ITALIA OGGI – 2.12.00

Il ministro Bassanini riscrive (riprendendone molti contenuti) il dm Cassese

Dipendenti p.a., codice bis

Vietati i regali e le telefonate per motivi personali

 

DI GIANNI MACHEDA

Stop alle telefonate private nei ministeri o all'uso del fax per motivi non di lavoro.

Ma per i tre milioni di dipendenti pubblici c'è pure il divieto, anche a Natale o Pasqua, di chiedere o accettare regali per favorire una pratica.

E, nei confronti dei cittadini, non si dovrà cedere a nessun favoritismo, ma essere solerti e solleciti ai reclami.

Le nuove regole di condotta per gli impiegati della p.a. (esclusi militari, polizia, guardie carcerarie, magistrati e Avvocatura dello stato) sono contenute nel dm 28/11/2000, firmato dal ministro della funzione pubblica Franco Bassanini.

In realtà si tratta di novità parziali: il decreto, infatti, pur abrogando il precedente codice di comportamento (dm 31/3/94), ne riprende buona parte dei contenuti.

Da oggi in poi, comunque, le norme arti-corruzione destinate ai dipendenti pubblici porteranno il nome del ministro Bassanini invece di quello di Sabino Cassese, "padre" del codice del '94.

Le disposizioni indicano principi e criteri per il comportamento quotidiano dei lavoratori del pubblico impiego in modo da assicurare gli obblighi di diligenza lealtà e imparzialità previsti dalla Costituzione.

Ne è un esempio il divieto di far salire amici o parenti nella macchina di servizio, o l’obbligo di comunicare al dirigente l’adesione ad associazioni con interessi coinvolti con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio (tranne che si tratti di partiti o sindacati), come anche eventuali rapporti di collaborazione retribuite (pure della moglie e dei figli) intercorse negli ultimi cinque anni.

Front-office. Solerte e sollecito ai reclami, il dipendente nel trattare le pratiche dovrà rispettare l’ordine cronologico non rifiutando le prestazioni richieste motivandole genericamente con la quantità di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a disposizione. Agganciando le norme deontologiche a quelle delle recenti riforme, il dm chiede poi al lavoratore di limitare gli adempimenti a carico di cittadini e imprese e di "applicare ogni possibile misura di semplificazione dell'attività amministrativa".

Regali e telefonate. Il dipendente non potrà chiedere né accettare regali, salvo quelli d'uso di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti l’ufficio. Vietati anche regali al capo, e uso del telefono per esigenze personali (tranne casi urgenti).

Auto di servizio

. I mezzi di trasporto dell'amministrazione servono solo per svolgere compiti d'ufficio. Vietato dunque servirsene per trasportare persone estranee all'ente.

Partecipazioni azionarie.

Prima di assumere le sue funzioni, il dirigente pubblico deve comunicare all'amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possono porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge. Il capo del personale potrà comunque chiedere ulteriori informazioni sulla situazione patrimoniale e tributaria del dirigente.

Rapporti con la stampa.

Fatto salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il dipendente deve tenere informato il dirigente dell'ufficio dei propri rapporti con la stampa.

Contratti.

Il lavoratore non potrà concludere, per conto dell'amministrazione, contratti d'appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione con imprese con le quali abbia stipulato contratti privati nel biennio precedente.

Valutazione dei risultati.

Sia il dipendente sia il dirigente sono tenuti a fornire all'ufficio di controllo interno tutte le informazioni utili ai fini della valutazione dei risultati (servizi prestati, semplificazione delle procedure, osservanza dei termini, risposte ai reclami eccetera).

Sanzioni.

Affinché le nuove regole divengano operative, anche dal punto di vista sanzionatorio, sarà necessario che i contratti collettivi intervengano a coordinarle con le previsioni in materia di responsabilità disciplinare. Va anche detto che le singole amministrazioni potranno comunque integrare e specificare le disposizioni con propri codici <personalizzati".