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Progetto
della residenza integrata Santa Maria alla Fontana
Il progetto della Residenza integrata Santa Maria alla
Fontana nasce nell’ambito del Comitato Residenza
Integrata al Territorio (RIT), costituito nel luglio del
1999, che raggruppa le principali Associazioni che a Milano
operano con i disabili insieme a Fondazioni, Cooperative
sociali ed altri soggetti sensibili ai problemi delle
persone disabili. |
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Il
Comitato RIT vuole dare una risposta innovativa e di qualità
alla esigenza di vita adulta autonoma dalla famiglia che
le persone disabili, anche gravi, esprimono con crescente
consapevolezza e determinazione.
Questa esigenza è oggi diffusamente condivisa anche
dai familiari che, preoccupati del “dopo di noi”
per il loro congiunto, desiderano affrontare il problema
“durante noi” e vogliono sperimentare nuove
formule di residenza, proponendosi quali attori principali
della iniziativa e fornendo contributi progettuali, economici
e finanziari.
Il progetto Residenza Integrata al Territorio si propone
come una soluzione concreta che trasforma le difficoltà
in opportunità secondo una logica che intende non
solo prevenire i problemi sociali, ma offrire un modello
alternativo di intervento che abbini efficacia ed economicità.
Elemento cardine del modello di Residenza Integrata al
Territorio è la volontà di creare e favorire
collaborazioni tra giovani con esigenze diverse che trovano,
nell'esperienza della vita comunitaria, un elemento di
crescita e di testimonianza civile e culturale. In questo
contesto, il modello prevede la realizzazione di una struttura
abitativa che possa ospitare, oltre alle persone disabili,
giovani studenti universitari, studenti lavoratori e giovani
coppie così da rendere l'intera struttura di accoglienza
ricettiva a diverse tipologie di bisogno.
L'idea di fondo è quella del "condominio solidale"
dove la risposta alle difficoltà che ogni componente
porta, risiede nella condivisione partecipata dello spazio
abitativo.
Un aspetto fondamentale, inoltre, è l’inserimento
della residenza in un contesto cittadino che presenti
ed offra occasioni di socializzazione e di collaborazione
in modo da elevare il livello di qualità della
vita degli ospiti della residenza.
Il disabile, infatti, come ogni cittadino, ha bisogno
di risposte mirate e personalizzate, non sempre riducibili
a modelli rigidi e standardizzati, tipici dell' offerta
pubblica.
Il modello della Residenza Integrata al Territorio è
riproducibile e si presta a realizzazioni di differenti
dimensioni e collocate in ogni area della città
che possa garantire una proficua integrazione della residenza
al territorio. |
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