Sole 24 ore – 24.1.00, pg 27

Con il nuovo termine dell'approvazione dei bilancio preventivo fissato al 31 dicembre. l'esercizio provvisorio è diventato fisiologico, e considerato che il controllo del Coreco riguarda la sola legittmità del documento contabile, la mancanza di esecutività del bilancio, con la conseguente situazione di esercizio provvisorio, non provoca eccessivi intoppi alla gestione-.

Diversa è la situazione nel caso di approvazione del bilancio preventivo da Parte 'del Consiglio dopo la data del 31 dicembre, vale a dire a nuovo esercizio già iniziato; ciò a seguito di apposita disposizione stataale autorizzatoria.

Per l'esercizio 2000 tale data è stata spostata. al 29 febbraio con DM dell'Interno 15 dicembre 1999, in tal caso nel periodo decorrente del 11 gennaio alla data di approvazione consiliare del bilancio Preventivo, il consiglìo può autorizzare l'esercizio provvisorio sulla hase del bilancio del precedente esercizio già chiuso, cioe, per l'anno 2000, dell'esercizio 1999.

E chiaro, quindi, che la gestione del nuovo esercizio subisce un consistente rallentamento: gli investimenti nuovi non possono essere attivati, i nuovi servizi restano bloccati, così come gli ampliamenti dei servizi esistenti. Gravi conseguenze subisce poi l'essenziale meccanismo di assegnazione delle risorse e degli obiettivi ai responsabili dei servizi, al cui utilizzo e realizzo è collegata la retribuzione di risultato.

 

M.Pol.