articoli di identità europea
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Francesco Mario Agnoli
I Folli Pensieri di Erasmo da Rotterdam
novembre 2002
 
 
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SONDAGGI- Secondo un sondaggio del mensile Vera il 72% dei lavoratori italiani non vivrebbe come un dramma la perdita del posto di lavoro. O i sondaggisti non hanno interpellato i dipendenti Fiat di Arese e Termini Imerese o questi non leggono Vera.

NEOCOLONIALISMO- Bush ha gettato la maschera. Altroché lotta al terrorismo e ONU. Ha già pronto il governatore militare da insediare a Bagdad conquistata. Si tratta di Tommy Franks, naturalmente un generale del Pentagono.

FIAT- Quanto scommettiamo che gli Agnelli riusciranno una volta di più a tenersi ben stretti i loro miliardi (di euro) e a fare pagare ai contribuenti la crisi della Fiat?

SAVOIA 1- In vista del loro prossimo ritorno in Italia i Savoia vogliono l'auto e l'aereo di Stato, la scorta militare (coi dragoni?) e non si sa quante altre cose. E se li lasciassimo in Svizzera? Come sembra abbia detto un ministro, non ci bastavano gli Agnelli?

SAVOIA 2 - Marina Doria, il membro più sveglio della coppia quasi-reale sulla via del ritorno, si è affrettata a smentire tutto, definendo la notizia "una grande bugia"? Resta da capire chi e perché l'abbia diffusa. I mazziniani? I borbonici? Nanni Moretti? Cofferati? D'Alema tanto per dire qualcosa di sinistra?

LO SCIOPERO COFFERATI-EPIFANI 1- Frastornati dal solito balletto delle cifre non riusciamo a dire se lo sciopero della Cigielle fortissimamente voluto da Cofferati (forse per desiderio di un giorno di vacanza dal suo posto di lavoro alla Pirelli) sia stato un successo oppure un flop. Senza dubbio è stato un successo per quella non piccola percentuale di scioperanti più o meno benestanti che hanno approfittato del bel tempo e della strategica scelta sindacale di un venerdì per godersi un lungo week-end; altrettanto certamente un flop per i lavoratori che sono andato in piazza per la più inutile delle manifestazioni.

LO SCIOPERO 2- L'erede (Epifani) potrà sempre consolare i lavoratori che si lamentassero di averli fatti scioperare per non ottenere nulla (e perdere una giornata di paga) con l'esempio dei magistrati, che per avere scioperato si trovano a rischio di perdere anche quanto avevano già ottenuto al tavolo delle trattative.

QUADRANGOLARE- All'ONU Russia batte Usa 1-O. Francia batte Gran Bretagna 1-O. Gli USA, in difficoltà per la notizia delle bombe atomiche già in possesso della Corea del Nord e dei missili acquistati dall'Egitto, hanno abbozzato. L'Inghilterra, battuta in casa, l'ha presa male e ha detto che l'alleanza anglo-americana potrebbe bombardare e invadere l'Irak anche senza l'O.K. dell'ONU.

DIVERSITA' - La falchessa statunitense Condoleeza Rice, consigliere per la sicurezza nazionale, ha commentato la notizia delle bombe atomiche nordcoreane, dicendo che la situazione nella penisola coreana è molto diversa da quella irachena. Ha ragione: la Corea non ha giacimenti petroliferi.

PRETI PEDOFILI E GIUSTIZIA- Il Vaticano è dovuto intervenire sui vescovi statunitensi per dire che va bene la "tolleranza zero", ma che le condanne hanno bisogno di un giusto processo e di prove. Che la giustizia alla Bush stia contagiando anche la Chiesa cattolica americana?

MRS. BLAIR - Chissà se qualcuno ricorda ancora che ai tempi della prima guerra mondiale inglesi e francesi spergiuravano che i soldati tedeschi (quelli non di Hitler, ma dell'imperatore Guglielmo) durante l'occupazione del Belgio praticavano il taglio delle mani ai bambini? Nonostante che a guerra finita non sia stato trovato un solo bambino con le mani tagliate, gli inglesi hanno ritentato il colpo. La second lady d'Inghilterra, cioè la moglie di Tony Blair (first dovrebbe essere la regina Elisabetta), nel momento culminante della guerra contro i talebani ha rivelato al mondo che i seguaci del mullah Omar quando scoprivano donne con le unghie laccate gliele strappavano con le pinze. Mrs Blair sembra una brava donna ed è probabile che fosse la prima a crederci. Sulla fiducia del marito, noto spacciatore di favole e panzane sulla situazione irachena.

WASHINGTON POST- Scrive il giornale americano Washington Post che al fine di promuovere la guerra contro l'Irak per Bush i fatti sono plasmabili e cita ad esempio tre affermazioni tutte imprecise se non sbagliate. Secondo il presidente l'Irak avrebbe una crescente flotta di aerei automatici in grado di colpire gli USA. Falso: quegli aerei non hanno un raggio di azione sufficiente. Bush cita un rapporto dell'AIEA, secondo il quale gli iracheni sono a sei mesi dallo sviluppo dell'atomica. Falso: non esiste nessun rapporto del genere. Il presidente suona un campanello di allarme affermando che le richieste di un sindacato di doganieri dirette ad ottenere la fornitura di indumenti antiradiazioni rischiano di rallentare a lungo i controlli antiterrorismo. Falso: la disputa sindacale è stata risolta da tempo. Si può sperare che la stampa americana, il famoso quarto potere di tante pellicole holliwoodiane, stia recuperando la tradizionale funzione di controllo popolare del potere politico, svelando ai cittadini magagne ed abusi dei governanti?

OPERAZIONE KGB- Innegabile che la situazione nel teatro Dubrovka a Mosca, con 700 ostaggi nella mani di una cinquantina di partigiani ceceni pronti a tutto, fosse gravissima e ancora oggi è difficile dire con certezza cosa sarebbe successo se non vi fosse stata l'irruzione dei reparti speciali o se questa fosse stata condotta con modi e con mezzi diversi. Certo è che in nessun paese civile l'opinione pubblica avrebbe tollerato (e, tanto meno, applaudito) un'operazione che accettava come inevitabili la morte o le lesioni irreversibili di un elevatissimo numero di ostaggi (se sono esatte le cifre di Putin - è andata ancora bene, dal momento che i morti e i danneggiati in maniera irrecuperabile sono, dal più al meno, appena il triplo dei cinquanta guerriglieri caduti). I dubbi sui numeri sono più che legittimi dal momento che in questa dolorosa vicenda le bugie hanno grandinato ancor più dei proiettili. Perché mai, difatti, sarebbe stata tenuta segreta per parecchi giorni la formula del gas utilizzato se questo era perfettamente lecito e, per di più, impiegato in dosi più blande, nelle sale operatorie di tutto il mondo? Perché, se segreto non c'era, i medici degli ospedali moscoviti si sarebbero trovati in difficoltà nel praticare cure efficaci in particolare se rispondesse a realtà l'anticipata distribuzione di mille dosi di antidoto? Naturalmente ragioni di politica internazionale hanno suggerito ai vari governi, primo fra tutti quello americano, di prendere per buone sia le tardive informazioni di Putin sia l'affermazione (tanto grata al presidente Bush da fargli chiudere occhi e orecchi sulle palesi menzogne del collega) dell'implicazione, nella regia e nell'esecuzione del maxi-sequestro, degli onnipresenti Osama e Al Qaida, fingendo di dimenticare che la lotta del piccolo popolo ceceno per la liberazione dal gigante russo risale ai tempi di Caterina la Grande. Tre secoli fa

 




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