Italia Oggi 9.6.01

PRIVACY/ Garante: pagelle dei militari da rifare

Consigli comunali anche via internet

DI FRANCESCO CERISANO

Le sedute pubbliche dei consigli comunali possono essere riprese da webcam e videotrasmesse in internet, ma il divieto di trasmissione permane per le riunioni di giunta e per gli incontri del sindaco con i cittadini.

Questo il contenuto di un parere fornito ad un comune dal Garante per la protezione dei dati personali e relativo all'uso delle nuove tecnologie per avvicinare i cittadini alla vita amministrativa degli enti locali.

Pur riconoscendo che l’utilizzo di tali strumentazioni non pone particolari problemi di privacy, il Garante ha affermato l'esigenza di osservare alcune cautele per evitare indebite intromissioni nella sfera di riservatezza del singolo.

Tutti i presenti dovranno essere informati della diffusione delle immagini, anche attraverso l’affissione di avvisi chiari e sintetici, e si dovrà tenere particolare attenzione per i dati sensibili, nel rispetto del principio di stretta necessità, evitando, ad esempio, di rivelare lo stato di salute dei singoli cittadini.

Non sono invece ammesse, continua il Garante, webcam in grado di riprodurre anche il sonoro per la ripresa e la trasmissione delle riunioni di organi che, per legge o regolamento, non sono aperte al pubblico nonchè , per gli incontri del sindaco coi cittadini, dal momento che questi potrebbero riguardare delicati aspetti della vita personale e familiare dei singoli individui.

Documenti caratteristici.

I "documenti caratteristici", ossia quei documenti contenenti valutazioni sulle attitudini professionali dei militari di truppa, dovranno conformarsi ai principi introdotti dalla legge sulla tutela dei dati personali.

Lo ha stabilito il Garante in un parere espresso su uno schema di dpr concernente "regolamento riguardante la documentazione caratteristica del personale appartenente all'esercito, alla marina, all'aeronautica" che riidisciplinerà la materia in sostituzione di quella attualmente vigente.

Pur rilevando come solo alcune delle informazioni contenute in siffatti documenti possano avere natura sensibile, il Garante ha affermato comunque la necessità di adeguare la normativa in materia di documenti caratteristici ai principi di pertinenza e non eccedenza dei dati personali (che impongono la verifica dell'adeguatezza dei dati agli scopi del trattamento) previsti dalla legge sulla privacy, attraverso la trasposizione, in prospettiva futura, del suddetto principio di proporzionalità in una disposizione di carattere generale.