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Stefano Benni (1947) Stefano
Benni, giornalista, poeta e soprattutto romanziere è uno fra gli autori
italiani più letti e amati.
FIDO DANCEADOR
disegno di Pirro Cuniberti
Uno degli spettacoli più straordinari di Stranalandia è veder danzare il cantango, il cane ballerino di tango. Agile e fascinoso, con i baffi neri rilucenti di brillantina, il cantango fa sospirare tutte le animalesse dell'isola. Al ritmo di un vecchio giradischi trovato sul relitto di una nave, è capace di danzare il tango intere notti con la partner di turno. Il cantango è molto romantico e si innamora almeno sei volte per notte, ma ahimè, all'apparire dell'alba sparisce, lasciando la ballerina sola come un'oca. Se la ballerina è appunto un'oca, non c'è problema: ma se è l'elefantessa, la notte dopo il cantango si prende una bella proboscidata. Per questo il cantango ha gli occhi un po' blu e pesti: non già, come dice lui, per una naturale espressione languida, ma per le botte delle ballerine gelose. Lupus conobbe il più famoso cantango di Stranalandia, Manolete Guillermo Fido de Codalesta y dos Quatros Ossobucos, in atre Manolo. Da lui apprese i passi fondamentali del "Cantangar" ovvero il caratteristico tango di Stranalandia.
I PASSI: EL CODALETE - I due ballerini procedono a testa alta, tenendo le code intrecciate tra loro LA PULZA RINEGADA - I due si grattano freneticamente l'un l'altro con la zampa, come a giustiziare una pulce LA TARTUFERA - Il ballerino prende la ballerina e la tiene a testa in giù, a casqué, oppure ad aspirapolvere, come se dovesse trovare un tartufo. La ballerina sbuffa col naso EL PASO PISARON - I ballerini avanzano alzando ritmicamente la zampa (destra lui e sinistra lei) come se dovessero fare la pipì contro un albero EL PASO DEL BASOCHO - I ballerini strisciano per terra, imitando due cani bassotti ARRIBA EL POSTIN - Passo molto drammatico: i due, guancia a guancia, ringhiano come se vedessero arrivare un postino EL FREGABISTECA - I due ballerini si alzano in piedi, zampa contro zampa, come a salir su un tavolo e rubare un'immaginaria bistecca EL DOBLE BAU - Il ballerino lancia in aria la ballerina e fa bau: la ballerina lancia in aria il ballerino e fa bau. Così per sedici volte. Se la ballerina è l'elefantessa, bastano sei volte.
IL COCKERUTH Tobia Golia disegno di Pirro Cuniberti È l'animale più grande di Stranalandia: un cocker gigantesco, con folto pelo e zanne da mammuth (da cui il nome). Pur essendo un animale buonissimo, per la sua mole talvolta combina grossi guai. Anzitutto usa sbattere per terra gli abitanti dell'isola con le sue affettuose leccate. Con le pisciate annaffia completamente palme e capanne, e quando scodinzola per la contentezza può scoperchiare un'intera casa. Kumbertus aveva fatto amicizia con un cockeruth a cui aveva riparato una zanna cariata. Tutto andò bene finché un giorno il professore non gli disse: "Da’ la zampa". Il cockeruth obbedì e il professore ne ebbe due costole fatturate. Ultimo pericolo: quando il cocker sotterra un osso, provoca il cancàn, la tremenda tempesta di sabbia che oscura il sole per un intero pomeriggio. IL CANE DI OSVALDO Fidus Cansvaldo disegno di Pirro Cuniberti Osvaldo ha un cane assolutamente straordinario, che gli tiene compagnia nelle lunghe sere d'inverno. Il cane si chiama Roger Marcel Malousse Bellinò Joachim Rigolò ma tutti lo chiamano Biro. Notate: 1) la botticella al collo contenente limonata; 2) le orecchie porta pantofole di Osvaldo; 3) la zampa sempre pronta nel caso del classico richiamo "da’ la zampa, Biro"; 4) la coda a ventaglio per rinfrescare Osvaldo nelle notti afose. Notate anche 5) che Biro ha il pelo a fluff. Questo pelo, quando è bagnato, si drizza formando una comoda e fresca tettoia contro i raggi del sole. Su Stranalandia, chi trova un Biro trova un tesoro.
da "Stranalandia" di Stefano Benni, disegni di Pirro Cuniberti, 1996, Feltrinelli
AI CAGNOLINI C'era
un cane cosi' bassino
da "Prima o poi l'amore arriva" di Stefano Benni, Feltrinelli
Quando
devo decidere qualcosa di importante, che riguarda la sicurezza dell’America,
vado a fare un giro col mio cane, e mi si chiariscono le idee
George W. Bush con Barney
Il
presidente ha un cane
tratto da "Il Manifesto" di martedì 31 dicembre 2002
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