articoli di identità europea
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Francesco Mario Agnoli
I Folli Pensieri di Erasmo da Rotterdam - 15
ottobre 2003
 
 

CASINI – Il presidente della Camera, in visita in Giappone, ha definito Hiroshima “una delle pagine più buie della storia umana”. Forse solo un gesto di cortesia nei confronti del paese di cui era ospite, ma se era convinto di quanto diceva Pierferdinando Casini avrà anche riflettuto sugli autori e si sarà chiesto come possa accadere che all’origine di tante pagine oscure del mondo si trovi sempre la democrazia americana?

LISTE NERE - L’Iran ha protestato contro l’inserimento da parte dell’unione Europea di Hamas nella lista nera dei gruppi terroristici. Per ristabilire un giusto equilibrio è sufficiente inserire l’Israele di Ariel Sharon, che attacca gli stati confinanti, pratica il terrorismo di stato e l’omicidio politico, nella lista degli stati canaglia. Del resto non soltanto gli arabi, ma anche ebrei come un superstite di Auschwitz, Hajo Meyer, dichiarano che in Palestina “succedono cose terribili, crimini di guerra, violazioni dei diritti umani”.

IPOCRITI – Qualcuno dovrebbe ricordare a Fassino e soci, che si sono strappati le vesti in televisione perché il Berlusca ha respinto il paragone fra Mussolini e Saddam Hussein, che quando si tratta di dittature non hanno titolo a parlare. Per non parlare di uccisioni, morti e stragi, per i quali i loro amici hanno un primato senza paragoni. Pensino a grattarsi la propria rogna.

REFERENDUM ANTI-EURO – Popolo fortunato al quale, a differenza che agli italiani che si sono dovuti accontentare di accogliere l’euro con entusiasmo, come disse a suo tempo il presidente Ciampi, è stato concesso il potere di decidere davvero, gli svedesi hanno bocciato l’adozione dell’euro. La commissione europea e Romano Prodi contavano molto sull’emozione suscitata dall’uccisione del ministro degli esteri Anna Lindh, accanita sostenitrice dell’adesione alla moneta europea, ma sugli svedesi hanno prevalso, come giusto, trattandosi di questioni non di cuore, ma di mente, gli effetti negativi che hanno accompagnato in tutti i paesi l’introduzione dell’euro. Anche l’Italia, con un colossale aumento del costo della vita, ha contribuito al giudizio negativo. Chissà; se ci consentissero di votare, forse anche noi ripudieremmo l’euro a favore della vecchia lira.

TRASPARENZA – Il segretario dei Ds, Fassino, condivide la proposta di Prodi di una lista unica dell’Ulivo per le prossime elezioni europee, ma ha precisato che comunque i parlamentari europei diessini si iscriveranno al gruppo parlamentare del partito socialista europeo. Dal momento che gli eletti provenienti dalla Margherita aderiranno invece, o tutti o in gran parte, allo schieramento contrapposto del partito popolare europeo, gli elettori ulivisti non sapranno a chi andrà realmente il loro voto: alla sinistra o alla destra, alla maggioranza o all’opposizione. Un trappolone elettorale escogitato esclusivamente in funzione delle beghe interne italiane, alla faccia dell’Europa e del suo parlamento.

GIUSTI D’ISRAELE – 27 piloti riservisti e 9 ufficiali in servizio attivo israeliani hanno condannato come “illegali e immorali” i raid usati per compiere gli omicidi mirati di militanti palestinesi”. Uno di loro ha definito l’aviazione israeliana “un’organizzazione che non si fa problemi a sganciare bombe non importa di quale potenza sulle zone più densamente popolate del mondo” . Naturalmente nel loro democratico paese, che il Berlusca vorrebbe portare nell’Unione europea, rischiano la galera.

BLACKOUT 1 - In meno di un mese e mezzo giganteschi blackout hanno colpito, per ordine di importanza e di impegno bellico, i tre paesi più compromessi nella guerra all’Irak: USA (14 agosto), Inghilterra (29 agosto), Italia (28 settembre). Per quanto riguarda l’Italia la versione ufficiale incolpa la caduta di un albero. Che sia un albero mussulmano?

BLACKOUT 2 ovvero FACCE DI BRONZO - Dopo avere a suo tempo (1987) bloccato con un assurdo referendum la costruzione di centrali nucleari e fatto chiudere quelle esistenti di Latina, Garigliano, Trino Vercellese e Corso (chissà se lo ricorda l’indignatissimo Pecoraro Scanio, erede diretto dei vari Ermete Realacci, Chicco Testa, Edo Ronchi) e non avere né messo in cantiere né progettato nei troppo lunghi anni del loro malgoverno nemmeno uno straccio di centrale di tipo tradizionale, i partiti del centro-sinistra (diessini e verdi in prima linea) non esitano ad addossare ad un governo in carica da appena due anni la responsabilità del blackout e a chiamarlo a discolparsi in parlamento.

DEMOCRAZIA MEDIORIENTALE - Alcubi giornalisti hanno il vezzo di definire Israele l’unica democrazia del Medio Oriente. D’accordo, di democrazie in Medio Oriente ce ne sono pochine, ma quella israeliana dev’essere una democrazia boera. In realtà uno Stato nel quale vi sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, persone che hanno più diritti e altri che, per ragioni di razza e religione, ne hanno meno può essere paragonato soltanto al Sud-Africa dell’ apartheid. Del resto anche i boeri si consideravano un popolo eletto.

ILLUSI – Francesco Storace, di Alleanza Nazionale, governatore della regione Lazio, propone che alla fine del semestre europeo si scarichi dal governo la Lega, troppo attaccata al federalismo e troppo nemica di Roma capitale. In realtà un governo senza la Lega al senato non avrebbe la maggioranza, ma Storace fa conto sulla buona volontà dell’opposizione. Forse è opportuno che qualcuno gli spieghi che per il centro-sinistra il nemico da battere non è Bossi, ma Berlusconi.

FRA SCILLA E CARIDDI - Mentre sindacati e soci definiscono la riforma pensionistica berlusconiana addirittura “immorale”, le agenzie internazionali di rating (quelle che si sono attribuite il compito di valutare e classificare il valore economico di imprese e Stati in base alla capacità di onorare i propri debiti -per intenderci le varie Standard & Poor’s e Moody’s -) intimano all’Italia di prendere “misure più rigorose” se non vuole trovarsi declassata. Povera Italia, stretta fra lo Scilla di sindacati, stolidi custodi dello statu quo, impegnati in titaniche lotte contro la forza invincibile dei numeri, e agenzie internazionali che si atteggiano a giudici imparziali e soprattutto infallibili, ma che, or non è molto, hanno definito la statunitense Enron impresa dotata “di capacità di rimborso solida e adeguata”. Esattamente cinque giorni prima del suo fallimento.

L’EXTRACOMUNITARIO FINI - Gianfranco Fini, presidente di Alleanza Nazionale e vice-presidente del Consiglio ha proposto di concedere diritto di voto agli extracomunitari regolarmente presenti in Italia quanto meno nelle elezioni amministrative. Contemporaneamente ha dichiarato: “Berlusconi richiami tutti al senso di responsabilità. E quando dico tutti intendo soprattutto uno”. Dal momento che fino ad oggi nessuno aveva avanzato proposte più lontane dal programma di governo concordato fra i partiti della maggioranza, quell’ “uno” da richiamare” è evidentemente lo stesso Gianfranco Fini.

FINI 2 – Stanco di fare l’ombra del Berlusca, Fini s’è desto. In mancanza di meglio ha deciso di essere il De Klerk italiano.

REI CONFESSI – “Gli imperi non hanno bisogno di funzionare all’interno di un sistema internazionale. Essi ambiscono ad essere loro stessi il sistema internazionale”. (Henry Kissinger, 1994).

IL PARERE DI SALOMONE – “Il cuore del saggio è alla sua destra, quello dello stolto invece a sinistra” (Salomone, Ecclesiaste, 10,2).

 




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