8 ottobre 2000

Il documento:
il testo articolo per articolo.
Dal riconoscimento dell'inviolabilità della dignità umana ai diritti di cittadinanza:

PREAMBOLO

  1. I popoli europei nel creare tra loro un'unione sempre più stretta hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori comuni.
  2. Ispirandosi al suo retaggio culturale, umanistico e religioso, l'Unione si fonda sui principi indivisibili e universali di dignità della persona, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà; l'Unione si basa sui principi di democrazia e dello stato di diritto. Essa pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell'Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
  3. L'Unione contribuisce allo sviluppo di questi valori comuni, nel rispetto della diversità delle culture e delle tradizioni dei popoli europei, dell'identità nazionale degli stati membri e dell'ordinamento dei loro pubblici poteri a livello nazionale, regionale e locale; essa cerca di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle persone, dei beni, dei capitali e dei servizi nonché la libertà di stabilimento.
  4. Con l'adozione della presente Carta l'Unione intende, rendendoli più visibili, rafforzare la tutela dei diritti fondamentali alla luce dell'evoluzione della società, del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici.
  5. La presente Carta riafferma, nel rispetto delle competenze e dei compiti della Comunità e dell'Unione e del principio di sussidiarietà, i diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, dal trattato sull'Unione europea e dai trattati comunitari, dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, dalle carte sociali adottate dalla Comunità e dal Consiglio d'Europa, nonché dalla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee e da quella della Corte europea dei diritti dell'uomo.
  6. Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli altri come pure della comunità umana e delle generazioni future.
  7. Pertanto sono riconosciuti a ogni individuo i diritti e le libertà enunciati in appresso.


DIGNITÀ

  • Articolo 1. Dignità umana
    La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata.
  • Articolo 2. Diritto alla vita
    1. Ogni individuo ha diritto alla vita.
    2. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato.
  • Articolo 3. Diritto all'integrità della persona
    1. Ogni individuo ha diritto alla propria integrità fisica e psichica.
    2. Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati:
    - il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge
    - il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo la selezione delle persone
    - il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro
    - il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani.
  • Articolo 4. Proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti.
  • Articolo 5. Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato
    1. Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù.
    2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato obbligatorio.
    3. È proibita la tratta degli esseri umani.


LIBERTÀ

  • Articolo 6. Diritto alla libertà e alla sicurezza
    Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza.
  • Articolo 7. Rispetto della vita privata e della vita familiare
    Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni.
  • Articolo 8. Protezione dei dati di carattere personale
    Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o ad un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo riguardano e di ottenere la rettifica. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un'autorità indipendente.
  • Articolo 9. Diritto di sposarsi e di costituire una famiglia
    Il diritto di sposarsi e il diritto di costituire una famiglia sono garantiti secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l'esercizio.
  • Articolo 10. Libertà di pensiero, di coscienza e di religione
    1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, così come la libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti.
    2. Il diritto all'obiezione di coscienza è riconosciuto secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l'esercizio.
  • Articolo 11. Libertà di espressione e d'informazione
    1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
    2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono garantiti.
  • Articolo 12. Libertà di riunione e di associazione
    1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione pacifica e alla libertà di associazione, segnatamente in campo politico, sindacale e civico. In particolare ogni individuo ha il diritto di fondare sindacati insieme con altri e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
    2. I partiti politici a livello europeo contribuiscono a esprimere la volontà politica dei cittadini dell'Unione.
  • Articolo 13. Libertà delle arti e delle scienze Le arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertà accademica è rispettata.
  • Articolo 14. Diritto all'istruzione
    1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione e all'accesso alla formazione professionale e continua.
    2. Questo diritto comporta la facoltà di accedere gratuitamente all'istruzione obbligatoria.
    3. La libertà di creare istituti di insegnamento nel rispetto dei principi democratici, così come il diritto dei genitori di provvedere all'educazione e all'istruzione dei loro figli secondo le loro convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche, sono garantiti secondo le norme nazionali che ne disciplinano l'esercizio.
  • Articolo 15. Libertà professionale
    1. Ogni individuo ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta o accettata.
    2. Ogni cittadino dell'Unione ha la libertà di cercare un lavoro, di lavorare, di stabilirsi o di prestare o ricevere servizi in qualunque Stato membro.
    3. I cittadini dei paesi terzi che sono autorizzati a lavorare nel territorio degli Stati membri hanno diritto a condizioni di lavoro equivalenti a quelle di cui godono i cittadini dell'Unione.
  • Articolo 16. Libertà d'impresa È riconosciuta la libertà d'impresa.
  • Articolo 17. Diritto di proprietà
    1. Ogni individuo ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquistato legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuno può essere privato della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L'uso dei beni può essere regolamentato nei limiti imposti dall'interesse generale.
    2. La proprietà intellettuale è protetta.
  • Articolo 18. Diritto di asilo Il diritto di asilo è garantito nel rispetto delle norme stabilite dalla convenzione di Ginevra nel 28 luglio 1951 e dal protocollo del 31 gennaio 1967, relativi allo status dei rifugiati, e a norma del trattato che istituisce la Comunità europea.
  • Articolo 19. Protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione
    1. Le espulsioni collettive sono vietate.
    2. Nessuno può essere allontanato, espulso o estradato verso uno stato in cui esiste un rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani o degradanti.


UGUAGLIANZA

  • Articolo 20. Uguaglianza davanti alla legge
    Tutte le persone sono uguali davanti alla legge.
  • Articolo 21. Non discriminazione
    1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali.
    2. Nell'ambito dell'applicazione del trattato che istituisce la Comunità europea e del trattato sull'Unione europea è vietata qualsiasi discriminazione fondata sulla cittadinanza, fatte salve le disposizioni particolari contenute nei trattati stessi.
  • Articolo 22. Diversità culturale, religiosa e linguistica
    L'Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica.
  • Articolo 23. Parità tra uomini e donne
    La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione. Il principio della parità non osta al mantenimento o all'adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato.
  • Articolo 24. Diritto del bambino
    1. I minori hanno diritto alla protezione ed alle cure necessarie per il loro benessere. Essi possono esprimere liberamente la propria opinione; questa viene presa in considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione della loro età e della loro maturità.
    2. In tutti gli atti relativi ai minori, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l'interesse superiore del minore deve essere considerato preminente.
    3. Ogni bambino ha diritto di intrattenere regolarmente relazioni personali e contatti diretti con i due genitori, salvo qualora ciò sia contrario al suo interesse.
  • Articolo 25. Inserimento dei disabili
    L'Unione riconosce e rispetta il diritto dei disabili di beneficiare di misure intese a garantirne l'autonomia, l'inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità.


SOLIDARIETA'

  • Articolo 26. Diritto dei lavoratori all'informazione e alla consultazione nell'ambito dell'impresa.
    Ai lavoratori o ai loro rappresentati devono essere garantite a tutti i livelli, l'informazione e la consultazione in tempo utile sulle questioni che li riguardano nell'ambito dell'impresa, nei casi e alle condizioni previsti dal diritto comunitario e dalle legislazioni e prassi nazionali.
  • Articolo 27. Diritto di negoziazione e di azioni collettive
    I lavoratori e i datori di lavoro, o le rispettive organizzazioni, hanno a tutti i livelli, il diritto di negoziare e di concludere contratti collettivi e di ricorrere, in caso di conflitti di interessi, ad azioni collettive per la difesa dei loro interessi, compreso lo sciopero, conformemente al diritto comunitario e alle legislazioni e prassi nazionali.
  • Articolo 28. Diritto di accesso ai servizi di collocamento
    Ogni lavoratore ha il diritto di accedere a un sevizio di collocamento gratuito
  • Articolo 29. Tutela in caso di licenziamento ingiustificato
    Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato
  • Articolo 30. Condizioni di lavoro giuste ed eque
    1. Ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose.
    2. Ogni lavoratore ha diritto a una limitazione della durata massima del lavoro e a periodi di riposo giornalieri e settimanali e a ferie annuali retribuite.
  • Articolo 31. Divieto del lavoro minorile e protezione dei giovani sul luogo di lavoro Il lavoro minorile è vietato.
    L'età minima per l'ammissione al lavoro non può essere inferiore all'età in cui termina la scuola dell'obbligo, fatte salve le norme più favorevoli ai giovani ed eccettuate deroghe limitate.
    I giovani ammessi al lavoro devono beneficiare di condizioni di lavoro appropriate alla loro età ed essere protetti contro lo sfruttamento economico o contro ogni lavoro che possa minarne la sicurezza, la salute, lo sviluppo fisico, mentale, morale o sociale o che possa mettere a rischio la loro istruzione.
  • Articolo 32. Vita familiare e vita professionale
    E' garantita la protezione della famiglia sul piano giuridico, economico e sociale.
    Ogni individuo deve poter conciliare vita familiare e vita professionale; ciò comporta in particolare il diritto di essere tutelato contro il licenziamento in occasione di una maternità ed il diritto a un congedo parentale dopo la nascita o l'adozione di un figlio.
  • Articolo 33. Sicurezza sociale e assistenza sociale
    1. L'Unione riconosce e rispetta il diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale e ai servizi sociali che assicurano protezione in caso di maternità, malattia infortunio sul lavoro, dipendenza o vecchiaia, oltre che in caso di perdita del posto di lavoro, secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario e le legislazione e prassi nazionali.
    2. Ogni individuo che risieda o si sposti legalmente all'interno dell'Unione ha diritto a prestazioni di sicurezza sociale e ai benefici sociali conformemente al diritto comunitario e alle legislazioni e prassi nazionali.
    3. L'Unione riconosce e rispetta il diritto all'assistenza sociale e all'assistenza abitativa volte a garantire un'esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongano di risorse sufficienti, secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario e le legislazioni e prassi nazionali.
  • Articolo 34. Protezione della salute
    Ogni individuo ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e dio ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali: Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana.
  • Articolo 35. Accesso ai servizi di interesse economico generale
    L'Unione riconosce e rispetta l'accesso ai servizi d'interesse economico generale quale previsto dalle legislazioni e prassi nazionali, ai sensi delle disposizioni del trattato che istituisce la Comunità europea al fine di promuovere la coesione sociale e territoriale dell'Unione.
  • Articolo 36. tutela dell'ambiente Nelle politiche dell'Unione devono essere integrati un livello elevato di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità, e vanno garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile.
  • Articolo 37. Protezione dei consumatori
    Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori.


CITTADINANZA

  • Articolo 38. Diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo
    1. Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato.
    2. I membri del Parlamento europeo sono eletti a suffragio universale diretto, libero e segreto.
  • Articolo 39. Diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato.
  • Articolo 40. Diritto ad una buona amministrazione
    1. Ogni individuo ha diritto a che le questioni che lo riguardano siano tratte in modo imparziale, equo, secondo il principio della neutralità dell'azione pubblica, ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni e dagli organi dell'Unione.
    2. Tale diritto comprende in particolare :
    - il diritto di ogni individuo di essere ascoltato prima che nei suoi confronti venga adottato un provvedimento individuale che gli rechi pregiudizio;
    - il diritto di ogni individuo di accedere al fascicolo che lo riguarda, nel rispetto degli interessi legittimi della riservatezza e del segreto professionale;
    - l'obbligo per l'amministrazione di motivare le proprie decisioni.
    3. Ogni individuo ha diritto al risarcimento da parte della Comunità dei danni cagionati dalle sue istitutizioni o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni conformemente ai principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati membri.
    4. Ogni individuo può rivolgersi alle istituzioni dell'Unione in una delle lingue ufficiali di queste ultime e deve ricevere una risposta nella stessa lingua.
  • Articolo 41. Diritto d'accesso ai documenti
    Qualsiasi cittadino dell'Unione o qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione.
  • Articolo 42. Mediatore
    Qualsiasi cittadino dell'Unione o qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di sottoporre al mediatore dell'Unione casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni e degli organi comunitari, salvo la Corte di giustizia e il Tribunale di primo grado nell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali.
  • Articolo 43. Diritto di petizione
  • Qualsiasi cittadino dell'Unione o qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo.
  • Articolo 44. Libertà di circolazione e di soggiorno
    1. Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri
    2. La libertà di circolazione e di soggiorno può essere accordata, conformemente al trattato che istituisce la Comunità europea, ai cittadini dei paesi terzi che risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro.
  • Articolo 45. Tutela diplomatica e consolare Ogni cittadino dell'Unione gode, nel territorio di un paese terzi nel quale lo Stato membro di cui ha la cittadinanza non è rappresentato , della tutela da parte della autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato.


GIUSTIZIA

  • Articolo 46. Diritto ad un ricorso effettivo e a un giudice imparzial
    e 1. Ogni individuo i cui diritti e le cui libertà garantiti dal diritto dell'Unione siano stati violati ha diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice.
    2. Ogni individuo ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente e entro un termine ragionevole da un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge. Ogni individuo ha la facoltà di farsi consigliare, difendere e rappresentare.
    3. A coloro che non dispongono di mezzi sufficienti è concesso il patrocinio a spese dello Stato qualora ciò sia necessario per assicurare a spese dello stato qualora ciò sia necessario per assicurare un accesso effettivo alla giustizia.
  • Articolo 47. Presunzione di innocenza e diritti della difesa
    1. Ogni imputato è considerato innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente provata.
    2. Il rispetto dei diritti delle difesa è garantito ad ogni imputato.
  • Articolo 48. Principi della illegalità e della proporzionalità dei reati e delle pene
    1. Nessuno può essere condannato per un'azione o un omissione che, al momento in cui è stato commessa, non costituiva reato secondo il diritto interno o il diritto internazionale. Parimenti, non può essere inflitta una pena più grave di quella applicabile al momento in cui il reato è stato commesso. Se, successivamente alla commissione del reato, la legge prevede l'applicazione di una pena più lieve, occorre applicare quest'ultima.
    2. Il presente articolo non costa al giudizio e alla condanna di una persona colpevole di un'azione o di un'omissione che, costituiva un crimine secondi i principi generali riconosciuti da tutte le nazioni.
    3. Le pene inflitte non devono essre sproporzionate rispetto al reato
  • Articolo 49. Diritto di non essere giudicato o punito due volte per lo stesso reato Nessuno può essere perseguito o condannato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato nell'Unione europea a seguito di una sentenza penale definitiva conformemente alla legge.


DISPOSIZIONI GENERALI

  • Articolo 50. Ambito di applicazione
    1. Le disposizioni della presenta Carta si applicano alle istituzioni e agli organi dell'Unione nel rispetto del principio di sussidiarietà come pure agli Stati membri esclusivamente nell'attuazione del diritto dell'Unione. Pertanto, i suddetti soggetti rispettano i diritti, osservano i principi e ne promuovono l'applicazione secondo le rispettive competenze.
    2. La presente Carta non introduce competenze nuove o compiti nuovi per la Comunità e per l'Unione, né modifica le competenze e i compiti definiti dai trattati.
  • Articolo 51.Portata dei diritti garantiti
    1. Eventuali limitazioni all'esercizio dei diritti e delle libertà riconosciuti dalla presente Carta devono essere previste dalla legge e rispettare il contenuto essenziale di detti diritti e libertà. Nel rispetto del principio di proporzionalità, possono essere portate limitazioni solo laddove siano necessarie e rispondano effettivamente a finalità di interesse generale perseguite dall'Unione, ad altri interessi legittimi in una società democratica o all'esigenza di proteggere i diritti e le libertà altrui.
    2. I diritti riconosciuti dalla presente Carta che trovano fondamento nei tratti comunitari o nel trattato sull'Unione europea si esercitano alle condizioni e nei limiti definiti dai trattati stessi.
    3. Laddove la presente Carta contenga diritti corrispondenti a quelli garantiti dalla convezione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, il significato e alla portata degli stessi sono uguali a quelli conferiti dalla suddetta convenzione, a meno che la presente Carta non garantisca una protezione maggiore o più estesa.
  • Articolo 52. Livello di protezione
    Nessuna disposizione della presente Carta deve essere interpretata come limitativa o lesiva dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali riconosciuti, nel rispettivo ambito di applicazione, dal diritto internazionale dalle convenzioni internazionali delle quali l'Unione, al Comunità o tutti gli Stati membri sono parti contraenti, in particolare la convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e dalle costituzioni degli Stati membri.
  • Articolo 53. Divieto dell'abuso di diritto
    Nessuna disposizione della presente Carta deve essere interpretata nel sensori comportare il diritto di esercitare un'attività o compiere un atto che miri alla distruzione dei diritti di esercitare un'attività o compiere un atto che miri alla distruzione dei diritti o delle libertà riconosciuti nella presente Carta o di imporre a tali diritti e libertà limitazioni più ampie di quelle previste dalla presente Carta.

 




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