Gli Stati Uniti sono i nostri alleati. Niente di più, niente di meno. Quanto all'amicizia, lasciamo stare,..

Abbiamo visto appese alle finestre e sventolate per le strade centinaia di migliaia bandiere della pace, quelle con i colori dell'arcobaleno. Sono le bandiere dei pacifisti, di coloro, cioè, che sono disposti a combattere contro tutti tranne che contro il nemico. Le bandiere dei senza patria.

Il quotidiano Libero, che si è sistemato nell'area dei liberal-fascisti (dei quali parleremo in altra occasione) ed è molto amato nel popolo di Alleanza Nazionale, ha distribuito migliaia di bandiere americane.

Sono le bandiere dei globalisti, la cui patria è il Mercato, la cui capitale è Wall Street. Sono i vessilli degli amici viscerali degli Stati Uniti d'America, di quelli che, indifferenti all'Inno di Mameli, si pongono la mano sul cuore al suono dell'Inno americano.

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Gli Stati Uniti sono i nostri alleati. Niente di più, niente di meno. Quanto all'amicizia, lasciamo stare, perché il discorso è lungo.

Si ricordano i boys caduti in Europa. Il sacrificio dei giovani americani va rispettato e ammirato. Ma l guerre di liberazione dei popoli sono favole per bambini. Si trattava, allora, per gli americani, di abbattere l'aggressivo gigante tedesco, che minacciava di divenire un colosso egemone.

Per liberarci hanno ucciso, con i bombardamenti terroristici, 152.588 uomini inermi, vecchi, donne e bambini, fra i quali i 204 bambini e insegnanti della Scuola di Gorla, per non dire di altri.

Allora :

Degli Americani siamo alleati.

Siamo contrari a questa guerra contro l'Iraq. Ma, una volta iniziata, fra i due Stati in conflitto il nostro nemico e l'Iraq.

Un gruppo di giovani della Destra sociale ha eretto un chiosco in piazza, a Rimini, con parole contro la guerra, e ha distribuito ai passanti più di trecento tricolori italiani. Ora quei giovani osservano in silenzio.