Italia Oggi, 21.3.00

Donazioni agli Enti, torna l’accettazione con beneficio

ROMA Accettare donazioni ed eredità potrebbe diventare un po’ più complicato per le persone giuridiche. Passa infatti all'esame finale della Camera (per ora alla Commissione Giustizia in sede referente, come A.C. 6647) il Ddl già approvato senza modifiche e senza opposizioni in sede deliberante dalla commissione Giustizia del Senato (A.S. 4334).

Il Ddl, presentato dal senatore Antonino Caruso (An), parte da una posizione apparentemente in controtendenza: si propone infatti di intervenire sugli effetti di una norma semplificativa, l'articolo 13 della legge 127/97 (la "Bassanínì"), che, intervenendo sulla legge 218/1896 e sull'articolo 17 del Codice civile, di fatto aveva cancellato l'autorizzazione governativa che gli enti dovevano ottenere per accettare eredità e donazioni. Le ragioni di questa autorizzazione vanno ricercate nel tentativo, del tutto comprensibile non solo nell'Italia di fine Ottocento ma anche in quella del 1942, di limitare il peso dei beni di "mano morta" sottratti alla libera circolazione. Un rischio che ora è di fatto irrilevante, e che ha condotto all'abrogazione di quelle norme limitative.

In questi due anni, però, la legge 127/97 ha suscitato alcuni dubbi interpretativi. La seconda parte dell'articolo 13 prevede infatti in modo un po' generico che vengano abrogate "le altre disposizioni che prescrivono autorizzazioni per l'acquisto di immobili o per accettazione di donazioni. eredità e legati da parte di persone giuridiche, associazioni o fondazioni". In questo modo, come si osserva nella relazione, al disegno di legge, non si tiene però conto degli "enti non riconosciuti". Non solo. Si considera abrogato in toto anche l’articolo 473 del Codice civile, che prevedeva, oltre all'autorizzazione, l'accettazione con beneficio d'inventario; strumento questo, invece, certamente utile. Il Ddl amplia estende la portata semplificativa della legge 217197 agli enti non riconosciuti, e "restaura" l'articolo 473 del codice Civile, ma solo nella parte in cui prevede l'obbligo di accettazione con beneficio d'inventario di eredità, legati o donazioni da parte di persone giuridiche, associazioni, fondazioni ed enti non riconosciuti. Da questo obbligo sono però escluse le società di qualunque tipo.