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Giuseppe sarcina
Disoccupazione e lavoro precario
Il Corriere della Sera, 11 luglio 2000

lavoro flessibile

 

Negli ultimi due anni sono stati creati nuovi posti di lavoro...

Nellla maggior parte dei casi dei casi si tratta di posizioni regolarizzate da atti a tempo determinato, oppure con il part-time.

Nel 1999 le persone assunte a termine erano circa unilione e 400 mila, circa 370 mila in più rispetto 96.

Guardando un po' piu indietro si vede che 993 al 1999 la quota dei lavoratori con contratti a tempo indeterminato è passato dal 3 7% all'8,4%. Il tenomeno riguarda anche il Mezzogiorno, che oggi nel Sud il lavoro temporaneo copre degli organici inscluse agricoltura e costruzioni - contro 1'8-9% del Nord-Est e il 7% nel Nord-Ovest.

Tutte queste percentuali vogliono dire cosa molto semplice: il Sud perde molti posti fissi e, nello stesso tempo, recupera qualcosa con nuove forme di flessibilità (soprattutto contratti a termine)...

Ma la diffusione della flessibilità appare ormai tendenza generalizzata: i contratti a termine aumentano non solo nei servizi, bensì anche nell'industria (dal al 1999 la quota sul totale è salita dal 3,8f/c al con punte del 10% nel Sud).

 




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