ITALIA OGGI, 14.3.01

COLLEGATO VERDE/Modificato il dlgs 22/97

La differenziata va in discarica

DI MASSIMO MORANDI

Cambia la definizione di "raccolta differenziata", ossia della "raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee", che non comprenderà più, per legge, la "frazione organica umida" e soprattutto non sarà più "destinata al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero di materia prima", come previsto dall'articolo 6, lettera f) del dlgs 22/97 ("decreto Ronchi").

A introdurre la modifica è l'articolo 12, comma 1, del ddl recante "disposizioni in campo ambientale" (cd. collegato verde"), approvata giovedì scorso in via definitiva al senato.

Mentre non passa, con l’approvazione della legge, il riconoscimento del Cdr (combustibile derivato dai rifiuti) quale rifiuto speciale escluso dal diritto di privativa (che avrebbe facilitato i1 recupero energetico dello stesso), per strane alchimie si modifica discutibilmente una definizione chiara.

Il paradosso è evidente: il Cdr non trova vie concrete per la termovalorizzazione, mentre la raccolta differenziata, per effetto dell’innovazione legislativa, ora potrà andare a recupero energetico.

Ma per il magistrato e consigliere del Wwf, Gianfranco Amendola, con l’approvazione del collegato ambientale, la raccolta differenziata finisce nel mistero".

"Con l'emendamento", sottolinea, "è stata abrogata la <<destinazione specifica della raccolta differenziata, che la legge Ronchi voleva a favore del riciclaggio ed al recupero materiali".

Ora dunque, i rifiuti raccolti separatamente (carta, contenitori per liquidi in vetro e plastica, alluminio) potranno essere destinati per creare combustibile per gli inceneritori, così come potranno anche essere convogliati in discarica.

Per Amendola si tratta di "un favore alla lobby industriale.

Nella legge Ronchi la raccolta è finalizzata al recupero dei materiali, ora dopo questa modifica non si sa più quale sia la destinazione dei materiali che i cittadini conferiscono in modo differenziato.

Che senso ha questo emendamento? Così si contraddicono i principi base del testo e si legittima il conferimento in discarica.

"L'Italia", prosegue il magistrato, "è piena di esempi di i raccolte differenziate che finiscono in discarica.

Sembra un modo per favorire i gruppi industriali che vendono i sistemi per la selezione dei rifiuti, o spingono sull’incenerimento".