PORTO DI CREPATURA

Alcune informazioni indispensabili

VINCOLO PAESAGGISTICO: La scogliera di Crepatura è protetta dal vincolo pesaggistico con DM 30/4/85. Il ministero non lo ha tolto ma ha affermato che la costruzione del porto non lede tale vincolo.
REPERTI ARCHEOLOGICI: Sulla scogliera di Crepatura sono presenti impronte di cervi e forse di uomini risalenti a 100.000 anni fa. Una parte di questi reperti archeologici sono stati recentemente tagliati e portati al Museo di scienze naturali di Rosignano Marittimo.
RIBALTONE: Il 28/12/82 il Consiglio comunale di Rosignano, con la sola eccezione della DC si esprimeva per la localizzazione del porto turistico al Lillatro (area di presa di acqua di mare e scarichi industriali Solvay) Appena pochi giorni dopo il 10/1/83, con un ribaltone clamoroso dettato da interessi economici estranei al Consiglio comunale, questo si esprimeva per la localizzazione a Crepatura.
PROGETTO FIAT: Nel marzo 85 veniva presentata dalla soc. IMPREINVEST (gruppo FIAT) il progetto esecutivo del porto a Crepatura, rimasto sostanzialmente immutato fino ad oggi, 650 posti barca, 950 posti auto, diga foranea ad "L" lunga circa 1 Km. alta 7,5 metri dal pelo dell'acqua, diga sottoflutto di circa 250 metri lato Nord, platea di cemento a terra di circa 4,5 ettari per ospitare parcheggi e servizi del porto per un'area complessiva di 20 ettari.
PRESCRIZIONI REGIONALI: Nel febbraio 87 la Giunta regionale rimandava il progetto al comune con obbiezioni, mancanza di spazio, aggravio della viabilità, impossibilità di rispettare standard urbanistici, ecc. Il Comune rispondeva che le strutture a terra sarebbero state costruite su due piani (sopra i sevizi, sotto i parcheggi), ma lasciava sostanzialmente inevase le obbiezioni regionali, in particolare i posti barca restavano i soliti 650.
SCAMBI NON UFFICIALI: Da quegli anni 1987/88 iniziava la "disponibilità" del Comune di Rosignano ad accogliere rifiuti provenienti da città toscane "in emergenza", finchè nel 1990 stipulava una Convenzione con la municipalizzata fiorentina "Fiorentinambiente" per i conferimenti di rifiuti ed addirittura la gestione della discarica da parte della stessa municipalizzata.
INVASIONE DI CAMION: Per trasportare via camion un milione di mc. di materiali occorrerebbero tra andata e ritorno 50.000 viaggi di grossi camion da 15/18 mc. (un camion al minuto per 250 giorni lavorativi di 8 ore).
IMPATTO SULLA VIABILITA': Da uno studio americano pubblicato sulla rivista FOCUS (maggio 99) risulta che un grosso camion ha un impatto sulla viabilità corrispondente a quello di 331.000 auto, quindi se il trasporto per la costruzione delle sole dighe del porto avvenisse via camion sarebbe come se per 250 giorni l'angusta viabilità di rosignano, ed in particolare della zona a mare, fosse invasa da 16 miliardi e 550 milioni di auto. A questo spaventoso movimento di mezzi vanno aggiunte le migliaia di grosse betoniere ed altri camion per i materiali occorrenti per le opere a terra.
NON C'E' VIABILITA' ALTERNATIVA: La normativa regionale sui porti turistici prevede che ogni porto abbia una viabilità alternativa indipendente da quella ordinaria. A rosignano non esistono assolutamente gli spazi per una viabilità alternativa e anzi la viabilità esistente è angusta ed insufficiente anche attualmente. Soprattutto da questo punto di vista, ma non solo, il porto a Crepatura sarebbe una "Bomba urbanistica".
SOLO GROSSE BARCHE: I posti barca sarebbero per grosse barche da 11 metri in su, ad un prezzo che parte dai 115 milioni.
SI COMPRANO AZIONI: Chi prenota un posto barca, non compra un bene immobile, seppur su progetto, ma le azioni della società Marina cala de' Medici esponendosi ai rischi delle fluttuazioni di Borsa.
SOCIETA': La Marina cala de' Medici, società che gestisce il progetto e gestirebbe anche la costruzione e la conduzione del porto ha solo un miliardo di capitale versato ed è composta per il 30% dal gruppo INGEST (FIAT) e per il 70% dalla TESECO azienda privata per lo smaltimento di rifiuti speciali e speciali pericolosi, con 6 miliardi e 200 milioni di capitale versato.
EROSIONE: Per fare un esempio, il "Pennello detto di Pietra bianca" in prossimità delle spiagge bianche, lungo appena 40 metri, provoca erosione delle spiagge per Km. sul suo lato Sud (si vedano gli studi della provincia di Livorno disponibili). Quali sarebbero gli effetti sulle correnti marine e quindi sull'erosione delle spiagge causati dalla diga del porto, che entrerebbe in mare per 320 metri ed oltre?
ACQUA DOLCE: Ai 650 possessori di grosse barche oltre che ai servizi del porto occorrerebbe garantire la fornitura di acqua che si stima in 150.000 mc. annui (circa il 6% dei consumi dell'intero comune turisti compresi) ammesso che si evitassero odiosi sprechi per lavare le barche. E' sostenibile questo aggravio di consumi in una zona già carentissima d'acqua per i bisogni primari dei cittadini?
MERCURIO: Da uno studio del Prof. Aristeo Renzoni dell'università di Siena per conto della FAO nell'84 risulta che le concentrazioni maggiori di mercurio scaricato in mare dalla Solvay negli anni passati e presente nei sedimenti superficiali sono comprese tra il Fosso Bianco e Punta Righini. Lo stesso prof. Renzoni afferma attualmente che i lavori del porto rimescoleranno tutto, rimettendo in circolo il mercurio presente.

ROSIGNANO SETTEMBRE 2000

COMITATO CONTRO IL PORTO DI CREPATURA

Casella postale 40 57013 Rosignano Solvay (LI)