Italia Oggi 13.9.00

 

Mentre gli ex prefetti diventano dirigenti

 

Ai segretari comunali niente qualifiche e carriere

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Di Aldo Finati

presidente Tar Calabria

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L'operazione di giubilazione dei segretari comunali sta per concludersi.

A mandare definitivamente in soffitta questa figura ci penserà il Testo unico degli enti locali.

Il dlgs 4 agosto 2000, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali", è stato emanato, per quanto concerne le disposizioni sui segretari comunali e provinciali, con la stessa tecnica di approvazione dell'art. 17, comma 68 e segg., della legge 127197, buon'anima.

Buon'anima, perché quest'ultima, anche se, ha rappresentato il primo passo per l'eliminazione dei segretari, tuttavia aveva conservato a questi la qualifica di "funzionario" o "dirigente", e in uno con il regolamento di attuazione, dpr 4 dicembre 1997, n. 465, e il contratto 16 maggio '95 consentiva, anche se "a mezzo servizio" dell'autorità locale, ancora un minimo di progressione di carriera.

Ora l'art. 97, del citato dlgs 4 agosto 2000, originariamente predisposto in conformità al dettato del citato comma 68, art. 17 della legge 127197, e, poi, aggiustato prima dell'approvazione, ha definitivamente cancellato, per i segretari, le qualifiche di funzionario e dirigente, e ha eliminato ogni possibilità di carriera o forma di progressione, rinviando, al riguardo al contratto di prossima stipulazione che, nel Testo diffuso l’11 luglio dall'Aran, non ne prevede alcuna.

Manca ancora qualche piccolo aggiustamento per la definitiva giubilazione del segretario, ma a questo provvederà il nuovo regolamento già in fase di preparazione e approvazione.

Cosicché mentre, nel decorso luglio, ai segretari era dato discutere e pensare all'estensione per l'intera categoria della qualifica di dirigente, questa veniva soppressa per tutti, anche per quelli che l'avevano già conseguita.

Si è trattato, forse, per i segretari di un sogno di mezza estate, conclusosi con un brusco e amaro risveglio.

In conclusione, il rapporto d’impiego degli stessi, col Testo unico e il contratto di prossima stipulazione, viene completamente stravolto, con riflessi negativi in ordine alla sua durata e sviluppo, e rispetto a questo mutamento dello status giuridico del dipendente appare indispensabile che ai segretari, venga data la possibilità, come avvenne in sede della legge 127/97, di trasferirsi presso altre amministrazioni conservando lo status di funzionario o dirigente acquisito con il relativo trattamento economico in godimento.

E tutto questo avviene all’indomani del dlgs 19 maggio 2000, n. 139, relativo al personale della ex carriera direttiva prefettizia, di attribuzione a tutti della qualifica dirigenziale, con un sostanziale aumento economico, e la prospettiva di una fulminante e favolosa carriera.

Pertanto due categorie di personale, sia l'una che l'altra appartenenti all'ex carriera direttiva del ministero dell’interno, all'una (quella prefettizia) una splendida carriera con relativa adeguata retribuzione; all’altra (i segretari) la perdita dello status di dipendente statale del ministero dell'interno, l'abolizione di ogni qualifica già posseduta di funzionario o dirigente, l’eliminazione di ogni forma di carriera o progressione, la instabilità del rapporto di lavoro e del trattamento economico e, infine, la non lontana prospettiva della perdita del posto di lavoro. Summa iura, summa iniura.