Italia Oggi 31.1.01

In Emilia Romagna contributi fino al 75% sugli oneri di urbanizzazione

Incentivi a chi fa le ecocase risparmia energia e acqua

DI CARLO RUSSO

Sarà favorita la bioedilizia, cioè le case amiche dell'ambiente, che garantiscono consumi ridotti di energia e acqua, costruite con materiali ecocompatibili e riciclabili.

Lo ha deciso la regione Emilia Romagna che ha deliberato contributi o sconti fino al 75% sugli oneri di urbanizzazione per chi rispetterà 13 requisiti di edilizia ecosostenibile e bioclimatica.

Saranno i comuni ad applicare questa norma e a promozionare l'ecocasa. Si tratta della prima esperienza in Italia di aiuti pubblici finalizzati a questo tipo particolare di edilizia.

I 13 criteri fissati dalla delibera puntano a favorire il risparmio di energia e di acqua e l’utilizzo di materiali ecologici e comunque il più possibile riciclabili.

Ecco allora il particolare orientamento dell'edificio rispetto al sole per sfruttare in estate le zone ombreggiate e limitare l'uso dei climatizzatori oppure, per l'inverno, l'utilizzo dei pannelli solari e la realizzazione di pareti che valorizzino l'inerzia termica degli ambienti.

Il riutilizzo dell'acqua proveniente dagli scarichi di lavabi, docce, vasche e lavatrici (per esempio per lo scarico del water) o di quella piovana per annaffiare o lavare l'auto, può essere realizzato grazie a impianti particolari.

Inoltre va favorito durante la costruzione l’uso di materiali che sia possibile riutilizzare per ridurre i rifiuti edilizi o di prodotti che impediscano la formazione di micro-organismi come muffe o batteri.

I costruttori che ritengono di adempiere a queste regole possono presentare ai comuni le domande per ottenere l'incentivazione in base alla delibera regionale, la quale prevede anche tempi molto celeri per l'espletamento dell'istruttoria e la verifica che i 13 criteri siano stati rispettati.

Non è comunque necessario adempiere a tutte le indicazioni.

Gli incentivi sono infatti calcolati sul grado di ecosostenibiiità dell'edificio.

Insomma, il 75% di abbuono degli oneri di urbanizzazione equivale a un dieci e lode, ma si può ottenere anche un sette, che equivale al 50% del risparmio sugli oneri di urbanizzazione.

Con questa iniziativa regionale la bioedilizia sembra uscire dalla sperimentazione perché potrà diventare conveniente d'ora in poi in Emilia Romagna inserire taluni accorgimenti pro ambiente nelle abitazioni in cambio di minori imposte o di incentivi.