ITALIA OGGI 28.7.00

In vigore il regolamento attuativo della legge Merloni

LAVORI PUBBLICI, DA OGGI AL VIA LE NUOVE REGOLE

Pagina a cura

DI LUIGI OLIVERI

Scocca l'ora del regolamento d'esecuzione della legge 109/1994. Entra in vigore oggi il dpr 554/1999, e con esso il capitolato generale d'appalto contenuto nel decreto ministeriale 145/2000, dando definitivamente vita alla nuova stagione dei lavori pubblici.

Per le amministrazioni pubbliche, e in particolare gli enti locali, si apre una nuova e delicata fase di gestione delle opere: cambiano i moduli organizzativi, col rilievo della figura del responsabile del procedimento; cambiano i metodi per individuare i progettisti esterni; cambiano significativamente le regole delle fasi di gara. Nonostante da tempo gli enti conoscano e analizzino i testi delle norme che completano a sei anni di distanza il disegno riformatore contenuto nella legge 109/1994 e per quanto siano trascorsi tre mesi dalla pubblicazione del dpr 554/1999, l'impatto, nei confronti degli enti sarà rilevantissimo.

Dall'esame teorico all'attuazione pratica degli istituti innovativi contenuti nella nuova disciplina normativa, infatti, il passaggio è duro, come hanno ben imparato gli enti nel dare attuazione alla disciplina della qualificazione contenuta nel dpr 34/2000.

Non sarà facile, per esempio, avviare e attuare in maniera corretta ed efficace fondamentali passaggi della riforma, quali la programmazione, le nuove modalità di progettazione, la validazione dei progetti, i sistemi di affidamento in economia, la disciplina delle varianti.

Gli istituti con i quali i responsabili del procedimento, i dirigenti tecnici, gli uffici contratti e le stesse imprese private dovranno confrontarsi sono molteplici ….

La realizzazione delle opere pubbliche passa definitivamente dalla sfera dei programmi elettoralistici a quella della razionale programmazione economica e di fattibilità: non più programmi faraonici, ma seri studi sui bisogni da soddisfare.

Allo stesso modo, i progetti dovranno il più possibile essere precisi e fissare le modalità costruttive dell'opera, in modo da ridurre il più possibile il contenzioso e il ricorso alle varianti.

Garante del funzionamento del sistema sarà il responsabile unico del procedimento, l'esperto che si farà carico di dettare i tempi delle procedure, di controllare i costi e di creare con i progettisti e i direttori dei lavori una vera e propria task force.

Analizziamo i principali istituti del dpr 554/1999 e del dm 145/2000, in vigore da oggi.

Validazione.

Fondamentale compito del responsabile del procedimento è la validazione del progetto, l'atto conclusivo dell'intera fase di progettazione. E’ l’atto propedeutico all'approvazione del progetto esecutivo, il "sigillo" alla fase tecnica, utile per controllare la regolare esecuzione dell'attività progettuale ed evitare sorprese o ritardi procedurali.

Affidamento degli incarichi ai progettisti.

I servizi di progettazione potranno essere affidati con più modalità. Di particolare rilievo gli istituti del concorso di idee e soprattutto del concorso di progettazione, che consente di valutare soluzioni - progettuali e individuare il progettista da incaricare. L'affidamento nelle tradizionali forme. della gara dovrà seguire i criteri dell'offerta economicamente più vantaggiosa, secondo gli allegati - A, B, D ed E al dpr 554/1999.

Anche per gli affidamenti di servizi di progettazione di importo inferiore ai 40 mila euro si dovrà ricorrere a procedure paraconcorsuali, non potendo più bastare il solo elemento fiduciario, come rivela la necessità di motivare la scelta, prevista dall'articolo 62, comma 1, del regolamento.

Opere di contenuto tecnologico.

Con l'entrata in vigore del regolamento, diviene applicabile la disciplina dell'art. 13, comma 7, della legge 109/94 in relazione alle opere di elevato contenuto tecnologico o notevole complessità tecnica, che ha riflessi anche sulla qualificazione delle imprese e sulla disciplina del subappalto.

Trattativa privata.

La trattativa privata, disposta sia come criterio di affidamento di appalto, sia come sistema di affidamento delle opere in economica, è l'unico sistema che non richiede la qualificazione delle imprese nel corso della procedura, essendo sufficiente la verifica del possesso dei requisiti nei riguardi della sola ditta affidataria, con cui si negozia la conclusione del contratto.

Schema di contratto.

Il contratto andrà stipulato entro 60 giorni dall'aggiudicazione nel caso di asta pubblica, licitazione privata e appalto concorso.

Entro 30 giorni dalla comunicazione di accettazione dell'offerta, nel caso delle trattative private.

Gli enti dovranno stare attenti a rispettare i termini fissati, in quanto l'impresa può chiedere di sciogliersi da ogni impegno qualora non svengano rispettati.

Il contenuto dei contratti è fissato dal combinato disposto delle norme del regolamento e del dm 145/2000, che contiene il capitolato generale d'appalto, le cui disposizioni sono obbligatorie per tutte le amministrazioni pubbliche.

Criteri di gara.

Particolarmente semplificata è la procedura dell'offerta mediante prezzi unitari: la verifica della correttezza delle somme e dei prodotti andrà effettuata prima della stipulazione del contratto e solo nei riguardi della ditta che abbia offerto il prezzo più conveniente.

Polizze dei progettisti.

Scatta l'obbligo dei progettisti di presentare agli enti appaltanti le polizze assicurative previste dall'art. 30, c. 5, della 1. 109/1994. La copertura assicurativa è obbligatoria anche per i dipendenti che abbiano progettato le opere pubbliche.