novembre 2003 |
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il progetto ha le proprie radici nella piacentinità, perché raccoglie un “unicum” piacentino anche a livello nazionale: ci si riferisce al Progetto avviato con il Convegno dal titolo: “Memoria-Memorie: la necessità di non dimenticare” organizzato a Piacenza il 21 febbraio 2002 con il Patrocinio e Contributo del Comune di Piacenza. Tale iniziativa, che ha visto coinvolte alcune centinaia di studenti delle scuole superiori piacentine in un percorso di approfondimento sui genocidi del Novecento, è stata realizzata in modo del tutto originale secondo le finalità esplicitate dall’art. 2 della Legge 211/00: “… e affiché simili eventi non possano mai più accadere”. Allo scopo di verificare il risultato del primo Convegno, nel mese di febbraio 2003 è stato realizzato sempre a Piacenza un secondo Convegno dal titolo:”Memorie di guerra-memorie di pace: ricordare il Novecento per comprendere i conflitti del Duemila” (con il Patrocinio del Comune di Piacenza) a cui hanno partecipato attivamente, in una fase successiva nei mesi di febbraio, marzo e aprile, le classi di alcune scuole piacentine con un lavoro di approfondimento e ricerca su un Dossier sulla guerra in Iraq curato inizialmente dal prof. Franco Cardini e sviluppato successivamente dagli studenti stessi. Il progetto fonda le sue radici sulla necessità di creare un filo tra Memoria, Storia e Futuro e riteniamo che la Scuola sia il luogo dove questo legame possa essere tessuto. I giovani oggi sono spesso considerati prigionieri di se stessi e del presente, per loro sembra non esserci passato e il futuro o è pauroso o è scontato: sembra cioè essersi dissolta la speranza del futuro. Sono “autocentrati” su se stessi e vivono in una realtà confusa, senza tempo, senza memoria, senza legami. Ma non basta ricordare, informarsi e cercare di capire, non è sufficiente soffermarsi sul male che è stato compiuto, prendere atto dell’egoismo e spietatezza dell’uomo. Sarebbe un atteggiamento vittimistico, sterile, controproducente che potrebbe originare processi di rimozione, di “anestesia interiore” o di deresponsabilizzazione. Come sostiene Croce: “L’uomo dimentica. Si dice che ciò è opera del tempo; ma troppe cose buone, e troppe ardue opere, si sogliono attribuire al tempo, cioè a un essere che non esiste. No: quella dimenticanza non è opera del tempo; è opera nostra, che vogliamo dimenticare e dimentichiamo.” L’unica via che consenta di limitare al massimo questi rischi è educare i giovani all’azione culturale personale, portandoli ad elaborare un concetto di responsabilità individuale: educarli attraverso esempi concreti che si può dire sì o no, che si può resistere al male, che ognuno nel suo piccolo, anche da solo, può dare un proprio contributo personale. Allora non sarà solo un recuperare la memoria del Passato, ma leggere e analizzare anche il Presente con le sue contraddizioni e situazioni confuse, che così spesso creano nei giovani un disagio non solo a livello meramente intellettuale ma anche a livello esistenziale, con una ricaduta negativa sulla costruzione del loro futuro, come persone, cittadini, lavoratori. Dalla
partecipazione
e
dall’interesse
dimostrati,
sia
da
parte
degli
studenti
che
da
parte
dei
docenti,
è
nata
l’esigenza
di
proseguire
il
cammino,
approfondendo
tematiche
quali:
Il
progetto
consiste:
Secondarie
di
1°
grado
–
classi
terze. Migliorare la qualità del servizio scolastico alla luce, da un lato, di una didattica individualizzata che ponga al centro la possibilità di agire dello studente in modo diretto alla costruzione del suo sapere, mediante momenti di approfondimento, di stimolo ad una capacità critica sulla realtà passata e presente, dall’altro una qualificazione del personale docente attraverso concrete possibilità di autoaggiornamento sia contenutistico sia metodologico. -favorire
lo
sviluppo
di
una
concezione
critica
del
senso
di
identità,
appartenenza
e
di
cittadinanza -far
acquisire
il
senso
della
storia
come
disciplina
formativa. -individuazione
di
classi-pilota
delle
scuole
aderenti
al
progetto Amministrazione
Provinciale
di
Piacenza Scuola
Media
Faustini-Frank -sett/ott.2003:
Conferenza
di
apertura
sulla
Storia
e
la
didattica
della
Storia
con
presentazione
ufficiale
degli
Atti
del
Convegno
del
21.02.02
“Memoria-Memorie:
la
necessità
di
non
dimenticare”.
Settembre 2003/Maggio 2004
Franco
Cardini
–
Presidente
dell’Associazione
Identità
Europea,
storico,
Univ.
di
Firenze
Sede:
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“ Interpretare il presente, progettare il futuro” |
promosso
dalla Associazione Culturale IDENTITA’ EUROPEA |
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