Titolo Autore Data Scuola
Suggerimenti di lettura Luisa Peretti 17/03/03 Pamphili
Come AMMANITI può cambiarti la vita Alessia Campodonico 17/03/03 Pamphili
Io non ho paura Barbara Guidi 17/03/03 Pamphili
Branchie Sonnino 17/03/03 Pamphili
 

Suggerimenti di lettura

Questa estate ho letto un libro che mi ha suggerito un approccio alla lettura nuovo e creativo, il libro è A. De Boutton " Come Proust può cambiarvi la vita".

Il saggio, sul modello dei "survaival Kit" di impostazione americana, risponde ad alcune domande esistenziali utilizzando il grande romanzo di Proust "Alla ricerca del tempo perduto". Quesiti quali "come imparare a non soffrire di gelosia" o "come mantenere un amico" trovano risposta attraverso le azioni e le parole di Marcel, Alberatine e altri grandi eroi della Recherche.

Ho pensato quindi, che per far capire agli alunni che la letteratura può servire per trovare risposte a interrogativi universali potevo utilizzare lo stesso metodo. Proust però era improponibile, ho scelto allora i romanzi di Nicolò Ammaniti, i cui protagonisti sono adolescenti inquieti che usano un linguaggio molto vicino a quello dei miei ragazzi. Devo dire che è stato un successone, molti di loro hanno letto i libri in pochi giorni e li hanno apprezzati!

Ora "cerchiamo di salvarci la vita"……con Ammaniti.

La professoressa Luisa Peretti

 

"COME AMMANITI PUÒ CAMBIARTI LA VITA…" troverai la risposta in…

 

"TI PRENDO E TI PORTO VIA"

 

1) Come conservare la donna che si ama.

 

Caro lettore, per conservare la donna che ami non comportarti come Graziano, perché lui alla fine risulta solo un perdente e rimane da solo perché non è riuscito a capire i veri sentimenti che le due donne provano per lui e viceversa.

Puoi comportarti invece come Pietro, che ha un ottimo rapporto con Gloria…tra loro due infatti, non esistono segreti e Pietro con lei è leale e sincero, usano un tono confidenziale, perciò l’amicizia nata tra loro crescerà fino a diventare…amore.

2) Come comportarsi con i bulli della scuola.

Caro lettore, un buon consiglio per non essere preso di mira dai bulli della scuola è di non comportarti come Pietro che si tiene tutto per sè per tanto tempo senza raccontare niente a nessuno (fino al giorno in cui non ce la fa più e, sotto pressione di preside e vice-preside, dice tutto alla professoressa Palmieri), è meglio infatti, andare subito alla polizia e denunciare gli aggressori.

 

3) Come sopportare una grande ingiustizia.

 

Caro lettore, per sopportare nel modo migliore una grande ingiustizia potresti agire come Pietro che, alla notizia della sua bocciatura, va in un’isoletta in un parco naturale del WWF, si rilassa catturando insetti e giocando con le bisce e, all’arrivo di Gloria, parla e si sfoga con lei.

Ma soprattutto potresti sopportare un’ingiustizia mantenendo vivo l’amore per la donna che ami (come Pietro e Gloria).

 

 

4) Come mantenere viva la speranza nel momento più brutto della propria vita.

 

Caro lettore, per mantenere viva la speranza durante il momento più brutto della tua vita l’unica cosa da fare è mantenere vivo l’amore e l’affetto per le persone a cui si vuole bene e che ti vogliono bene. Direi che questo è il consiglio migliore.

Buona lettura Alessia Campodonico

 

Troverai la risposta in "IO NON HO PAURA "

 

1) Come mantenere un segreto?

 

Caro lettore, mi rivolgo a te che hai appena letto il libro "Io non ho paura" e ti formulo questa domanda: "come mantenere un segreto?".

Quante volte ti è capitato di sentire dire: "questo è un segreto non lo devi dire a nessuno".

Ti senti contrastato, vorresti mantenere il segreto, ti fai forza, ma ormai questo fa parte della tua vita e vorresti parlarne, è una grande responsabilità, quindi decidi di non dirlo a nessuno, perché la persona che te l’ha detto ha riposto in te una fiducia che prima nessuno ti aveva dato, ti senti grande e conservi il segreto dentro di te, non lo dici a nessuno, neanche al tuo migliore amico e giuri a te stesso che morirà insieme a te.

Michele Amitrano, protagonista del romanzo, non è riuscito a mantenere il suo segreto, lo ha venduto al suo migliore amico, Salvatore, per un gioco, una squadra di calcio con i calciatori mezzi rotti, ma dopo si è sentito uno schifo, si è sentito come Giuda che aveva barattato Gesù per trenta denari.

Quindi io ti consiglio di mantenere il segreto dentro di te, perché, come dice Michele, indietro non si può tornare.

 

2) Come mantenere fede alla parola data?

 

Caro lettore, un’altra domanda che ti faccio è questa :"come mantenere fede alla parola data?".

Se fai una promessa la devi mantenere, non ci deve essere ostacolo che ti fermi, che ti metta paura, che ti ostacoli nella tua decisione, la parola data è sacra, non la puoi distruggere, perchè dopo ti senti come un "verme", perché non hai potuto aiutare quella persona che ti ha chiesto aiuto, che ha scelto te fra i tanti.

È una grande responsabilità che ti assumi e la devi affrontare da persona matura come ha fatto Michele che ha promesso ad un bambino rapito, Filippo, di aiutarlo, di salvarlo, gli ha giurato che nessuno gli avrebbe fatto del male.

Quando si è visto ostacolato dal padre, ha reagito nel modo migliore, è scappato di casa, è andato a cercare il bambino, ha superato le sue paure e lo ha portato in salvo anche se è rimasto ferito, sentendosi forte per aver mantenuto la sua promessa.

 

3) Come disobbedire ai propri genitori?

 

Caro lettore, ti propongo un altro quesito: "come disobbedire ai genitori?".

È facile disobbedire, che ci vuole, tua madre ti dice per esempio che in quel posto non ci devi andare e tu fai tutto il possibile per andarci, solo perché te lo hanno vietato, ti senti dentro una forza che ti spinge a farlo solo perché sei curioso, perché vuoi vedere che cosa ci sia di tanto strano e vai lì, ti sembra tutto normale, ma poi ti accorgi che c’è qualcosa di strano, delle persone ambigue che ti aspettano dietro l’angolo per venderti la morte, la droga e allora capisci; la paura ti prende alla gola, scappi e giuri a te stesso che la prossima volta obbedirai ai tuoi genitori.

Il protagonista del libro disobbedisce ai genitori come ogni bambino, corre sulla sua bicicletta, torna tardi a casa, ma sono cose piccole, la vera disobbedienza la fa quando il padre gli fa giurare di non andare più nel buco dove c’è il bambino rapito, ma Michele gli disobbedisce perché deve mantenere la sua parola e penso che questa disobbedienza gli sia perdonata perché l’ha fatto per il bene di Filippo.

 

4) Come affrontare la paura?

 

Caro lettore, voglio proporti un’ultima domanda :"come affrontare la paura?".

La paura è un sentimento che ti prende fin da piccolo, hai paura del buio, dei luoghi sconosciuti, di stare da solo nella notte e se ad una certa età non riesci a togliertela di dosso rimani impaurito per tutta la vita e hai paura di affrontare i giorni, hai paura di prendere decisioni e per questo rimani solo, perché hai paura di stare insieme a qualcuno con cui passare la vita.

Quindi devi reagire, devi dire a te stesso che non c’è niente che ti mette paura, che la paura è solo suggestione, che i mostri sono dentro la tua testa e non fuori nel mondo, ma quei mostri li hai creati tu, per difenderti, per dare un senso alla parola "paura".

La vera protagonista del racconto è la paura stessa, anche Michele lotta con i suoi mostri, ma mentre leggi, caro lettore, ti accorgi che questo bambino trova la forza di lottare contro la paura, capisce che non esiste, ne esce fuori, scopre se stesso affrontando il pericolo, da l’addio all’età dei giochi, alla paura che lo ha accompagnato fino adesso e capisce che è grande e deve affrontare la vita in modo diverso.

Barbara Guidi

 

Troverai la risposta in: "BRANCHIE"

1) Come reagire ad una malattia terminale?

 

Caro lettore, dopo aver letto il libro "Branchie" ti porrai sicuramente questa domanda: "come reagire ad una malattia terminale?"

Io avrei la risposta, devi cercare di reagire, combatterla con tutta la tua forza, non abbatterti mai, continuare a vivere godendoti ogni minuto che la vita ti offre, e poi, ricordati sempre di quanto Marco Donati, il protagonista del libro "Branchie", ha scritto, " ho assaporato la vita davvero dopo che ho scoperto di essere malato".

 

2) Come comportarsi con una madre anziosa e opprimente?

 

 

Se tua madre è ansiosa e opprimente, tu cerca di rassicurarla, ascolta i suoi consigli, non farla mai preoccupare molto, come hai potuto leggere nel libro, anche Marco ha una madre opprimente, che fa di tutto perchè il figlio si faccia operare; e arriva a scrivergli una lettera facendogli credere che gli sia stata inviata da una signora indiana che desidera farsi costruire un acquario, purchè il figlio parta per l’India e conduca una vita migliore di quella che ha sempre vissuto.

 

5) Come agire di fronte ad una grande ingiustizia sociale?

 

Quando Marco parte per l’India si mette subito a cercare la signora che gli aveva mandato la lettera, ma invece di trovare la signora trovò sua madre con il corpo perfettamente rifatto che gli comunica che la lettera l’aveva mandata lei per farlo incontrare, in India, con un medico che lo avrebbe guarito dal tumore.

La grande ingiustizia è che il dottore che doveva curarlo dal male gli doveva trapiantare i polmoni, ma le persone che dovevano donare i polmoni non lo facevano di spontanea volontà ma erano costretti da malvage persone che sfruttavano i poveri per soddisfare quelle ricche.

 

6) Come soppravivere dopo la morte?

 

In India ci sono diverse usanze, vestiti, religioni, musiche ed altre cose diverse dall’Italia.

Marco Donati apprende queste usanze credendo nella rincarnazione, lui aveva una grande malattia ed era destinato a morire, quindi il dottore, diventato buono, gli toglie i polmoni e li sostituisce con delle branchie, "reincarnandolo" così nella sua più grande passione…un pesce.

Quindi questo libro, di fronte ad una grave malattia, ti da’ una speranza di vita.

Giorgia Sonnino