Comune di _______________

Provincia di _____________

Parere dell’Organo di Revisione alla Proposta di Bilancio di Previsione 2000

L’organo di revisione

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Premessa

Il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000 deve essere deliberato dal consiglio entro il termine del 31 dicembre 1999, come previsto dall’articolo 55, comma 2, della legge n. 142/90, così modificato dalla legge n. 265/99.

Il presente schema di relazione è stato redatto in base alla struttura prevista dall’art. 7 del d.lgs. n. 77/95 e in conformità ai modelli di cui al regolamento approvato con d.p.r. n. 194/96.

Nel caso in cui gli enti si sono avvalsi della possibilità di rendere derogabili alcune norme del d.lgs. n. 77/95, introducendo apposite modifiche nel regolamento di contabilità, se ne deve tener conto caso per caso.

Con la relazione al bilancio di previsione 2000 i revisori esprimono un motivato giudizio di congruità, di coerenza e di attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, anche tenendo conto dei pareri espressi dal responsabile del servizio finanziario, delle variazioni rispetto all’anno precedente, dell’applicazione dei parametri di deficitarietà strutturale e di ogni altro elemento utile. Nei pareri sono suggerite all’organo consiliare tutte le misure atte ad assicurare l’attendibilità delle impostazioni.

L’organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti e a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall’organo di revisione.

Le principali novità normative che troveranno piena applicazione nell’esercizio 2000 e che riguardano la predisposizione del bilancio di previsione 2000 sono le seguenti:

· iscrizione in bilancio degli ammortamenti finanziari;

· possibilità di istituire l’addizionale comunale Irpef (esistente già dall’esercizio 1999);

· determinazione della nuova tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani con applicazione o meno del metodo normalizzato per la copertura dei costi; tale tariffa verrà assoggettata ad IVA con conseguente maggior onere sui contribuenti;

· facoltà di istituire il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche al posto della T.O.S.A.P.;

· facoltà di istituire il canone sulle iniziative pubblicitarie in sostituzione dell’imposta sulla pubblicità;

· trasferimento di personale non docente delle scuole dell’obbligo (materne ed elementari) dagli enti locali alle dipendenze dello Stato con conseguente riduzione della previsione di spesa per il costo del personale e contestuale riduzione dei trasferimenti erariali (art. 8 della legge n. 124 del 03.05.99 e d.m. n. 184 del 23.07.99);

· necessità di determinare i nuovi indicatori di rilevazione di deficitarietà strutturale (n. 8 per comuni e province) stabiliti con d.m. n. 227 del 6 maggio 1999 per il triennio 1998-2000;

· obbligo da parte della giunta di redigere la relazione previsionale e programmatica utilizzando lo schema approvato con d.p.r. n. 326 del 3 agosto 1998;

Si rileva, inoltre, che è ancora in fase di discussione in Parlamento la nuova normativa sulla gestione dei servizi degli enti locali (art. 22 e 23 della legge 142/90).

Tali norme, che troveranno applicazione nel corso del 2000, prevedono la esternalizzazione dei servizi pubblici limitando a solo casi eccezionali la gestione in economia di tali servizi.

Il presente schema si riferisce ai comuni e alle unioni di comuni ma può essere facilmente adattato anche ad altri tipi di enti locali inserendo le diverse tipologie di funzioni e di servizi.

Sommario

Verifiche preliminari p.

Previsioni di competenza p.

Entrate correnti

· Titolo I - Entrate tributarie p.

· Titolo II - Entrate da trasferimenti p.

· Titolo III - Entrate extratributarie p.

Entrate in conto capitale p.

Titolo I - Spese correnti p.

· Spese per il personale p.

· Acquisto di beni p.

· Interessi passivi ed oneri finanziari p.

· Fondo svalutazione crediti p.

· Fondo di riserva p.

Titolo II - Spese in conto capitale p.

Verifica delle previsioni pluriennali p.

Relazione previsionale e programmatica p.

Patto di stabilità p.

Piano esecutivo di gestione p.

Contabilità economica p.

Introduzione moneta unica p.

Verifica parametri di deficitarietà.................................................................................p.

Suggerimenti p.

Conclusioni p.

Verifiche Preliminari

I sottoscritti/Il sottoscritto _______________ , _______________ , _______________ , revisori/revisore ai sensi dell’art. 57 della legge n. 142/90 e dell’art. 100 e seguenti del d.lgs. n. 77/95:

1. bilancio pluriennale 2000/2002;

2. relazione previsionale e programmatica predisposta dalla giunta comunale;

3. rendiconto dell’ultimo esercizio chiuso (1998);

4. le risultanze dei rendiconti o dei conti consolidati dell’esercizio 1998 della unione dei Comuni di ______________ , delle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società di capitale costituite per l’esercizio di servizi pubblici;

5. la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale di cui al regolamento adottato con decreto del Ministero dell’Interno n. 227 del 06.05.1999;

6. il programma triennale dei lavori pubblici di cui alla legge 11.02.1994, n. 109, e successive modificazioni;

7. la delibera sulla quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di vendita (se adottata);

8. la delibera di determinazione delle tariffe e contribuzioni dei servizi pubblici a domanda individuale e percentuale di copertura;

9. la delibera di determinazione delle tariffe per prestazioni agevolate collegate all’utilizzo dell’indicatore della situazione economica (riccometro);

10. le delibere relative alla determinazione delle tariffe dei tributi comunali;

11. parere espresso dal responsabile del servizio finanziario in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio annuale o pluriennale ();

  1. il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti e la relazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del D.P.R. n. 158/99;
  2. le seguenti deliberazioni con le quali sono determinati, per l’esercizio 2000, le tariffe, le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi:

Sono stati inoltre messi a disposizione i seguenti documenti:

· i prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

· __________ ;

· __________ ;

· __________ ;

· dimostrazione del risultato di amministrazione presunto per l’esercizio 1999 al fine del ripiano di un eventuale disavanzo;

· tabella dimostrativa della destinazione dell’avanzo di amministrazione presunto (1999) eventualmente applicato al bilancio;

· elenco delle entrate e delle spese una tantum, non prevedibili in via continuativa;

· quadro analitico delle entrate e delle spese previste relativamente ai servizi con dimostrazione della percentuale di copertura;

· prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio;

· prospetto delle spese di manutenzione del patrimonio dell’ente finanziate con i proventi delle concessioni edilizie;

· prospetto delle spese finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada;

· prospetto dei trasferimenti erariali (in assenza di comunicazione del Ministero, il prospetto dovrà indicare le modalità di calcolo utilizzate per la determinazione dei trasferimenti stessi iscritti in bilancio);

· elenco delle spese finanziate con i trasferimenti di capitale (Titolo IV dell’entrata);

· prospetto dimostrativo dei mutui in ammortamento, con evidenza delle quote capitale e delle quote interessi;

· elenco delle spese da finanziare mediante mutui da assumere;

· certificato di bilancio;

I revisori/revisore hanno/ha esaminato i documenti e verificato che il bilancio è stato redatto nel rispetto dei seguenti principi:

Quadro riassuntivo delle entrate

a destinazione vincolata

La gestione del 1999 risulta in equilibrio.

Il consiglio comunale ha adottato la delibera di verifica dello stato di attuazione dei programmi e di verifica degli equilibri di bilancio entro il 30 settembre 1999.

Nel corso del 1999 è stato applicato al bilancio l’avanzo derivante dalla gestione 1998 pari a L. _________________ .

L’avanzo è stato applicato per L. _________________ per il finanziamento di spese di investimento, per L. _________________ per il finanziamento di spese correnti (), per L. _________________, per L. _________________ per la copertura di debiti fuori bilancio e per L. ________________ per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

In merito a tali indicatori si osserva:

¨ L’indice di "autonomia finanziaria" evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacità di spesa è garantita da risorse autonome, senza contare sui trasferimenti. Se inferiore al 30% per le province e al 40% per i comuni rileva condizioni di deficitarietà.

¨ L’indice di "autonomia impositiva" è una specificazione di quello che precede ed evidenzia la capacità dell’ente di prelevare risorse coattivamente.

¨ L’indice di "pressione finanziaria" indica la pressione fiscale esercitata dall’ente e dallo Stato sulla popolazione di riferimento.

¨ L’indice di "pressione tributaria" evidenzia il prelievo tributario medio pro capite.

¨ Gli indici di "intervento erariale" e di "intervento regionale" evidenziano l’ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dai due livelli di governo.

¨ L’indice di "indebitamento pro capite" evidenzia il debito per ciascun abitante per i mutui in ammortamento.

¨ L’indice di "rigidità della spesa corrente" evidenzia quanta parte delle entrate correnti è assorbita dalle spese per il personale e per il rimborso delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Tanto maggiore è il livello dell’indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse.

Sulla base delle previsioni dell’esercizio 2000 è stato verificato il limite minimo di copertura del costo dei servizi di cui all’art. 14 del d.l. n. 415/89, alla luce delle disposizioni contenute nell’art. 45 del d.lgs. n. 504/92, come dimostrato da apposito quadro della presente relazione.

Dalla verifica dei parametri di cui al d.m. 6 maggio 1999, n. 227, risulta che il comune è/non è nella condizione di deficit strutturale e pertanto è/non è tenuto alla copertura minima del costo dei servizi.

In merito all’attendibilità ed alla veridicità del bilancio l’organo di revisione osserva che:

Entrate correnti

Titolo I - Entrate tributarie

E’ stata verificata l’iscrizione in bilancio dei tributi obbligatori.

L’organo di revisione prende atto che il comune ha/non ha rinnovato la concessione per la riscossione dei tributi propri.

Imposta comunale sugli immobili ()

Il gettito, determinato con le seguenti aliquote, detrazioni e riduzioni, nonché sulla base del nuovo regolamento del tributo, approvato con atto cons. n. _________ del __________, è stato previsto in L. ____________________________

L’attendibilità della previsione è da sottoporre ad ulteriore verifica con riferimento a:

L’organo di revisione ha verificato altresì l’iscrizione tra le spese di una somma congrua per le spese di rimborso del tributo.

Il gettito del 1999 si riassume nel seguente prospetto:

La previsione per il 2000 si basa sui seguenti elementi:

Riscossioni previste 2000

L’aumento/diminuzione sul 1999 può essere attribuito/a a:

Addizionale e compartecipazione I.R.P.E.F.

L’addizionale I.R.P.E.F. è composta da due parti: una fissa ed una a discrezione del singolo comune. La parte fissa, pari allo 0,5% sarà destinata alla copertura delle spese relative ai nuovi servizi trasferiti ai comuni in seguito all’applicazione della legge n. 59/97 ("Bassanini 1"). La parte discrezionale non può eccedere complessivamente lo 0,5% con un incremento annuo non superiore allo 0,2%. E’ importante quindi che nel caso sia prevista in bilancio una risorsa relativa all’addizionale I.R.P.E.F. l’organo di revisione verifichi l’esatta destinazione degli stanziamenti.

Il d.lgs. n. 360/98 ha concesso ai comuni la possibilità di variare l’aliquota dell’addizionale I.R.P.E.F.

L’ente ha/non ha previsto l’applicazione dell’addizionale nella misura dell’aliquota del ____% per un importo complessivo di L. ___________, composto da L. __________ per la parte fissa e da L. __________ per la parte variabile. L’appostazione risulta congrua rispetto ai dati relativi al reddito pro capite comunicato dal Ministero delle Finanze.

Quota I.R.A.P.

Il gettito I.R.A.P. è previsto sulla base delle riscossioni (competenza e residui) delle concessioni comunali e dell’I.C.I.A.P. 1998.

I trasferimenti iscritti in bilancio sono stati verificati sulla base della nuova legge sui trasferimenti erariali. Gli importi sono desunti da:

· comunicazione Ministero Interno (d.lgs. n. 504/92);

· disegno di legge collegato alla finanziaria 2000.

I trasferimenti dello Stato sono così suddivisi:

Il fondo ordinario ed il fondo speciale per gli investimenti, attribuiti in conto capitale, sono previsti al Titolo IV dell’entrata.

Il fondo ordinario è destinato nella spesa alle opere di cui al comma 5 dell’art. 41 del d.lgs. n. 504/92, rispettando gli obiettivi generali della programmazione economico sociale stabiliti dalla regione, in conformità a quanto prevede l’art. 3 della legge n. 142/90.

Si prende atto che l’ente ha compilato i prospetti relativi alle funzioni, ai servizi ed interventi delegati dalla regione per i quali vengono iscritti in bilancio i seguenti contributi:

In merito si osserva:

L’ente ha inoltre compilato il prospetto relativo alle funzioni, ai servizi ed interventi finanziati da organismi comunitari e internazionali per i quali vengono iscritti in bilancio i seguenti contributi:

In merito si osserva:

In merito si osserva:

Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici

In merito si osserva ():

Analizzando i servizi comunali si sono verificate le percentuali di copertura:

Si è preso atto della deliberazione n. _____ del __.__.____ allegata al presente bilancio con la quale sono state determinate le tariffe dei servizi a domanda individuale.

In merito si osserva ():

Il Collegio prende atto che l’ente ha/non ha provveduto nel corso del 1999 ad adeguare le tariffe relative alla distribuzione di acqua potabile sul territorio, come disposto dalla deliberazione del Cipe del 19.02.1999, illustrata dalla Circolare Min. Ind. n. 34/69/C del 22.06.1999.

Canone sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani

Il gettito è previsto sulla base del nuovo sistema delle tariffe ().

Evidenziamo di seguito le principali componenti di costo del servizio:

Raccolta rifiuti solidi urbani

L.

 

Smaltimento RSU

L.

 

Raccolta differenziata

L.

 

Smaltimento raccolta differenziata

L.

 

Impianti di multiraccolta

L.

 

Rifiuti speciali

L.

 

Gestione discariche

L.

 

TOTALE

L.

 

Il collegio prende atto che il canone delle scuole è ricompreso nella presente risorsa quale entrata e nell’intervento __________________________ (imposte e tasse - istruzione pubblica) per quanto riguarda la spesa.

Il collegio prende atto che l’ente ha/non ha provveduto a inviare all’Osservatorio nazionale rifiuti il primo piano finanziario comunale sulla tariffa rifiuti urbani di cui al D.P.R. 27.04.1999, n. 158.

Canoni di depurazione

Ai sensi dell’art. 14, comma 1, della legge 5 gennaio 1994 ("legge Galli"), i proventi dei canoni di depurazione sono vincolati alla costruzione ed alla gestione degli impianti di depurazione.

In caso non esista il depuratore i fondi vanno accantonati e sono finalizzati alla costruzione degli impianti.

In merito si osserva:

Sanzioni amministrative da codice della strada

Il provento da sanzioni amministrative è previsto per il 2000 in L. ___________________

Il collegio ha verificato che il provento è destinato agli interventi di spesa per le finalità di cui al comma 4, art. 208, del codice della strada.

La giunta ha stabilito le quote da destinare a ogni singola voce di spesa e (per i comuni con più di 5.000 abitanti) della preventiva ripartizione è stata data comunicazione al Ministero dei Lavori Pubblici.

Categoria 2: Proventi di beni dell’ente

Sono state verificate le entrate relative alle rendite del patrimonio comunale sulla base dell’inventario, come da elenco allegato, e si osserva:

· che i proventi sono adeguati/non adeguati;

· che nel corso del 1999 si è provveduto/non si è provveduto alla revisione dei canoni come dettato dalla legge n. 537/93 (art. 9, comma 3);

· che, relativamente al patrimonio immobiliare, il canone è stato conformato all’art. 32 della legge n. 724/94.

Cosap (Canone occupazione spazi ed aree pubbliche)

Il comune ha istituito, ai sensi dell’art. 63 del d.lgs. n. 446/97, con regolamento approvato con atto del Consiglio n. _____ del ______, il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche.

Il gettito del canone è previsto in L. ________________________, al Titolo III, Categoria 1, sulla base degli atti di concessione in essere e di quelli programmati per il 2000.

(L’istituzione del canone è facoltativa).

CIMP (Canone di installazione mezzi pubblicitari)

Il comune ha istituito, ai sensi dell’art. 63 del d.lgs. n. 446/97, con regolamento approvato con atto del Consiglio n. _____ del ______, il canone di installazione mezzi pubblicitari.

Il gettito del canone è previsto in L. ________________________, al Titolo III, Categoria 1, sulla base degli atti di concessione in essere e di quelli programmati per il 2000.

(L’istituzione del canone è facoltativa) ().

Categoria 3: Interessi su anticipazioni e crediti

In merito si osserva:

Categoria 4: Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società

In merito si osserva:

Categoria 5: Proventi diversi

Altre entrate extratributarie

In relazione alle somme iscritte per interessi attivi e utili di partecipazione si osserva che:

In relazione agli investimenti previsti si osserva che:

1. è stato redatto il programma degli investimenti e delle opere pubbliche;

2. __________

Nel 2000 vengono riproposte le seguenti entrate relative ad investimenti che non hanno ottenuto il finanziamento nel corso del 1999:

1. _________________

2. _________________

3. _________________

E’ stata verificata la quantificazione dell’entrata per contributi e oneri di urbanizzazione sulla base delle rate in maturazione per le concessioni già rilasciate e della attuazione dei piani pluriennali per le previsioni di nuove entrate nel 2000.

Gli oneri di urbanizzazione sono calcolati in base:

· al piano regolatore in corso di approvazione;

· al piano regolatore vigente in regime di salvaguardia;

· alle pratiche edilizie in sospeso;

· all’andamento degli stanziamenti e accertamenti degli anni passati.

L’organo di revisione ha verificato che esistono/non esistono convenzioni in atto con i privati in base alle quali è prevista la compensazione tra oneri di urbanizzazione e opere realizzate direttamente.

L’organo di revisione richiama al proposito l’attenzione dell’ente sulla necessità di definire in modo chiaro e preciso i termini di devoluzione delle opere stesse una volta completate, soprattutto per quanto riguarda i riflessi in campo IVA.

Inoltre, si richiama l’attenzione dell’ente sulla necessità, qualora si definiscano queste convenzioni, di iscrivere a bilancio in entrata gli oneri oggetto della convenzione e in spesa l’ammontare (di pari importo) che il comune acquisirà in base a convenzione. Ciò ai fini della trasparenza del bilancio e della corretta movimentazione delle partite di stato patrimoniale.

Risultano in bilancio stanziamenti per:

· contributo dallo Stato sul fondo nazionale ordinario per gli investimenti (art. 41 d.l. n. 504/92);

· contributo dallo Stato sul fondo nazionale speciale per gli investimenti (art. 42 d.l. n. 504/92).

Le somme iscritte corrispondono alle comunicazioni fatte dal Ministero dell’Interno.

L’ammontare dei mutui risulta compatibile con il limite della capacità di indebitamento previsto dalle norme vigenti ().

Anticipazioni di cassa

E’ stata iscritta in bilancio una previsione per anticipazioni di cassa nel limite del 25% previsto dalle norme vigenti come risulta dal seguente prospetto:

Tenuto conto del ricorso alle anticipazioni negli anni precedenti si osserva:

Titolo I - Spese correnti

La struttura delle spese si articola in quattro livelli: 1. Titolo, 2. Funzione, 3. Servizio, 4. Intervento.

Sulla base del rendiconto 1998, del bilancio assestato 1999 e degli allegati esplicativi è stata verificata la congruità delle previsioni di spesa contenute nel bilancio 2000.

Le spese correnti classificate secondo il livello delle funzioni sono riassunte nel seguente prospetto:

L’organo di revisione prende atto che l’ente ha/non ha introdotto l’indicatore della situazione economica (riccometro) per le prestazioni agevolate in campo sociale, secondo quanto previsto dal d.lgs. n. 109/98 e successivi regolamenti.

Le spese correnti riepilogate secondo gli interventi sono così previste:

(Si ricorda che ai comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e alle comunità montane è consentita l’iscrizione degli interventi nel servizio prevalente [art. 2, comma 7, D.P.R. n. 194/96].

Tutti gli altri enti devono necessariamente iscrivere gli interventi nell’ambito di pertinenza).

Nota Bene

Per le voci che seguono si suggerisce di indicare le scelte e gli obiettivi che l’ente intende perseguire anche in termini di aumento o riduzione dei costi, miglioramento qualitativo dei servizi indispensabili, a domanda individuale o produttivi.

Sarebbe inoltre opportuno evidenziare e motivare i principali scostamenti delle previsioni 2000 rispetto al medesimo anno del pluriennale 1999/2001 e rispetto al bilancio preventivo 1999.

Il collegio ha provveduto a verificare la compatibilità tra il documento di programmazione triennale sulla spesa per il personale e le corrispondenti previsioni di spesa iscritte nel bilancio triennale dell’ente.

L’ente ha provveduto alla modifica del regolamento di organizzazione ai sensi del d.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni. Nel rispetto degli indirizzi stabiliti dal consiglio comunale, la giunta ha ridefinito la struttura dei servizi ed il sindaco ha nominato i relativi responsabili ().

L’ultima revisione della pianta organica è stata deliberata dal consiglio comunale/ dalla giunta comunale in data __.__.____ in base alle norme contenute nel d.lgs. n. 29/93.

Nel 2000, in relazione alla rilevazione dei carichi di lavoro ed alla revisione della pianta organica, sono previste le seguenti nuove assunzioni nel rispetto delle norme vigenti:

1. ________________________

2. ________________________

3. ________________________

Le previsioni del 2000 tengono conto / non tengono conto degli oneri derivanti dal rinnovo del contratto ().

Il fondo di produttività ammonta a L. ______________ .

La previsione di spesa per il costo del personale tiene conto del trasferimento di personale non docente delle scuole materne ed elementari dall’ente alle dipendenze dello Stato con pari riduzione dei trasferimenti erariali (art. 8 legge n. 124 del 3.5.99 e d..m. n. 184 del 23.7.99).

Acquisto di beni ()

Interessi passivi ed oneri finanziari

La previsione di spesa per gli oneri finanziari è supportata dal quadro predisposto dall’ufficio ragioneria dei mutui e degli altri prestiti contratti a tutto il 1999.

Ammortamenti

In base a quanto previsto dagli articoli 9 e 117 del d.lgs. n. 77/95, tutti gli enti a decorrere dal 2000 devono iscrivere nell’apposito intervento di ciascun servizio l’importo dell’ammortamento accantonato per i beni relativi.

Il valore dell’ammortamento finanziario iscritto nel bilancio di previsione 2000 è pari al 6% dell’ammortamento economico determinato applicando i criteri previsti dall’art. 71 del d.lgs. n. 77/95.

Per il calcolo dell’ammortamento economico, e di conseguenza di quello finanziario, è stato preso come riferimento lo stato patrimoniale al 31.12.1998 integrato con gli investimenti realizzati e da realizzare nel 1999.

Nel regolamento di contabilità dell’ente sono stati previste deroghe all’art. 71 con i seguenti criteri:

· ________________

Nel bilancio di previsione 2000 sono rispettate le quote previste.

Fondo svalutazione crediti

L’ammontare del fondo è stato determinato in L. ________________.

Gli importi confluiscono a fine esercizio nell’avanzo.

Fondo di riserva

La consistenza del fondo di riserva ordinario rientra nei limiti di legge ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità ed è pari al ____% delle spese correnti.

Rispetto agli indici percentuali della capacità di impegno delle spese correnti rispetto agli anni precedenti, si osserva:

Titolo II - Spese in conto capitale

L’ammontare degli investimenti complessivi è pareggiato dalle entrate in conto capitale nel rispetto delle specifiche destinazioni di legge.

Si riporta il dettaglio delle spese in conto capitale previste suddivise per funzione.

Rispetto alle previsioni del bilancio pluriennale 1999/2001, sulle opere previste per il 2000 sono state apportate le seguenti variazioni:

Nuove opere

____________________

____________________

Opere non più previste

____________________

____________________

Opere di cui sono stati modificati gli stanziamenti previsti

____________________

____________________

In merito si osserva:

Rispetto agli indici della capacità di impegno delle spese in conto capitale degli anni precedenti, si ritiene che la previsione per il 2000 ____________________________

Verifica delle previsioni pluriennali

Il bilancio pluriennale è redatto in conformità all’art. 13 del d.lgs. n. 77/95 e secondo lo schema approvato con il d.p.r. n. 194/96 in applicazione dell’art. 114 ().

Il documento è articolato in programmi e servizi ed analizzato per interventi.

Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio costituendo limiti agli impegni di spesa.

I valori monetari contenuti nel bilancio pluriennale sono espressi con riferimento ai periodi ai quali si riferiscono tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

Spese correnti consolidate e di sviluppo

In merito alla distinzione delle spese correnti tra spese consolidate e spese di sviluppo si osserva:

Rispetto alle previsioni del bilancio pluriennale 1999/2001, sulle opere previste per il 2000 sono state apportate le seguenti variazioni:

Nuove opere

____________________

____________________

Opere non più previste

____________________

____________________

Opere di cui sono stati modificati gli stanziamenti previsti

____________________

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Relazione previsionale e programmatica ()

La relazione previsionale e programmatica approvata dalla giunta è stata redatta in base ai nuovi schemi approvati con il DPR n. 326/98 ed in conformità a quanto stabilito dallo statuto e dal regolamento di contabilità.

Contiene l’illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi.

La sua redazione ha seguito le seguenti tre fasi:

1. ricognizione dei dati fisici e illustrazione delle caratteristiche generali;

2. valutazione generale dei mezzi finanziari per le entrate;

3. esposizione dei programmi di spesa e degli eventuali progetti.

In particolare per l’entrata la relazione comprende una valutazione generale sulle risorse più significative ed individua le fonti di finanziamento, evidenziando l’andamento storico delle stesse ed i relativi vincoli.

Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi, per progetti (eventuali) rilevando distintamente la spesa corrente consolidata, quella di sviluppo e quella di investimento; comprende i programmi indicati nel bilancio annuale, ne specifica le finalità e definisce le risorse umane, strumentali e finanziarie a ciascuno di essi destinate.

Le scelte che costituiscono il presupposto del programma sono motivate e sono supportate da analisi, valutazioni e previsioni.

Il contenuto della relazione previsionale e programmatica si ritiene idoneo/non idoneo in quanto ______________________

Patto di stabilità

La legge finanziaria 1999 ha introdotto il patto di stabilità interno che rende partecipi gli enti locali del programma di riduzione dell’indebitamento pubblico. Gli adempimenti sono stati sinora di competenza del tesoriere per gli enti fino a 60.000 abitanti, ma dal rendiconto 1999, il saldo ed il rapporto debito/Pil dovranno essere verificati anche dagli enti. Al fine di prevedere le dinamiche ed i flussi finanziari per i prossimi esercizi si ritiene opportuno iniziare dal bilancio di previsione 2000 ad effettuare la necessaria programmazione.

Piano esecutivo di gestione ()

Il piano esecutivo di gestione previsto dall’art. 11 del d.lgs. n. 77/95 assegna ai responsabili dei servizi una quota parte del bilancio, come già previsto all’art. 14 del d.lgs. n. 29/93, considera in modo organico e complessivo le risorse finanziarie destinate ad essere utilizzate dal settore nel corso della gestione e comprende anche quelle relative al costo delle risorse umane e strumentali.

Il piano esecutivo di gestione entra nel dettaglio degli obiettivi posti dalla relazione previsionale e programmatica, deve descrivere lo stato dei singoli servizi, le rispettive necessità di consolidamento o di sviluppo, dare conto del quadro complessivo delle risorse disponibili e della capacità di ricorso al mercato finanziario, indicare la destinazione delle risorse per obiettivi, programmi, servizi e progetti, nonché porre in evidenza le spese correnti indotte dagli investimenti previsti nel periodo considerato.

Andranno specificati l’area di intervento e i livelli qualitativi e quantitativi che ci si propone di raggiungere. Può essere utile predisporre una apposita scheda per ciascun intervento che illustri:

1. l’intervento programmato;

2. le finalità dell’intervento;

3. le modalità di attuazione;

4. gli obiettivi operativi perseguiti;

5. i risultati che costituiscono l’obiettivo del programma precisando in particolare il numero di utenti attuali del servizio, il numero di utenti potenziali complessivo e il numero di utenti nuovi a cui il servizio verrà esteso.

Con il piano esecutivo di gestione si chiede agli amministratori un ulteriore impegno per superare la fase puramente descrittiva ed elencativa della relazione e per individuare gli obiettivi e le finalità della propria azione.

In particolare:

a) coinvolgere e responsabilizzare la struttura già nella fase di elaborazione del PEG, definendo le varie competenze nell’osservanza del principio della separazione tra organi politici ed amministrativi;

b) formulare in modo sempre più chiaro, trasparente e facilmente leggibile le scelte e gli obiettivi;

c) stabilire i tempi e le modalità delle verifiche periodiche della gestione.

E’ stato approntato il Piano Esecutivo di Gestione che dispone l’affidamento delle risorse ai seguenti responsabili:

Responsabile

Obiettivo

Importo

1

 

 

2

 

 

3

 

 

Contabilità economica

Dal 2000 tutti gli enti dovranno elaborare a fine esercizio il conto economico con evidenza dei componenti positivi e negativi dell’attività secondo criteri di competenza economica.

Al conto economico è accluso un prospetto di conciliazione che, partendo dai dati finanziari della gestione corrente del conto del bilancio, con l’aggiunta di elementi economici, raggiunge il risultato finale economico.

Inoltre a norma dell’art. 20 del citato d.lgs. n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni, degli artt. 39, 40 e 41 del d.lgs. n. 77/95, va istituito il controllo di gestione, con il compito di verificare la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed economica gestione delle risorse, l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa.

Si invita l’amministrazione a dotarsi di strumenti per l’analisi economica della contabilità.

Tali strumenti devono contribuire ad una più esatta conoscenza dei singoli servizi e costruire gli indicatori di raffronto tra anni diversi ed enti simili per tipologia e consistenza demografica, migliorando il sistema di riclassificazione e di rielaborazione dei dati finanziari.

Introduzione Moneta Unica

Per tutta la durata della fase di transizione all’Euro (01.01.1999 - 31.12.2001) gli enti locali dovranno assicurare ai cittadini:

a) la possibilità di chiedere versamenti in Euro;

b) la possibilità di utilizzare l’Euro per i pagamenti;

c) la possibilità di comunicare in Euro;

nonché individuare i documenti contabili nei quali sono allegati gli importi riassuntivi in Euro.

L’organo di revisione in relazione a tali adempimenti suggerisce all’ente di modificare i sistemi informatici sulla base delle linee guida emanate dal Comitato Euro.

Verifica parametri di deficitarietà ()

1)

Disavanzo di amministrazione complessivo superiore al 5 per cento delle spese, desumibili dati Titoli I e III della spesa, con esclusione del rimborso di anticipazioni di cassa;

Sì/NO

2)

Volume dei residui attivi di fine esercizio provenienti dalla gestione di competenza, con esclusione di quelli relativi all’I.C.I. ed ai trasferimenti erariali, superiori al 21 per cento delle entrate correnti, desumibili dai Titoli I, II e III;

Sì/NO

3)

Volume dei residui passivi di fine esercizio provenienti dalla gestione di competenza delle spese correnti superiori al 27 per cento delle spese di cui al titolo I della spesa;

Sì/NO

4)

Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata nei confronti dell’ente per i quali non sia stata proposta opposizione giudiziale nelle forme consentite dalla legge;

Sì/NO

5)

Presenza di debiti fuori bilancio riconosciuti ai sensi dell’articolo 37 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, per i quali non siano state reperite le necessarie fonti di finanziamento;

Sì/NO

6)

Volume complessivo delle entrate proprie, desumibili dai Titoli I e III, rapportato al volume complessivo delle entrate correnti, desumibili dai titoli I, II e III, inferiore al 27 per cento per i comuni sino a 2.999 abitanti, inferiore al 35 per cento per i comuni da 3.000 a 59.999 abitanti, inferiore al 37 per cento per i comuni da 60.000 a 250.000 abitanti, inferiore al 32 per cento per i comuni con oltre 250.000 abitanti;

Sì/NO

7))

Volume complessivo delle spese per il personale a qualunque titolo in servizio, con esclusione di quelle finanziate con entrate a specifica destinazione da parte della Regione o di altri enti pubblici, rapportato al volume complessivo delle spese correnti desumibili dal Titolo I, superiore al 48 per cento per i comuni sino a 2.999 abitanti, superiore al 46 per cento per i comuni da 3.000 a 59.999 abitanti, superiore al 41 per cento per i comuni da 60.000 a 250.000 abitanti, superiore al 44 per cento per i comuni con oltre 250.000 abitanti;

Sì/NO

8)

Importo complessivo degli interessi passivi sui mutui superiore al 12 per cento delle entrate correnti desumibili dai Titoli I, II e III.

Sì/NO

In merito si osserva:

Suggerimenti

La recente legge del 3 agosto 1999 ed il decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 285 segnano un ulteriore passaggio in materia di autonomia locale e controllo di gestione.

Il circuito di programmazione, gestione, controllo, valutazione può avvalersi di una serie di strumenti precisi, che consentono l’introduzione di modalità oggettive per la misurazione dell’attività degli enti locali.

In questo senso il bilancio di previsione e la relazione previsionale e programmatica devono contenere tutti gli elementi necessari a consentire le verifiche periodiche e le verifiche finali.

In particolare:

· le linee programmatiche del mandato amministrativo (importante soprattutto per le amministrazioni elette nello scorso giugno)

· il piano triennale dei lavori pubblici

· gli obiettivi specifici dei servizi

· l’analisi dei procedimenti e gli obiettivi di miglioramento

· il programma per il recupero dell’evasione tributaria

· le modalità, i tempi ed i responsabili del controllo interno di gestione

· gli obiettivi del patto di stabilità

Nella presente relazione sono contenuti richiami ad ogni specifico punto, a cui si rimanda.

Una corretta gestione delle risorse non può prescindere la partecipazione di tutti i dirigenti, o responsabili di servizio, nella definizione degli obiettivi specifici dei servizi, base e fondamento della costruzione di un bilancio attendibile.

Diviene indispensabile prevedere fin da ora una relazione finale dei responsabili sul raggiungimento degli obiettivi o sulle cause che ne hanno impedito o limitato il conseguimento.

Conclusioni

Tutto ciò considerato, in relazione alle motivazioni specificate nella presente relazione, richiamato l’art. 105 del d.lgs. n. 77/95 e tenuto conto dei pareri espressi dal responsabile del servizio finanziario e delle variazioni rispetto all’anno precedente, l’organo di revisione rileva la congruità, la coerenza e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti ed esprime parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2000 e dei documenti allegati.

L’organo di revisione

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