Italia Oggi, 31.1.2001

Dall’ufficio legale della Confedilizia lo schema della richiesta da inoltrare

Ici contro le cartelle pazze basta un'istanza al comune

GIANFRANCO Di RAGO

In caso di ricevimento di cartelle pazze in materia di Ici conviene inoltrare immediatamente al comune un'apposita istanza, diffidandolo a correggere gli errori in tempi brevi.

In tal modo si ottiene un duplice vantaggio. Da una parte ci si apre alla speranza che l'ente locale annulli la cartella in via di autotutela, risparmiando così tempo e soldi.

Dall'altra ci si riserva la possibilità di ricorrere alla commissione tributaria provinciale con una garanzia in più: quella di ottenere, proprio grazie all'istanza, la condanna del comune al risarcimento delle spese processuali.

Infatti, nel caso in cui venga riconosciuta l'erroneità della cartella, il fatto che il comune non abbia provveduto all'autocorrezione richiesta dal contribuente potrebbe inchiodare l'ente locale alle sue responsabilità.

Per il risarcimento di ulteriori danni non rimborsati sarà poi possibile rivolgersi al giudice di pace, come già accaduto a Mestre (si vedano i numeri di ItaliaOggi del 25 e del 26 gennaio 2001).

Il suggerimento viene dall'ufficio legale della Confedilizia, che ha preparato uno schema-tipo dell'istanza da inviare al comune (si veda il facsimile pubblicato qui a fianco).

La domanda può essere inoltrata in carta semplice, e deve contenere la richiesta di annullamento o di rettifica dell'avviso di liquidazione o di accertamento dell'Ici.

È opportuno che l’istanza venga spedita con raccomandata con ricevuta di ritorno, alfine di precostituirsi la prova della spedizione.

Il contribuente deve inoltre espressamente diffidare l'amministrazione a comunicare la propria risposta in un termine massimo di 30 giorni, mettendosi così in condizione di presentare ricorso alla commissione tributaria (il relativo termine scade entro 30 giorni dal ricevimento dell'avviso di liquidazione/accertamento dell'Ici).

In merito alla questione cartelle pazze il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha auspicato un cambiamento di atteggiamento da parte dei contribuenti.

"Non sono loro a doversi discolpare", ha dichiarato quest'ultimo, "ma sono i comuni e le aziende da loro incaricate che dovrebbero scusarsi".

 

ISTANZA PER AUTOTUTELA

AI comune di

Ufficio Ici

Via

ll sottoscritto cod. fisc.

nato a ………. Il ……. e residente a

via

PREMESSO

- che gli è stato notificato in data avviso di liquidazione/accertamento Ici n. ……. relativamente all'immobile sito

in via ……………….;

CHIEDE

CON AVVERTIMENTO

che, non ricevendo l'anzidetta formale comunicazione nel detto termine, presenterà ricorso alla commissione tributaria provinciale, alla quale chiederà altresì la condanna del comune alle spese.

Data

Firma