articoli di identità europea
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Francesco Mario Agnoli
I Folli Pensieri di Erasmo da Rotterdam - 16
novembre 2003
 
 

MIOPI – Il Parlamento ha deliberato un’elargizione di 500 euro pro capite a favore dei parlamentari in modo che possano finalmente permettersi l’acquisto di un paio di occhiali. Evidentemente pensano di avere finora proceduto a tentoni fra gli ostacoli delle vicende politiche. per difetti di vista.

EUROFINANZIAMENTI E PALESTINA – Centosessanta europarlamentari chiedono la sospensione dei contributi finanziari della Commissione Europea all’Anp di Arafat, che avrebbe ricevuto dal ’99 ad oggi un miliardo di euro. Qualcuno dice che “coi soldi dell’Ue si finanzia il terrorismo”. Cosa si finanzia con le ben più consistenti somme versate dagli USA a Sharon?

ANNIVERSARIO – 20 ottobre 1944. Il comandante di una squadra di bombardieri americani in missione per colpire gli impianti dell’industria bellica del territorio milanese, dovendo rientrare alla base senza avere raggiunto l’obiettivo decide di scaricare le bombe anziché in aperta campagna sui quartieri civili della città. Nel quartiere di Gorla trovano così la morte 641 persone di cui 202 bambini (viene difatti centrata in pieno una scuola elementare). I più piccoli (la grande maggioranza) avevano 6 anni; i quattro più grandi 12. Norimberga, Norimberga…

IMMIGRATION-BUSINESS – Pare che il prezzo minimo per un cosiddetto “viaggio della speranza” sia di 1.500 dollari. Il ministro dell’interno Pisanu ha avanzato l’ipotesi che a riscuotere possa essere Al Qaida. Ma il vero problema è chi paga dal momento che molti immigrati provengono da paesi nei quali si vive con meno di un dollaro al giorno sicché chi dispone di 1.500 dollari è più che benestante, quasi un ricco, che non avrebbe motivo di partire. Per le giovani donne, in particolare nigeriane, gli “sponsor” sarebbero, si dice, le organizzazioni criminali, che poi si rifanno ampiamente costringendole alla prostituzione almeno fino a quando non hanno pagato il riscatto con tanto d’interessi. Ma per tutti i poveri disgraziati senz’arte né parte, come le decine di infelici somali morti nell’orribile odissea dell’interminabile viaggio fra la Libia e Lampedusa? E i bambini e le madri di famiglia, che, se non altro, l’età, le fatiche, le sofferenze della miseria rendono inabili al marciapiede? Forse Al Qaida c’entra davvero, ma l’opinione di Pisanu va ribaltata: invece d’incassare il prezzo del viaggio lo paga. La storia insegna: l’invasione mussulmana dell’Europa può riuscire più efficace di mille o centomila 11 settembre.

MANDATO D’ARRESTO EUROPEO - L’on. Bossi ha sparato a zero, preannunciando la netta opposizione della Lega, sul mandato d’arresto europeo. Il solito grillo parlante Marco Follini, presidente dell’Udc, si è affrettato a dichiararsi favorevole al mandato e a proclamare che “i ragionamenti di Bossi, se vogliamo generosamente chiamarli così, non mi smuovono di un millimetro”. Questa volta (comunque non è l’unica e non sarà l’ultima) il grillo parlante l’ha fatta fuori dal vasino. I ragionamenti di Bossi rivelano che, prima di parlare, il leader della Lega si è informato (non per caso il Consiglio Superiore della Magistratura condivide l’opinione che il mandato di arresto non possa entrare in vigore prima della “omogeneizzazione dei sistemi giudiziari dei vari Paesi membri”). Al contrario i sarcastici commenti e le incrollabili determinazioni di Follini rivelano soltanto il nulla dell’ignoranza e della presunzione. Se avesse riflettuto e si fosse informato si sarebbe risparmiato queste ca(vol)ate da politicante di quarto rango.

CHRISTUS VERBOTEN – Accogliendo un ricorso di Adel Smith, presidente dell’Unione dei mussulmani d’Italia il Tribunale dell’Aquila ha ordinato la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche frequentate dai figli dello stesso. Il laicissimo e non credente Giordano Bruno Guerri commenta: “E’ vero che ai mussulmani venuti in Italia il crocifisso nelle scuole dà tanto fastidio da temere per lo sviluppo psichico dei loro bambini? Se il problema è così grave non vengano in Italia e nei Paesi cristiani, che non sono detti “cristiani” a caso”. Il governatore del Lazio, Francesco Storace preferisce una battuta “Ad Adel Smith vogliamo dare anche il diritto di voto?, che non perde nulla del suo significato per il fatto che Adel Smith, cittadino italiano, il diritto di voto lo ha già. Tuttavia Storace, autorevole esponente di A.N. dovrebbe girare la domanda al suo capo, l’aspirante ayatollah Gianfranco Fini.

RISORSE – La propaganda “buonista” ufficiale sostiene che gli immigrati sono per noi una “risorsa”. Può essere vero, anche se prima di esprimere un giudizio definitivo occorrerebbe fare la somma algebrica dei vantaggi e delle perdite. Certamente noi siamo per loro una risorsa ben più grande. Se ne dovrebbe (e ne dovrebbero i diretti interessati) tenere conto.

PAZZI E SANI – Finora nel panorama politica italiano la Lega Nord godeva la fama di partito pazzariello, mentre l’A.N. di Fini e l’Udc di Follini passavano per la quintessenza della preparazione e della serietà politica. Un giudizio tutto da rivedere con scambio dei ruoli dopo le ultime sortite in tema di voto agli immigrati e di arresto europeo.

IPOCRITA - Il ministro degli esteri israeliano Silvan Shalom ha espresso preoccupazione perché in Europa e nel mondo arabo si stanno diffondendo sentimenti antisemiti sempre più forti, diretti, ha detto, “ non solo contro i suoi tradizionali obbiettivi, gli ebrei, ma anche contro Israele”. Quanto alle cause è vero l’esatto contrario. Cresce in Europa l’indignazione per la politica violenta e razzista di Israele e, anche per effetto dell’appoggio che le comunità ebraiche sparse nel mondo, a cominciare dalla più numerosa e potente, quella a stelle e strisce, continuano a offrire alla politica criminale del governo Sharon, i generalizzati sentimenti antiisraeliani (il voto pressoché unanime dell’ONU per imporre la cessazione della costruzione e lo smantellamento del vergognoso muro dell’apartheid, anche se praticamente – ma non moralmente - inutile, dovrebbe pure insegnare qualcosa) finiscono, ingiustamente, perché il sionismo non è l’ebraismo, ma forse inevitabilmente per coinvolgere gli ebrei. Il ministro Shalom e i suoi colleghi farebbero bene a leggere quanto appena pochi giorni prima delle sue lamentazioni aveva detto lo scrittore portoghese José Saramago, Nobel 1998 per la letteratura: “il popolo ebraico ormai non merita più quella simpatia e quell’affetto solidale che dalla fine della guerra si era conquistato nell’opinione pubblica di tutto il mondo per le sofferenze e le tragedie che ha subito. Gli israeliani stanno applicando gli stessi metodi, gli stessi abusi di cui sono stati vittime. Vivere oggi ricordando l’Olocausto e pretendendo che si perdoni tutto ciò che fanno nel nome di quello che soffrirono mi sembra in qualche modo un abuso. E’ come se non avessero imparato nulla dalla sofferenza dei loro padri e dei loro nonni”.

L’OPINIONE ALTRUI – “Ci sono delle grandi centrali mussulmane all’estero, in Indonesia e in chissà quali altri Paesi, che stanno organizzando una penetrazione profonda in Europa. E’ in atto una crociata politico-religiosa alla rovescia. Sì proprio una crociata, senza sangue, ma non per questo meno temibile. Mi riferisco ad un piano organizzato di invasione islamica che punta a capovolgere la nostra società. Quella che vedo intorno a me è un’azione sempre più vasta, che ormai ha proporzioni preoccupanti”. E ancora: “Credo che il caso di questo Adel Smith e dell’ordinanza sul crocifisso sia stato sottovalutato… Per me è un episodio molto grave. Bisogna guardare al di là del protagonismo di questo buffone, per capire che cosa c’è dietro”. (Da un’interrvista del prof. Giuliano Vassalli, già ministro della Giustizia e presidente della Corte costituzionale a commento dell’ordinanza del Tribunale dell’Aquila).




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