Il Sole 24 ore, 10.4.00

PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI UN’ALTERNATIVA IN FASE DI RODAGGIO

 

 

Anche la pubblica amministrazione ha ormai decisamente imboccato la via del noleggio a lungo termine per il suo parco auto. E’ un orientamento che deriva dalla direttiva Prodi del 27 febbraio 1998 e che privilegia una soluzione che si sta rivelando una modalità economica ed efficace per soddisfare il fabbisogno di veicoli degli enti pubblici.

Non esiste attualmente un censimento completo dei. mezzi della pubblica amministrazione. Si calcola tuttavia che Stato ed enti pubblici abbiano una flotta composta da circa 300mila autoveicoli. Secondo alcune stime dell'Osservatorio Hertz Lease, il risparmio per la pubblica amministrazione passando dalla proprietà al noleggio a lungo termine sarebbe di circa 4 milioni per veicolo all'anno. Ne consegue che, in un'ipotesi di ricorso integrale al noleggio a lungo termine, il risparmio annuo potrebbe ammontare a 1.200 miliardi.

Naturalmente, per lo Stato e le amministrazioni periferiche entrare in una logica dì terziarizzazione integrale comporta molti problemi e quindi l'obiettivo non è certo di breve periodo. Ma la strada è segnata e lo dimostra il fatto che nel 1999 moltissime amministrazioni hanno indetto, e in molti casi aggiudicato, gare per la fornitura dei veicoli in noleggio.

La terziarizzazione della flotta auto attraverso il noleggio, che per le aziende private è ormai da tempo entrata tra le opzioni normali, è tuttavia ancora nella fase di rodaggio per gli enti pubblici. Questo comporta una grande flessibilità da parte delle società di noleggio, che devono offrire servizi tagliati su misura sulle esigenze dell'utente e spesso devono ritirare le vecchie auto di proprietà degli enti e studiare soluzioni organizzative che tengano conto delle peculiarità operative delle realtà pubbliche.

Come le aziende private, anche gli enti pubblici possono conseguire risparmi notevoli con il noleggio a lungo termine. Le società che esercitano questa attività acquistano, infatti, ogni anno un volume rilevante di veicoli, oltre che di beni e servizi necessari per utilizzarli, e riescono così a ottenere forti sconti sui prezzi; sconti che in parte girano ai loro clienti. Naturalmente ai vantaggi per gli utilizzatori corrispondono margini più ristretti per chi vende veicoli, carburanti, polizze di assicurazione, gomme e servizi di manutenzione. E’ una realtà con la quale le case automobilistiche e gli altri fornitori di prodotti e servizi per l'auto stanno già facendo i conti e ancor più dovranno farli nel prossimo futuro.

 

G.P.Q.