Dal quotidiano "Il Tirreno" del 29 dicembre 2001

 Per il porto inizia l'anno decisivo

«Pronto nei primi mesi del 2003» Venduti finora 240 posti barca L'attività nel cantiere riprenderà il 2, in primo piano ancora la diga

 di Nicola Stefanini

ROSIGNANO. L'anno che sta per iniziare sarà quello in cui il porto turistico di Crepatura vedrà definitivamente la luce. I vertici della società Marina Cala de' Medici ne sono sicuri, se non ci saranno intoppi imprevisti restano ancora dodici-quattrodici mesi di lavoro e per i primi mesi del 2003 il porto potrà iniziare la sua attività. Finora il calendario delle opere è stato rispettato quasi alla lettera. Nel cantiere di Crepatura in questi giorni non si lavora; si tornerà all'opera il 2 gennaio. La diga. È ancora la grande diga foranea sopraflutto l'intervento che catalizza tutta l'attenzione in questa fase. Degli 800 metri di diga ne sono già stati realizzati circa 750. Poi verrà costruita la diga sottoflutto, lunga 150 metri. Nella parte più prossima a terra si stanno già costruendo i primi box di servizio alle barche, alla fine ce ne sarà uno per ogni posto barca di maggiori dimensioni e copriranno tutta la lunghezza della diga. Nel cuore del cantiere continuano ad essere «sfornati» in appositi stampi gli enormi acropodi di calcestruzzo che servono a proteggere la massicciata delle dighe. Ad opera finita le dighe saranno composte da 234.000 metri cubi di inerti vari, 125.000 metri cubi di massi, 31.500 metri cubi di acropodi, 42.000 metri cubi di altre opere in calcestruzzo. In questa fase lavorano alla diga fra le 12 e le 16 persone al giorno. «L'opera - assicura Ruggero Morelli del consiglio di amministrazione della Teseco-Marina Cala de' Medici - sarà completata per maggio-giugno prossimi». Il borgo. Per ora, del futuro «borgo» con i negozi e i servizi per il porto, non è stato messo neppure un mattone. Il piccolo villaggio prenderà forma durante i prossimi dodici mesi e si svilupperà su due piani. Una volta a regime, il borgo vedrà 2359 metri quadrati destinati ad attività commerciali, 419 metri quadrati per servizi e uffici vari, 382 metri quadrati di foresterie e altri 3200 metri quadrati fra portici, gallerie e terrazze. «Per i circa 30 fondi commerciali che saranno realizzati, sono già arrivate diverse richieste - dice Maurizio Villani direttore commerciale della Marina Cala de' Medici - ma per il momento non è stato ancora deciso nulla di definitivo sulla futura gestione di questa zona». Le opere a terra, che alla fine occuperanno 82.000 metri quadrati (93.000 quelle in acqua), prevedono anche la realizzazione di 900 posti auto (350 in box), aree verdi per 2000 metri quadrati e un cantiere navale, di servizio alle imbarcazioni ormeggiate, di 6250 m³. Posti barca. Il Marina Cala de' Medici ne conterà 650 (65 riservati al transito) distribuiti su zone d'ormeggio per una lunghezza di tre chilometri. «Ad oggi - dice Villani - ne abbiamo venduti 240, tutti per imbarcazioni da 11 metri in su». Considerando che il costo medio del posto barca a Crepatura è di 180 milioni di lire (92.000 € circa), l'incasso supera i 43 miliardi di lire. Prevalentemente toscani coloro che hanno comprato il posto barca, con una buona rappresentanza anche di appassionati del Nord Italia e qualche straniero. «Sui rimanenti posti barca - spiega Morelli - la linea della proprietà è chiara: vendere il meno possibile e lasciare ormeggi per il noleggio e l'affitto. Questo per mantenere a Marina Cala de' Medici il più ampio controllo sul futuro porto e quindi impegnarsi in prima persona nella gestione della struttura». Intanto è pressoché sicuro che non saranno venduti i 68 posti su pontili galleggianti per barche da 8 a 10 metri; tali posti - come spiega Villani - saranno solo affittati. Infine una buona notizia per coloro che hanno investito fin da subito nel porto di Crepatura: i due ritocchi finora apportati al listino prezzi assicurano loro già un buon guadagno. Il posto da 11 metri, per esempio, messo in vendita «sul progetto» a 115 milioni, oggi costa circa 140 milioni di lire (72.000 €).