERVIZI AMMINISTRATIVI - I servizi amministrativi fanno capo al coordinatore che si dovrà attenere ai criteri del Consiglio d'Istituto. Il coordinatore amministrativo dovrà fissare i turni del personale non docente in modo che siano soddisfatte le esigenze dell'Istituto, tenendo anche conto delle attività extra scolastiche ed interscolastiche nel rispetto dei criteri fissati dal Consiglio d'Istituto. La segreteria amministrativa fisserà e renderà pubblici gli orari di ricevimento al pubblico.

 

ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO - I Consigli di classe e di interclasse formulano le loro proposte al Collegio dei docenti che delibera le adozioni.

 

REGISTRI E MODULISTICA - Tutti gli adempimenti amministrativi cui sono tenuti i docenti non soggiacciono a vincoli di modulistica predefinita e vige quindi al riguardo il principio della libertà delle forme, ad eccezione della modulistica concernente la valutazione degli alunni e le forme della sua comunicazione. La diffusione degli strumenti informatici consente di alleggerire compiti prima riservati alla trascrizione manuale; non c'è alcun motivo, né logico né giuridico, che impedisca di farvi ricorso. I registri, alla cui compilazione i docenti sono tenuti, singolarmente o nelle occasioni di collegialità, possono pertanto essere approntati direttamente dal Collegio dei docenti, con veste formale calibrata sugli specifici percorsi formativi attuati sulla base della programmazione educativo – didattica. E' sufficiente che il documento strumentale prescelto, ove non costituito da fogli prestampati riuniti in un unico corpo, sia accompagnato dall'adozione di misure idonee a fornire garanzie di autenticità e di integrità dei contenuti (numerazione progressiva delle pagine, date, sottoscrizioni ove necessarie).

SCELTA DEI SUSSIDI DIDATTICI E DELLE ATTREZZATURE TECNICO SCIENTIFICHE - Il Collegio dei docenti sceglie i sussidi e le attrezzature, su proposta dei coordinatori di plesso, che raccolgono le istanze dei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione. Il Consiglio di Istituito delibera il loro acquisto nei limiti delle disponibilità finanziarie.


RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI
- Per i rapporti dell'Istituto Comprensivo di Montanaro  con gli Enti Locali (Comuni di Montanaro e Foglizzo ), si fa riferimento alla C.M. n. 454 del 28/7/1997 "Linee di azione e di orientamento per il funzionamento degli Istituti Comprensivi delle scuole materna, elementare e media" e alla normativa successiva.

Il Dirigente Scolastico e il Consiglio d'Istituto vigileranno per verificare l'efficienza e la funzionalità del servizio ausiliario  segnalando le insufficienze e le inadempienze che dovessero verificarsi.

Gli Enti Locali sono invitati ad organizzare e/o ampliare il servizio di mensa, in presenza di una richiesta da parte dell'utenza

Contratti e Convenzioni possono essere stipulati tra l'Istituto Comprensivo e gli Enti Locali per:

  1. "migliorare l'offerta formativa della scuola"
  2. "garantire la sicurezza interna ed esterna"
  3. "utilizzare risorse presenti nel territorio" (ad es.: biblioteca comunale, videoteca comunale, teatro, museo, campo sportivo, palestra comunale, ecc.);
  4. "erogare servizi" (ad es.: fornitura di mezzi di trasporto per visite ed uscite didattiche, sostegno linguistico ad alunni stranieri, assistenza ad alunni portatori di handicap, ecc.); ecc.

La collaborazione con gli Enti Locali può essere sviluppata nella realizzazione di progetti (ad esempio: progetti di educazione ambientale, di educazione alla convivenza democratica / alla legalità / ai diritti / alla pace / all'interculturalità, di educazione alla salute, di educazione stradale, ecc.).


SICUREZZA E MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
- Il Dirigente Scolastico e il Consiglio d'Istituto si impegneranno a sensibilizzare le istituzioni locali interessate, al fine di garantire agli alunni la sicurezza all'interno ed all'esterno degli edifici scolastici (spazi annessi).

All'inizio di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico:

  • provvederà alla nomina del "Servizio di Prevenzione e Protezione", in tutte le sue componenti:
    • responsabile del servizio;
    • rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
    • un rappresentante per ogni plesso che dovrà attivare il servizio, in collaborazione con i docenti, nella propria scuola;
  • si attiverà per la revisione o la nuova produzione del "Piano di Prevenzione e Protezione", a seconda delle mutate condizioni;
  • provvederà alla formazione e all'aggiornamento dei dipendenti (docenti e non docenti) sui temi della sicurezza.

Ogni scuola disporrà di un piano di evacuazione dell'edificio, elaborato dalla Commissione Protezione Civile / Sicurezza.

Le piante di ogni edificio scolastico, le istruzioni per i possibili percorsi di uscita e le norme di comportamento dei docenti, degli alunni e del personale non docente saranno evidenziati in appositi pannelli affissi alle pareti degli atri o corridoi della scuola ed anche all'interno di ciascuna aula. Gli alunni, dopo prove specifiche ed una prova generale, simuleranno l'evacuazione rispettando un programma preciso (relativo a situazioni di incendio o terremoto o altro).

Il Consiglio d'Istituto sensibilizzerà gli Enti Locali affinché gli edifici scolastici siano resi "sicuri" (con porte di sicurezza, ecc).

I cortili, i giardini, i parchi, che fanno parte integrante dell'edificio scolastico, devono essere delimitati tramite recinzioni, della cui manutenzione ordinaria e straordinaria sarà responsabile il personale indicato dai rispettivi Comuni.

Gli spazi circostanti gli edifici scolastici dovranno essere convenientemente dotati di illuminazione pubblica.

Tutti gli edifici scolastici dovranno essere muniti di funzionali sistemi di soneria all'esterno.


VARIAZIONE DEL PRESENTE REGOLAMENTO
- Il presente regolamento potrà essere variato o integrato solamente con l'approvazione di almeno due terzi dei membri del Consiglio d'Istituto calcolati sulla base dei componenti costitutivi dello stesso.
Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda agli specifici delle varie componenti e alle norme di legge di stato previste.

PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI - Il presente regolamento è inviato ai docenti, ai genitori degli alunni, al personale amministrativo, al personale ausiliario dell'Istituto Comprensivo e agli Amministratori comunali dei Comuni di Montanaro e Foglizzo. Tutti i destinatari saranno tenuti a rispettare e a far rispettare il presente regolamento.

CRITERI PER USCITA AUTONOMA ALUNNI         

• La scuola ,in considerazione dell’età anagrafica degli alunni e di conseguenza del livello di maturazione raggiunto,può consentire l’uscita autonoma esclusivamente agli alunni a partire dalla frequenza dell’ultimo anno della scuola primaria

• L’uscita autonoma degli alunni sarà consentita solamente dopo una analisi dei fattori di rischio potenzialmente prevedibili e quindi oggetto di valutazione in condizioni di normalità. Sono escluse dalla valutazione tutti i fenomeni eccezionali,inconsueti, e comunque non ricadenti in situazioni note e riconducibili alla normale capacità revisionale degli operatori scolastici.

• La valutazione avverrà tenendo presenti alcuni criteri e sarà effettuata dal personale scolastico. Se questi riterranno che non sussistano le condizioni di normalità atte a garantire una efficace tutela,non consentiranno l’uscita autonoma degli alunni e provvederanno ad informare le famiglie per la necessaria presenza di un genitore o di altra persona maggiorenne con delega al ritiro dell’alunno dalla scuola.

• Possono essere delegate ,previa autorizzazione del Dir Scolastico su domanda scritta della famiglia. anche persone minorenni, purché maggiori di anni 16 in possesso di adeguate condizioni di affidabilità

• La valutazione riguarderà anche le caratteristiche degli alunni, con particolare riferimento a manifestazioni comportamentali che richiedano forme di controllo intensificato o una particolare attenzione.

• La valutazione è affidata all’assoluta discrezionalità del personale scolastico.

• L’autorizzazione può essere revocata in qualsiasi momento, con atto unilaterale motivato, da parte della scuola qualora vengano meno le condizioni che ne costituiscono il presupposto.


Norme di comportamento dei bambini di scuola dell'infanzia

I bambini frequentano la scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. In questa fascia di età il bambino inizia il suo processo di socializzazione e si avvia al riconoscimento e al rispetto delle regole.


Norme di comportamento degli alunni di scuola Primaria

Gli alunni frequentano la scuola primaria dai 6 agli 11 anni. In questa fascia d'età il bambino supera, anche se parzialmente, il suo egocentrismo, riconosce l'altro come pari ed è in grado di interiorizzare il concetto di rispetto per un vivere democratico, scopre l'importanza delle regole, è in grado di costruirle e via via matura la capacità di rispettarle.

La scuola collabora con le famiglie alla formazione del bambino secondo quanto espresso nel P.O.F. (Progetto Offerta Formativa), a cui si rimanda.

 

Norme generali di comportamento degli alunni di scuola secondaria

1.      Ogni alunno dovrà trovarsi all'ingresso della scuola almeno 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e farà ingresso nell'edificio al primo suono della campananella. Sia al momento dell'entrata o dell'uscita, sia durante la permanenza nell'edificio scolastico gli alunni sono tenuti a comportarsi in modo responsabile, educato e dignitoso, evitando ogni atto che possa porre in pericolo la propria od altrui incolumità o creare disturbo od offesa. Essi devono usare verso i docenti e tutto il personale scolastico il rispetto dovuto a chi lavora per la loro formazione. E’ gradito un utilizzo non reciproco del “tu”.

2.      Gli alunni sono tenuti a salutare tutte le persone che entrano in classe, indipendentemente dal ruolo da queste svolto; per evitare confusione non è necessario che al saluto segua l'alzarsi in piedi.

3.      E' proibito portare a scuola oggetti estranei che possono distrarre o distogliere l'attenzione dalle lezioni, o costituire pericolo per gli altri. Si consiglia di non portare a scuola valori o somme di denaro che non siano strettamente necessarie e del cui smarrimento la scuola non potrà rispondere.

4.      Ogni alunno occuperà un posto in classe che gli è assegnato di norma dall'insegnante coordinatore, sentito il parere dei colleghi; tale posto non potrà essere cambiato se non con il permesso dello stesso insegnante.

5.      L’utilizzo dei laboratori, delle strutture e delle tecnologie è concesso esclusivamente previa autorizzazione  e controllo dell’insegnante.

6.      Ogni alunno è responsabile degli eventuali danni da lui apportati alle suppellettili e alle strutture della scuola. Il personale ausiliario e il personale docente sono tenuti a segnalare tempestivamente i danni al Dirigente scolastico. Il responsabile dei danni, ove identificato, e' tenuto al risarcimento nelle misure indicate dalla Segreteria, attraverso la relativa fattura, ove necessario. Si rimanda in proposito alle norme riportate nella parte generale del presente regolamento.

7.      Gli alunni devono attendere in classe l’arrivo dell’insegnante durante il cambio dell’ora. Nessuno alunno può allontanarsi dall'aula senza il permesso dell'insegnante. Non è consentito uscire dall’aula in gruppi. Durante la prima ora di lezione non sarà permesso di uscire dalla classe, se non in casi del tutto eccezionali e a discrezione del docente.

8.      Non è consentito agli alunni entrare nelle altre classi durante le ore di lezione per comunicazioni ai compagni senza autorizzazione dei propri insegnanti.

9.      Non è consentito organizzare feste durante l'orario scolastico.

10. E' vietato l'uso in classe di macchine fotografiche, di registratori, telefonini e di qualsiasi materiale non autorizzato dagli insegnanti. In caso di violazione della norma si procederà al sequestro del materiale.

11. All'interno delle aule potrà essere affisso materiale che non leda i principi di democraticità e di dignità della persona. In caso di controversia riguardo al materiale affisso interverrà il Consiglio di classe.

12. Ad ogni alunno della Scuola Secondaria, all’inizio dell’anno scolastico, viene consegnato un libretto che servirà per giustificare le assenze, i ritardi ed ogni altra comunicazione per mantenere i rapporti con le famiglie. Tale libretto deve essere firmato da un genitore o da chi ne fa le veci nella facciata della copertina e servirà per controllare l’autenticità delle firme sulle giustificazioni o sulle altre comunicazioni.

13. L'alunno che arriva in ritardo può essere ammesso in classe solo previa giustificazione scritta. Più ritardi non giustificati vengono considerati mancanze disciplinari.

14. Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa debbono essere puntuali nella consegna del  buono al personale predisposto a tal fine.

15. Il trasferimento nei locali della mensa avverrà in ordine, senza eccessivi schiamazzi, nel rispetto di cose e persone.

16. L'ora di mensa deve essere un momento educativo per tutti, pertanto è indispensabile che il tono della voce sia adeguato alla situazione: gridare non facilita la comunicazione e la comprensione di quanto si dice.

17. Il comportamento a tavola deve essere educato e rispettoso dei compagni e delle operatrici della mensa, degli oggetti e del cibo distribuito: in nessun caso sono tollerati lanci di cose, pane o altro.

18. Agli alunni che per motivi logistici dovessero arrivare in ritardo o anticipare l'uscita di qualche minuto è concessa l'autorizzazione permanente annotata sul registro di classe, su richiesta scritta da parte dei genitori o di chi ne fa le veci.

19. Gli alunni non possono allontanarsi dalla scuola prima della fine delle lezioni, se non per validi motivi regolarmente giustificati dal genitore o da chi ne fa le veci, che dovrà presentarsi personalmente a Scuola per prelevare l’alunno .

20. Le assenze devono essere giustificate dalla persona, genitore dell'alunno o facente le sue veci, che ha apposto la firma nel libretto apposito. Il controllo è affidato all’insegnante della prima ora.

21. Qualora la mancata esibizione della giustificazione si protragga per tre giorni consecutivi, ne  verrà data comunicazione alle famiglie.

22. Per le assenze superiori a 5 giorni (compresi i festivi) dovute a malattia sarà richiesta, oltre la giustificazione scritta, anche il certificato medico attestante  lo stato di buona salute dell'allievo e che lo stesso è in grado di riprendere le lezioni.

23. Nel caso in cui le assenze o i ritardi siano ripetitivi, il Consiglio di classe è tenuto a convocare i genitori degli alunni assentatisi nel giorno o nei giorni precedenti.

24. Le assenze non consecutive vanno giustificate separatamente.

25. Nelle ore di Educazione Fisica e laboratorio e per qualsiasi spostamento all'interno dell'Istituto gli alunni sono accompagnati dal docente.

26. Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avviene ordinatamente sotto la stretta sorveglianza del personale docente e non docente.

27. L’intervallo è previsto come momento di socializzazione e osservazione dei comportamenti. Durante tale pausa ricreativa non è consentito agli alunni sostare nelle aule. E’ proibito adottare comportamenti che potrebbero recare pericolo per la propria e l’altrui incolumità, come correre per i corridoi, sostare nei pressi delle scale, gareggiare in competizioni sportive di qualsiasi genere (gioco della palla, lotte, ecc.)  Gli alunni usufruiranno della pausa per accedere ai bagni, la vigilanza relativa ai quali è assicurata dal personale ausiliario, in maniera ordinata e composta. Qualsiasi richiesta, di qualsiasi genere, inclusa quella dell’accesso a un piano diverso, deve essere formulata all’insegnante che ha il compito di sorveglianza, il quale valuterà caso per caso. Non è consentito agli alunni di permanere fuori delle aule al suono della campana che indica l’inizio della quarta ora.

28. Per le visite d’istruzione e le uscite guidate viene richiesta da parte della Scuola l’autorizzazione ai genitori, utilizzando appositi moduli. L’alunno che non consegnerà ai propri insegnanti, almeno un giorno prima dell’uscita, tale autorizzazione, dovrà rimanere a scuola.

29. Agli alunni che dovessero trasgredire le regole elencate saranno commisurate, da parte dei rispettivi Consigli di classe, sanzioni disciplinari di entità proporzionale alla gravità della violazione. Misure particolarmente severe saranno adottate nel caso di recidività.


Norme di comportamento dei docenti

Per il comportamento del personale della scuola si fa riferimento al codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni pubblicato sulla G.U. n°149 del 28.6.1994. Per quanto riguarda le norme disciplinari, si applicano le norme del Testo Unico D.L.G. 16 aprile 1994 n°297, particolarmente la sezione IV del capo VI artt.535/540. Per le funzioni del Personale docente, si fa riferimento altresì al Contratto Nazionale di lavoro del Comparto Scuola.

  1. La vigilanza sugli alunni, come stabilito dal Contratto della Scuola, è garantita dai docenti in servizio.
  2. Non rientra tra i doveri dell'insegnante la vigilanza degli alunni al di fuori dell'edificio scolastico.
  3. I docenti di scuola media attenderanno l'ingresso delle proprie classi vicino alla porta dell'aula 5 minuti prima l'inizio delle lezioni, che avranno luogo al secondo suono della campanella.
  4. Al termine della lezione il docente libero da impegni nell'ora successiva, dovrà attendere in classe l'arrivo del docente che dovrà sostituirlo come previsto in orario. In caso di impegno in altra classe, il cambio dovrà essere effettuato con celerità, in modo da non lasciare la classe senza vigilanza. Coloro che iniziano alla seconda ora o nelle ore successive oppure hanno fatto un'ora di sosta, si porteranno presso la propria aula qualche minuto prima del suono della campana.
  5. Nella scuola media, la sorveglianza nei corridoi durante l’intervallo spetta agli insegnanti della terza ora designati dal Dirigente scolastico, in numero proporzionale a quello degli alunni del plesso.
  6. I docenti dell'ultima ora accompagneranno personalmente e ordinatamente i ragazzi alla fine delle lezioni fino all’uscita dell’edificio.
  7. Non é consentito affidare agli alunni registri e materiale didattico; in caso di necessità i docenti potranno affidarsi al personale ausiliario, usando l' apposito campanello.
  8. Durante le ore di lezione non è permesso ai docenti di allontanarsi dalla propria aula se non per gravi motivi. In tal caso la sorveglianza deve essere assicurata dal supplente o dal personale ausiliario.
  9. I docenti, durante le ore a disposizione, sono tenuti a rimanere a scuola per tutta la durata delle stesse, rientrando queste nell'orario di servizio.
  10. I docenti possono accedere agli Uffici di Segreteria per il disbrigo delle pratiche personali solo nelle ore in cui siano liberi dalle lezioni e, di norma, durante l' orario di ricevimento.
  11. E' fatto assoluto divieto a chiunque di fumare nella scuola in base alle norme vigenti .
  12. Le attività sportive, parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche si svolgono nell'ambito delle disposizioni ministeriali in base ai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. Tenendo conto di tali criteri i docenti presentano proposte all'approvazione del Consiglio di Istituto. Le proposte debbono in ogni caso aver un fine educativo e culturale e rivestire interesse comune. 
  13. I rapporti tra famiglie ed insegnanti in merito al profitto degli alunni hanno termine, di norma, trenta giorni prima della fine delle lezioni. E’ concesso tuttavia al genitore di colloquiare con il docente, qualora questo lo ritenga opportuno.
  14. L’insegnante di scuola Primaria e secondaria firmerà il registro di classe e vi annoterà, in sintesi, l’argomento della lezione e i compiti assegnati.
  15. L’insegnante è tenuto a segnalare nel registro di classe le assenze, i ritardi e le uscite anticipate dei propri alunni, le loro giustificazioni per le assenze del o dei giorni precedenti (insegnanti della prima ora). Dovranno essere annotate altresì le assenze o i ritardi non giustificati. Qualora l’alunno non giustifichi la propria assenza entro tre giorni e in caso di assenze o ritardi ripetitivi, il  Consiglio di classe è tenuto a convocare i genitori degli alunni.
  16. I docenti, nel rapporto con gli allievi, colloquiano in modo pacato e non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizione.
  17. Nell'assegnazione dei compiti a casa i docenti operano in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di classe tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni.
  18. I docenti saranno puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e coerenti, al momento della valutazione, con i criteri concordati e comunicati alla classe.
  19. E' consentito l'utilizzo a fini didattici di attrezzature, suppellettili e laboratori in dotazione della scuola a tutti i docenti, ai quali competono le relative modalità organizzative. I docenti sono tenuti a segnalare tempestivamente i danni ad essi arrecati dai propri alunni.
  20. L'ora di mensa, pur essendo un momento ricreativo per i ragazzi è un'occasione educativa come tante altre, pertanto l'insegnante in servizio inviterà gli alunni a osservare le regole date; richiamerà coloro che assumeranno atteggiamenti poco rispettosi; solleciterà l'intervento del Consiglio di classe, qualora lo ritenesse utile.


Norme di comportamento del personale ausiliario

  1. Durante le ore di servizio non è permesso al personale ausiliario di allontanarsi dal proprio posto di lavoro se non per gravi motivi. In tal caso il servizio va comunque assicurato dal personale restante.
  2. Durante l'ingresso e l'uscita degli alunni il personale ausiliario deve unicamente attendere alla vigilanza degli alunni e collaborare ad un ingresso e uscita ordinati.
  3. Al fine di consentire il regolare deflusso degli alunni al termine delle lezioni, è vietato a persone fisiche e/o automezzi di ostruire gli ingressi. Il personale preposto vigilerà perchè ciò non avvenga.
  4. Durante l’intervallo il personale ausiliario controllerà che l’accesso ai bagni avvenga in modo ordinato e civile.
  5. Il personale ausiliario responsabile deve segnalare tempestivamente al Dirigente o a un suo collaboratore l'eventuale classe scoperta e assicurare, fino all' arrivo del docente, la vigilanza sulla stessa.
  6. Nella scuola materna il personale ausiliario collabora con il personale docente durante l'orario di servizio per ciò che riguarda l'assistenza nelle attività ai servizi igienici e per la vigilanza dei bambini nei momenti di assenza dell'insegnante dalla sezione.
  7. Il personale ausiliario deve curare la pulizia e l'igiene degli ambienti a lui assegnati.
  8. Il personale ausiliario segnalerà immediatamente alla dirigenza eventuali furti o danni che si verifichino alle suppellettili, attrezzature e dotazioni della scuola, per il reparto a lui affidato.
  9. Il personale ausiliario preposto al servizio di portineria avrà cura di tenere la porta d'ingresso rigorosamente chiusa e non consentirà l'ingresso a scuola di persone che vogliano, a qualunque titolo, vendere dei prodotti.
  10. Il personale ausiliario è tenuto a controllare e verificare puntualmente ogni giorno, prima di lasciare la scuola, che gli ambienti affidati alle proprie cure siano tutti regolarmente ben chiusi.
  11. L'orario di servizio del personale ausiliario dovrà subire i necessari adattamenti in funzione delle necessità che la scuola sia aperta anche nelle ore pomeridiane.
  12. Il Responsabile Amministrativo a tal proposito fornirà al Consiglio di Istituto un'ipotesi di utilizzazione annuale, tenendo conto della possibilità di effettuare alcuni lavori di pulizia anche nelle ore pomeridiane.
  13. Il personale ATA, nel rapporto con gli allievi, colloquiano in modo pacato e senza ricorrere ad intimidazione di alcun tipo.