articoli di identità europea
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Francesco Mario Agnoli
I Folli Pensieri di Erasmo da Rotterdam
giugno 2003
 
 

BENE E MALE - Franck J. Gaffney, direttore del Centro della Politica della Sicurezza di Washington ha dichiarato in un'intervista che il neo presidente brasiliano Lula, definito un socialista estremista, intende trasformare l'America del Sud, fino ad oggi composta di democratici amici degli Stati Uniti, in una zona ostile e formare un'Asse del Male americano con il Venezuela e Cuba". In quegli stessi giorni Lula da Buenos Aires, dove si era recato per l'insediamento del nuovo presidente argentino, annunciava il progetto per costituire, non solo con Cuba e Venezuela, ma anche, se ci staranno, con Argentina e Perù, un' Asse del Bene. Differenza di punta di vista? O forse su tutti i fronti a guidare le opposte schiere è sempre il Male mascherato da Bene?

LE INTROVABILI ARMI 1- Con la nonchalance del gran signore che non si cura di queste minuzie il segretario alla Difesa americano, Donald Rumsfeld, ha dichiarato che sì, forse, probabilmente, anzi quasi di sicuro Saddam Hussein non possedeva più da tempo armi di distruzione di massa. Fra le trascurabili minuzie le difficoltà di Fidoblair, contestato dai suoi concittadini e in particolare dagli elettori laburisti per avere strappato un doloroso consenso alla guerra giurando e spergiurando che non solo Saddam queste armi le possedeva, ma era in grado di usarle nel giro di 45 minuti. Colto in castagna dai suoi troppo curiosi connazionali l'ineffabile Blair ha dichiarato che le armi si troveranno. E' certo che a questo punto, con le spalle al muro, userà tutta la propria influenza e i meriti acquisiti al fianco del Grande Fratello perché gli americani le trovino.

LE INTROVABILI ARMI 2 - Pare che il mancato ritrovamento delle armi di Saddam stia ponendo qualche problema perfino a Bush e che Blair sia addirittura con le spalle al muro. Non resta che convincerci che americani e, soprattutto, inglesi avevano davvero preso per buona la favoletta delle armi di distruzioni di massa, cui nei paesi latini, e in Italia in particolare, non aveva creduto praticamente nessuno, nemmeno i sostenitori della guerra all'Irak e dell'appoggio totale a Bush. Evidentemente siamo troppo "scafati" per non sapere che per quanto male se ne pensi i potenti sono sempre un po' peggio e che in regime di democrazia la pratica della menzogna è divenuta per i politici una seconda natura.

CONTRADDIZIONI - Nella tormentata vigilia della guerra all'Iraq molti pacifisti europei erano persuasi che la contrapposizione Europa-USA fosse una contrapposizione fra il Bene e il Male (vedi sopra), fra Vita e Morte. Le cose non stanno propriamente così. Per il secondo anno l'Unione Europea si è volonterosamente sostituita agli USA, che hanno revocato il loro sostegno economico, per finanziare con 24 milioni di dollari le grandi associazioni abortiste internazionali. Quest'anno si tratta di promuovere l'aborto in Asia. Intanto Bush ha destinato 120 milioni di dollari per un programma di educazione alla castità e all'astinenza sessuale. Anche di questo bisogna tenere conto per giudicare gli States. E l'Ue. Cioè noi stessi. Ci resta la consolazione (modesta) che l'Europa è sì abortista, ma anche assai più tirchia degli USA.

COERENZA - In Italia i partiti dell'Ulivo e in particolare Diessini e Margheritini, dopo essere insorti sdegnati, quasi si trattasse del Male Assoluto, contro qualunque ipotesi di reintrodurre il consenso della Camera di appartenenza per potere promuovere azioni penali nei confronti di senatori e deputati, continuano a condurre, in parlamento e nel paese, una virulenta battaglia in nome della morale e della giustizia uguale per tutti contro il cosiddetto lodo Meccanico, che sospende i processi penali a carico di cinque persone (le più alte cariche dello Stato) per la durata del loro mandato. In Europa gli stessi approvano con entusiasmo norme, molto simili a quelle vigenti in Italia fino al 1993, che vietano di procedere senza il consenso del Parlamento nei confronti di qualunque appartenente all'immenso gregge dei parlamentari europei.



RIMEDI - La condotta degli assistenti di volo dell'Alitalia non presentatisi al lavoro col pretesto di improvvisa malattia è punita dall'art. 640 del codice penale (truffa). Quella dei medici che hanno rilasciato i certificati dall'art. 481 (una particolare forma di falsità ideologica). Per salvare i medici (gli assistenti di volo potrebbero forse cavarsela se l'Alitalia non proporrà querela) si è proclamato (in testa fra i difensori d'ufficio, oltre al presidente nazionale dell'ordine dei medici, il ministro Sirchia) che i medici non sarebbero in grado di controllare la verità delle dichiarazioni dei loro assistiti. Si è, quindi, proposto il solito rimedio all'italiana: abolire per le malattie di durata non superiore a tre giorni il certificato medico e sostituirlo con l'autocertificazione dell'interessato. In pratica chiunque abbia voglia di farsi tre giorni di vacanza (o di para-sciopero) dovrà solo autocertificarsi un mal di testa (per di più, come sa persino il ministro Sirchia, molto spesso le cefalee sono ricorrenti).

L'IPOCRITA EUROPA - La Costituzione europea nasce fra mille contrasti e all'insegna dell' ipocrisia. I presunti padri costituenti avevano menzionato nella prima stesura del preambolo, oggetto d'infinite discussioni, quali radici europee la civiltà greco-romana e la filosofia dei Lumi, poi pur di non aggiungervi il cristianesimo (bestia nera dei laici illuministi ed ignoranti) hanno cancellato anche l'Illuminismo (il che è comunque qualcosa dal momento che questa filosofia, per nulla innocua e tanto meno benefica, è la madre delle guerre degli ultimi due secoli, dei lager e dei gulag, del comunismo e del nazismo). Dall'altra parte del fronte i fautori delle radici cristiane hanno pensato bene di trasformarle, per renderle più, politically correct, in radici giudaico-cristiane.

DISTINZIONI SOCIALI - Il politologo di sinistra Gianfranco La Grassa ricorda che dopo la guerra in Jugoslavia (quella che aveva l'approvazione dell'Ulivo, allora al governo con D'Alema), il comandante di quell'operazione, generale Wesley Clark, volle immortalare quella campagna militare in un libro, che presentò a Roma, scrive il La Grassa, avendo al suo fianco D'Alema in atteggiamento da servo (Berlusconi fa la stessa figura, ma al fianco del presidente degli Stati Uniti, non di un semplice generale). Gli anglo-sassoni hanno sempre avuto un forte senso delle distinzioni sociali, assai più complesse e stratificate di quanto credono i sempliciotti latini, soprattutto da quando hanno abolito le monarchie e fingono di aver letto Il Capitale. Di conseguenza non sbaglierebbero mai nel valutare la distanza che separa un valletto (anch'egli comunque superiore ad un semplice domestico) da un maggiordomo.

DOPOGUERRA - A Pietroburgo incontri fra i Grandi della terra con uno sfarzo degno degli zar nella loro età dell'oro. Ad Evian strette di mano, abbracci e baci fra i capi di Stato che hanno voluto ed imposto la guerra e quelli che giuravano di considerarla un crimine contro l'umanità o, quanto meno, la legalità internazionale. Tanto a Pietroburgo quanto ad Evian non figuravano nella lista degli invitati le migliaia di morti iracheni e nemmeno i soldati americani e inglesi che continuano a cadere giorno dopo giorno in un lento stillicidio di morti e lutti. Chi muore giace.

MANIFESTAZIONI ANTITALIANE A CUBA - E'indubbio che grazie al Berlusca il nostro paese sta riconquistando il suo posto nel mondo. Da quanti anni non si vedeva in un paese straniero un milione di persone gridare slogans contro l'Italia?

STUPRO E LIBERTA' - Il quotidiano arabo "As-Sa' ah" riferisce che due ragazzine irachene, 14 e 15 anni, sono state violentate da 18 soldati americani. Il comando USA ha smentito, ma, pare, senza successo, almeno a Dsuwarra, dove tutti conoscono il fatto. Forse i combattenti per la libertà e la democrazia hanno scambiato lo stupro con la liberazione sessuale.

REFERENDUM - Il referendum per l'estensione dell'art. 18 (divieto di licenziamento senza giusta causa) ai lavoratori delle piccole aziende promosso da Rifondazione comunista ha segnato il più basso livello di partecipazione della storia referendaria (il che non ha evitato che il leader della CGIL Epifani si rallegrasse del successo). A Bertinotti, che comunque, a differenza di Epifani, ha riconosciuto la sconfitta, va dato atto di averle tentate tutte, perfino con la richiesta agli elettori di sinistra sfavorevoli alla sua iniziativa di esprimere comunque un sì tecnico. Peccato che poi non abbia saputo spiegare come e in che cosa questo sì tecnico si distinguesse dai semplici sì. Nel dubbio gli elettori hanno preferito andare al mare, come suggeriva ai suoi tempi la buonanima di Bettino Craxi.

RITORNI - Il presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha minacciato querele contro il quotidiano inglese Financial Times per una serie di articoli che lo accusano quanto meno di reticenza per non avere detto tutto quanto sa sull' affaire Eurostat, nel quale sono implicati due alti funzionari dell'Unione, accusati di essersi intascati poco meno di un milione di euro. Anche il candidato in pectore dell'Ulivo non ci sta. Esattamente come il padre nobile dello stesso schieramento, Oscar Luigi Scalfaro. E' vero però che, a quanto pare, non ci sta nessuno. Forse serve un lodo Maccanico allargato all'intera classe politica.

DEMOCRAZIA - Il saggista e giornalista Massimo Fini si interroga sul tipo di democrazia trapiantato dagli USA in Afganistan e si chiede come mai il governo dell'attuale premier Karzai, che gode la fiducia solo della società petrolifera statunitense Unocal, di cui è stato rappresentante locale, e che ha autorità strettamente limitata alle zone controllate dalle truppe di occupazione (tali anche se si preferisce definirle di pace), sia più democratico di quello dei talebani, che comunque aveva l'appoggio di una parte della popolazione che, raggiungesse o no la maggioranza, era comunque infinitamente più consistente della ristretta cerchia degli intimi del quisling Karzai.

IL PENSIERO ALTRUI - Quando gli USA aggrediscono piccoli paesi… è del tutto ovvio che ci si schieri comunque con l'aggredito. E' come se una folla vedesse Tyson aggredire per strada un bambino; chi non si ponesse subito dalla parte di quest'ultimo, qualsiasi carognata avesse potuto compiere, sarebbe un infame e un vile, abdicherebbe completamente a qualsiasi appartenenza al genere umano (Gianfranco La Grassa).

 




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