COMUNE DI CASALGRANDE

PIANO OPERATIVO DEL DIRETTORE GENERALE

ANNO 2000

 

Approvato dalla Giunta comunale in data 4 gennaio 2000 e sottoscritto dai responsabili di settore e di servizio:

 

MENOZZI CARLA MAZZONI ERMANNO

TIRELLI SIMONE BERSELLI CARLA

BARCHI ROBERTA

 

 

BARBIERI GIULIANO BENEVENTI LORETTA

CREMASCHI GIOVANNI SORRIVI CORRADO

 

 

IORI CRISTINA BEDESCHI ANGELA

 

 

CASINI MAURIZIO CAROLI LORETTA

 

VENTURELLI DORELLA ABBATI FABRIZIO

 

 

 

 

 

 

Casalgrande, 4 gennaio 2000 IL DIRETTORE GENERALE

 

PIANO OPERATIVO DEL DIRETTORE GENERALE

 

Il Piano operativo del Direttore generale, che costituirà parte integrante del PEG, attua la direttiva che la Giunta comunale ha approvato nella seduta del 4 dicembre 1999, contestualmente alla bozza di bilancio e di relazione previsionale e programmatica dell'anno 2000.

Le risorse finanziarie che potranno essere utilizzate per l'attuazione degli obiettivi indicati in questo piano operativo sono comprese nel Peg, mentre le risorse umane sono indicate, per ciascun settore, nel piano occupazionale, allegato a questo documento con lettera a).

Scadenze

 

 

 

 

 

4 gennaio

I servizi assegnati e la gestione del personale, come altre disposizioni organizzative, sono disciplinati nell'ordinamento degli uffici.

I documenti fondamentali ai quali i titolari di posizioni organizzative dovranno fare riferimento nella gestione dell'attività amministrativa sono, pertanto, i seguenti:

  1. Direttiva della Giunta comunale,
  2. Piano operativo del Direttore generale,
  3. Piano esecutivo di gestione,
  4. Ordinamento degli uffici e dei servizi.

Nel piano operativo saranno evidenziate, in particolare:

  • Le responsabilità, previamente concordate con i singoli coordinatori di settore e oggetto di provvedimento sindacale;
  • Le fasi progettuali, i soggetti coinvolti, i gruppi di lavoro (definiti anche con lo scopo di superare una eccessiva settorializzazione dell’attività amministrativa), i tempi entro i quali attuare gli interventi;
  • I risultati attesi;
  • Gli indicatori di risultato ed i pesi di ciascun obiettivo, per l'erogazione delle indennità di risultato.
  • Una scheda di valutazione delle posizioni organizzative, allegata in bozza a questo documento con lettera b)

Il Piano operativo sarà oggetto di presentazione a tutto il personale dipendente, in una pubblica assemblea.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15 gennaio

Una volta consegnato il Piano operativo, sarà compito dei coordinatori di settore o dei responsabili di servizio da loro delegati elaborare il Piani di lavoro per il personale senza funzioni dirigenziali, utilizzando la scheda che si allega al presente documento con lettera c)

 

 

 

31 gennaio

IL DIRETTORE GENERALE

Dalla direttiva della Giunta:

" Il direttore generale ha tre compiti principali:

  1. coordinare la struttura amministrativa ai fini della attuazione del programma della Giunta;
  2. favorire la comunicazione tra la struttura amministrativa e gli organi di governo e coordinare l'istruttoria di proposte in grado di condurre a miglioramenti nell'azione amministrativa;
  3. supportare la Giunta, anche con l'ausilio di competenze esterne, nell'individuare soluzioni ai problemi posti all'amministrazione e innovazioni da introdurre nelle politiche e nelle modalità di gestione".

  1. Redazione, coordinamento e monitoraggio del Piano operativo per specificare e attuare la direttiva della Giunta.

Il Piano operativo sarà redatto secondo le indicazioni contenute nella direttiva e rispettando le seguenti fasi temporali:

  • Preparazione della proposta e consultazione dei responsabili, del nucleo di valutazione e della Giunta.

  • Approvazione del documento da parte della Giunta comunale, contestualmente al Piano esecutivo di gestione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 gennaio

  • Coordinamento di tutti i progetti strategici e di rilievo intersettoriale

(L'attività di coordinamento è indicata in ciascuna scheda di progetto).

  • Monitoraggio e attività di presidio per il perseguimento di tutti i risultati attesi, seguendo le direttive del nucleo di valutazione e della Giunta.

Sarà compito della direzione generale, durante il corso dell'anno, verificare lo stato di attuazione dei progetti e degli obiettivi, sollecitando i responsabili nel caso di ritardi o evidenziando alla Giunta eventuali difficoltà nel raggiungimento. In quest'ultimo caso, come in quello di modifica degli indirizzi degli organi politici, sarà necessario formalizzare la nuova volontà dell'Amministrazione.

A fianco sono indicate due tappe minime intermedie di verifica.

 

 

 

 

 

 

 

30 aprile

30 agosto

  • Come componente del Nucleo di valutazione ed insieme alla Giunta comunale, il Direttore generale si impegnerà nella verifica dei risultati raggiunti e nella valutazione e distribuzione dei premi.

31 dicembre

  1. Progetto per definire responsabilità e compiti nei processi di comunicazione interna

Referente istituzionale: Macchioni

Come indicato nella Direttiva della Giunta, l'obiettivo è di definire responsabilità e compiti nei processi di comunicazione interna, al fine di limitare i disservizi e i ritardi nell'azione amministrativa, derivanti dalla mancata interazione tra le varie articolazioni del Comune di Casalgrande.

PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Il progetto di comunicazione interna comporta la definizione di regole che orientano e qualificano le attività degli uffici e dei servizi.

Il percorso per il raggiungimento dell'obiettivo comporta:

  • La definizione delle regole di comunicazione tra i soggetti del Comune di Casalgrande (cosa deve essere comunicato, quando, da chi …).

  • La definizione della strumentazione da utilizzare (si pensa in particolare alle cartelle pubbliche di Outlook, alla posta elettronica, al PRG, ad una banca dati comune a tutti gli uffici e al sito INTERNET).

Per questa prima parte dovrà essere elaborato un progetto esecutivo, da sottoporre all'approvazione della Giunta comunale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aprile

  • Dovranno essere attivate almeno 4 cartelle pubbliche (Indicativamente si suggeriscono: relazioni sindacali, finanziamenti pubblici, comitato di direzione, monitoraggio piano operativo);

 

Giugno

  • Completamento delle cartelle pubbliche e di quant'altro definito nel progetto esecutivo.

Ottobre

  • Realizzazione di almeno tre incontri formativi: il primo per illustrare il progetto esecutivo, dopo la sua redazione, il secondo ed il terzo per valorizzare gli strumenti della comunicazione interna e del lavoro di gruppo.

Marzo

Settembre

Novembre

 

 

  1. Programma di miglioramento per la valorizzazione delle risorse umane e dello sviluppo organizzativo.

Referente istituzionale: Macchioni

Il Comitato di Direzione, nella composizione definita dall’Ordinamento degli uffici e dei servizi, deve divenire sede effettiva dove esercitare le funzioni direttive da parte del personale apicale:

  • controlli di economicità ed efficienza;
  • proposte innovative da introdurre nella gestione dei servizi;
  • collaborazione intersettoriale;
  • formazione, sicurezza del lavoro, trattative sindacali;
  • analisi e soluzione di criticità organizzative.

Il Programma di miglioramento comporta, per il Direttore Generale, l’impegno di presiedere e condizionare positivamente il gruppo di lavoro, i cui risultati dovranno essere verbalizzati e trasmessi al Nucleo di valutazione ed alla Giunta comunale almeno ogni tre mesi. Gli stessi verbali ed altre tematiche affrontate dal Comitato di direzione saranno riassunte in un’apposita cartella pubblica che tutto il personale dipendente potrà consultare.

L’obiettivo sarà considerato raggiunto se nel corso dell’anno, oltre a quanto prima indicato, il Direttore Generale sarà in grado di produrre una relazione al Nucleo ed alla Giunta dove, con particolare riferimento agli incontri svolti, sarà espressa una valutazione sul "potenziale" dei componenti del Comitato di direzione, in modo tale da poter approfondire il tema della dirigenza nel Comune di Casalgrande per gli anni a venire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Novembre

  1. Progetto di collaborazione con altre Pubbliche amministrazioni
    Referente istituzionale: Macchioni

L’obiettivo è quello di creare una rete di collaborazione con altri enti pubblici per:

  • affrontare insieme criticità organizzative,
  • verificare e confrontare dati e modalità di gestione dei servizi,
  • analizzare e applicare modalità con le quali sono state affrontate positivamente criticità organizzative presenti nel Comune di Casalgrande,
  • adottare provvedimenti o introdurre iniziative innovative comuni.
 

RISULTATI ATTESI

Impegno nella ricerca di partners, con l’individuazione di almeno due altri enti con i quali affrontare le tematiche prima evidenziate. Relazione alla Giunta comunale e al Nucleo.

 

 

 

Giugno

Soluzione di almeno una/due criticità organizzative e adozione di almeno una/due iniziative innovative in modo collaborativo.

Novembre

PRIMO SETTORE: AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI

(Coordinatore Binini Emilio)

  1. Servizi generali, organizzazione e personale
  2. (Responsabile Iori Cristina)

  3. Ufficio a servizio dei cittadini

(Responsabile Bedeschi Angela)

 

Responsabili e gruppi di lavoro

Scadenze

  1. Programma di miglioramento riguardante l'attività contrattuale dell'Amministrazione

Referente istituzionale: Macchioni

Il programma consiste, con riferimento alle forniture ed ai servizi, nella costruzione di un più preciso percorso formale dell’attività contrattuale dell’ente e nella definizione di un processo di acquisto che sia quello effettivamente più conveniente per l’Amministrazione.

PROGETTO

  • Dovrà essere elaborato uno studio sulla vigente normativa contrattuale degli enti pubblici, con riferimento alle forniture ed ai servizi (l’appalto dei lavori pubblici esula dal presente obiettivo). Tale studio potrà essere il risultato di un corso formativo esterno.

Binini come coordinatore di un gruppo di lavoro intersettoriale composto da:

  • Tozzetti
  • Ori
  • Mazzacani Santina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aprile

  • Dovrà essere presentata ed approvata una proposta di regolamento, che, oltre ad aggiornare e migliorare l’attuale percorso dell’attività contrattuale, istituisca un albo dei fornitori di fiducia, individuati con criteri oggettivi (principalmente qualità e prezzo).

 

 

Luglio

  • Il lavoro svolto dal gruppo sarà illustrato in una conferenza dei coordinatori e dei responsabili di servizio ed altri dipendenti eventualmente interessati all’attività contrattuale.

 

Settembre

RISULTATI ATTESI

  • Saranno iscritti almeno 10 fornitori nell’albo di fiducia e saranno applicate, da parte dei responsabili di servizio, le nuove regole contrattuali per l’affidamento di almeno 3 servizi e di almeno 5 forniture, dando priorità ai servizi scolastici.

 

 

 

 

Novembre

  1. Programma di miglioramento per attuare più efficaci modalità di controllo dell'orario di lavoro e di servizio

Referente istituzionale: Macchioni

Il problema che si intende affrontare è quello del coordinamento efficace della macchina amministrativa in tema di orari di lavoro e orari di servizio, eventualmente anche con ricorso al rinnovamento dei meccanismi di rilevazione e di gestione delle presenze.

PROGETTO E RISULTATI ATTESI

  • Approfondimento delle procedure utilizzate;
  • Definizione delle regole dell’orario di lavoro e l’orario di servizio, a cura del Direttore Generale;
  • Definizione degli orari di ciascun ufficio da parte dei coordinatori di settore, acquisiti e riassunti in un provvedimento cumulativo discusso nel Comitato di direzione e sottoposto alla Giunta;
  • Informatizzazione delle nuove regole e dei nuovi orari da parte dell’ufficio personale;
  • Elaborazione di una scheda mensile contenente il riepilogo delle presenze da compilare a cura dell’ufficio personale e da trasmettere a ciascun coordinatore di settore per i controlli di competenza.

RISULTATI ATTESI

L’obiettivo sarà considerato raggiunto se la scheda predetta sarà distribuita a partire dal mese di ottobre e se entro il mese di novembre sarà possibile un analisi delle presenze del personale dipendente.

Inoltre a partire dallo stesse mese di novembre le registrazioni mensili finora eseguite manualmente dovranno essere automatizzate.

Binini

Gruppo di lavoro:

  • Iori;
  • Cotti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Febbraio

Marzo

Aprile

 

 

Giugno

 

 

 

 

 

 

 

Novembre

  1. Programma di miglioramento per un'integrazione informatica tra attività stipendiali ed emissioni dei mandati di pagamento

Referente istituzionale: Macchioni

La criticità da affrontare è la mancanza di "dialogo informatico" tra l’ufficio personale e l’ufficio di ragioneria, a causa di procedure fornite da differenti fornitori, i quali, pur soddisfando i singoli uffici, non riescono a garantire la comunicazione tra l’uno e l’altro, con un conseguente aggravio di lavoro.

Il gruppo di lavoro dovrebbe suggerire una soluzione tecnica da applicare almeno a partire dall’anno 2001 (trovare un programma per il trasferimento dati o altro).

Si chiede una proposta attuativa, da presentare alla Giunta comunale ed al Nucleo di valutazione entro il mese di settembre, che garantisca in modo automatico l’emissione dei mandati di pagamento e l’imputazione a bilancio delle spese afferenti il personale.

Iori

Gruppo di lavoro composto anche da:

  • Berselli
  • Tirelli
  • Consulente informatico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Settembre

  1. Programma di miglioramento per il reclutamento del personale

Referente istituzionale: Macchioni

La politica di reclutamento del personale è tra le più importanti per garantire una buona organizzazione aziendale, ma ancora oggi e nonostante l’iniziativa consortile attuata dal 1999 con i Comuni del Distretto, non si è riusciti a rendere più moderne le procedure di accesso.

IL PROGETTO che si intende affidare al responsabile del servizio è così descritto:

  • verificare la disponibilità di altri comuni per la costituzione di un gruppo di lavoro impegnato nella redazione di un nuovo regolamento di accesso, ispirato a criteri di selezione idonei a verificare non solo conoscenze teoriche, ma anche caratteristiche del candidato a collaborare e partecipare in modo positivo all’azione amministrativa, per la quale è stata avviata la procedura di reclutamento;
  • Proposta di regolamento, comprensivo della progressione verticale del personale interno, elaborato nel predetto gruppo di lavoro o singolarmente e concertata con le organizzazioni sindacali;
  • Proposta di deliberazione per integrare e coordinare l’ordinamento degli uffici e dei servizi vigente con il predetto nuovo strumento.

L’obiettivo sarà considerato raggiunto se la giunta comunale approverà il testo presentato entro il termine indicato qui a fianco.

Iori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Febbraio

 

Aprile

Settembre

 

Novembre

  1. Progetto riguardante l’introduzione di nuovi strumenti e procedure informatiche

Referente istituzionale: Macchioni

Il responsabile di servizio si farà carico dell’obiettivo riguardante l’introduzione di nuovi strumenti e procedure informatiche orientate alla semplificazione del lavoro amministrativo e delle relazioni con gli utenti; in particolare, il progetto riguarderà l’applicazione della firma digitale sui documenti interni dell’Amministrazione e del bollo virtuale sui certificati e sulle autorizzazioni comunali.

PROGETTO E RISULTATI ATTESI

La firma digitale nell'ambito della P.A.. Gli atti deliberativi, le determinazioni dirigenziali, le ordinanze, le autorizzazioni amministrative potranno essere prodotti e condivisi sulla rete INTRANET del Comune e gestiti, grazie alla firma elettronica, come documenti legalmente riconosciuti. Motivo di eccellenza dell'obiettivo sarà la capacità di interscambio dei dati nell'ambito della rete unitaria delle pubbliche amministrazioni.

Il bollo virtuale sui documenti. Il bollo virtuale consente di evitare l'applicazione materiale della marca da bollo sugli atti che il Comune di Casalgrande rilascia ai cittadini (certificazioni, autorizzazioni, concessioni, ecc. …). Sarà quindi possibile, con un'apposita autorizzazione ministeriale e alcuni accorgimenti tecnici, riscuotere direttamente la somma di £ 20.000 senza dover ricorrere alla rivendita esterna dei valori bollati.

Entro la scadenza finale dovrà essere possibile la sottoscrizione dei documenti interni e dovrà essere ottenuta l'autorizzazione per il bollo virtuale.

Bedeschi

Gruppo di lavoro:

  • Rinaldi
  • Manfredotti
  • Bertolani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Novembre

  1. Programma di miglioramento per consolidare la funzione di vigilanza del corpo P.M.

Referente istituzionale: Sindaco

PROBLEMA

Uno dei problemi attualmente maggiormente sentiti e che la cittadinanza chiede di risolvere è quello della sicurezza, con particolare riferimento alla sicurezza stradale.

I servizi di vigilanza potranno senz'altro essere più efficaci se il personale della Polizia municipale non dovrà essere adibito a compiti burocratici e amministrativi. Per questo, ma anche per favorire una maggiore flessibilità del lavoro, il primo settore si impegnerà a collaborare con quello della P.M. per incombenze d'ufficio di vario genere, con particolare riferimento a quelle funzioni che implicano servizi burocratici o a diretto contatto con il pubblico.

PROGETTO

Il gruppo di lavoro concorderà un progetto che, a fronte di maggiori interventi esterni di vigilanza, indicati analiticamente, gli uffici del primo settore si impegneranno in attività di carattere amministrativo, individuate e quantificate in termini di tempo impiegato. La minor attività amministrativa del settore di PM dovrà essere giustificata con un corrispondente miglioramento del rapporto presidio del territorio/ufficio.

Le fasi progettuali sono:

  • costituzione del gruppo
  • presentazione del progetto alla Giunta
  • trasferimento competenze

RISULTATI ATTESI

L’effettivo svolgimento delle attività previste da parte del 1 settore saranno monitorate attraverso:

  • conferma da parte dei due responsabili di settore dell’avvenuta realizzazione del servizio, in termini di ore impiegate, così come programmato (relazione sottoscritta da ambedue);

  • rilevazione del giudizio da parte del comandante sulla qualità del servizio prestato, secondo i parametri di precisione e tempestività (criteri di giudizio: prestazione adeguata, sufficiente, non adeguata) e
  • la dimostrazione di maggiore presenza sul territorio da parte della PM, confrontando i turni del 1999 nel periodo giugno/novembre con quelli dell'anno 2000.

Binini

Gruppo di lavoro anche:

  • Ibatici
  • Rinaldi
  • Bedeschi
  • Menozzi
  • Mattioli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Febbraio

Aprile

Giugno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Novembre

  1. Progetto strategico per una maggiore attenzione ai finanziamenti pubblici

Referente istituzionale: Maffei

PROBLEMA

Non sempre sono note le politiche regionali, nazionali od europee che sostengono finanziariamente i Comuni per interventi di vario genere (sociali, formativi, strutturali, ambientali e così via). Solo sporadicamente o per iniziative di singoli amministratori o funzionari si costruiscono istruttorie e si formulano richieste di contributi.

E' necessario invece attivare tutte le possibili ed utili procedure per garantire maggiori risorse a favore del Comune di Casalgrande.

PROGETTO

Nell'ambito del primo settore, il coordinatore od un suo delegato si dovrà far carico di costruire una banca dati di tutte le possibili fonti di finanziamento, raccogliendo le informazioni (anche informali) utili per istruire e formalizzare richieste di finanziamenti ad enti sovraccomunali.

RISULTATI ATTESI

Durante il corso dell'anno dovranno essere catalogati almeno 20 possibilità di finanziamento agevolato a favore dei comuni in un'apposita banca dati, suddivisa per settori di competenza, e comunicate ai referenti amministrativi e politici.

Le informazioni dovranno essere organizzate e comunicate in modo continuativo.

Binini

Gruppo di lavoro:

  • Mazzacani
  • Bertolani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Novembre

SECONDO SETTORE: ECONOMICO-FINANZIARIO

(Coordinatore Tirelli Simone)

  1. ragioneria (Responsabile Berselli Carla)
  2. tributi (Responsabile Barchi Roberta)

 

Responsabili e gruppi di lavoro

Scadenze

  1. Programma di miglioramento per la verifica degli equilibri di bilancio
  2. Referente istituzionale: Macchioni

    Il programma di miglioramento consiste nella verifica costante delle poste di bilancio, con particolare riferimento alle entrate ICI ed agli oneri di urbanizzazione, informando a cadenza mensile gli organi di direzione politica ed amministrativa (Sindaco, assessore al bilancio, direttore generale, responsabili degli uffici interessati).

    A tal fine sarà data, nelle forme ritenute più opportune, l’informazione periodica degli scostamenti positivi o negativi almeno delle suddette voci di bilancio ed eventuali di altre, che sono considerate significative per la costante verifica della programmazione strategica dell'ente.

    Saranno inoltre tempestivamente regolarizzate anche le poste di entrata in sospeso, con la relativa comunicazione ai responsabili dei servizi. Il risultato sarà verificato mediante una relazione del coordinatore di settore in merito all'attività svolta dal responsabile.

Berselli

 

 

 

 

Gennaio

(predisposizione scheda)

 

Febbraio

(inizio delle comunicazioni mensili)

  • Programma di miglioramento per la valorizzazione del personale
  • Referente istituzionale: Macchioni

    Il programma di miglioramento è connesso alla politica di valorizzazione del personale perseguita dalla Giunta e diretta ad articolare la distribuzione delle responsabilità nei settori.

    Il coordinatore di settore definirà elementi di autonomia per il responsabile del servizio di ragioneria con una delega formale di funzioni sulle materie di competenza dell'ufficio.

    La determinazione sarà comunicata al direttore generale entro il mese di gennaio, mentre il risultato dell'esercizio delle funzioni delegate sarà riferito al nucleo di valutazione durante la verifica annuale degli obiettivi.

    Tirelli

     

     

     

     

     

     

    Gennaio

     

     

     

     

     

    Novembre

  • Progetto strategico intersettoriale sul controllo interno di gestione
  • Referente istituzionale: Macchioni

    Dalla direttiva: " Per quanto riguarda le innovazioni, la ragioneria ha un ruolo specifico nell'attuazione di un sistema di controllo interno di gestione, poiché è in possesso delle informazioni di carattere finanziario utili alla costruzione di indicatori di economicità e di efficienza. In questa direzione, la ragioneria dovrà operare a supporto del progetto complessivo coordinato dalla direzione generale, sviluppando in particolare la parti riguardanti l'introduzione della contabilità analitica e il trattamento delle informazioni finanziarie".

    In particolare, il controllo di gestione è previsto per l'introduzione della contabilità analitica (dal 2000 obbligatoria per legge) e per l'introduzione di indicatori di performance dei servizi. Quest'ultimo aspetto sarà riferito nell'anno 2000 ad alcuni servizi del quinto settore, mentre la contabilità analitica dovrà essere presentata almeno per i servizi soggetti ad "IRAP".

    LE FASI PROGETTUALI SONO:

    Direttore generale

    Tirelli

    Gruppo di lavoro:

    • Casini
    • Caroli
    • Venturelli
    • Berselli
    • Fantesini
    • Alboni
    • Capanni

    • progetto preliminare, elaborato dal gruppo di lavoro per evidenziare le effettive esigenze dell'ente, per chiedere eventuali adeguamenti del programma suggerito dalla ditta fornitrice ecc. …;

    febbraio

    • lo stesso gruppo di lavoro, escludendo il rappresentante dell'ADS, dovrà individuare con precisione l'oggetto della verifica, cioè i centri di costo e gli indicatori di analisi dei servizi del quinto settore;

    marzo

    • entro il termine indicato a fianco sarà conclusa la formazione dell'ufficio di ragioneria per l'utilizzo del programma;

    aprile

    • entro il termine indicato a fianco sarà terminata l'acquisizione dei dati, riferiti agli indicatori precedentemente stabiliti;

    settembre

    • elaborazione e relazione finale.

    novembre

    1. Programma di miglioramento sull’inventario comunale

    Referente istituzionale: Macchioni

    Il responsabile è impegnato a rendere più tempestive le modalità di aggiornamento dell'inventario sul patrimonio comunale, per il quale si dovranno individuare i meccanismi idonei alla sua gestione informatizzata ed in rete.

    IL PROGETTO comporta:

    Berselli

    L'aggiornamento, anche con un aiuto esterno, dell'inventario dei beni mobili ed immobili.

    Aprile

    L'elaborazione di una proposta per la gestione tempestiva dei dati, in modo tale da non rendere obsoleto il lavoro di aggiornamento

     

    Maggio

    Dopo l'approvazione della proposta da parte della Giunta, il responsabile convocherà una conferenza dei responsabili di settore e di servizio per illustrare le nuove modalità gestionali

     

     

    Giugno

    Per la valutazione del risultato atteso, sarà dimostrato al nucleo i valutazione, in modo empirico, che l'aggiornamento dell'inventario è effettuato in modo sistematico.

     

     

    Novembre

    1. Avanzamento del progetto di controllo dei pagamenti ICI

    Referente istituzionale: Macchioni

    L’obiettivo è di ridurre ulteriormente l’evasione fiscale e di aggiornare la banca dati ICI in relazione agli immobili dichiarati dal 1993 al 1998 sulla base di rendite presunte.

    Progetto

    Tenuto conto dell’importanza e del peso specifico dei contribuenti e considerato lo stato attuale delle procedure ordinarie previste per legge, per il 2000 possono essere avviate due fasi progettuali finalizzate ai seguenti obiettivi:

    1. Verifica dei fabbricati (con particolare attenzione ai fabbricati del gruppo catastale "D") ;
    2. Conguaglio dell’imposta versata su fabbricati dichiarati con rendita presunta;
    3. Verifica aree fabbricabili.

    1. Verifica dei fabbricati (con particolare attenzione ai fabbricati del gruppo catastale "D");

    A seguito dell’aggiornamento del Catasto Fabbricati si intensifica il controllo ad essi relativo con particolare riferimento ai fabbricati del gruppo catastale "D" in ordine ai quali si è evidenziata una sottile forma di elusione/evasione che comporta perdita di gettito da parte del Comune.

    Fasi del progetto:

    1. Esame degli elenchi delle dichiarazioni relative a fabbricati del gruppo "D";
    2. Verifica della posizione tramite collegamento telematico delle rendite definitive;
    3. Controllo complessivo sulla dichiarazione;
    4. Eventuale convocazione contribuenti;
    5. Predisposizione degli avvisi di accertamento qualora si verifichino altre inadempienze ovvero archiviazione della pratica;
    6. Emissione e notifica degli accertamenti.

    1. Conguaglio dell’imposta versata su fabbricati dichiarati con rendita presunta;

    Il Decreto Legislativo che disciplina l’ICI stabilisce che i Comuni provvedano d’ufficio al conguaglio dell’imposta versato sui fabbricati dichiarati con rendita provvisoria. Questa attività comporta il contestuale aggiornamento della banca dati ICI.

    Fasi del progetto:

    1. Esame degli elenchi delle dichiarazioni ICI con indicazione di rendite provvisiorie;
    2. Verifica tramite collegamento telematico delle rendite definitive;
    3. Controllo complessivo sulla dichiarazione;
    4. Eventuale convocazione contribuenti;
    5. Predisposizione degli avvisi di liquidazione a conguaglio;
    6. Eventuale predisposizione degli avvisi di accertamento qualora si verifichino altre inadempienze;

    Emissione e notifica delle liquidazioni e degli accertamenti.

    Barchi

    Gruppo di lavoro:

    • Torricelli
    • Gherardi

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Novembre

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Giugno

    3) Verifica aree fabbricabili.

    A seguito della conferma dell’incarico agli Ingegneri Associati Dallari e Fregni si estenderanno i controlli intrapresi nel 1999 ad altre annualità d’imposta e ad altre zone del Comune.

    1. Individuazione delle aree da assoggettare a controllo su tutto il territorio comunale;
    2. Collaborazione con l’Ing. Dallari per il controllo sul catasto fabbricati per l’individuazione della proprietà;
    3. Richiesta all’INPS degli elenchi dei "coltivatori diretti" e "imprenditori agricoli a titoli principale";
    4. Controllo complessivo sulla dichiarazione ICI;
    5. Convocazione contribuenti mediante lettera notificata tramite messo comunale;
    6. Predisposizione degli avvisi di accertamento;
    7. Emissione e notifica degli accertamenti.

    Risultato

    Il risultato sarà illustrato in una relazione finale dell’Ufficio tributi e sarà considerato raggiunto:

    • se entro l’anno si concluderà l’attività di conguaglio relativa agli immobili dichiarati con rendita provvisoria sulla base degli elenchi comunicati all’Ufficio del Territorio,
    • se saranno notificati n. 350 avvisi di accertamento,
    • se si sarà raggiunto un recupero dell’ICI relativamente degli anni precedenti, nelle somme previste dal bilancio di previsione approvato il 29 dicembre ’99,

    se sarà dimostrato un ulteriore aggiornamento della banca dati ICI.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Novembre

    1. Progetto di fattibilità riguardante il controllo dei pagamenti TARSU

    Referente istituzionale: Macchioni

    Il responsabile costituirà un gruppo di lavoro per elaborerà un progetto di fattibilità per il controllo dell’evasione dei pagamenti della tassa rifiuti negli anni precedenti all’anno 2000 e per tutto il periodo successivo alla data di prescrizione dell’eventuale debito.

    Barchi

    Gruppo di lavoro:

    • Gherardi
    • Torricelli

     

     

     

     

     

     

    Aprile

    Il progetto, che potrà prevedere anche collaborazioni e incarichi esterni, sarà presentato al Nucleo ed alla Giunta comunale.

     

     

    Giugno

    La fattibilità sarà giudicata dalla Giunta comunale e corrisponderà anche ad un giudizio positivo in merito al raggiungimento dell’obiettivo.

    Motivo di eccellenza sarà considerato un accertamento di evasione pari alla somma di £ 100.000.000.

     

     

    Novembre

     

    TERZO SETTORE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

    (Coordinatore Barbieri Giuliano)

    1. Urbanistica (Responsabile Barbieri Giuliano)
    2. Edilizia (Responsabile Beneventi Loretta)
    3. Ambiente (Responsabile Beneventi Loretta)
     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    Scadenze

    1. Progetto di re-ingegnerizzazione del procedimento per il rilascio delle concessioni edilizie

    Referente istituzionale: Sindaco

    PROBLEMA

    Il problema da affrontare è l'eccessiva durata del procedimento per il rilascio delle concessioni edilizie.

    Le criticità dell'attività istruttoria derivano, in questo periodo, anche dalla necessità della doppia verifica sulle richieste di concessione: una sul PRG adottato ed una sul PRG vigente (problema interno).

    E' inoltre indispensabile una maggior collaborazione con i tecnici che presentano le pratiche edilizie.

    PROGETTO

    Il percorso della reingegnerizzazione del processo per il rilascio delle concessioni seguirà le seguenti tappe:

    • costituzione gruppo, con l'eventuale collaborazione di un consulente esterno e predisposizione programma di lavoro;
    • adozione di una scheda precompilata di tutti i documenti necessari per la presentazione di richieste edificatorie, che eviti la necessità, oggi molto frequente, della richiesta di integrazione da parte degli uffici (problema esterno).
    • presentazione dell'analisi delle procedure, con la migliore individuazione delle criticità del processo ("colli di bottiglia") e proposta di soluzione. L'analisi comprenderà anche la fase del rilascio materiale della pratica da parte dell'URP;

    • sarà presentata alla Giunta una proposta che affronti le seguenti domande: come possiamo condizionare i comportamenti dei tecnici? Diamo un premio al tecnico esterno più bravo, richiamiamo l'attenzione del proprietario? nell'ottica che la missione dell'ufficio è quella di "offrire delle soluzioni" e che il ruolo che vuole assumere l'Amministrazione non è di mero controllo dell'attività edilizia ma quello di servizio alle costruzioni.

    • relazione sull'attuazione del nuovo iter procedimentale;
    • prima indagine sui tempi e verifica del miglioramento

    RISULTATO ATTESO

    L'obiettivo per l'anno 2000 è quello di rilasciare le concessioni entro 90 giorni dalla richiesta, anziché 120 giorni come succede ora. La verifica sarà attuata le per concessioni chieste durante il mese di agosto, la cui procedura dovrà essere conclusa per tutte (comprese le richieste precedenti) entro il mese di novembre.

    Barbieri

    Gruppo di lavoro:

    • Ori Paola.
    • Beneventi
    • Simioni
    • Bocedi
    • Margini

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Gennaio

     

    Febbraio

     

     

    Marzo

     

     

    aprile

     

     

    giugno

    agosto

     

     

     

     

    Novembre

    1. Programma di miglioramento della qualità istruttoria delle pratiche edilizie

    Referente istituzionale: Sindaco

    PROBLEMA

    Il rilascio delle concessioni edilizie, autorizzazioni, denuncie d’inizio attività, nuovi insediamenti o trasformazioni di attività produttive e commerciali è subordinato alla preventiva verifica della rispondenza della situazione cortilive e dei fabbricati a quanto previsto dall’ultimo atto autorizzativo rilasciato.

    Oltre a ciò, avere una maggior capacità di letture delle pratiche edilizie in fase di istruttoria, mediante sopralluoghi che permettano di capire meglio gli interventi proposti, è l'obiettivo del programma di miglioramento.

    PROGETTO E RISULTATI ATTESI

    Il progetto di miglioramento richiesto consiste nel realizzare le verifiche previste dal PRG adottato mediante sopralluoghi e elaborare relazioni di supporto all’istruttoria delle pratiche edilizie, tra cui le denuncie d’inizio attività e abusi edilizi e rilascio certificazioni.

    Il risultato sarà verificato mediante la compilazione di un questionario proposto alla Giunta ed al nucleo dal responsabile o suo delegato.

    Inoltre saranno predisposte almeno 15 istruttorie edilizie, conseguenti ad altrettanti sopralluoghi, con le nuove modalità indicate.

    Beneventi

    Gruppo di lavoro:

    • Simioni
    • Bocedi

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Febbraio

    (proposta questionario)

     

    Novembre

    1. Progetto di verifica degli abusi edilizi pregressi

    Referente istituzionale: Sindaco

    PROBLEMA

    Si rende necessario verificare la situazione riguardante gli abusi edilizi pregressi, in collaborazione con la Polizia Municipale, al fine di definire il rispetto delle ordinanze emanate o il rilascio dei procedimenti in sanatoria.

    PROGETTO

    Si prevede il seguente tipo di lavoro:

    • verifica delle situazioni pregresse e aggiornamento della banca dati informatica;
    • relazione riassuntiva con proposte di adozione dei provvedimenti conseguenti per la definizione dei procedimenti pendenti, trasmessa al Sindaco, alla Giunta Municipale;
    • adozione dei provvedimenti ( demolizioni coattive, acquisizione al patrimonio comunale ecc. ) e relazione riassuntiva relativa ai procedimenti conclusi al fine di procedere all’approvazione;
    • comunicazione dei procedimenti conclusi e atti successivi alla provincia e alla regione;

    RISULTATI

    Redazione della relazione con le proposte dei provvedimenti conseguenti e archiviazione di almeno il 50% delle pratiche elencate all’inizio.

    Beneventi

    Gruppo di lavoro:

    • Simioni
    • Menozzi

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Giugno

     

     

    Novembre

    1. Approvazione definitiva del Piano regolatore generale

    Referente istituzionale: Maffei

    PROBLEMA

    La procedura per arrivare all’approvazione della Variante Generale al P.R.G. dopo la fase dell'adozione e della presentazione delle osservazioni, è ancora articolata e laboriosa. Occorre definire le varie fasi del procedimento in itinere e stabilire un calendario degli adempimenti, il rispetto dei quali costituisce obiettivo primario dell'Amministrazione.

    PROGETTO

    1. Esaminare le osservazioni presentate e formulare un parere normativo di "guida" alle controdeduzioni, da adottare con deliberazione di C.C.;

    Entro tale data dovrà essere proposta la delibera per le controdeduzioni.

    Barbieri

    Per l'obiettivo,

    il responsabile del servizio edilizia privata aiuterà il capo settore indicativamente per due giorni la settimana.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Aprile

    1. Trasmettere la delibera al CO.RE.CO., per ottenere il visto di esecutività, con i seguenti elaborati:
    2. ° copia del progetto di PRG con l’individuazione delle aree o norme interessate dalle osservazioni presentate (distribuzione delle Osservazioni);

      ° copia del progetto di PRG "corretto" per l’effetto dell’accoglimento totale o parziale delle osservazioni (grafici di correzione);

    3. Inoltrata alla Regione Emilia-Romagna tutta la documentazione pescritta e cioè:

    ° deliberazione di adozione;

    ° il progetto completo di PRG;

    ° osservazioni pervenute in termine e fuori termine;

    ° deliberazione di controdeduzioni alle osservazioni presentate;

    ° grafici di distribuzione e di correzione.

    Tale adempimento costituisce l'obiettivo dell'ufficio.

     

     

     

     

    Giugno

    (esecutività delibera controdeduzioni)

     

     

     

     

     

     

    Luglio

    4) gli Uffici Regionali competenti esaminano lo strumento urbanistico per eventuali "riserve", per poi arrivare all’approvazione del piano. La Regione ha 120gg a disposizione per esprimersi a riguardo. Nel caso il "PRG adottato" non sia ritenuto meritevole di "approvazione", esso viene restituito al Comune per gli adempimenti di competenza (in base all’art.8 della L.N. 1150/’42);

    L'approvazione definitiva dello strumento urbanistico entro la fine dell'anno 2000 sarà considerato motivo di eccellenza.

     

     

     

     

     

     

     

    Dicembre

    1. Progetto per la gestione del Piano regolatore generale

    Referente istituzionale: Maffei

    PROBLEMA

    La gestione informatica del PRG è un’obiettivo molto importante per l’Amministrazione Comunale.

    La scelta di perseguire questo obiettivo caratterizzerà nei prossimi anni parte dell’impostazione dei vari Settori, contribuendo ad un miglior servizio da parte degli Uffici.

    La gestione dovrà essere impostata per "fasi programmate", questo per permettere all’Amministrazione di poter organizzare al meglio questo obiettivo.

    Il PROGETTO consiste nell'elaborazione di uno studio di fattibilità per la gestione informatizzata del Piano regolatore, dopo la sua approvazione definitiva.

    Si tratta di condividere un obiettivo intersettoriale, di verificare la possibilità di adeguare le banche dati esistenti per l'inserimento dati nel PRG, di prevedere la necessaria formazione del personale e considerare le risorse necessarie per la gestione, a partire dall'anno 2001.

    La gestione comporterà l'aggiornamento costante dei dati, della cartografia e del sistema G.I.F. del PRG.

    RISULTATI ATTESI

    - costituzione e avvio lavori del gruppo.

    Direttore generale

    Gruppo di lavoro:

    • Barbieri
    • Beneventi
    • Cremaschi
    • Barchi
    • Bedeschi
    • Mazzoni
    • Oikos come consulenza esterna

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Aprile

    - prima relazione alla Giunta comunale del lavoro svolto.

    Settembre

    - relazione finale corretta con le indicazioni della Giunta

    Novembre

    1. Aggiornamento della situazione relativa alla presa in carico delle opere di urbanizzazione

    Referente istituzionale: Sindaco

    PROBLEMA

    L’argomento da affrontare è quello delle convenzioni stipulate dall’Amministrazione con ditte del comune di Casalgrande, che si sono impegnate a realizzare opere di urbanizzazione.

    Occorre conoscere le convenzioni ancora in essere, i lavori eseguiti e quelli ancora da terminare, il trasferimento formale delle aree di proprietà comunale e collaudare le opere terminate. Il monitoraggio servirà anche per aggiornare la situazione patrimoniale del Comune.

    PROGETTO

    • Elencazione di tutte le convenzioni stipulate con ditte negli ultimi dieci anni, per i lavori o gli adempimenti previsti non perfezionati;
    • Sopralluoghi di verifica;
    • Richiesta realizzazione opere e cessioni al Comune di Casalgrande;
    • Aggiornamento patrimoniale.

    RISULTATI ATTESI

    Delle convenzioni censite, dovranno essere perfezionate almeno per il 20%.

    A partire dall'anno 2000, le convenzioni urbanistiche dovranno essere comunicate anche all'ufficio ragioneria per il parere contabile.

    Barbieri

    Gruppo di lavoro:

    • Bocedi
    • Sorrivi
    • Tirelli

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Aprile

    Agosto

    Settembre

     

     

     

    Ottobre

    1. Piano di lavoro per consolidare l’attività dell’ufficio ambiente

    Referente istituzionale: Maffei

    PROBLEMA

    Per garantire il presidio dell'ufficio ambiente è confermata la mobilità interna della dipendente Margini Silvia, la quale tuttavia continuerà a collaborare anche con l'ufficio edilizia privata.

    D'accordo con gli altri capi settore interessati, saranno trasferite al primo settore le incombenze relative all'anagrafe canina e alla consegna delle pratiche edilizie (ufficio URP) e quelle relative alle autorizzazioni sanitarie al sesto settore (ufficio commercio).

    Il PROGETTO di consolidamento dell'organizzazione dell'ufficio seguirà le seguenti fasi:

    • a conclusione del "corso AGRIFORM" seguito da Margini Silvia, sarà chiesto alla stessa di redigere, una relazione sulle tematiche affrontate durante il corso e di applicare concretamente le nuove conoscenze alla realtà di Casalgrande con una proposta di riorganizzazione (modulistica, procedure, programmi informatici);
    • censimento degli arretrati dell'ufficio per conoscere con maggiore precisione l'effettiva situazione in cui si trova e programmazione per smaltirlo;

    RISULTATI ATTESI

    Il raggiungimento dell'obiettivo sarà valutato sulla scorta della documentazione prodotta al nucleo di valutazione e all'amministrazione.

    Ci si attende, in ogni modo, di risolvere gli arretrati dell'ufficio per almeno una quota pari all 80%.

    Beneventi

    Piano di lavoro da assegnare a Margini Silvia

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Febbraio

     

     

     

     

    Giugno

     

     

     

     

     

    Novembre

    QUARTO SETTORE: TECNICO E TECNICO-MANUTENTIVO

    (Coordinatore Cremaschi Giovanni)

    Esecuzione opere pubbliche e manutenzioni straordinarie (Responsabile Sorrivi Corrado)

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    Scadenze

    1. Programma di miglioramento per il monitoraggio delle fasi di attuazione delle opere pubbliche

    Referente istituzionale: Sindaco

    Sarà predisposta, compilata e costantemente aggiornata una scheda per ciascuna opera pubblica, dove sia facilmente leggibile lo stato di avanzamento, dalla fase dell'incarico a quella de collaudo.

    Le schede saranno contenute in un'apposita cartella pubblica di Microsoft Outlook, come nuovo strumento di informazione interna ed esterna.

    L'obiettivo di miglioramento ha lo scopo, oltre che di evitare tempi morti nelle procedure, anche quello di evidenziare tutte le opere seguite dall'ufficio tecnico.

    PROGETTO E RISULTATI ATTESI

    Dovrà essere presentato alla giunta lo schema di scheda con le regole e le fasi da compilare (eventualmente anche da altri uffici: segreteria e ragioneria).

    Dovranno essere compilate le schede delle opere in corso e iniziate dopo il 1° gennaio 1999.

    Compilazione delle schede per tutte le opere iniziate dopo il 1° gennaio 1995 ed ancora in corso.

    Sorrivi

     

    Gruppo di lavoro:

    • Mazzacani Santina
    • Tozzetti
    • Fantesini

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Febbraio

     

    Aprile

     

    Novembre

    1. Programma di miglioramento per la valorizzazione del personale

    Referente istituzionale: Sindaco

    Il programma di miglioramento è connesso alla politica di valorizzazione del personale perseguita dalla Giunta e diretta ad articolare la distribuzione delle responsabilità nei settori.

    Il coordinatore di settore definirà elementi di autonomia per il responsabile del servizio del proprio settore con una delega formale di funzioni sulle seguenti materie:

    • Gestione dell'opera pubblica e delle manutenzioni straordinarie di rilevante entità a partire dall'approvazione dei progetti esecutivi (atti contabili e conseguenti adempimenti);
    • Altre manutenzioni straordinarie.

    La determinazione sarà comunicata al direttore generale entro il mese di gennaio, mentre il risultato dell'esercizio delle funzioni delegate sarà riferito al nucleo di valutazione durante la verifica annuale degli obiettivi.

    Cremaschi

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Gennaio

    Novembre

    1. Progetto per l’attuazione di opere pubbliche nell’anno 2000
    2. Referente istituzionale: Sindaco

      Confermando la scelta amministrativa di valorizzare quanto più possibile la capacità progettuale "interna", con un apposito ufficio di progettazione, sono definite le opere e gli investimenti prioritari che si intendono attuare nel corso dell'anno 2000 e che devono orientare le risorse dell'ufficio tecnico.

      L’obiettivo dell’Amministrazione con le varie fasi d’attuazione è descritto nel seguente prospetto:

    Cremaschi

    PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE

    DESCRIZIONE OPERA

    2000

    fin.

    progettazione

    termine

    Aggiud.

    Inizio l.

    Termine lavori

    Opere fognarie

    210.000

    ou

    Preliminare

    30/6

    Rifacimento asfalti quartiere castello di Dinazzano

    200.000

    ou

    Progettazione esterna

    30/6

    Circonvallazione del capoluogo

    Incarico

    29/2

    Rifacimento strade e pedonali (almeno: via Canaletto, via Statutaria, quagliodromo)

    235.000

    ou

    31/12

    Rifacimento via A.Moro

     

    Piazza Martiri della Libertà

    1.000.000

    Ou

    Preliminare

    Bando

    Esecutivo

    31/2

    29/3

    29/3

    31/6

    30/9

     

    Ristrutturazione scuola materna di Casalgrande

    350.000

    ou

    Preliminare

    30/6

    Estendimento pubblica illuminazione

    165.000

    ou

    Piano di interventi AGAC

    Preliminari

    Esecutivi

    29/2

    31/5

    30/6

    30/10

    Ristrutturazione spogliatoio stadio comunale

    175.000

    ou

    Incarico esterno

    Esecutivo

    31/2

    30/4

    31/5

    30/6

    31/8

    Attrezzature e manutenzioni straordinarie dei parchi

    90.000

    ou

    Realizzazione area sportiva di Dinazzano (vendita area)

    Realizzazione scuole elementari Salvaterra (vendita scuola Salvaterra)

    L. 500.000

    t

    Esterna

    Sistemazione parcheggio cimitero Casalgrande Alto

    L. 60.000

    ou

    Preliminare

    30/9

    Magazzini comunali

    Rifacimento via Canale Villalunga

    L. 300.000

    v

    Preliminare

    Esecutivo

    30/6

    30/9

     

     

  • Piani di lavoro assegnati al coordinatore del 4° settore, dal responsabile di servizio e da concludersi tutti entro il prossimo mese di novembre. (Collaborazione di Mazzacani Santina)
  • Referente istituzionale: Sindaco

    - Alienazione immobile di proprietà comunale sito in p.zza Costituente

    QUINTO SETTORE: CULTURA SCUOLA E ASSISTENZA

    (Coordinatore Binini Emilio)

    (Coordinatore Pedagogico Casini Maurizio)

    1. Servizi sociali e sanitari (Responsabile Venturelli Dorella)
    2. Servizi scolastici (Responsabile Caroli Loretta)
    3. Servizi culturali (Responsabile Abbati Fabrizio)

     

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    Scadenze

    1. Progetto strategico volto a delineare la nuova posizione di Coordinatore scolastico e pedagogico

    Referente istituzionale: Bedeschi/Berselli

    Dalla Direttiva: " L'iniziativa di carattere strategico per il Settore è costituita dalla costituzione di una nuova posizione di Coordinatore scolastico e pedagogico. Si tratta dell'introduzione di un profilo con competenze di "psicopedagogista" che ha il compito di affrontare tutti i problemi di coordinamento tra la rete di istituzioni, pubbliche e private, impegnate nell'offerta di servizi educativi per l'infanzia e l'adolescenza, e tra queste e le famiglie.

    Il primo obiettivo è quindi la definizione, a cura del direttore generale e dell'incaricato, di un piano di lavoro in grado di delineare le varie responsabilità e prestazioni operative per tale posizione.

    La nuova posizione organizzativa sarà incaricata del rapporto continuativo con l’Istituto Scolastico Comprensivo, oltre che di svolgere azioni di coordinamento sulle scuole comunali, con un'opera che è soprattutto di formazione, e sulle famiglie del territorio comunale (mediazione famigliare per raccogliere i bisogni e elaborare strategie di intervento, con particolare riferimento alle situazioni di disagio).

    L'attività richiesta comprenderà anche:

    • la collaborazione tecnica ed istruttoria nei confronti degli organi politici del comune e della direzione scolastica, per l'adozione delle decisioni di rispettiva competenza, nelle materie indicate dall'art.139 del decreto legislativo n.112/98;
    • la proposta di progetti innovativi dei servizi scolastici del Comune di Casalgrande;
    • il coordinamento delle attività extra scolastiche rivolte all'adolescenza e preadolescenza;
    • il coordinamento pedagogico e didattico delle strutture comunali della prima e seconda infanzia;
    • la formazione del personale scolastico per le stesse predette strutture
    • il coordinamento ed il controllo dello stato di attuazione degli interventi previsti dalla legge 285/97;

    la programmazione e gestione dei rapporti interistituzionali con i soggetti pubblici e privati coinvolti nelle politiche scolastiche ed extrascolastiche del territorio (scuole, AUSL, parrocchie, volontariato, …).

    Direttore generale

    Gruppo di lavoro:

    • Casini
    • Dirigente scolastico

    1. Progetto di formazione degli educatori degli asilo nido in un complessivo programma di sviluppo organizzativo del servizio
    2. Referente istituzionale: Berselli

    Casini

    Il servizio asilo nido si colloca oggi in un contesto sociale e culturale nel quale, anche se è sempre più riconosciuta la sua specifica funzione educativa e di promozione della cultura sull’infanzia, sono presenti elementi consistenti di criticità e di trasformazione segnalati dalla difficoltà di reperire da parte delle Amministrazioni Comunali risorse adeguate per i nidi stessi, dalle nuove e diverse domande che le famiglie portano, dalla presenza di servizi innovativi che sembrano offrire una diversa e pronta risposta ai bisogni delle famiglie.

    Anche nella ricognizione realizzata sull’utilizzo dei servizi educativi e sui bisogni delle famiglie rispetto alla crescita e all’educazione dei bambini 0-3 del Comune di Casalgrande i genitori chiedono all’amministrazione di essere aiutati a passare più tempo con i loro figli, organizzare spazi verdi e iniziative di animazione, mettere a disposizione luoghi dove poter giocare con i propri bambini insieme ad altre famiglie.

    Tenere conto adeguatamente di questi elementi significa avviare un processo di valorizzazione del servizio asilo nido tramite una riflessione su cosa significhi gestire un servizio come questo tenendo conto sia degli indicatori di trasformazione del contesto che di quelli che garantiscono la qualità dell’offerta alle famiglie.

    Il Servizio e le educatrici sono così sollecitate da interrogazioni circa il senso e i confini dell'intervento.

    In specifico rispetto al Nido, oltre ad un luogo sicuro per l'accudimento dei bambini e per esperienze educative importanti e significative, le famiglie chiedono, spesso non esplicitamente, sostegno per svolgere adeguatamente il loro ruolo genitoriale (come è emerso anche dalla ricognizione nell’incontro con le educatrici).

    L'elevata quantità di informazioni attorno alla prima infanzia veicolate dai mass media, la presa di distanza da modelli di riferimento che lasciano poco spazio all'ascolto del bambino ed alla dimensione affettivo-emotiva dell'adulto, il venir meno di modelli di riferimento tradizionali rispetto a come assumere il proprio ruolo di genitore, sembrano essere all'origine di questa domanda di supporto da parte dei genitori.

    Lasciarsi toccare dalle emozioni e abbandonare strade certe nel rapporto con i figli apre a numerosi interrogativi attorno alla propria capacità di essere un "bravo genitore" e alla bontà delle scelte che la quotidianità della crescita del bambino impone. La difficoltà a tollerare la fatica emotiva di stare nell'incertezza e nell'ambivalenza intrinseca al processo educativo spinge così i genitori a fare spesso richieste molto ampie o a delegare ad altri parti significative del proprio compito nella crescita del figlio, o ancora, come è emerso dalle interviste con i genitori, ad ancorarsi ad un’immagine di bambino caratterizzato solo da bisogni primari a cui è possibile in modo semplice espellendo tutti gli aspetti di complessità e di individualità ad essi connessi.

    Tali richieste sono anche il segnale di un'assenza di contenitori e spazi per l'elaborazione che sostengano il genitore nella ricerca di una propria strada nel rapporto con il proprio bambino. Venuta meno la forza della tradizione, non si sono trovate altre "reti", altri "legami" altrettanto forti da poter utilizzare come contenitori per elaborare ansie, timori, preoccupazioni lasciando i genitori in una condizione di solitudine e fragilità.

    Di fronte a questo cambiamento della famiglia si tratta di capire cosa significa trattare questa domanda come Nido articolando i propri servizi e cosa attiene invece ad interventi di politica sociale.

    Il Nido risulta così sollecitato attorno alla sua offerta, ai suoi destinatari e ai confini del proprio intervento.

    Inoltre, parlare di famiglia, di genitori significa misurarsi anche con i propri modelli culturali e le rappresentazioni che ognuno di noi si è costruito a partire da riferimenti teorici, professionali, valoriali e dall'esperienza emotiva legata alla propria famiglia di provenienza, a quella in cui vive, ai propri genitori, all'essere genitore.

    Incontriamo i genitori, innazitutto, attraverso le rappresentazioni che orientano la lettura che facciamo dei loro problemi e delle loro richieste: sono il risultato di esplorazioni e tentativi di comprensione, ma al tempo stesso li guidano e li condizionano.

    L'aspetto cruciale è quanto le nostre rappresentazioni riescono ad entrare in contatto con i problemi e le caratteristiche dei genitori e delle famiglie: non c'è "una" famiglia "un" genitore, ma esistono delle famiglie con elementi di somiglianza e con differenze anche notevoli. Ciò significa non utilizzare la propria rappresentazione in modo assolutistico e farla dialogare con i dati di realtà. E' la costruzione di rappresentazioni non troppo lontane, non troppo conflittuali da quelle dei genitori che favorisce le condizioni per interventi utili e possibili.

    Possiamo offrire ad una madre il nostro punto di vista sul suo rapporto con il figlio o su alcuni comportamenti del bambino se ciò che diciamo non è troppo distante ed è per lei utilizzabile.

    Questa condizione spesso non è data all'avvio del rapporto con il Nido, è una condizione che va costruita attraverso progressive condivisioni e spazi di conoscenza sulle rappresentazioni che educatrici e genitori si sono fatti dei problemi.

    OBIETTIVI

    * esplorare il rapporto che i Nidi hanno con il territorio e la comunità locale

    * individuare chi sono i destinatari dell'intervento dell'Asilo Nido, le caratteristiche e le loro richieste, per valuare l’offerta dei servizi e la loro congruenza con le esigenze espresse

    * analizzare le immagini, le rappresentazioni presenti tra le educatrici dei genitori e della famiglia e del senso della relazione educatrice-bambino-genitore

    * elaborare le modalità di relazione con i genitori nei diversi momenti della vita del Nido (inserimento, accoglienza, ricongiungimento, colloqui formali e informali, riunioni...).

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    METODOLOGIA E ARTICOLAZIONE DEL LAVORO

    Il lavoro all'interno degli Asili Nido richiede un'elevata e diffusa capacità di gestione e di riprogettazione, una capacità di pensare più che una capacità di eseguire.

    In quest'ottica gli obiettivi sopra descritti possono essere raggiunti utilizzando una metodologia orientata a valorizzare l'esperienza concreta e quotidiana delle educatrici.

    Un tale orientamento richiede un'attività formativa in cui le partecipanti siano coinvolte in modo attivo, potendo esporre ed affrontare via via i problemi ed i dubbi connessi al loro lavoro.

    In una prima fase si tratta di avviare con le educatrici dei Nidi un’esplorazione ed individuazione dei problemi relativi al rapporto con i genitori a partire anche dal confronto con i dati emersi dalla "Ricognizione sull’utilizzo e sui bisogni delle famiglie rispetto alla crescita e all’educazione dei bambini da 0 a 3 anni nel Comune di Casalgrande".

    Questo momento ha l’obiettivo di raccogliere dati, informazioni, interrogativi rispetto alla relazione con i genitori e alle immagini rispetto alle nuove tipologie di servizi per l’infanzia permettendo di avere elementi per riprogettare l'attività formativa.

    Inoltre si tratta di costruire, attraverso l'incontro e l'analisi comune, un primo legame con l'esperienza formativa successiva e la possibilità di riconoscere nel progetto che verrà presentato i nodi problematici su cui costruire un’alleanza di lavoro.

    Il percorso formativo prevede una prima fase sensibilizzativa di quattro giornate intere in cui saranno coinvolti contemporaneamente i due Nidi. Il percorso formativo prevede due moduli distinti:

    a) il primo relativo al rapporto Nido territorio e individuazione dei destinatari di giorni

    b) il secondo che mette più al centro il rapporto con le famiglieSono previsti due incontri di verifica al termine del percorso formativo con l’Assessore ai Servizi Sociali, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, il Dirigente del Servizio e il Segretario comunale per valutare le condizioni entro cui è possibile avviare un lavoro orientato alla riprogettazione del Servizio.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Aprile

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Giugno

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Novembre

  • Monitoraggio dell’efficacia e della qualità dei servizi e della soddisfazione dell’utenza. Progetto strategico.
  • Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi

    Il settore Servizi sociali è per numero di addetti il più esteso dell’intera organizzazione comunale. Inoltre, il numero e la qualità dei servizi erogati copre un ambito molto esteso di soggetti, dal bambino piccolo all’anziano non autosufficiente, comprendendo anche i servizi mensa e trasporto per gli allievi delle scuole elementari e medie.

    Pertanto, le azioni Amministrative e le procedure interne si svolgono prevalentemente sul versante della gestione dei servizi, dove, ogni giorno, vengono fatti acquisti di beni servizi e prestazioni necessari al funzionamento del settore. Forte rilievo gestionale, ovviamente, è dato dalla movimentazione del personale avventizio, e dalla organizzazione del personale di ruolo.

    Tenuto conto delle condizioni organizzative generali, degli indirizzi complessivi di politica sociale che non prevedono a breve l’istituzione di nuovi Servizi, diviene necessario ragionare sui criteri di qualità e di soddisfazione dell’utente nella erogazione dei servizi stessi, oltre che sui criteri di efficacia ed efficienza.

    Il progetto di miglioramento richiede un'analisi dei servizi di:

    • Assistenza domiciliare agli anziani
    • Scuole materne
    • Asili nido
    • Refezione scolastica
    • Trasporto scolastico

    L'analisi consisterà nella descrizione:

    • di ciascun servizio preso in considerazione
    • dell'attuale politica di gestione
    • della valutazione dell'efficacia ed efficienza dello stesso servizio attraverso appositi indicatori (almeno 5 per servizio e da definire come indicato nell'obiettivo "controllo di gestione assegnato al settore finanziario). I dati saranno raccolti con riferimento all'anno 1999 ed all'anno 2000.

    Una volta resi disponibili i dati, il responsabile del settore procederà ad una valutazione sull'andamento verificatosi, con un rapporto di gestione da fornire all'Amministrazione ed al nucleo di valutazione.

    Relativamente al servizio dei trasporti scolastici, l'analisi sarà anticipata per consentire una decisione circa la migliore erogazione del servizio per l'anno scolastico 2000/2001.

    Motivo di eccellenza nel raggiungimento dell'obiettivo sarà l'attivazione di una collaborazione con almeno un altro comune per confrontare gli stessi dati raccolti nel Comune di Casalgrande.

    Direttore generale

    Gruppo di lavoro:

    • Casini
    • Caroli
    • Venturelli
    • Mareggini
    • Tirelli
    • Alboni
    • Capanni

    Per le scadenze delle fasi progettuali si fa rinvio all’obiettivo n.3 assegnato al secondo settore

    1. Progetto strategico relativo alla sperimentazione dell’applicazione dell’ISEE

    Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi

    PROBLEMA

    E’ fondamentale, per ragioni di politica equitativa, costruire un modello di equivalenza su cui basare il sistema di individuazione delle tariffe da applicare, che diversifichi l’agevolazione erogata in relazione alle condizioni economiche dei beneficiari.

    Occorre elaborare un sistema che, in rapporto al finanziamento degli enti locali alle spese del servizio, determini l’ammontare massimo della contribuzione a carico delle famiglie degli utenti sulla base dei principi di gradualità, equità, imparzialità, solidarietà, progressività, in relazione alle condizioni economiche effettive del nucleo familiare dell’utente e secondo le disposizioni di legge.

    PROGETTO

    • costituire il gruppo intersettoriale di lavoro e definire il processo, i compiti e le procedure per l’accesso ai servizi sottoposti al "riccometro": formazione, informazione, ricezione domande, protocollo, applicazione, controllo;
    • approvare il regolamento ISEE e aggiornare gli strumenti regolamentari relativi ai servizi sociali erogati, precisando per quali di detti servizi si intende applicare il riccometro e con quali peculiarità;
    • rinnovare la modulistica e predisporre misure organizzative idonee;

    • impostazione sperimentale del Ise e applicazione delle disposizioni relative agli Assegni per Maternità, per Famiglia Numerosa, previsti dalle disposizioni recenti.

    • applicazione sperimentale sugli Asili Nido, sulla scuola Materna comunale, le mense scolastiche e l'assistenza domiciliare al fine di graduare le tabelle di contribuzione e di verificarne le ricadute contabili.

    RISULTATI ATTESI

    Organizzazione degli uffici per la ricezione e l’assistenza ai cittadini che presentano le autocertificazioni ISEE.

    Elaborazione, da parte del gruppo intersettoriale, di una proposta attuativa del nuovo strumento nel comune di Casalgrande .

    Simulazioni per i vari servizi di tariffe da applicare dall’anno 2001, per la copertura dei costi nella percentuale definita dalla Giunta comunale.

    Casini/Binini

     

     

    Gruppo intersettoriale per l'analisi del processo, delle singole competenze e attribuzioni, anche con l'aiuto di consulenti esterni:

    • Venturelli
    • Capanni
    • Caroli
    • Rinaldi
    • Barchi
    • Alboni

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Febbraio

     

    Aprile

     

     

    Novembre

    1. Attivazione di un nuovo servizio per il trasporto dei portatori di handicap

    Referente istituzionale: Berselli

    PROGETTO

    L’area dell’assistenza dovrà lavorare sull’attivazione dei rapporti gestionali ed istituzionali con il Centro Diurno, in particolare con riferimento ai trasporti degli anziani frequentanti il centro stesso.

    Sarà contestualmente organizzato un nuovo servizio di trasporto per i portatori di handicap e malati o anziani oltre che presso il Centro diurno, anche per visite specialistiche, emodialisi, ecc. …

    Risultati attesi:

    • relazione propositiva alla Giunta comunale in merito alla gestione del nuovo servizi e ipotesi di regolamento;
    • attivazione del servizio;
    • verifica sull’utilizzo: l’obiettivo sarà considerato raggiunto se sarà dimostrato l’utilizzo medio giornaliero di almeno 6 utenti, con riferimento al periodo giugno/settembre.

    Venturelli

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Aprile

     

    Giugno

    Novembre

    1. Programma di miglioramento finalizzato ad ottenere una più alta qualità nelle relazioni dirette con gli utenti del servizio di assistenza domiciliare.

    Referente istituzionale: Berselli

    Il SAD deve mantenere i livelli di offerta sviluppati in questi anni, puntando ad un miglioramento qualitativo dei risultati, applicando le seguenti azioni correttive:

    • Considerare il soggetto fruitore del servizio non come utente ma come cliente, vale a dire soggetto attivo del contratto formulato con il servizio.
    • Applicando in modo sistematico e puntuale la rotazione mensile delle operatrici sui casi, in modo da garantire alle stesse il dovuto distacco dalle complesse dinamiche familiari e ai familiari una freschezza e ricchezza nei rapporti.
    • Partecipazione a corsi di aggiornamento delle operatrici per l'adozione d'attrezzature, ausili e manovre corrette nell'alzata e cammino dell'anziano.
    • Estensione dell'esperienza formativa ad alcune famiglie clienti SAD.

    Il risultato sarà verificato dal Direttore generale mediante un incontro con il gruppo di lavoro ed, eventualmente, dopo un colloquio con familiari o persone assistite dal servizio.

    Venturelli

    Gruppo di lavoro:

    • Amoretti
    • Scalabrini
    • Prodi
    • Bonini
    • Bertolani

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Novembre

    1. Progetti di miglioramento nel servizio dell’accoglienza: avvio del nuovo centro di Casalgrande Alto e ricerca di una soluzione migliorativa per il Centro di S.Donnino.

    Referente istituzionale: Berselli

    PROBLEMA

    Il territorio comunale di Casalgrande si trova all’interno di un’area produttiva che ha offerto ed offre molteplici opportunità lavorative.

    Questa caratteristica è un forte richiamo per cittadini italiani e stranieri che non esitano a trasferirsi sul territorio. A ciò, tuttavia, non corrispondono pari opportunità di reperimento di un alloggio stabile.

    Se è vero che esiste una risorsa abitativa potenzialmente disponibile, è altrettanto vero che non viene offerta agli immigrati poiché, per vari motivi, sono privi di una rete relazionale capace di sostenerli nella ricerca della casa e spesso non in grado di fornire, immediatamente, quelle garanzie economiche richieste dal proprietario dell’abitazione.

    L’Amministrazione Comunale, in questi anni, ha attivato un servizio di accoglienza temporanea per lavoratori provenienti da paesi extra CEE in regola con le norme vigenti in materia di immigrazione. Il Centro, denominato Centro d’Ospitalità di S.Donnino, ha fino ad oggi risposto alle situazioni di disagio abitativo di cittadini extracomunitari adulti, maschi, singoli.

    A fronte di un disagio che investe però non solo i singoli individui ma anche interi nuclei famigliari, il Comune di Casalgrande intende integrare i servizi esistenti a favore di detta tipologia d’utenza (contributi economici, edilizia pubblica ecc.ecc.) con un servizio che si configura come accoglienza temporanea di nuclei immigrati in particolare situazione di disagio abitativo, presenti nel territorio di competenza dell’Amministrazione. Si ritiene importante, infatti, coerentemente alle disposizioni di legge in materia di unità familiare (L. 27/91 art. 176, L. 40/98 art.26) di massima importanza fornire una risposta concreta a questa tipologia di situazioni soprattutto quando coinvolgano nuclei con minori. L’accoglienza di medio periodo che sarà fornita, garantendo una situazione di maggior tutela, potrà essere una delle condizioni che favoriscono l’attivazione del nucleo nella ricerca di un alloggio stabile.

     

     

     

    Venturelli

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    PROGETTO E RISULTATI ATTESI

    Dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale di un regolamento del nuovo servizio, occorre costituire uno spazio di lavoro formativo per il personale coinvolto nella gestione ed erogazione del servizio al fine di:

    1. definire il compito di lavoro rispetto al servizio;
    2. costruire una modalità di lavoro competente e condivisa;
    3. costruire percorsi di tutela del servizio all’interno dell’Amministrazione comunale (concertazione e coordinamento degli interventi, coinvolgimento dei settori di volta in volta competenti, procedure di lavoro…ecc.).

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Febbraio

    Saranno definite le modalità gestionali del servizio, concordando e proponendo una convenzione con una Cooperativa che già opera in questo campo.

     

    Marzo

    Il nuovo servizio dovrà essere concretamente attivato (prima assegnazione di alloggio) entro il termine indicato qui a fianco.

     

    Giugno

    Dovrà essere ipotizzato un miglioramento del Centro di accoglienza di S.Donnino.

    Durante l'anno il servizio dovrà entrare "a regime", con l'assegnazione di almeno 5 alloggi, nel periodo ottobre-novembre.

     

     

     

    Novembre

    1. Progetto per la rimodulazione del servizio dei nidi (a parità di costi
    2. Referente istituzionale: Berselli

      secondo le indicazioni del progetto MARABINI presentato in c.c..

    Casini

    Gruppo di lavoro Educatrici asili nido

  • Progetto orientato alla valutazione dei servizi culturali offerti dall’Amministrazione
  • Referente istituzionale: Abbati/Bedeschi

    PROGETTO

    L'area dei servizi culturali deve mantenere i livelli di offerta sviluppata in questi ultimi anni, puntando ad una riflessione sui risultati raggiunti e sulle esigenze di rinnovamento da impostare per il futuro, con una attenzione alla giustificazione delle spese.

    A questo fine, si sottolinea l'esigenza di realizzare un progetto orientato alla valutazione dei servizi, in grado di fornire:

    1. un'analisi della qualità percepita del servizio di biblioteca presso le scuole elementari e medie;
    2. un'analisi di efficacia e di efficienza del servizio di biblioteca;
    3. un'analisi delle manifestazioni culturali organizzate dal Comune negli ultimi due anni, per verificare gli aspetti di successo delle iniziative, di qualità, e di costo, al fine di istruire una riflessione sulla programmazione dell'offerta culturale;
    4. un monitoraggio dei costi dei servizi sportivi.

    Inoltre, si tratterà di verificare quanto e come la Biblioteca, considerata nell’insieme dei suoi vari servizi , risponda alle necessità della scuola e degli studenti sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo delle offerte di servizi, quindi:

    1. proporre un questionario o una mini indagine sull’uso della biblioteca comunale da parte degli allievi della scuola media in accordo con la direzione della scuola, al fine di migliorare e finalizzare gli acquisti di testi e di CD Room nonché di strumentazioni tecniche specifiche;
    2. proporre uno schema di recupero e di riutilizzo della sala consigliare ai fini del completamento: dello spazio espositivo; del laboratorio dei corsi manuali; della sala INTERNET; degli spazi multiuso (scuole, ragazzi, lingue). .
    3. La proposta deve essere fatta in linea puramente tecnica, ovvero con riferimento alle valenze di fruizione dei linguaggi e della lettura.

    Abbati

    Gruppo di lavoro:

    • Mareggini
    • Zafferri

    SESTO SETTORE - POLIZIA MUNICIPALE

    (Coordinatore Menozzi Carla)

    1. Polizia municipale (Responsabile Menozzi Carla)
    2. Ufficio commercio (Responsabile Mazzoni Ermanno)

     

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    Scadenze

    1. Programma di miglioramento per la valorizzazione del personale
    2. Referente istituzionale: Maffei

      Il programma di miglioramento è connesso alla politica di valorizzazione del personale perseguita dalla Giunta e diretta ad articolare la distribuzione delle responsabilità nei settori.

      Il coordinatore di settore definirà elementi di autonomia per il responsabile del servizio del proprio settore con una delega formale di funzioni sulla materia del commercio.

      La determinazione sarà comunicata al direttore generale entro il mese di gennaio, mentre il risultato dell'esercizio delle funzioni delegate sarà riferito al nucleo di valutazione durante la verifica annuale degli obiettivi.

    Menozzi

     

     

     

     

     

     

     

     

    Gennaio

     

    Novembre

  • Progetto strategico per il potenziamento dei controlli sul territorio e dei servizi di vigilanza stradale
  • Referente istituzionale: Maffei

    • PROBLEMA

    La circolazione stradale ha un'importanza fondamentale nella vita odierna ed ha una grossa influenza sullo sviluppo e i mutamenti sociali; l'utilizzo degli attuali veicoli permette di muovere rapidamente persone e cose influendo notevolmente sulla vita sociale ed economica del nostro paese ed a livello locale, del nostro Comune.

    L'aumento notevole di veicoli circolanti sulla strada, però, sta ponendo gravi problemi di sicurezza, oltre che ecologici; affinchè la circolazione possa essere sicura e possano essere ridotti al minimo i disagi per la collettività, deve essere garantito il massimo rispetto delle norme che la regolano.

    La Polizia Municipale rientra nella Polizia Stradale, ai sensi dell'art. 12 del N.C.d.S. e dell'art. 5 della L. 65/86 ed è quindi l'organo comunale che ha il compito di garantire che sulle strade sia garantita la massima sicurezza ed il rispetto delle leggi.

    • PROGETTO

    Il progetto mira a garantire il rispetto delle norme del codice della strada e si basa su un più incisivo controllo dei veicoli circolanti, su un'applicazione ferma delle norme e delle relative sanzioni e si articola in tre grandi settori d'intervento:

    1) Sicurezza stradale;

    2) Migliore fruibilità delle aree pubbliche;

    3) Miglioramento della vivibilità dei centri abitati.

    Per la sicurezza stradale, nell'anno 2000:

    - saranno effettuati n° 40 servizi con il misuratore di velocità per garantire il rispetto dei limiti imposti per legge, diversificando le zone di intervento.

    - tutti i conducenti di veicoli che abbiano l'obbligo dell'uso delle cinture di sicurezza fermati nei servizi di pattuglia che non le indossano verranno sanzionati,

    - tutti i conducenti di ciclomotori o di motocicli che non utilizzano il casco obbligatorio per legge verranno sanzionati.

    Per migliorare la fruibilità delle aree pubbliche, nell'anno 2000:

    - sarà garantito un maggiore controllo delle soste nel centro di Casalgrande, in particolare in V. A. Moro, oltre al controllo normale effettuato nei centri abitati,

    - sarà garantito il controllo all'interno dei parchi.

    Per il miglioramento della viabilità dei centri abitati:

    - sarà effettuato il controllo della regolarità dei veicoli circolanti,

    - sarà aumentato il controllo e la regolamentazione della circolazione degli autocarri superiori alle t. 3,5 all'interno dei centri abitati e delle aree vietate in genere.

    • RISULTATI ATTESI

    • Verifica dei primi sei mesi, entro il 15 Luglio 2000, dei controlli effettuati.
    • Comunicazioni trimestrali dei controlli e dei servizi.
    • Attuazione dell’obiettivo descritto e aumento delle entrate per violazioni al Nuovo Codice della Strada rispetto al bilancio preventivo 1999, portando l'importo accertato a £ 300.000.000 nell'anno

    Menozzi

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Luglio

     

    Novembre

    1. Progetto per la verifica della situazione degli abusi edilizi pregressi
    2. Referente istituzionale: Sindaco

      Il contenuto è analogo all’obiettivo n. 3 assegnato al terzo settore.

    Menozzi

  • Programma di miglioramento in merito al recupero delle somme dei verbali elevati
  • Referente istituzionale: Maffei

    PROBLEMA

    E’ in costante aumento la percentuale dei verbali non pagati nei termini previsti dal codice della strada (60 giorni dalla contestazione/notificazione) con una conseguente minor entrata nei periodi di competenza dei verbali stessi e un aumento delle pratiche amministrative derivanti dalla emissione dei ruoli..

    PROGETTO

    Predisposizione ed invio di lettere ai trasgressori inadempienti di solleciti di pagamento che mettano al corrente l’utente della propria posizione e della imminente iscrizione nei ruoli esattoriali per la riscossione coatta dei verbali, evidenziando che la somma che dovrà essere corrisposta sarà pari al doppio della sanzione minima edittale maggiorata delle spese di mora e di procedimento.

    Aumentare il numero dei ruoli esattoriali effettuati nel corso dell’anno es. 1 ogni 4 mesi al fine di facilitare e semplificare le procedure.

    Verificare in collaborazione e a contatto con l’Esattore la veridicità dei ruoli non riscossi e la improcedibilità nei confronti dei debitori residenti nel Comune di Casalgrande.

    Sollecito per informazioni ad altri comandi di Polizia Municipale ove hanno la residenza i debitori inadempienti al fine di evitare l’infruttuosità del ruolo.

    RISULTATO

    Fornire all’utente inadempiente una migliore informazione sulle procedure di riscossione nei casi di mancato pagamenti nei termini: almeno 100 su 300.

    Decremento del numero degli utenti iscritti a ruolo (almeno del 10%) con conseguente aumento delle entrate nei periodi di competenza dei verbali. Snellimento nella predisposizione dei ruoli derivante dalla emisione di n. 3 ruoli nel corso dell’anno 2000.

    RISORSE

    Progetto da realizzare a cura del responsabile d’ufficio e dei collaboratori predisposti alla gestione verbali.

    Menozzi

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Novembre

     

     

  • Progetto per l’aggiornamento della banca dati sulla segnaletica e per la redazione di un piano del traffico
  • Referente istituzionale: Gelsomino

    PROBLEMA

    Per la definizione del problema, si fa rinvio alle proposte di intervento formulate dalla Polizia Municipale a seguito dell'obiettivo 1 del 1999, riguardanti la realizzazione di passaggi pedonali protetti da semafori o chiamata e di semaforizzazione di alcuni incroci, così come risulta dalla relazione allegata a questa scheda.

    Occorre che insieme all'Ufficio Tecnico si concorra a definire le procedure, le somme a disposizione e la gestione di ogni elemento necessario per realizzare quanto previsto. Sarà inoltre elaborato un piano del traffico e aggiornata in modo informatico la banca dati della segnaletica

    PROGETTO e RISULTATI ATTESI

    • Redazione di un piano dettagliato di interventi, che tenga conto della predetta relazione e definizione delle somme necessarie, finanziate con gli introiti delle multe e quelli degli appositi capitoli di bilancio sulla viabilità
    • Approvazione del piano degli interventi da parte della giunta comunale
    • Aggiornamento segnaletica verticale in modo informatico.

    • attuazione degli interventi programmati e approvazione nuovo piano del traffico.

    Mazzoni

     

    Gruppo di lavoro:

    • Bertac=
      chini
    • Panesiti

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Febbraio

     

     

    Marzo

    Settembre

    Novembre

    1. Progetto strategico relativo alla fattibilità ed alla istituzione di un nuovo mercato dell’antiquariato

    Referente istituzionale: Maffei

    PROBLEMA

    Il progetto riguarda la predisposizione di una analisi di fattibilità per l’istituzione, entro il mese di giugno del prossimo anno, di un nuovo mercato dell’antiquariato, formulando nuove proposte in grado di delineare le caratteristiche minime per rendere significativa una tale iniziativa e le criticità da affrontare, tenendo conto anche delle esperienze di altri enti.

    Tra le criticità sono fin da ora evidenziate:

    • gli operatori devono essere incentivati e aiutati ad essere presenti in modo regolare;
    • "la cornice" del mercato deve essere accativante per convincere quanti più operatori a venire.

    Il PROGETTO comporterà anche la definizione dell'area ove svolgere il mercato, la predisposizione di un regolamento del mercato e i criteri per la partecipazione e la gestione del mercato stesso.

    RISULTATO

    • Studio di fattibilità entro la scadenza indicata qui a fianco.
    • Motivo di eccellenza sarà il successo dell’iniziativa a partire già dal periodo esticvo dell’anno 2000.

    Mazzoni

    Gruppo di lavoro:

    • Bertani
    • Bertac=

    Chini

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Marzo

    Giugno

     

    INDICE DEGLI OBIETTIVI, DEI PESI, DEI RESPONSABILI E DEI GRUPPI DI LAVORO

     

    IL DIRETTORE GENERALE

    1. Redazione, coordinamento e monitoraggio del Piano operativo per specificare e attuare la direttiva della Giunta.

  • Progetto per definire responsabilità e compiti nei processi di comunicazione interna
  • Referente istituzionale: Macchioni

  • Programma di miglioramento per la valorizzazione delle risorse umane e dello sviluppo organizzativo.
  • Referente istituzionale: Macchioni

  • Progetto di collaborazione con altre Pubbliche amministrazioni
    Referente istituzionale: Macchioni
  • PRIMO SETTORE: AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    1. Programma di miglioramento riguardante l'attività contrattuale dell'Amministrazione

    Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Binini come coordinatore di un gruppo di lavoro intersettoriale composto da:

    • Tozzetti
    • Ori
    • Mazzacani Santina

    1. Programma di miglioramento per attuare più efficaci modalità di controllo dell'orario di lavoro e di servizio

    Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Binini

    Gruppo di lavoro:

    • Iori;
    • Cotti.

    1. Programma di miglioramento per un'integrazione informatica tra attività stipendiali ed emissioni dei mandati di pagamento

    Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Iori

    Gruppo di lavoro composto anche da:

    • Berselli
    • Tirelli
    • Consulente informatico

    1. Programma di miglioramento per il reclutamento del personale
    2. Referente istituzionale: Macchioni

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Iori

  • Progetto riguardante l’introduzione di nuovi strumenti e procedure informatiche
  • Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Bedeschi

    Gruppo di lavoro:

    • Rinaldi
    • Manfredotti
    • Bertolani

    1. Programma di miglioramento per consolidare la funzione di vigilanza del corpo P.M.

    Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Binini/Bedeschi

    Gruppo di lavoro:

    • Ibatici
    • Rinaldi
    • Menozzi
    • Mattioli

    1. Progetto strategico per una maggiore attenzione ai finanziamenti pubblici

    Referente istituzionale: Maffei

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Binini

    Gruppo di lavoro:

    • Mazzacani
    • Bertolani

     

    SECONDO SETTORE: ECONOMICO-FINANZIARIO

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    1. Programma di miglioramento per la verifica degli equilibri di bilancio
    2. Referente istituzionale: Macchioni

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Berselli

  • Programma di miglioramento per la valorizzazione del personale
  • Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Tirelli

  • Progetto strategico intersettoriale sul controllo interno di gestione
  • Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Direttore generale/Tirelli

    Gruppo di lavoro:

    • Casini
    • Caroli
    • Venturelli
    • Mareggini
    • Alboni
    • Capanni

    1. Programma di miglioramento sull’inventario comunale
    2. Referente istituzionale: Macchioni

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Berselli

  • Avanzamento del progetto di controllo dei pagamenti ICI
  • referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

     

    Barchi

    Gruppo di lavoro:

    • Torricelli
    • Gherardi

    1. Progetto di fattibilità riguardante il controllo dei pagamenti TARSU

    Referente istituzionale: Macchioni

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Barchi

    Gruppo di lavoro:

    • Gherardi
    • Torricelli

    TERZO SETTORE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    1. Progetto di re-ingegnerizzazione del procedimento per il rilascio delle concessioni edilizie

    Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Barbieri

    Gruppo di lavoro:

    • Ori Paola.
    • Beneventi
    • Simioni
    • Bocedi
    • Margini

    1. Programma di miglioramento della qualità istruttoria delle pratiche edilizie

    Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Beneventi

    Gruppo di lavoro:

    • Simioni
    • Bocedi

    1. Progetto di verifica degli abusi edilizi pregressi

    Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Beneventi

    Gruppo di lavoro:

    • Simioni
    • Menozzi

    1. Approvazione definitiva del Piano regolatore generale
    2. Referente istituzionale: Maffei

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Barbieri

    Per l'obiettivo,

    il responsabile del servizio edilizia privata aiuterà il capo settore indicativamente per due giorni la settimana.

  • Progetto per la gestione del Piano regolatore generale
  • Referente istituzionale: Maffei

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Direttore generale

    Gruppo di lavoro:

    • Barbieri
    • Beneventi
    • Cremaschi
    • Barchi
    • Bedeschi
    • Mazzoni

    Oikos come consulenza esterna

    1. Aggiornamento della situazione relativa alla presa in carico delle opere di urbanizzazione

    Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Barbieri

    Gruppo di lavoro:

    • Bocedi
    • Sorrivi
    • Tirelli

    1. Piano di lavoro per consolidare l’attività dell’ufficio ambiente

    Referente istituzionale: Maffei

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Beneventi

    Piano di lavoro da assegnare a Margini Silvia

     

    QUARTO SETTORE: TECNICO E TECNICO-MANUTENTIVO

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    1. Programma di miglioramento per il monitoraggio delle fasi di attuazione delle opere pubbliche

    Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Sorrivi

    Gruppo di lavoro:

    • Mazzacani Santina
    • Tozzetti
    • Fantesini

    1. Programma di miglioramento per la valorizzazione del personale
    2. Referente istituzionale: Sindaco

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Cremaschi

  • Progetto per l’attuazione di opere pubbliche nell’anno 2000
  • Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

  • Piani di lavoro assegnati al coordinatore del 4° settore e da concludersi tutti entro il prossimo mese di novembre. (Collaborazione di Mazzacani Santina) Referente istituzionale: Sindaco
  • Referente istituzionale: Sindaco

    Peso dell'obiettivo

    Cremaschi

     

     

     

     

     

     

     

     

    Cremaschi/Sorrivi

     

    QUINTO SETTORE: CULTURA SCUOLA E ASSISTENZA

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    1. Progetto strategico volto a delineare la nuova posizione di Coordinatore scolastico e pedagogico

    Referente istituzionale: Bedeschi/Berselli

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Direttore generale

    Gruppo di lavoro:

    • Casini

    Dirigente scolastico

    1. Progetto di formazione degli educatori degli asilo nido in un complessivo programma di sviluppo organizzativo del servizio
    2. Referente istituzionale: Berselli

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Casini

  • Monitoraggio dell’efficacia e della qualità dei servizi e della soddisfazione dell’utenza. Progetto strategico.
  • Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Direttore generale/Caroli

    Gruppo di lavoro:

    • Casini
    • Venturelli
    • Mareggini
    • Tirelli
    • Alboni
    • Capanni

    1. Progetto strategico relativo alla sperimentazione dell’applicazione dell’ISEE

    Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Casini/Caroli

    Gruppo intersettoriale per l'analisi del processo, delle singole competenze e attribuzioni, anche con l'aiuto di consulenti esterni:

    • Alboni
    • Venturelli
    • Capanni
    • Rinaldi
    • Barchi

    1. Attivazione di un nuovo servizio per il trasporto dei portatori di handicap
    2. Referente istituzionale: Berselli

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Venturelli

  • Programma di miglioramento finalizzato ad ottenere una più alta qualità nelle relazioni dirette con gli utenti del servizio di assistenza domiciliare.
  • Referente istituzionale: Berselli

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Venturelli

    • Amoretti
    • Scalabrini
    • Prodi
    • Bonini
    • Bertolani

    1. Progetti di miglioramento nel servizio dell’accoglienza: avvio del nuovo centro di Casalgrande Alto e ricerca di una soluzione migliorativa per il Centro di S.Donnino.
    2. Referente istituzionale: Berselli

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Venturelli

  • Progetto per la rimodulazione del servizio dei nidi (a parità di costi
  • Referente istituzionale: Berselli

    secondo le indicazioni del progetto MARABINI presentato in c.c..

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Casini

    Gruppo di lavoro: educatrici nido

  • Progetto orientato alla valutazione dei servizi culturali offerti dall’Amministrazione
  • Referente istituzionale: Abbati/Bedeschi

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Abbati

    Gruppo di lavoro:

    • Mareggini
    • Zafferri

    SESTO SETTORE - POLIZIA MUNICIPALE

     

    Responsabili e gruppi di lavoro

    1. Programma di miglioramento per la valorizzazione del personale
    2. Referente istituzionale: Maffei

      PESO DELL’OBIETTIVO

    Menozzi

  • Progetto strategico per il potenziamento dei controlli sul territorio e dei servizi di vigilanza stradale
  • Referente istituzionale: Maffei

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Menozzi

  • Progetto per la verifica della situazione degli abusi edilizi pregressi
  • Referente istituzionale: Sindaco

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Menozzi

  • Programma di miglioramento in merito al recupero delle somme dei verbali elevati
  • Referente istituzionale: Maffei

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Menozzi

  • Progetto per l’aggiornamento della banca dati sulla segnaletica e per la redazione di un piano del traffico
  • Referente istituzionale: Gelsomino

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Mazzoni

    Gruppo di lavoro:

    • Bertacchini
    • Panesiti

    1. Progetto strategico relativo alla fattibilità ed alla istituzione di un nuovo mercato dell’antiquariato

    Referente istituzionale: Maffei

    PESO DELL’OBIETTIVO

    Mazzoni

    Gruppo di lavoro:

    • Bertani

    • Bertacchini

     

     

     

    PIANO OCCUPAZIONALE 2000 (Allegato A)

    PRIMO SETTORE: AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI

     

    Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore

    RESPONSABILI (In grassetto)

    GRUPPI DI LAVORO

    N.

    Cognome

    e Nome

     

    Profilo attuale

    CAT

    Pos.

    Econ

    Primo

    Settore

    Secondo settore

    Terzo

    settore

    Quarto

    settore

    Quinto

    Settore

    Sesto

    settore

    Binini

    Emilio

    Segretario generale

    1,2,

    6a,7

    3

    5

    1,3

    1

    Grossi

    Antonio

    Funzionario amministrativo

    D

    D3

    2

    Mazzacani

    Deanna

    Istruttore direttivo

    Amministrativo

    D

    D1

    7

    3

    Bedeschi

    Angela

    Istruttore direttivo

    Amministrativo

    D

    D1

    5,6

    5

    4

    Iori

    Cristina

    Istruttore direttivo

    Amministrativo

    D

    D1

    2,3,4

    5

    Tozzetti

    Angela

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    1

    1

    6

    Bertolani

    Annalisa

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    5

    7

    Cotti

    Laura

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    2

    8

    Manfredotti

    Grazia

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    5

    9

    Rinaldi

    Mariella

    Istruttore amministrativo

    C

    C2

    5,6a

    10

    Ori

    Paola

    Istruttore amministrativo

    C

    C2

    1

    1

    11

    Ibatici

    Teresa

    Istruttore amministrativo

    B

    B3

    6a

    12

    Mattioli

    Antonella

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    B

    B3

    6a

    13

    Berciotti

    Lorenza

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    B

    B3

    14

    Vacante

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    B

    B3

    15

    Vacante

    Esecutore amministrativo

    B

    SECONDO SETTORE: ECONOMICO-FINANZIARIO

    Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore

    RESPONSABILI (In grassetto)

    GRUPPI DI LAVORO

    N.

    Cognome

    e Nome

    Profilo attuale

    CAT

    Pos.

    Econ

    Primo

    Settore

    Secondo settore

    Terzo

    settore

    Quarto

    settore

    Quinto

    Settore

    Sesto

    settore

    16

    Tirelli

    Simone

    Funzionario amministrativo

    Contabile

    D

    D3

    3

    2,3

    6

    3

    17

    Barchi

    Roberta

    Istruttore direttivo

    Contabile

    D

    D1

    5,6

    5

    4

    18

    Berselli

    Carla

    Istruttore direttivo

    Contabile

    D

    D1

    3

    1,3,4

    19

    Torricelli

    Carmen

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    5,6

    20

    Fantesini

    Claudia

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    3

    1

    21

    Gherardi

    Alessandra

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    5,6

    22

    Vacante

    Istruttore amministrativo

    C

    23

    Vacante

    Istruttore amministrativo

    C

    24

    Vacante

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    B

     

     

     

    TERZO SETTORE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

    Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore

    RESPONSABILI (In grassetto)

    GRUPPI DI LAVORO

    N.

    Cognome

    e Nome

    Profilo attuale

    CAT

    Pos.

    Econ

    Primo

    Settore

    Secondo settore

    Terzo

    settore

    Quarto

    settore

    Quinto

    Settore

    Sesto

    settore

    Barbieri

    Giuliano

    Coordinatore di settore

    1,3,

    4,5,6

    25

    VACANTE

    Funzionario tecnico

    D

    D3

    26

    Beneventi

    Loretta

    Istruttore direttivo

    Amministrativo

    D

    D1

    1,2,3

    4,5,7

    27

    Simioni

    Ulderica

    Istruttore tecnico

    C

    C2

    1,2,3

    28

    Vacante

    Istruttore amministrativo

    C

    29

    Margini

    Silvia

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    1,7

    30

    Bocedi

    Sabrina

    Istruttore tecnico

    C

    C1

    1,2,6

    31

    Menozzi Rita

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    B

     

     

    QUARTO SETTORE: TECNICO E TECNICO MANUTENTIVO

    Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore

    RESPONSABILI (In grassetto)

    GRUPPI DI LAVORO

    N.

    Cognome

    e Nome

    Profilo attuale

    CAT

    Pos.

    Econ

    Primo

    Settore

    Secondo settore

    Terzo

    Settore

    Quarto

    settore

    Quinto

    Settore

    Sesto

    settore

    32

    Cremaschi

    Giovanni

    Funzionario tecnico

    D

    D3

    5

    2,3,4

    33

    Bertacchini

    Enio

    Istruttore direttivo tecnico

    D

    D1

    5,6

    34

    Sorrivi

    Corrado

    Istruttore direttivo tecnico

    D

    D1

    6

    1,4

    35

    Mazzacani

    Santina

    Istruttore amministrativo

    Direttivo

    D

    D1

    1

    1,4

    36

    Vacante

    Istruttore tecnico

    C

    C

    37

    Vacante

    Collaboratore professionale

    Capo operaio

    B

    B4

    38

    Corradini

    Angelo

    Collaboratore professionale

    Capo operaio

    B

    B3

    39

    Vacante

    Collaboratore professionale

    Capo operaio

    B

    40

    Barbieri

    Fabrizio

    Esecutore specializzato

    B

    B2

    41

    Giovannini

    Gino

    Esecutore specializzato

    B

    B2

    42

    Togni

    Alfredo

    Esecutore specializzato

    B

    B2

    43

    Iori

    Aronne

    Esecutore specializzato

    B

    B2

    44

    Dandolo

    Giorgio

    Esecutore specializzato

    B

    B1

    45

    Levrini

    Ivan

    Esecutore specializzato

    B

    B1

    46

    Predelli

    Leandro

    Esecutore specializzato

    B

    B2

    47

    Simonini

    Gianluigi

    Esecutore specializzato

    B

    B1

    48

    Simonini

    Palmiro

    Esecutore specializzato

    B

    B1

    49

    Retrivi

    Armando

    Esecutore specializzato

    B

    B1

    50

    Patroncini Gianfranco

    Esecutore necroforo

    B

    B2

    51

    Cioffi

    Carmine

    Esecutore necroforo

    B

    B1

     

    QUINTO SETTORE: CULTURA SCUOLA E ASSISTENZA

    Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore

    RESPONSABILI (In grassetto)

    GRUPPI DI LAVORO

    N.

    Cognome

    e Nome

    Profilo attuale

    CAT

    Pos.

    Econ

    Primo

    Settore

    Secondo settore

    Terzo

    Settore

    Quarto

    settore

    Quinto

    Settore

    Sesto

    settore

    52

    Casini

    Maurizio

    Funzionario amministrativo

    D

    D3

    3

    1,2,4

    3,4,9

    53

    Abbati

    Fabrizio

    Istruttore amministrativo

    Alla cultura

    D

    D1

    10

    54

    Caroli

    Loretta

    Istruttore direttivo

    Amministrativo

    D

    D2

    3

    3,4

    55

    Venturelli

    Dorella

    Assistente sociale

    D

    D2

    3

    3,4,

    5,6,7

    56

    Cabassi

    Anna

    Assistente sociale

    D

    D2

    Vacante

    Istruttore direttivo

    Amministrativo

    D

    57

    Mareggini

    Rina

    Istruttore aministrativo

    C

    C2

    3,10

    58

    Zafferri

    Loretta

    Istruttore culturale

    C

    C2

    10

    59

    Alboni

    Dina

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    3

    3, 4

    60

    Capanni

    Maura

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    3

    3,4

    61

    Bartoli

    Tiziana

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    62

    Bortolotti

    Maurizia

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    63

    Braglia

    Daniela

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    64

    Casoli

    Gina

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    65

    Chiessi

    Cristina

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    66

    Corradini

    Rossella

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    67

    Iori

    Alda

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    68

    Turco

    Anna Maria

    Insegnante scuola materna

    C

    C1

    69

    Vacante

    Insegnante scuola materna

    C

    70

    Anceschi

    Monica

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    71

    Landi

    Cristina

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    72

    Lefemine

    Marina

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    73

    Mattioli

    Rita

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    74

    Montecchi

    Mirella

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    75

    Tozzetti

    Daniela Sandra

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    76

    Compagni

    Marilena

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    77

    Falavigna Alessandra

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    78

    Giorgetti

    Rosella

    Educatore asilo nido

    C

    C

    8

    79

    Marchi

    Roberta

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    80

    Silingardi

    Tiziana

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    8

    81

    Tassi

    Massimo

    Vacante

    Educatore asilo nido

    C

    C1

    82

    Vacante

    Educatore asilo nido

    C

    83

    Mazzacani

    Marina

    Collaboratore professionale

    Cuoco

    B

    B3

    84

    Incerti

    Adele

    Collaboratore professionale

    Cuoco

    B

    B3

    85

    Mucci

    Oreste

    Collaboratore professionale

    Autista scuolabus

    B

    B4

    86

    Paderni

    Lucio

    Collaboratore professionale

    Autista scuolabus

    B

    B4

    87

    Urlotti

    Ermanno

    Collaboratore professionale

    Autista scuolabus

    B

    B3

    88

    Vacante

    Collaboratore professionale

    Autista scuolabus

    B

    89

    Amorotti

    Silvana

    Coordinatore RAA

    B

    B3

    6

    90

    Scalabrini

    Gisella

    Esecutore socio assistenziale

    B

    B2

    6

    91

    Prodi

    Ada

    Esecutore socio assistenziale

    B

    B1

    6

    92

    Bonini

    Claudia

    Esecutore socio assistenziale

    B

    B2

    6

    93

    Bertolani

    Daniela

    Esecutore socio assistenziale

    B

    B2

    6

    94

    Rivi

    Marisa

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    95

    Morotti

    Mariangela

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    96

    Guidetti

    Fabio

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    97

    Paradisi

    Giuseppina

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    98

    Canalini

    Paola Lucia

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    99

    Casssinese

    Anna

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    100

    Bartilotti

    Teresa

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    101

    Bocedi

    Manuela

    Esecutore servizi scolastici

    B

    B1

    102

    Vacante

    Operatore servizi scolastici

    A

    103

    Zinanni

    Livia

    Operatore servizi scolastici

    A

    A2

    104

    Bonazzi

    Anna

    Operatore servizi scolastici

    A

    A1

    105

    Torricelli ngela Novella

    Operatore servizi scolastici

    A

    A1

    106

    Vigliotti

    Francesca

    Operatore servizi scolastici

    A

    A1

    107

    Bardella

    Carmen

    Operatore servizi scolastici

    A

    108

    Castagna

    Fabio

    Operatore servizi scolastici

    A

    109

    Luongo

    Giuseppina

    Operatore servizi scolastici

    A

    110

    Magnani

    Loredana

    Operatore servizi scolastici

    A

    111

    Vanacore

    Operatore servizi scolastici

    A

    112

    Vacante

    Operatore servizi scolastici

    A

     

    SESTO SETTORE: POLIZIA MUNICIPALE

    Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore

    RESPONSABILI (In grassetto)

    GRUPPI DI LAVORO

    N.

    Cognome

    e Nome

    Profilo attuale

    CAT

    Pos. Econ

    Primo

    Settore

    Secondo settore

    Terzo

    settore

    Quarto

    settore

    Quinto

    settore

    Sesto

    settore

    113

    Menozzi

    Carla

    Comandante

    D

    D3

    6a

    3

    1,2,

    3,4

    114

    Mazzoni

    Ermanno

    Vice comandante

    D

    D1

    5

    5,6

    115

    Trinelli

    Umberto

    Agente PM

    C

    C2

    116

    Bertani

    Claudia

    Istruttore amministrativo

    C

    C1

    6

    117

    Ferrari

    Gianna

    Agente PM

    C

    C1

    118

    Francia

    Silvia

    Agente PM

    C

    C1

    119

    Fratti

    Alessandra

    Agente PM

    C

    C1

    120

    Giancola

    Luciano

    Agente PM

    C

    C1

    121

    Rubbiani

    Enzo

    Agente PM

    C

    C1

    122

    Bordini

    Antonella

    Agente PM

    C

    C1

    123

    Stortini

    Giorgio

    Agente PM

    C

    124

    Vacante

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    C

    125

    Panesiti

    Carlo

    Collaboratore professionale

    Amministrativo

    B

    B3

    5

     

     

    (ALLEGATO B)

    VALUTAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

    La valutazione del Direttore generale sarà espressa dal Sindaco, dopo l'acquisizione di una relazione del componente esterno del Nucleo di valutazione.

    VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

    OBIETTIVI ASSEGNATI AI RESPONSABILI DI POSIZIONI ORGANIZZATIVE

    Gli obiettivi sono misurati attraverso i seguenti criteri e con un punteggio che va da 1 a 6, in ordine crescente di importanza, per ciascun criterio:

    Punteggi attribuiti nel momento della definizione degli obiettivi

    1- priorità definite dall’Amministrazione

    2- miglioramento/recupero di efficacia, economicità, efficienza

    3- miglioramento della qualità dei servizi

    4- integrazione interna tra settori e con la Giunta

    5- livello di innovazione

    6- raccordo con interlocutori esterni

    La somma dei punteggi attribuiti ad ogni progetto ne definisce il peso o livello di meritevolezza e serve a determinare la retribuzione di risultato.

    Per l'anno 2000, l'indennità di risultato è determinata come indicato nella seguente tabella:

    Iori

    11

    10

    21

    L. 1.013.372

    Bedeschi

    10

    13

    23

    L. 1.109.884

    Berselli

    12

    9

    21

    L. 1.013.372

    Tirelli

    10

    32

    42

    L. 2.026.744

    Barchi

    18

    8

    26

    L. 1.254.651

    Beneventi

    11

    9

    10

    30

    L. 1.447.674

    Sorrivi

    13

    8

    21

    L. 1.013.372

    Cremaschi

    10

    23

    8

    41

    L. 1.978.488

    Casini

    10

    14

    14

    38

    L. 1.833.721

    Caroli

    16

    14

    30

    L. 1.447.674

    Venturelli

    10

    16

    11

    37

    L. 1.785.465

    Abbati

    21

    21

    L. 1.013.372

    Menozzi

    10

    15

    9

    12

    46

    L. 2.219.767

    Mazzoni

    13

    20

    33

    L. 1.592.442

    L. 20.750.000

    Indennità di risultato

    L. 20.750.000

    430

    L. 48.256

     

    La valutazione conclusiva terrà conto anche dei seguenti fattori:

    7- livello di raggiungimento del progetto (sempre che l’obiettivo sia considerato raggiunto)

    8- complessità tecnica del progetto

    9- difficoltà ambientali incontrate (di organico, di strumentazione, mancata collaborazione di terzi…)

     

    Inoltre, il nucleo di valutazione esprimerà una valutazione complessiva della posizione organizzativa di ciascun responsabile, considerando i seguenti fattori:

    CCATEGORIE

    FFATTORI DI PRESTAZIONE

    1

    Competenza professionali

    e di capacita' tecnica

      1. Visione d'insieme: conoscenze generali del contesto giuridico, politico-istituzionale ed economico
      2. Applicazione pratica ed operativa della preparazione professionale
      3. Attitudine ed impegno per l’approfondimento delle proprie conoscenze tecnico-professionali
      4. Conoscenze informatiche
      5. Capacità di diversificare le conoscenze
      6. Capacità di analisi dei problemi

    2

    Rendimento quali-quantitativo

    2.1. Livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati

    2.2. Tempestività nel raggiungimento degli obiettivi

    2.3. Capacità di iniziativa e di soluzione dei problemi

    2.4. Orientamento all'efficacia dei servizi

    2.5. Perseguimento contenimento dei costi a parità di risultati

    2.6. Recepimento degli obiettivi politico-strategici e capacità, con scelte autonome, di tradurli in termini organizzativi ed operativi

    3

    Capacità organizzative e di integrazione nell'organizzazione

    3.1. Qualità delle relazioni con i colleghi e collaboratori

    3.2. Livello della collaborazione e dell'integrazione nei complessivi processi di servizio, compresa l'attitudine a trasferire informazioni e conoscenze

    3.3. Attenzione al cliente e ottimizzazione delle relazioni con l’utenza (esterna e/o interna)

    3.4. Attenzione all'immagine dell'Ente

    3.5. Capacità di rappresentanza nei rapporti inter-istituzionali

    3.6. Elaborazione di idee e/o azioni innovative o originali, idonee alla soluzione dei problemi ed al raggiungimento degli obiettivi

    3.7. Assunzione di decisioni tempestive in situazioni di emergenza o al di fuori di schemi e procedure consolidate, nel rispetto delle normative e degli obiettivi

     

    4

    Capacità direzionale e di gestione del personale assegnato

    4.1. Programmazione, pianificazione e valutazione dell’attività e del lavoro

    4.2. Individuazione priorità operative

    4.3. Individuazione modalità più idonee e corrette rispetto alle risorse umane e finanziarie disponibili

    4.4. Propensione ad assumere decisioni autonome e di assumersi responsabilità

    4.5. Attitudine a trasmettere e far comprendere gli obiettivi da raggiungere

    4.6. Valorizzazione del lavoro di gruppo

    4.7. Propensione a motivare e valorizzare le professionalità presenti nel settore/servizio

    4.8. Attitudine alla delega delle funzioni mantenendo il pieno coinvolgimento nell’attività specifica e la responsabilità sui risultati

    4.9. Capacità di valutare in modo coerente il personale diretto e coordinato

     

     

    PIANI DI LAVORO RELATIVI AL RESTO DEL PERSONALE

    Oltre che ai coordinatori di settore ed ai responsabili di servizio è necessario assegnare "piani di lavoro" anche al resto del personale, sulla base della seguente procedura:

    il responsabile di settore o suo delegato al termine del periodo considerato compila una scheda di valutazione per ogni singola unità di personale diretta, in rapporto al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano di lavoro ed alle prestazioni (il nucleo di valutazione potrà elaborare una scheda di valutazione comune).

    Piani di lavoro.Comitato.doc

     

    COMUNE DI CASALGRANDE

    VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON APICALE

    PER L'EROGAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO

    ANNO 2000

     

     

     

    SCHEDA INDIVIDUALE

    PER LA PREDISPOSIZIONE

    DEI PIANI DI LAVORO

     

     

     

     

    SOGGETTO……………………………………………………………………………………………………..

     

    UFFICIO ………………………………………………………………………………………………………..

     

    RESPONSABILE DELL'UFFICIO …………………………………………………………………………….

     

     

    FIRME …………………………………………………………………………………………………………………...

     

     

     

    Data ……………………………

     

     

     

     

     

     

     

    NOTA

    La scheda è compilata per l'attività di un solo soggetto. Tuttavia, le attività previste per questo soggetto possono essere riferite anche ad un piano di lavoro che coinvolge anche altre persone (per le quali sarà poi compilata una scheda specifica).

    Allegato C

    SCHEDA INDIVIDUALE PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON APICALE ATTRAVERSO PIANI DI LAVORO

     

     

    1. TITOLO DEL PIANO DI LAVORO
    2. ……..………………………………………………………………………………………………………………………..

       

       

    3. OBIETTIVO GENERALE
      (descrivere il problema che si intende affrontare con il piano di lavoro cui partecipa il soggetto interessato)
    4. ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

       

    5. DESCRIZIONE DEL CONTRIBUTO RICHIESTO AL SOGGETTO DA VALUTARE PER IL 2000, AL FINE DI ATTUARE CON EFFICACIA ED EFFICIENZA LE ATTIVITA' DI SERVIZIO CHE SERVONO PER AFFRONTARE IL PROBLEMA SOPRA INDICATO
    6. ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………

       

    7. RISULTATI SPECIFICI DA RAGGIUNGERE
      (Indicare come si intende misurare il raggiungimento degli obiettivi che il soggetto coinvolto deve perseguire nell'ambito del piano di lavoro)

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………
    MECCANISMO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON APICABILE

     

    Fattori sulla base dei quali il Responsabile dell'Ufficio valuterà il raggiungimento degli obiettivi e il comportamento complessivo del soggetto nell'ambito dell'attuazione del piano di lavoro.

    Valutazione sul raggiungimento degli obiettivi assegnati e sui comportamenti

    (Punteggio da 0 a 5 sui singoli obiettivi)

     

    CATEGORIE

    Pesi

    FATTORI DI PRESTAZIONE

    Pesi

    1.

    Raggiungimento degli obiettivi

    60

    1.1. Raggiungimento dei risultati attesi

    60

         

    1.2. Rispetto dei tempi

    40

             

    2.

    Capacità gestionali e organizzative

    40

    2.1. Capacità di iniziativa autonoma nell'affrontare i problemi

    10

         

    2.2. Impegno e assiduità nella partecipazione alle attività quotidiane

    30

         

    2.3. Ha applicato e sviluppato con impegno le competenze tecniche e teoriche connesse alle attività da svolgere

    20

         

    2.4. Capacità di lavorare in gruppo e di coordinarsi al lavoro dei colleghi

    20

         

    2.5. Adattabilità al contesto operativo e flessibilità dell'impegno in situazioni di scarsità di risorse

    20

     

    MOTIVO DELLA VALUTAZIONE

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    ………………………………………………………………………………………………………………………………

    EVENTUALI CONTRODEDUZIONI DEL SOGGETTO VALUTATO