Comitato Promotore
Proposta Betlemme - ai frati e alle suore della Basilica della Nativita'il Nobel della Pace
gennaio 2003
 
 

Per aderire a questo appello e sostenere la candidatura proposta (a titolo personale, collettivo e/o istituzionale) compila e invia il form che trovi alla pagina:

www.nobelbetlemme.org

 

Vi sono gesti semplici e quotidiani che, in alcuni momenti della storia, diventano "straordinari" e acquistano un valore simbolico capace di parlare a tutti e di ricordare che in ogni situazione il dialogo rimane possibile e che solo esso è la via per difendere la vita delle persone e intraprendere cammini di pacificazione.

E' quanto è accaduto a Betlemme durante i lunghi giorni di occupazione da parte di palestinesi civili e armati, e di assedio da parte dell'esercito israeliano alla Basilica della Natività Grazie alla ferma mitezza dei religiosi francescani, frati e suore, fedeli alla parola di Cristo, alla Regola di San Francesco d'Assisi e alle ragioni dell'uomo, è stato possibile evitare lo scontro che avrebbe portato alla perdita di molte vite umane da una parte e dall'altra.

Custodendo ad ogni costo il luogo santo, affidato a loro e ai fratelli greci e armeni, sono stati anche custodi della vita e della pace. Nonostante pressioni psicologiche e morali, che li invitavano ad abbandonare la Basilica per evitare rischi personali e lasciare la soluzione a prove di forza, non sono venuti meno al compito loro affidato. Per 39 giorni hanno condiviso tutto quello che erano e che avevano, non riducendo mai l'impegno a convincere assediati e assedianti a trovare una onorevole e pacifica via di uscita.

In un clima che ha toccato momenti di altissima tensione, hanno offerto una testimonianza attiva di pace, riuscendo più volte a calmare gli animi ed evitare attacchi e scontri che avrebbero avuto conseguenze tragiche per tutte le persone coinvolte. Questo modo di agire ha, di fatto, "disarmato" entrambi gli schieramenti. Coinvolti fino al rischio personale, con la loro opera hanno permesso di cercare la salvezza di tutti, costruendo, dall'interno della Basilica, le basi per una soluzione accetta alle due parti.

Crediamo che il dialogo tra palestinesi e israeliani, esposto ogni giorno al rischio del fallimento e dello scoraggiamento, possa essere difeso e coltivato trovando un esempio e una via nell'azione di solidarietà e di condivisione sperimentate nei giorni e nelle notti della vicenda della Basilica di Betlemme. Per questo abbiamo deciso di dare vita a un Comitato che sostenga la candidatura dei Frati francescani e delle Suore della Basilica della Natività per il Nobel della Pace.

 




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