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La nostra scuola è
ubicata in Via Tempio n°3
ANALISI SOCIO AMBIENTALE:
La scuola materna di Calangianus è ubicata
all'ingresso del paese, vicino all'area in cui è edificato ed è funzionante
l'asilo nido. La struttura fisica della scuola è così composta: Un ingresso
corridoio, tre aule sezione con bagni attigui, due sale mensa con servizi e
cucina, una sala giochi. All'esterno, la scuola è circondata da un giardino che
consente attività all'aperto ed è sufficientemente dotato di attrezzature
ludiche. È frequentata da 56 alunni che comprendono due portatori di
handicap. Calangianus ha una sua struttura socio-economica a carattere
prevalentemente artigianale con piccole, medie grandi industrie che consentono
un elevato reddito pro capite. La sua popolazione è di poco inferiore a 5000
abitanti. I genitori dei bambini frequentanti lavorano entrambi perciò la
famiglia delega l'educazione dei figli alle varie
istituzioni, compresa la scuola.
MOTIVAZIONE:
L'arco di tempo che va dai 3 ai 6 anni
è sicuramente l'età dei perché, delle tante domande volte a conoscere il
mondo. Dall'osservazione sistematica e dopo una
serie di attività ludiformi, abbiamo rilevato che molti bambini, sono poco
curiosi, che si accontentano facilmente dei prodotti preconfezionati che la
civiltà del consumo offre, senza porsi troppe domande o perché, e quanto poco
invece conoscano della realtà che ci circonda. Dopo
varie risposte di questo tipo:"Il Latte viene fuori dalle fontane!"
intendiamo operare affinché i bambini riscoprono la natura, proprio perché
consapevoli delle tante trasformazioni e dell'incalzare della vita frenetica,
desideriamo rimetterci in sintonia con il mondo vitale per non dimenticare le
origini. Vogliamo aiutare i nostri bambini a
sperimentare il piacere del contatto diretto con il mondo naturale circostante
in una prospettiva di apertura verso il mondo intero, nella convinzione che il
senso di appartenenza, la consapevolezza della propria identità si sviluppano
attraverso un concreto e sistematico incontro con l'ambiente e la cultura.
FINALITA
:
Le, finalità specifiche del campo di esperienza
"Le cose, il tempo, la natura" riguardano la prima formazione di
"Atteggiamenti e di abilità di tipo scientifico". Valorizzeremo le
motivazioni esplorative del bambino:
· potenziamento
della curiosità;
· spinta
ad esplorare e a capire;
· il
desiderio di conoscere e di sapere;
· il
gusto della scoperta;
· l'interesse
per le novità;
OBIETTIVI
ABILITA'/ COMPETENZE
DA SVILUPPARE
ALCUNE
ATTIVITA' SPECIFICHE
Saper vedere
Saper fare
Saper inventare
Saper pensare, riflettere
E criticare
Osservare ed esplorare
Sperimentare ed ricercare
Rappresentare e interpretare
simbolizzare e decodificare
Descrivere e comunicare
e
criticare Sistematizzare e ordinare
-Attività logico percettive e senso
motorie - Attività esplorative e di osservazione Sperimentare ed ricercare
-Attività di fisica elementare (esperimenti con
acqua, aria, luce; trasformazione delle materie attraverso i cambi di stato e la
combinazione di elementi). -Attività biologiche (laboratori all'aperto e
all'interno).
-Attività grafico pittoriche
(illustrare procedimenti, documentare esperienze, elaborare e raccogliere dati,
usare simboli per registrare processi) -Attività di progettazione e costruttive
(connesse agli esperimenti e ai laboratori) –
-Attività logico-verbali (porre
domande, descrivere, argomentare, elaborare previsioni, formulare ipotesi,
spiegare eventi) - -Attività cognitive e logiche (mettere in relazione, in
ordine, in corrispondenza, individuare rapporti causali e temporali)
CONTENUTI:
La loro scelta sarà in relazione alle
motivazioni che potranno derivare dall'approccio motivo- affettivo- interattivo
del bambino con la natura (piante e animali), le persone, le cose, i fenomeni
(fisico- chimici- astronomici ), gli eventi naturali ed umani, gli aspetti
socio-culturali della realtà. Le motivazioni spontanee e indotte
all'osservazione e all'esplorazione determineranno la "scoperta" di
problemi e la "ricerca" di risposte e di soluzioni, sempre più
autonome, ai numerosi "perché" e "come".
Saranno caratterizzati da criteri di:
· interesse
per conservare nel tempo le motivazioni alla ricerca azione
· significatività
e validità delle proposte,
· adeguatezza
dei contenuti alle reali capacità dei singoli.
METODOLOGIA:
La graduale acquisizione di una
metodologia di tipo "scientifico" segnerà nel bambino il progressivo
lento passaggio da una preliminare dipendenza dagli adulti ad una forma di
autonomia sempre maggiore.
PROGETTI-LABORATORI
PROGETTO : "NAVIGANDO E DIVAGANDO"
I minori del 2000 vivono
un‘epoca pervasa da forme di comunicazione e informazione
multimediali, per cui riteniamo importante il ruolo della scuola
nell’accompagnare gli stessi bambini a conoscere, usare e filtrare
questi strumenti, con approccio corretto e familiare stimolando la
loro creatività, le loro capacità logiche e di apprendimento.
Obiettivi:
Fare acquisire ai bambini familiarità con
gli strumenti informatici; far sperimentare ai bambini le
funzionalità del P.C. attraverso il gioco; la video-scrittura, il
disegno, la grafica, l’animazione;
Organizzazione:
Gli interventi prevedono la formazione di
piccoli gruppi (quattro o cinque bambini per volta ) di cinque
anni e l’utilizzo di software specifici.
Tempi:
Il progetto avrà la durata di 8 mesi (da
metà Ottobre ’02 a metà Maggio ’03), sarà attuato una volta la
settimana.
Responsabile del Progetto:
ins. Addis Antonella
PROGETTO LINGUA STRANIERA OGGI
"L’Inglese nella Scuola dell’Infanzia"
Solo se finanziato dall’Ente
Locale o dalle famiglie.
Motivazioni:
La società attuale aperta alla
multiculturalità e in rapidaevoluzione fa emergere nuovi
bisogni educativi e formativi. La Scuola Materna si fa carico di
queste richieste e ritiene utile offrire coerenti itinerari
pedagogici atti a formare personalità sempre aperte e competenti.
La Scuola di Calangianus, consapevole di far parte di un
territorio industrializzato e in contatto con diverse culture,
ritiene significativo avvicinare i bambini all’approccio di una
lingua straniera sin dall’età prescolare.
Finalità:
Promuovere la formazione integrale della
personalità del bambino, nella prospettiva della formazione di
soggetti liberi, responsabili e attivamente partecipi alla vita
della comunità locale, nazionale ed internazionale.
Obiettivi:
Acquisire capacità e competenze di tipo
comunicativo ed espressivo; maturare e organizzare le componenti
cognitive, affettive, sociali e morali.
Risorse umane:
Richiesta di un insegnante di Inglese per un
totale di ore 10 più sussidi didattici.
PROGETTO DI MUSICOTERAPIA
"Crescere con la musica"
Motivazioni:
L’interdisciplinarità del progetto è la
caratteristica metodologica e didattica saliente poiché
costituisce per il bambino una progressiva e simultanea
sollecitazione alla costruzione di due sistemi simbolici: quello
musicale e quello linguistico, sospinti verso le distinzioni
morfo-fonetiche, costitutive e generative di quella unità
linguistica fondamentale che è la parola. Non mancheranno
stimolazioni a livello linguistico (tabulazione), gestuale,
motorio e manipolativo (drammatizzazione e sonorizzazione),
topologico-temporale (dentro-fuori, prima-dopo, sopra-sotto, ecc.)
e associativo. La musica può essere, quindi, strumento di sviluppo
delle capacità espressive e d’apprendimento, può essere, insomma,
mezzo nuovo per una scuola rinnovata. Le esperienze che
l’utilizzazione della musica consente sono conoscitive e
terapeutiche: perciò questo progetto coinvolge sia i docenti di
sostegno sia gli insegnanti di scuola per l’infanzia, di Scuola
Elementare e Media che intendono adeguarsi alle finalità
dei nuovi programmi ministeriali per l’Educazione al suono e alla
musica. Infatti si legge nei vigenti programmi ministeriali della
Scuola Elementare: "Nell’ambito delle attività d’educazione al
suono e alla musica è da tener presente il valore che possono
assumere eventuali interventi specialistici di musico-terapia
rivolti a soggetti in situazione di handicap.
Obiettivi:
Stimolazione delle capacità
senso-percettive; approccio per lo sviluppo delle capacità
d’intonazione; discriminazione dell’accento tonico nelle parole;
coordinamento audio-motorio e oculo-manuale; giochi per la
stimolazione alla conoscenza del proprio corpo e della sua
simmetria in associazione al ritmo, all’imitazione gestuale a
specchio, all’ortofonia, alla memorizzazione e alla associazione
di un antecedente con il conseguente; approccio all’ascolto
partecipato; auto-ascolto con ricerca espressiva ritmo-timbrica su
vari strumenti.
Didattica, mezzi e
strumenti: Strumentario musicale
verbo-linguistico e logico matematico: consiste in varie serie di
strumenti a percussione e melodici, ciascuno con diverso timbro,
legnetti, piastre sonore, ecc., intonati sulla scala pentafonica
da utilizzare per la formazione dell’orecchio musicale, per la
discriminazione cronologica ordinale, corrispondenziale,
relazionale, ritmo-timbro-melodica, per la ricerca
timbrico-vocalico-consonantica e onomatopeica e quindi per avviare
i bambini alla lettura dei "sonemi" (neologismo) e delle parole.
L’insegnante presenta gli strumenti metallici e non metallici
facendo notare tutte le loro differenze.
Gestione alunni:
Le attività saranno svolte per piccoli
gruppi in orario antimeridiano con l’utilizzo di un docente
specializzato nella metodologia del M.stro Giordano Bianchi,
distaccato dall’insegnamento che abbia conseguito almeno il
secondo livello di specializzazione in musico-terapia.
Durata:
Da Febbraio 2003 a Giugno 2003.
PROGETTO: "GIOCHIAMO CON LE SCIENZE"
Anno scolastico 2002/2003
(progetto Triennale)
Premessa:
L’acqua è stato il nucleo tematico che ha
fatto da cornice al nostro "Progetto".
La strategia di motivazione:
E’ stata quella di guidare i bambini ad intervenire ed a discutere sui
fenomeni più immediati e
interessanti della realtà quotidiana, prestando attenzione ai tanti
fenomeni
e fatti osservati, alle condizioni
ed ai modi per definirli e variarli; cercando di descrivere le
esperienze senza trarre conclusioni
affrettate, per costruirsi come persone capaci di valutazione ed
intervento, attivi econsapevoli.Un
progetto entro cui crescere, da affrontare con tutte le modalità
che caratterizzano l’individuo
(percettive, linguistiche, simboliche, espressive) come dai " Campi
d’esperienza ", che pertanto necessitano
di " tempi ad ampio respiro " che consentano livelli
d’elaborazione dell’esperienza,
gradualmente approfonditi. Il tema principale " l’ACQUA" è stato
suddiviso in vari itinerari:
L’acqua ed il bambino;
Esperienze con l’acqua; Il viaggio dell’acqua; L’utilità dell’acqua;
L’acqua e la vita; Piante ed animali
acquatici.
Finalità:
Formazione del "Pensiero scientifico" e del
"Pensiero creativo".
Obiettivi:
Capacità di osservare, esplorare, sperimentare con
azioni e movimenti coordinati, con modalità d’indagine; Capacità di
usare un lessico specifico per descrivere, porre e porsi problemi
(perché? come?), riflettere e spiegare eventi; Capacità di interpretare
la realtà, i contenuti della propria esperienza e di rappresentarli in
forme originali usando sistemi simbolici diversi.
Spazio:
Si prevede di utilizzare spazi interni:
laboratorio scientifico in uso dallo scorso anno; spazi esterni:
giardino della scuola, giardini pubblici, visite guidate.
Tempio:
Il progetto si attuerà per tutto l’anno
scolastico, ogni giorno dalle ore 10 alle ore 12 con gruppi di 10
bambini divisi per fasce d’età, privilegiando i prescolari, alternandoli
quotidianamente. L’insegnante responsabile del progetto dovrà
organizzare il lavoro dalle ore 8.30 alle ore 10. Dalle ore 12 in poi
dovrà annotare le osservazioni e la verifica.
Mezzi e Strumenti:
Macchina fotografica, televisore e video registratore, video cassette
scientifiche, lenti d’ingrandimento, provette, misurini, contenitori
graduati, nastro adesivo, colla, carta e cartoncino di vario tipo,
tempere, pennarelli, matite, forbici, riviste e tutto l’occorrente che
necessita per l’attuazione del progetto.
Responsabile del progetto:
Ins.Maria Carmela Lutzu
PROGETTO: "AMICO LIBRO"
Motivazione:
IL Progetto ha come motivazione la promozione del
libro sin dalla Scuola Materna, perché il lettore "piccolo" è un lettore
vorace, mentre le statistiche riconoscono una caduta impressionante alla
voglia di leggere da parte degli alunni che lasciano la Scuola
Elementare per frequentare le Medie.
Finalità:
Infondere nel bambino il piacere della lettura
prima di saper leggere, attraverso l’ascolto di " voci che leggono per
lui", e consolidare così un’attitudine destinata, si spera, a mantenersi
nel tempo.
Obiettivi cognitivi:
Conoscere ed utilizzare con rispetto spazi ed
oggetti; conoscere le istituzioni del territorio ( biblioteca comunale o
scolastica); osservare, con l’impiego di tutti i sensi, le proprietà
fisiche elementari degli oggetti (i libri); vedere, osservare, leggere
le immagini in maniera creativa, ricostruire storie in sequenza;
approccio alla lingua scritta, costruzione di libri con l’utilizzo di
diverse tecniche.
Persone coinvolte:
bambini e insegnanti delle tre sezioni , insegnante di sostegno.
Periodo: Anno scolastico 2002/2003
Tempi:
2 giorni alla settimana, per un’ora: dalle 11.00 alle 12.00, con
rotazione dei gruppi dei bambini, nell’ora di compresenza , con due
insegnanti di turno.
Handicap:
proporremo attività da realizzare in piccoli gruppi, con l’obiettivo di
integrare il più possibile i bambini diversamente abili nel contesto
scolastico.
Strumenti:
tappeto, cuscini, tavoli, sedie, mensole, libri, registratore,
episcopio, carta di vari tipi, colori, cartoncino, forbici, colla,
nastri da registrare, cinepresa, macchina fotografica, rullini, stoffa,
lana, polistirolo, legno, gommapiuma, cartone, materiale di recupero,
giornali, vocabolario.
Responsabile del progetto:
Ins. Addis Antonella
PROGETTO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA
"Dalla zuffa… al gioco con regole"
Anno Scolastico 2002/2003
Motivazione:
Componenti inevitabili della vita sociale sono
l’aggressività e la
violenza, presenti soprattutto nei mass media. I bambini sono un
bersaglio commerciale di primaria importanza per il piccolo schermo, che
non si sottrae all’esigenza di ricorrere ad immagini violente per
attirare l’attenzione. I personaggi dei cartoni, "nuovi eroi Super
violenti", vengono offerti alla visione dei bambini senza la mediazione
critica dell’adulto. Riteniamo offrire esperienze psicomotorie, giochi
con regole, attraverso i quali i bambini possono dare libero sfogo alla
loro impetuosità, in un contesto sicuro e rassicurante.
Finalità:
Canalizzare l’aggressività.
Obiettivi:
Favorire relazioni positive nel piccolo e grande
gruppo, potenziando il livello di autostima; comprendere la necessità di
osservare le regole e di riferirsi a modalità positive, che prevedono il
contenimento dell’aggressività; potenziare le competenze motorie dei
bambini, aiutandoli a superare situazioni di disagio –malessere.
Metodologia:
Il progetto prevede un percorso di esperienze,
dove i bambini, a coppie e in piccolo gruppo, possono conoscere e
interiorizzare la loro corporeità.
Destinatari:
Tutti i bambini di 3, 4, 5 anni. N. 3 insegnanti
in compresenza.
Tempi:
2 volte la settimana per l’intero anno scolastico.
Spazi:
Sala giochi.
Materiale:
Palle, palloncini, corde, cinture, cerchi,
percorsi e altro materiale di recupero.
Responsabile del Progetto:
Ins. Mancini Rosaria.
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