Ha scritto Marcello Veneziani (Il Giornale, 8 dicembre 2002): ...i reazionari
sono pochi, feroci galantuomini che vivono lontano dal potere e dal presente,
che non amano l'America, la modernità e l'Occidente, detestano
il liberismo e i porci comodi, disprezzano i voltagabbana e non amano
chi viene da sinistra, antipatizzano per la Fallaci e quasi quasi simpatizzano
per i tradizionalisti islamici.
Non esiste un partito dei reazionari, perchè ogni reazionario è
un partito a sè, vive nella sua torretta d'avorio e lancia fulmini
contro ogni potere e ogni vincente.
Amano gli sconfitti perchè hanno dignità e a volte un po'
di sfiga.
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