COMUNE DI CASALGRANDE
PIANO OPERATIVO DEL DIRETTORE GENERALE
ANNO 2000
Approvato dalla Giunta comunale in data 4 gennaio 2000 e sottoscritto dai responsabili di settore e di servizio:
MENOZZI CARLA MAZZONI ERMANNO
TIRELLI SIMONE BERSELLI CARLA
BARCHI ROBERTA
BARBIERI GIULIANO BENEVENTI LORETTA
CREMASCHI GIOVANNI SORRIVI CORRADO
IORI CRISTINA BEDESCHI ANGELA
CASINI MAURIZIO CAROLI LORETTA
VENTURELLI DORELLA ABBATI FABRIZIO
Casalgrande, 4 gennaio 2000 IL DIRETTORE GENERALE
PIANO OPERATIVO DEL DIRETTORE GENERALE
Il Piano operativo del Direttore generale, che costituirà parte integrante del PEG, attua la direttiva che la Giunta comunale ha approvato nella seduta del 4 dicembre 1999, contestualmente alla bozza di bilancio e di relazione previsionale e programmatica dell'anno 2000. Le risorse finanziarie che potranno essere utilizzate per l'attuazione degli obiettivi indicati in questo piano operativo sono comprese nel Peg, mentre le risorse umane sono indicate, per ciascun settore, nel piano occupazionale, allegato a questo documento con lettera a). |
Scadenze
4 gennaio |
I servizi assegnati e la gestione del personale, come altre disposizioni organizzative, sono disciplinati nell'ordinamento degli uffici. I documenti fondamentali ai quali i titolari di posizioni organizzative dovranno fare riferimento nella gestione dell'attività amministrativa sono, pertanto, i seguenti:
Nel piano operativo saranno evidenziate, in particolare:
Il Piano operativo sarà oggetto di presentazione a tutto il personale dipendente, in una pubblica assemblea. |
15 gennaio |
Una volta consegnato il Piano operativo, sarà compito dei coordinatori di settore o dei responsabili di servizio da loro delegati elaborare il Piani di lavoro per il personale senza funzioni dirigenziali, utilizzando la scheda che si allega al presente documento con lettera c) |
31 gennaio |
IL DIRETTORE GENERALE
Dalla direttiva della Giunta: " Il direttore generale ha tre compiti principali:
Il Piano operativo sarà redatto secondo le indicazioni contenute nella direttiva e rispettando le seguenti fasi temporali:
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4 gennaio |
(L'attività di coordinamento è indicata in ciascuna scheda di progetto).
Sarà compito della direzione generale, durante il corso dell'anno, verificare lo stato di attuazione dei progetti e degli obiettivi, sollecitando i responsabili nel caso di ritardi o evidenziando alla Giunta eventuali difficoltà nel raggiungimento. In quest'ultimo caso, come in quello di modifica degli indirizzi degli organi politici, sarà necessario formalizzare la nuova volontà dell'Amministrazione. A fianco sono indicate due tappe minime intermedie di verifica. |
30 aprile 30 agosto |
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31 dicembre |
Referente istituzionale: Macchioni Come indicato nella Direttiva della Giunta, l'obiettivo è di definire responsabilità e compiti nei processi di comunicazione interna, al fine di limitare i disservizi e i ritardi nell'azione amministrativa, derivanti dalla mancata interazione tra le varie articolazioni del Comune di Casalgrande. PROGETTO E RISULTATI ATTESI Il progetto di comunicazione interna comporta la definizione di regole che orientano e qualificano le attività degli uffici e dei servizi. Il percorso per il raggiungimento dell'obiettivo comporta:
Per questa prima parte dovrà essere elaborato un progetto esecutivo, da sottoporre all'approvazione della Giunta comunale. |
Aprile |
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Giugno |
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Ottobre |
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Marzo Settembre Novembre |
Referente istituzionale: Macchioni Il Comitato di Direzione, nella composizione definita dallOrdinamento degli uffici e dei servizi, deve divenire sede effettiva dove esercitare le funzioni direttive da parte del personale apicale:
Il Programma di miglioramento comporta, per il Direttore Generale, limpegno di presiedere e condizionare positivamente il gruppo di lavoro, i cui risultati dovranno essere verbalizzati e trasmessi al Nucleo di valutazione ed alla Giunta comunale almeno ogni tre mesi. Gli stessi verbali ed altre tematiche affrontate dal Comitato di direzione saranno riassunte in unapposita cartella pubblica che tutto il personale dipendente potrà consultare. Lobiettivo sarà considerato raggiunto se nel corso dellanno, oltre a quanto prima indicato, il Direttore Generale sarà in grado di produrre una relazione al Nucleo ed alla Giunta dove, con particolare riferimento agli incontri svolti, sarà espressa una valutazione sul "potenziale" dei componenti del Comitato di direzione, in modo tale da poter approfondire il tema della dirigenza nel Comune di Casalgrande per gli anni a venire. |
Novembre |
Lobiettivo è quello di creare una rete di collaborazione con altri enti pubblici per:
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RISULTATI ATTESI Impegno nella ricerca di partners, con lindividuazione di almeno due altri enti con i quali affrontare le tematiche prima evidenziate. Relazione alla Giunta comunale e al Nucleo. |
Giugno |
Soluzione di almeno una/due criticità organizzative e adozione di almeno una/due iniziative innovative in modo collaborativo. |
Novembre |
PRIMO SETTORE: AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI
(Coordinatore Binini Emilio)
(Responsabile Iori Cristina)
(Responsabile Bedeschi Angela)
Responsabili e gruppi di lavoro |
Scadenze |
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Referente istituzionale: Macchioni Il programma consiste, con riferimento alle forniture ed ai servizi, nella costruzione di un più preciso percorso formale dellattività contrattuale dellente e nella definizione di un processo di acquisto che sia quello effettivamente più conveniente per lAmministrazione. PROGETTO
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Binini come coordinatore di un gruppo di lavoro intersettoriale composto da:
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Aprile |
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Luglio |
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Settembre |
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RISULTATI ATTESI
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Novembre |
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Referente istituzionale: Macchioni Il problema che si intende affrontare è quello del coordinamento efficace della macchina amministrativa in tema di orari di lavoro e orari di servizio, eventualmente anche con ricorso al rinnovamento dei meccanismi di rilevazione e di gestione delle presenze. PROGETTO E RISULTATI ATTESI
RISULTATI ATTESI Lobiettivo sarà considerato raggiunto se la scheda predetta sarà distribuita a partire dal mese di ottobre e se entro il mese di novembre sarà possibile un analisi delle presenze del personale dipendente. Inoltre a partire dallo stesse mese di novembre le registrazioni mensili finora eseguite manualmente dovranno essere automatizzate. |
Binini Gruppo di lavoro:
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Febbraio Marzo Aprile
Giugno
Novembre |
Referente istituzionale: Macchioni La criticità da affrontare è la mancanza di "dialogo informatico" tra lufficio personale e lufficio di ragioneria, a causa di procedure fornite da differenti fornitori, i quali, pur soddisfando i singoli uffici, non riescono a garantire la comunicazione tra luno e laltro, con un conseguente aggravio di lavoro. Il gruppo di lavoro dovrebbe suggerire una soluzione tecnica da applicare almeno a partire dallanno 2001 (trovare un programma per il trasferimento dati o altro). Si chiede una proposta attuativa, da presentare alla Giunta comunale ed al Nucleo di valutazione entro il mese di settembre, che garantisca in modo automatico lemissione dei mandati di pagamento e limputazione a bilancio delle spese afferenti il personale. |
Iori Gruppo di lavoro composto anche da:
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Settembre |
Referente istituzionale: Macchioni La politica di reclutamento del personale è tra le più importanti per garantire una buona organizzazione aziendale, ma ancora oggi e nonostante liniziativa consortile attuata dal 1999 con i Comuni del Distretto, non si è riusciti a rendere più moderne le procedure di accesso. IL PROGETTO che si intende affidare al responsabile del servizio è così descritto:
Lobiettivo sarà considerato raggiunto se la giunta comunale approverà il testo presentato entro il termine indicato qui a fianco. |
Iori |
Febbraio
Aprile Settembre
Novembre |
Referente istituzionale: Macchioni Il responsabile di servizio si farà carico dellobiettivo riguardante lintroduzione di nuovi strumenti e procedure informatiche orientate alla semplificazione del lavoro amministrativo e delle relazioni con gli utenti; in particolare, il progetto riguarderà lapplicazione della firma digitale sui documenti interni dellAmministrazione e del bollo virtuale sui certificati e sulle autorizzazioni comunali. PROGETTO E RISULTATI ATTESI La firma digitale nell'ambito della P.A.. Gli atti deliberativi, le determinazioni dirigenziali, le ordinanze, le autorizzazioni amministrative potranno essere prodotti e condivisi sulla rete INTRANET del Comune e gestiti, grazie alla firma elettronica, come documenti legalmente riconosciuti. Motivo di eccellenza dell'obiettivo sarà la capacità di interscambio dei dati nell'ambito della rete unitaria delle pubbliche amministrazioni. Il bollo virtuale sui documenti. Il bollo virtuale consente di evitare l'applicazione materiale della marca da bollo sugli atti che il Comune di Casalgrande rilascia ai cittadini (certificazioni, autorizzazioni, concessioni, ecc. ). Sarà quindi possibile, con un'apposita autorizzazione ministeriale e alcuni accorgimenti tecnici, riscuotere direttamente la somma di £ 20.000 senza dover ricorrere alla rivendita esterna dei valori bollati. Entro la scadenza finale dovrà essere possibile la sottoscrizione dei documenti interni e dovrà essere ottenuta l'autorizzazione per il bollo virtuale. |
Bedeschi Gruppo di lavoro:
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Novembre |
Referente istituzionale: Sindaco PROBLEMA Uno dei problemi attualmente maggiormente sentiti e che la cittadinanza chiede di risolvere è quello della sicurezza, con particolare riferimento alla sicurezza stradale. I servizi di vigilanza potranno senz'altro essere più efficaci se il personale della Polizia municipale non dovrà essere adibito a compiti burocratici e amministrativi. Per questo, ma anche per favorire una maggiore flessibilità del lavoro, il primo settore si impegnerà a collaborare con quello della P.M. per incombenze d'ufficio di vario genere, con particolare riferimento a quelle funzioni che implicano servizi burocratici o a diretto contatto con il pubblico. PROGETTO Il gruppo di lavoro concorderà un progetto che, a fronte di maggiori interventi esterni di vigilanza, indicati analiticamente, gli uffici del primo settore si impegneranno in attività di carattere amministrativo, individuate e quantificate in termini di tempo impiegato. La minor attività amministrativa del settore di PM dovrà essere giustificata con un corrispondente miglioramento del rapporto presidio del territorio/ufficio. Le fasi progettuali sono:
RISULTATI ATTESI Leffettivo svolgimento delle attività previste da parte del 1 settore saranno monitorate attraverso:
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Binini Gruppo di lavoro anche:
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Febbraio Aprile Giugno
Novembre |
Referente istituzionale: Maffei PROBLEMA Non sempre sono note le politiche regionali, nazionali od europee che sostengono finanziariamente i Comuni per interventi di vario genere (sociali, formativi, strutturali, ambientali e così via). Solo sporadicamente o per iniziative di singoli amministratori o funzionari si costruiscono istruttorie e si formulano richieste di contributi. E' necessario invece attivare tutte le possibili ed utili procedure per garantire maggiori risorse a favore del Comune di Casalgrande. PROGETTO Nell'ambito del primo settore, il coordinatore od un suo delegato si dovrà far carico di costruire una banca dati di tutte le possibili fonti di finanziamento, raccogliendo le informazioni (anche informali) utili per istruire e formalizzare richieste di finanziamenti ad enti sovraccomunali. RISULTATI ATTESI Durante il corso dell'anno dovranno essere catalogati almeno 20 possibilità di finanziamento agevolato a favore dei comuni in un'apposita banca dati, suddivisa per settori di competenza, e comunicate ai referenti amministrativi e politici. Le informazioni dovranno essere organizzate e comunicate in modo continuativo. |
Binini Gruppo di lavoro:
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Novembre |
SECONDO SETTORE: ECONOMICO-FINANZIARIO
(Coordinatore Tirelli Simone)
Responsabili e gruppi di lavoro |
Scadenze |
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Referente istituzionale: Macchioni Il programma di miglioramento consiste nella verifica costante delle poste di bilancio, con particolare riferimento alle entrate ICI ed agli oneri di urbanizzazione, informando a cadenza mensile gli organi di direzione politica ed amministrativa (Sindaco, assessore al bilancio, direttore generale, responsabili degli uffici interessati). A tal fine sarà data, nelle forme ritenute più opportune, linformazione periodica degli scostamenti positivi o negativi almeno delle suddette voci di bilancio ed eventuali di altre, che sono considerate significative per la costante verifica della programmazione strategica dell'ente. Saranno inoltre tempestivamente regolarizzate anche le poste di entrata in sospeso, con la relativa comunicazione ai responsabili dei servizi. Il risultato sarà verificato mediante una relazione del coordinatore di settore in merito all'attività svolta dal responsabile. |
Berselli |
Gennaio (predisposizione scheda)
Febbraio (inizio delle comunicazioni mensili) |
Referente istituzionale: Macchioni Il programma di miglioramento è connesso alla politica di valorizzazione del personale perseguita dalla Giunta e diretta ad articolare la distribuzione delle responsabilità nei settori. Il coordinatore di settore definirà elementi di autonomia per il responsabile del servizio di ragioneria con una delega formale di funzioni sulle materie di competenza dell'ufficio. La determinazione sarà comunicata al direttore generale entro il mese di gennaio, mentre il risultato dell'esercizio delle funzioni delegate sarà riferito al nucleo di valutazione durante la verifica annuale degli obiettivi. |
Tirelli |
Gennaio
Novembre |
Referente istituzionale: Macchioni Dalla direttiva: " Per quanto riguarda le innovazioni, la ragioneria ha un ruolo specifico nell'attuazione di un sistema di controllo interno di gestione, poiché è in possesso delle informazioni di carattere finanziario utili alla costruzione di indicatori di economicità e di efficienza. In questa direzione, la ragioneria dovrà operare a supporto del progetto complessivo coordinato dalla direzione generale, sviluppando in particolare la parti riguardanti l'introduzione della contabilità analitica e il trattamento delle informazioni finanziarie". In particolare, il controllo di gestione è previsto per l'introduzione della contabilità analitica (dal 2000 obbligatoria per legge) e per l'introduzione di indicatori di performance dei servizi. Quest'ultimo aspetto sarà riferito nell'anno 2000 ad alcuni servizi del quinto settore, mentre la contabilità analitica dovrà essere presentata almeno per i servizi soggetti ad "IRAP". LE FASI PROGETTUALI SONO: |
Direttore generale Tirelli Gruppo di lavoro:
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febbraio |
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marzo |
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aprile |
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settembre |
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novembre |
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Referente istituzionale: Macchioni Il responsabile è impegnato a rendere più tempestive le modalità di aggiornamento dell'inventario sul patrimonio comunale, per il quale si dovranno individuare i meccanismi idonei alla sua gestione informatizzata ed in rete. IL PROGETTO comporta: |
Berselli |
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L'aggiornamento, anche con un aiuto esterno, dell'inventario dei beni mobili ed immobili. |
Aprile |
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L'elaborazione di una proposta per la gestione tempestiva dei dati, in modo tale da non rendere obsoleto il lavoro di aggiornamento |
Maggio |
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Dopo l'approvazione della proposta da parte della Giunta, il responsabile convocherà una conferenza dei responsabili di settore e di servizio per illustrare le nuove modalità gestionali |
Giugno |
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Per la valutazione del risultato atteso, sarà dimostrato al nucleo i valutazione, in modo empirico, che l'aggiornamento dell'inventario è effettuato in modo sistematico. |
Novembre |
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Referente istituzionale: Macchioni Lobiettivo è di ridurre ulteriormente levasione fiscale e di aggiornare la banca dati ICI in relazione agli immobili dichiarati dal 1993 al 1998 sulla base di rendite presunte. Progetto Tenuto conto dellimportanza e del peso specifico dei contribuenti e considerato lo stato attuale delle procedure ordinarie previste per legge, per il 2000 possono essere avviate due fasi progettuali finalizzate ai seguenti obiettivi:
A seguito dellaggiornamento del Catasto Fabbricati si intensifica il controllo ad essi relativo con particolare riferimento ai fabbricati del gruppo catastale "D" in ordine ai quali si è evidenziata una sottile forma di elusione/evasione che comporta perdita di gettito da parte del Comune. Fasi del progetto:
Il Decreto Legislativo che disciplina lICI stabilisce che i Comuni provvedano dufficio al conguaglio dellimposta versato sui fabbricati dichiarati con rendita provvisoria. Questa attività comporta il contestuale aggiornamento della banca dati ICI. Fasi del progetto:
Emissione e notifica delle liquidazioni e degli accertamenti. |
Barchi Gruppo di lavoro:
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Novembre
Giugno |
3) Verifica aree fabbricabili. A seguito della conferma dellincarico agli Ingegneri Associati Dallari e Fregni si estenderanno i controlli intrapresi nel 1999 ad altre annualità dimposta e ad altre zone del Comune.
Risultato Il risultato sarà illustrato in una relazione finale dellUfficio tributi e sarà considerato raggiunto:
se sarà dimostrato un ulteriore aggiornamento della banca dati ICI. |
Novembre |
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Referente istituzionale: Macchioni Il responsabile costituirà un gruppo di lavoro per elaborerà un progetto di fattibilità per il controllo dellevasione dei pagamenti della tassa rifiuti negli anni precedenti allanno 2000 e per tutto il periodo successivo alla data di prescrizione delleventuale debito. |
Barchi Gruppo di lavoro:
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Aprile |
Il progetto, che potrà prevedere anche collaborazioni e incarichi esterni, sarà presentato al Nucleo ed alla Giunta comunale. |
Giugno |
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La fattibilità sarà giudicata dalla Giunta comunale e corrisponderà anche ad un giudizio positivo in merito al raggiungimento dellobiettivo. Motivo di eccellenza sarà considerato un accertamento di evasione pari alla somma di £ 100.000.000. |
Novembre |
TERZO SETTORE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
(Coordinatore Barbieri Giuliano)
Responsabili e gruppi di lavoro |
Scadenze |
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Referente istituzionale: Sindaco PROBLEMA Il problema da affrontare è l'eccessiva durata del procedimento per il rilascio delle concessioni edilizie. Le criticità dell'attività istruttoria derivano, in questo periodo, anche dalla necessità della doppia verifica sulle richieste di concessione: una sul PRG adottato ed una sul PRG vigente (problema interno). E' inoltre indispensabile una maggior collaborazione con i tecnici che presentano le pratiche edilizie. PROGETTO Il percorso della reingegnerizzazione del processo per il rilascio delle concessioni seguirà le seguenti tappe:
RISULTATO ATTESO L'obiettivo per l'anno 2000 è quello di rilasciare le concessioni entro 90 giorni dalla richiesta, anziché 120 giorni come succede ora. La verifica sarà attuata le per concessioni chieste durante il mese di agosto, la cui procedura dovrà essere conclusa per tutte (comprese le richieste precedenti) entro il mese di novembre. |
Barbieri Gruppo di lavoro:
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Gennaio
Febbraio
Marzo
aprile
giugno agosto
Novembre |
Referente istituzionale: Sindaco PROBLEMA Il rilascio delle concessioni edilizie, autorizzazioni, denuncie dinizio attività, nuovi insediamenti o trasformazioni di attività produttive e commerciali è subordinato alla preventiva verifica della rispondenza della situazione cortilive e dei fabbricati a quanto previsto dallultimo atto autorizzativo rilasciato. Oltre a ciò, avere una maggior capacità di letture delle pratiche edilizie in fase di istruttoria, mediante sopralluoghi che permettano di capire meglio gli interventi proposti, è l'obiettivo del programma di miglioramento. PROGETTO E RISULTATI ATTESI Il progetto di miglioramento richiesto consiste nel realizzare le verifiche previste dal PRG adottato mediante sopralluoghi e elaborare relazioni di supporto allistruttoria delle pratiche edilizie, tra cui le denuncie dinizio attività e abusi edilizi e rilascio certificazioni. Il risultato sarà verificato mediante la compilazione di un questionario proposto alla Giunta ed al nucleo dal responsabile o suo delegato. Inoltre saranno predisposte almeno 15 istruttorie edilizie, conseguenti ad altrettanti sopralluoghi, con le nuove modalità indicate. |
Beneventi Gruppo di lavoro:
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Febbraio (proposta questionario)
Novembre |
Referente istituzionale: Sindaco PROBLEMA Si rende necessario verificare la situazione riguardante gli abusi edilizi pregressi, in collaborazione con la Polizia Municipale, al fine di definire il rispetto delle ordinanze emanate o il rilascio dei procedimenti in sanatoria. PROGETTO Si prevede il seguente tipo di lavoro:
RISULTATI Redazione della relazione con le proposte dei provvedimenti conseguenti e archiviazione di almeno il 50% delle pratiche elencate allinizio. |
Beneventi Gruppo di lavoro:
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Giugno
Novembre |
Referente istituzionale: Maffei PROBLEMA La procedura per arrivare allapprovazione della Variante Generale al P.R.G. dopo la fase dell'adozione e della presentazione delle osservazioni, è ancora articolata e laboriosa. Occorre definire le varie fasi del procedimento in itinere e stabilire un calendario degli adempimenti, il rispetto dei quali costituisce obiettivo primario dell'Amministrazione. PROGETTO
Entro tale data dovrà essere proposta la delibera per le controdeduzioni. |
Barbieri Per l'obiettivo, il responsabile del servizio edilizia privata aiuterà il capo settore indicativamente per due giorni la settimana. |
Aprile |
° copia del progetto di PRG con lindividuazione delle aree o norme interessate dalle osservazioni presentate (distribuzione delle Osservazioni); ° copia del progetto di PRG "corretto" per leffetto dellaccoglimento totale o parziale delle osservazioni (grafici di correzione); ° deliberazione di adozione; ° il progetto completo di PRG; ° osservazioni pervenute in termine e fuori termine; ° deliberazione di controdeduzioni alle osservazioni presentate; ° grafici di distribuzione e di correzione. Tale adempimento costituisce l'obiettivo dell'ufficio. |
Giugno (esecutività delibera controdeduzioni)
Luglio |
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4) gli Uffici Regionali competenti esaminano lo strumento urbanistico per eventuali "riserve", per poi arrivare allapprovazione del piano. La Regione ha 120gg a disposizione per esprimersi a riguardo. Nel caso il "PRG adottato" non sia ritenuto meritevole di "approvazione", esso viene restituito al Comune per gli adempimenti di competenza (in base allart.8 della L.N. 1150/42); L'approvazione definitiva dello strumento urbanistico entro la fine dell'anno 2000 sarà considerato motivo di eccellenza. |
Dicembre |
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Referente istituzionale: Maffei PROBLEMA La gestione informatica del PRG è unobiettivo molto importante per lAmministrazione Comunale. La scelta di perseguire questo obiettivo caratterizzerà nei prossimi anni parte dellimpostazione dei vari Settori, contribuendo ad un miglior servizio da parte degli Uffici. La gestione dovrà essere impostata per "fasi programmate", questo per permettere allAmministrazione di poter organizzare al meglio questo obiettivo.
Il PROGETTO consiste nell'elaborazione di uno studio di fattibilità per la gestione informatizzata del Piano regolatore, dopo la sua approvazione definitiva. Si tratta di condividere un obiettivo intersettoriale, di verificare la possibilità di adeguare le banche dati esistenti per l'inserimento dati nel PRG, di prevedere la necessaria formazione del personale e considerare le risorse necessarie per la gestione, a partire dall'anno 2001. La gestione comporterà l'aggiornamento costante dei dati, della cartografia e del sistema G.I.F. del PRG. RISULTATI ATTESI - costituzione e avvio lavori del gruppo. |
Direttore generale Gruppo di lavoro:
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Aprile |
- prima relazione alla Giunta comunale del lavoro svolto. |
Settembre |
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- relazione finale corretta con le indicazioni della Giunta |
Novembre |
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Referente istituzionale: Sindaco PROBLEMA Largomento da affrontare è quello delle convenzioni stipulate dallAmministrazione con ditte del comune di Casalgrande, che si sono impegnate a realizzare opere di urbanizzazione. Occorre conoscere le convenzioni ancora in essere, i lavori eseguiti e quelli ancora da terminare, il trasferimento formale delle aree di proprietà comunale e collaudare le opere terminate. Il monitoraggio servirà anche per aggiornare la situazione patrimoniale del Comune. PROGETTO
RISULTATI ATTESI Delle convenzioni censite, dovranno essere perfezionate almeno per il 20%. A partire dall'anno 2000, le convenzioni urbanistiche dovranno essere comunicate anche all'ufficio ragioneria per il parere contabile. |
Barbieri Gruppo di lavoro:
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Aprile Agosto Settembre
Ottobre |
Referente istituzionale: Maffei PROBLEMA Per garantire il presidio dell'ufficio ambiente è confermata la mobilità interna della dipendente Margini Silvia, la quale tuttavia continuerà a collaborare anche con l'ufficio edilizia privata. D'accordo con gli altri capi settore interessati, saranno trasferite al primo settore le incombenze relative all'anagrafe canina e alla consegna delle pratiche edilizie (ufficio URP) e quelle relative alle autorizzazioni sanitarie al sesto settore (ufficio commercio). Il PROGETTO di consolidamento dell'organizzazione dell'ufficio seguirà le seguenti fasi:
RISULTATI ATTESI Il raggiungimento dell'obiettivo sarà valutato sulla scorta della documentazione prodotta al nucleo di valutazione e all'amministrazione. Ci si attende, in ogni modo, di risolvere gli arretrati dell'ufficio per almeno una quota pari all 80%. |
Beneventi Piano di lavoro da assegnare a Margini Silvia |
Febbraio
Giugno
Novembre |
QUARTO SETTORE: TECNICO E TECNICO-MANUTENTIVO
(Coordinatore Cremaschi Giovanni)
Esecuzione opere pubbliche e manutenzioni straordinarie (Responsabile Sorrivi Corrado)
Responsabili e gruppi di lavoro |
Scadenze |
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Referente istituzionale: Sindaco Sarà predisposta, compilata e costantemente aggiornata una scheda per ciascuna opera pubblica, dove sia facilmente leggibile lo stato di avanzamento, dalla fase dell'incarico a quella de collaudo. Le schede saranno contenute in un'apposita cartella pubblica di Microsoft Outlook, come nuovo strumento di informazione interna ed esterna. L'obiettivo di miglioramento ha lo scopo, oltre che di evitare tempi morti nelle procedure, anche quello di evidenziare tutte le opere seguite dall'ufficio tecnico. PROGETTO E RISULTATI ATTESI Dovrà essere presentato alla giunta lo schema di scheda con le regole e le fasi da compilare (eventualmente anche da altri uffici: segreteria e ragioneria).
Dovranno essere compilate le schede delle opere in corso e iniziate dopo il 1° gennaio 1999. Compilazione delle schede per tutte le opere iniziate dopo il 1° gennaio 1995 ed ancora in corso. |
Sorrivi
Gruppo di lavoro:
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Febbraio
Aprile
Novembre |
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Referente istituzionale: Sindaco Il programma di miglioramento è connesso alla politica di valorizzazione del personale perseguita dalla Giunta e diretta ad articolare la distribuzione delle responsabilità nei settori. Il coordinatore di settore definirà elementi di autonomia per il responsabile del servizio del proprio settore con una delega formale di funzioni sulle seguenti materie:
La determinazione sarà comunicata al direttore generale entro il mese di gennaio, mentre il risultato dell'esercizio delle funzioni delegate sarà riferito al nucleo di valutazione durante la verifica annuale degli obiettivi. |
Cremaschi |
Gennaio Novembre |
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Referente istituzionale: Sindaco Confermando la scelta amministrativa di valorizzare quanto più possibile la capacità progettuale "interna", con un apposito ufficio di progettazione, sono definite le opere e gli investimenti prioritari che si intendono attuare nel corso dell'anno 2000 e che devono orientare le risorse dell'ufficio tecnico. Lobiettivo dellAmministrazione con le varie fasi dattuazione è descritto nel seguente prospetto: |
Cremaschi |
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PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE |
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DESCRIZIONE OPERA |
2000 |
fin. |
progettazione |
termine |
Aggiud. Inizio l. |
Termine lavori |
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Opere fognarie |
210.000 |
ou |
Preliminare |
30/6 |
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Rifacimento asfalti quartiere castello di Dinazzano |
200.000 |
ou |
Progettazione esterna |
30/6 |
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Circonvallazione del capoluogo |
Incarico |
29/2 |
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Rifacimento strade e pedonali (almeno: via Canaletto, via Statutaria, quagliodromo) |
235.000 |
ou |
31/12 |
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Rifacimento via A.Moro
Piazza Martiri della Libertà |
1.000.000 |
Ou |
Preliminare Bando Esecutivo |
31/2 29/3 29/3 |
31/6 30/9 |
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Ristrutturazione scuola materna di Casalgrande |
350.000 |
ou |
Preliminare |
30/6 |
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Estendimento pubblica illuminazione |
165.000 |
ou |
Piano di interventi AGAC Preliminari Esecutivi |
29/2 31/5 30/6 |
30/10 |
||
Ristrutturazione spogliatoio stadio comunale |
175.000 |
ou |
Incarico esterno Esecutivo |
31/2 30/4 |
31/5 30/6 |
31/8 |
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Attrezzature e manutenzioni straordinarie dei parchi |
90.000 |
ou |
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Realizzazione area sportiva di Dinazzano (vendita area) |
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Realizzazione scuole elementari Salvaterra (vendita scuola Salvaterra) |
L. 500.000 |
t |
Esterna |
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Sistemazione parcheggio cimitero Casalgrande Alto |
L. 60.000 |
ou |
Preliminare |
30/9 |
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Magazzini comunali |
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Rifacimento via Canale Villalunga |
L. 300.000 |
v |
Preliminare Esecutivo |
30/6 30/9 |
Referente istituzionale: Sindaco
- Alienazione immobile di proprietà comunale sito in p.zza Costituente
QUINTO SETTORE: CULTURA SCUOLA E ASSISTENZA
(Coordinatore Binini Emilio)
(Coordinatore Pedagogico Casini Maurizio)
Responsabili e gruppi di lavoro |
Scadenze |
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Referente istituzionale: Bedeschi/Berselli Dalla Direttiva: " L'iniziativa di carattere strategico per il Settore è costituita dalla costituzione di una nuova posizione di Coordinatore scolastico e pedagogico. Si tratta dell'introduzione di un profilo con competenze di "psicopedagogista" che ha il compito di affrontare tutti i problemi di coordinamento tra la rete di istituzioni, pubbliche e private, impegnate nell'offerta di servizi educativi per l'infanzia e l'adolescenza, e tra queste e le famiglie. Il primo obiettivo è quindi la definizione, a cura del direttore generale e dell'incaricato, di un piano di lavoro in grado di delineare le varie responsabilità e prestazioni operative per tale posizione. La nuova posizione organizzativa sarà incaricata del rapporto continuativo con lIstituto Scolastico Comprensivo, oltre che di svolgere azioni di coordinamento sulle scuole comunali, con un'opera che è soprattutto di formazione, e sulle famiglie del territorio comunale (mediazione famigliare per raccogliere i bisogni e elaborare strategie di intervento, con particolare riferimento alle situazioni di disagio). L'attività richiesta comprenderà anche:
la programmazione e gestione dei rapporti interistituzionali con i soggetti pubblici e privati coinvolti nelle politiche scolastiche ed extrascolastiche del territorio (scuole, AUSL, parrocchie, volontariato, ). |
Direttore generale Gruppo di lavoro:
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Referente istituzionale: Berselli |
Casini |
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Il servizio asilo nido si colloca oggi in un contesto sociale e culturale nel quale, anche se è sempre più riconosciuta la sua specifica funzione educativa e di promozione della cultura sullinfanzia, sono presenti elementi consistenti di criticità e di trasformazione segnalati dalla difficoltà di reperire da parte delle Amministrazioni Comunali risorse adeguate per i nidi stessi, dalle nuove e diverse domande che le famiglie portano, dalla presenza di servizi innovativi che sembrano offrire una diversa e pronta risposta ai bisogni delle famiglie. Anche nella ricognizione realizzata sullutilizzo dei servizi educativi e sui bisogni delle famiglie rispetto alla crescita e alleducazione dei bambini 0-3 del Comune di Casalgrande i genitori chiedono allamministrazione di essere aiutati a passare più tempo con i loro figli, organizzare spazi verdi e iniziative di animazione, mettere a disposizione luoghi dove poter giocare con i propri bambini insieme ad altre famiglie. Tenere conto adeguatamente di questi elementi significa avviare un processo di valorizzazione del servizio asilo nido tramite una riflessione su cosa significhi gestire un servizio come questo tenendo conto sia degli indicatori di trasformazione del contesto che di quelli che garantiscono la qualità dellofferta alle famiglie. Il Servizio e le educatrici sono così sollecitate da interrogazioni circa il senso e i confini dell'intervento. In specifico rispetto al Nido, oltre ad un luogo sicuro per l'accudimento dei bambini e per esperienze educative importanti e significative, le famiglie chiedono, spesso non esplicitamente, sostegno per svolgere adeguatamente il loro ruolo genitoriale (come è emerso anche dalla ricognizione nellincontro con le educatrici). L'elevata quantità di informazioni attorno alla prima infanzia veicolate dai mass media, la presa di distanza da modelli di riferimento che lasciano poco spazio all'ascolto del bambino ed alla dimensione affettivo-emotiva dell'adulto, il venir meno di modelli di riferimento tradizionali rispetto a come assumere il proprio ruolo di genitore, sembrano essere all'origine di questa domanda di supporto da parte dei genitori. Lasciarsi toccare dalle emozioni e abbandonare strade certe nel rapporto con i figli apre a numerosi interrogativi attorno alla propria capacità di essere un "bravo genitore" e alla bontà delle scelte che la quotidianità della crescita del bambino impone. La difficoltà a tollerare la fatica emotiva di stare nell'incertezza e nell'ambivalenza intrinseca al processo educativo spinge così i genitori a fare spesso richieste molto ampie o a delegare ad altri parti significative del proprio compito nella crescita del figlio, o ancora, come è emerso dalle interviste con i genitori, ad ancorarsi ad unimmagine di bambino caratterizzato solo da bisogni primari a cui è possibile in modo semplice espellendo tutti gli aspetti di complessità e di individualità ad essi connessi. Tali richieste sono anche il segnale di un'assenza di contenitori e spazi per l'elaborazione che sostengano il genitore nella ricerca di una propria strada nel rapporto con il proprio bambino. Venuta meno la forza della tradizione, non si sono trovate altre "reti", altri "legami" altrettanto forti da poter utilizzare come contenitori per elaborare ansie, timori, preoccupazioni lasciando i genitori in una condizione di solitudine e fragilità. |
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Di fronte a questo cambiamento della famiglia si tratta di capire cosa significa trattare questa domanda come Nido articolando i propri servizi e cosa attiene invece ad interventi di politica sociale. Il Nido risulta così sollecitato attorno alla sua offerta, ai suoi destinatari e ai confini del proprio intervento. Inoltre, parlare di famiglia, di genitori significa misurarsi anche con i propri modelli culturali e le rappresentazioni che ognuno di noi si è costruito a partire da riferimenti teorici, professionali, valoriali e dall'esperienza emotiva legata alla propria famiglia di provenienza, a quella in cui vive, ai propri genitori, all'essere genitore. Incontriamo i genitori, innazitutto, attraverso le rappresentazioni che orientano la lettura che facciamo dei loro problemi e delle loro richieste: sono il risultato di esplorazioni e tentativi di comprensione, ma al tempo stesso li guidano e li condizionano. L'aspetto cruciale è quanto le nostre rappresentazioni riescono ad entrare in contatto con i problemi e le caratteristiche dei genitori e delle famiglie: non c'è "una" famiglia "un" genitore, ma esistono delle famiglie con elementi di somiglianza e con differenze anche notevoli. Ciò significa non utilizzare la propria rappresentazione in modo assolutistico e farla dialogare con i dati di realtà. E' la costruzione di rappresentazioni non troppo lontane, non troppo conflittuali da quelle dei genitori che favorisce le condizioni per interventi utili e possibili. Possiamo offrire ad una madre il nostro punto di vista sul suo rapporto con il figlio o su alcuni comportamenti del bambino se ciò che diciamo non è troppo distante ed è per lei utilizzabile. Questa condizione spesso non è data all'avvio del rapporto con il Nido, è una condizione che va costruita attraverso progressive condivisioni e spazi di conoscenza sulle rappresentazioni che educatrici e genitori si sono fatti dei problemi. OBIETTIVI * esplorare il rapporto che i Nidi hanno con il territorio e la comunità locale * individuare chi sono i destinatari dell'intervento dell'Asilo Nido, le caratteristiche e le loro richieste, per valuare lofferta dei servizi e la loro congruenza con le esigenze espresse * analizzare le immagini, le rappresentazioni presenti tra le educatrici dei genitori e della famiglia e del senso della relazione educatrice-bambino-genitore * elaborare le modalità di relazione con i genitori nei diversi momenti della vita del Nido (inserimento, accoglienza, ricongiungimento, colloqui formali e informali, riunioni...). |
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METODOLOGIA E ARTICOLAZIONE DEL LAVORO Il lavoro all'interno degli Asili Nido richiede un'elevata e diffusa capacità di gestione e di riprogettazione, una capacità di pensare più che una capacità di eseguire. In quest'ottica gli obiettivi sopra descritti possono essere raggiunti utilizzando una metodologia orientata a valorizzare l'esperienza concreta e quotidiana delle educatrici. Un tale orientamento richiede un'attività formativa in cui le partecipanti siano coinvolte in modo attivo, potendo esporre ed affrontare via via i problemi ed i dubbi connessi al loro lavoro. In una prima fase si tratta di avviare con le educatrici dei Nidi unesplorazione ed individuazione dei problemi relativi al rapporto con i genitori a partire anche dal confronto con i dati emersi dalla "Ricognizione sullutilizzo e sui bisogni delle famiglie rispetto alla crescita e alleducazione dei bambini da 0 a 3 anni nel Comune di Casalgrande". Questo momento ha lobiettivo di raccogliere dati, informazioni, interrogativi rispetto alla relazione con i genitori e alle immagini rispetto alle nuove tipologie di servizi per linfanzia permettendo di avere elementi per riprogettare l'attività formativa. Inoltre si tratta di costruire, attraverso l'incontro e l'analisi comune, un primo legame con l'esperienza formativa successiva e la possibilità di riconoscere nel progetto che verrà presentato i nodi problematici su cui costruire unalleanza di lavoro. Il percorso formativo prevede una prima fase sensibilizzativa di quattro giornate intere in cui saranno coinvolti contemporaneamente i due Nidi. Il percorso formativo prevede due moduli distinti: a) il primo relativo al rapporto Nido territorio e individuazione dei destinatari di giorni b) il secondo che mette più al centro il rapporto con le famiglieSono previsti due incontri di verifica al termine del percorso formativo con lAssessore ai Servizi Sociali, lAssessore alla Pubblica Istruzione, il Dirigente del Servizio e il Segretario comunale per valutare le condizioni entro cui è possibile avviare un lavoro orientato alla riprogettazione del Servizio. |
Aprile
Giugno
Novembre |
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Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi Il settore Servizi sociali è per numero di addetti il più esteso dellintera organizzazione comunale. Inoltre, il numero e la qualità dei servizi erogati copre un ambito molto esteso di soggetti, dal bambino piccolo allanziano non autosufficiente, comprendendo anche i servizi mensa e trasporto per gli allievi delle scuole elementari e medie. Pertanto, le azioni Amministrative e le procedure interne si svolgono prevalentemente sul versante della gestione dei servizi, dove, ogni giorno, vengono fatti acquisti di beni servizi e prestazioni necessari al funzionamento del settore. Forte rilievo gestionale, ovviamente, è dato dalla movimentazione del personale avventizio, e dalla organizzazione del personale di ruolo. Tenuto conto delle condizioni organizzative generali, degli indirizzi complessivi di politica sociale che non prevedono a breve listituzione di nuovi Servizi, diviene necessario ragionare sui criteri di qualità e di soddisfazione dellutente nella erogazione dei servizi stessi, oltre che sui criteri di efficacia ed efficienza. Il progetto di miglioramento richiede un'analisi dei servizi di:
L'analisi consisterà nella descrizione:
Una volta resi disponibili i dati, il responsabile del settore procederà ad una valutazione sull'andamento verificatosi, con un rapporto di gestione da fornire all'Amministrazione ed al nucleo di valutazione. Relativamente al servizio dei trasporti scolastici, l'analisi sarà anticipata per consentire una decisione circa la migliore erogazione del servizio per l'anno scolastico 2000/2001. Motivo di eccellenza nel raggiungimento dell'obiettivo sarà l'attivazione di una collaborazione con almeno un altro comune per confrontare gli stessi dati raccolti nel Comune di Casalgrande. |
Direttore generale Gruppo di lavoro:
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Per le scadenze delle fasi progettuali si fa rinvio allobiettivo n.3 assegnato al secondo settore |
Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi PROBLEMA E fondamentale, per ragioni di politica equitativa, costruire un modello di equivalenza su cui basare il sistema di individuazione delle tariffe da applicare, che diversifichi lagevolazione erogata in relazione alle condizioni economiche dei beneficiari. Occorre elaborare un sistema che, in rapporto al finanziamento degli enti locali alle spese del servizio, determini lammontare massimo della contribuzione a carico delle famiglie degli utenti sulla base dei principi di gradualità, equità, imparzialità, solidarietà, progressività, in relazione alle condizioni economiche effettive del nucleo familiare dellutente e secondo le disposizioni di legge. PROGETTO
RISULTATI ATTESI Organizzazione degli uffici per la ricezione e lassistenza ai cittadini che presentano le autocertificazioni ISEE. Elaborazione, da parte del gruppo intersettoriale, di una proposta attuativa del nuovo strumento nel comune di Casalgrande . Simulazioni per i vari servizi di tariffe da applicare dallanno 2001, per la copertura dei costi nella percentuale definita dalla Giunta comunale. |
Casini/Binini
Gruppo intersettoriale per l'analisi del processo, delle singole competenze e attribuzioni, anche con l'aiuto di consulenti esterni:
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Febbraio
Aprile
Novembre |
Referente istituzionale: Berselli PROGETTO Larea dellassistenza dovrà lavorare sullattivazione dei rapporti gestionali ed istituzionali con il Centro Diurno, in particolare con riferimento ai trasporti degli anziani frequentanti il centro stesso. Sarà contestualmente organizzato un nuovo servizio di trasporto per i portatori di handicap e malati o anziani oltre che presso il Centro diurno, anche per visite specialistiche, emodialisi, ecc. Risultati attesi:
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Venturelli |
Aprile
Giugno Novembre |
Referente istituzionale: Berselli Il SAD deve mantenere i livelli di offerta sviluppati in questi anni, puntando ad un miglioramento qualitativo dei risultati, applicando le seguenti azioni correttive:
Il risultato sarà verificato dal Direttore generale mediante un incontro con il gruppo di lavoro ed, eventualmente, dopo un colloquio con familiari o persone assistite dal servizio. |
Venturelli Gruppo di lavoro:
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Novembre |
Referente istituzionale: Berselli PROBLEMA Il territorio comunale di Casalgrande si trova allinterno di unarea produttiva che ha offerto ed offre molteplici opportunità lavorative. Questa caratteristica è un forte richiamo per cittadini italiani e stranieri che non esitano a trasferirsi sul territorio. A ciò, tuttavia, non corrispondono pari opportunità di reperimento di un alloggio stabile. Se è vero che esiste una risorsa abitativa potenzialmente disponibile, è altrettanto vero che non viene offerta agli immigrati poiché, per vari motivi, sono privi di una rete relazionale capace di sostenerli nella ricerca della casa e spesso non in grado di fornire, immediatamente, quelle garanzie economiche richieste dal proprietario dellabitazione. LAmministrazione Comunale, in questi anni, ha attivato un servizio di accoglienza temporanea per lavoratori provenienti da paesi extra CEE in regola con le norme vigenti in materia di immigrazione. Il Centro, denominato Centro dOspitalità di S.Donnino, ha fino ad oggi risposto alle situazioni di disagio abitativo di cittadini extracomunitari adulti, maschi, singoli. A fronte di un disagio che investe però non solo i singoli individui ma anche interi nuclei famigliari, il Comune di Casalgrande intende integrare i servizi esistenti a favore di detta tipologia dutenza (contributi economici, edilizia pubblica ecc.ecc.) con un servizio che si configura come accoglienza temporanea di nuclei immigrati in particolare situazione di disagio abitativo, presenti nel territorio di competenza dellAmministrazione. Si ritiene importante, infatti, coerentemente alle disposizioni di legge in materia di unità familiare (L. 27/91 art. 176, L. 40/98 art.26) di massima importanza fornire una risposta concreta a questa tipologia di situazioni soprattutto quando coinvolgano nuclei con minori. Laccoglienza di medio periodo che sarà fornita, garantendo una situazione di maggior tutela, potrà essere una delle condizioni che favoriscono lattivazione del nucleo nella ricerca di un alloggio stabile.
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Venturelli |
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PROGETTO E RISULTATI ATTESI Dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale di un regolamento del nuovo servizio, occorre costituire uno spazio di lavoro formativo per il personale coinvolto nella gestione ed erogazione del servizio al fine di:
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Febbraio |
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Saranno definite le modalità gestionali del servizio, concordando e proponendo una convenzione con una Cooperativa che già opera in questo campo. |
Marzo |
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Il nuovo servizio dovrà essere concretamente attivato (prima assegnazione di alloggio) entro il termine indicato qui a fianco. |
Giugno |
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Dovrà essere ipotizzato un miglioramento del Centro di accoglienza di S.Donnino. Durante l'anno il servizio dovrà entrare "a regime", con l'assegnazione di almeno 5 alloggi, nel periodo ottobre-novembre. |
Novembre |
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Referente istituzionale: Berselli secondo le indicazioni del progetto MARABINI presentato in c.c.. |
Casini Gruppo di lavoro Educatrici asili nido |
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Referente istituzionale: Abbati/Bedeschi PROGETTO L'area dei servizi culturali deve mantenere i livelli di offerta sviluppata in questi ultimi anni, puntando ad una riflessione sui risultati raggiunti e sulle esigenze di rinnovamento da impostare per il futuro, con una attenzione alla giustificazione delle spese. A questo fine, si sottolinea l'esigenza di realizzare un progetto orientato alla valutazione dei servizi, in grado di fornire:
Inoltre, si tratterà di verificare quanto e come la Biblioteca, considerata nellinsieme dei suoi vari servizi , risponda alle necessità della scuola e degli studenti sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo delle offerte di servizi, quindi:
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Abbati Gruppo di lavoro:
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SESTO SETTORE - POLIZIA MUNICIPALE
(Coordinatore Menozzi Carla)
Responsabili e gruppi di lavoro |
Scadenze |
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Referente istituzionale: Maffei Il programma di miglioramento è connesso alla politica di valorizzazione del personale perseguita dalla Giunta e diretta ad articolare la distribuzione delle responsabilità nei settori. Il coordinatore di settore definirà elementi di autonomia per il responsabile del servizio del proprio settore con una delega formale di funzioni sulla materia del commercio. La determinazione sarà comunicata al direttore generale entro il mese di gennaio, mentre il risultato dell'esercizio delle funzioni delegate sarà riferito al nucleo di valutazione durante la verifica annuale degli obiettivi. |
Menozzi |
Gennaio
Novembre |
Referente istituzionale: Maffei
La circolazione stradale ha un'importanza fondamentale nella vita odierna ed ha una grossa influenza sullo sviluppo e i mutamenti sociali; l'utilizzo degli attuali veicoli permette di muovere rapidamente persone e cose influendo notevolmente sulla vita sociale ed economica del nostro paese ed a livello locale, del nostro Comune. L'aumento notevole di veicoli circolanti sulla strada, però, sta ponendo gravi problemi di sicurezza, oltre che ecologici; affinchè la circolazione possa essere sicura e possano essere ridotti al minimo i disagi per la collettività, deve essere garantito il massimo rispetto delle norme che la regolano. La Polizia Municipale rientra nella Polizia Stradale, ai sensi dell'art. 12 del N.C.d.S. e dell'art. 5 della L. 65/86 ed è quindi l'organo comunale che ha il compito di garantire che sulle strade sia garantita la massima sicurezza ed il rispetto delle leggi.
Il progetto mira a garantire il rispetto delle norme del codice della strada e si basa su un più incisivo controllo dei veicoli circolanti, su un'applicazione ferma delle norme e delle relative sanzioni e si articola in tre grandi settori d'intervento: 1) Sicurezza stradale; 2) Migliore fruibilità delle aree pubbliche; 3) Miglioramento della vivibilità dei centri abitati. Per la sicurezza stradale, nell'anno 2000: - saranno effettuati n° 40 servizi con il misuratore di velocità per garantire il rispetto dei limiti imposti per legge, diversificando le zone di intervento. - tutti i conducenti di veicoli che abbiano l'obbligo dell'uso delle cinture di sicurezza fermati nei servizi di pattuglia che non le indossano verranno sanzionati, - tutti i conducenti di ciclomotori o di motocicli che non utilizzano il casco obbligatorio per legge verranno sanzionati. Per migliorare la fruibilità delle aree pubbliche, nell'anno 2000: - sarà garantito un maggiore controllo delle soste nel centro di Casalgrande, in particolare in V. A. Moro, oltre al controllo normale effettuato nei centri abitati, - sarà garantito il controllo all'interno dei parchi. Per il miglioramento della viabilità dei centri abitati: - sarà effettuato il controllo della regolarità dei veicoli circolanti, - sarà aumentato il controllo e la regolamentazione della circolazione degli autocarri superiori alle t. 3,5 all'interno dei centri abitati e delle aree vietate in genere.
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Menozzi |
Luglio
Novembre |
Referente istituzionale: Sindaco Il contenuto è analogo allobiettivo n. 3 assegnato al terzo settore. |
Menozzi |
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Referente istituzionale: Maffei PROBLEMA E in costante aumento la percentuale dei verbali non pagati nei termini previsti dal codice della strada (60 giorni dalla contestazione/notificazione) con una conseguente minor entrata nei periodi di competenza dei verbali stessi e un aumento delle pratiche amministrative derivanti dalla emissione dei ruoli.. PROGETTO Predisposizione ed invio di lettere ai trasgressori inadempienti di solleciti di pagamento che mettano al corrente lutente della propria posizione e della imminente iscrizione nei ruoli esattoriali per la riscossione coatta dei verbali, evidenziando che la somma che dovrà essere corrisposta sarà pari al doppio della sanzione minima edittale maggiorata delle spese di mora e di procedimento. Aumentare il numero dei ruoli esattoriali effettuati nel corso dellanno es. 1 ogni 4 mesi al fine di facilitare e semplificare le procedure. Verificare in collaborazione e a contatto con lEsattore la veridicità dei ruoli non riscossi e la improcedibilità nei confronti dei debitori residenti nel Comune di Casalgrande. Sollecito per informazioni ad altri comandi di Polizia Municipale ove hanno la residenza i debitori inadempienti al fine di evitare linfruttuosità del ruolo. RISULTATO Fornire allutente inadempiente una migliore informazione sulle procedure di riscossione nei casi di mancato pagamenti nei termini: almeno 100 su 300. Decremento del numero degli utenti iscritti a ruolo (almeno del 10%) con conseguente aumento delle entrate nei periodi di competenza dei verbali. Snellimento nella predisposizione dei ruoli derivante dalla emisione di n. 3 ruoli nel corso dellanno 2000. RISORSE Progetto da realizzare a cura del responsabile dufficio e dei collaboratori predisposti alla gestione verbali. |
Menozzi |
Novembre
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Referente istituzionale: Gelsomino PROBLEMA Per la definizione del problema, si fa rinvio alle proposte di intervento formulate dalla Polizia Municipale a seguito dell'obiettivo 1 del 1999, riguardanti la realizzazione di passaggi pedonali protetti da semafori o chiamata e di semaforizzazione di alcuni incroci, così come risulta dalla relazione allegata a questa scheda. Occorre che insieme all'Ufficio Tecnico si concorra a definire le procedure, le somme a disposizione e la gestione di ogni elemento necessario per realizzare quanto previsto. Sarà inoltre elaborato un piano del traffico e aggiornata in modo informatico la banca dati della segnaletica PROGETTO e RISULTATI ATTESI
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Mazzoni
Gruppo di lavoro:
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Febbraio
Marzo Settembre Novembre |
Referente istituzionale: Maffei PROBLEMA Il progetto riguarda la predisposizione di una analisi di fattibilità per listituzione, entro il mese di giugno del prossimo anno, di un nuovo mercato dellantiquariato, formulando nuove proposte in grado di delineare le caratteristiche minime per rendere significativa una tale iniziativa e le criticità da affrontare, tenendo conto anche delle esperienze di altri enti. Tra le criticità sono fin da ora evidenziate:
Il PROGETTO comporterà anche la definizione dell'area ove svolgere il mercato, la predisposizione di un regolamento del mercato e i criteri per la partecipazione e la gestione del mercato stesso. RISULTATO
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Mazzoni Gruppo di lavoro:
Chini |
Marzo Giugno |
INDICE DEGLI OBIETTIVI, DEI PESI, DEI RESPONSABILI E DEI GRUPPI DI LAVORO
IL DIRETTORE GENERALE
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Referente istituzionale: Macchioni |
Referente istituzionale: Macchioni |
Referente istituzionale: Macchioni |
PRIMO SETTORE: AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI
Responsabili e gruppi di lavoro |
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Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Binini come coordinatore di un gruppo di lavoro intersettoriale composto da:
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Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Binini Gruppo di lavoro:
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Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Iori Gruppo di lavoro composto anche da:
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Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Iori |
Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Bedeschi Gruppo di lavoro:
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Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Binini/Bedeschi Gruppo di lavoro:
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Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Binini Gruppo di lavoro:
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SECONDO SETTORE: ECONOMICO-FINANZIARIO
Responsabili e gruppi di lavoro |
|
Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Berselli |
Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Tirelli |
Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Direttore generale/Tirelli Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Berselli |
referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO
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Barchi Gruppo di lavoro:
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Referente istituzionale: Macchioni PESO DELLOBIETTIVO |
Barchi Gruppo di lavoro:
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TERZO SETTORE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Responsabili e gruppi di lavoro |
|
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Barbieri Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Beneventi Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Beneventi Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO
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Barbieri Per l'obiettivo, il responsabile del servizio edilizia privata aiuterà il capo settore indicativamente per due giorni la settimana. |
Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Direttore generale Gruppo di lavoro:
Oikos come consulenza esterna |
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Barbieri Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Beneventi Piano di lavoro da assegnare a Margini Silvia |
QUARTO SETTORE: TECNICO E TECNICO-MANUTENTIVO
Responsabili e gruppi di lavoro |
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Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Sorrivi Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO
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Cremaschi |
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO Referente istituzionale: Sindaco Peso dell'obiettivo |
Cremaschi
Cremaschi/Sorrivi |
QUINTO SETTORE: CULTURA SCUOLA E ASSISTENZA
Responsabili e gruppi di lavoro |
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Referente istituzionale: Bedeschi/Berselli PESO DELLOBIETTIVO |
Direttore generale Gruppo di lavoro:
Dirigente scolastico |
Referente istituzionale: Berselli PESO DELLOBIETTIVO |
Casini |
Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi PESO DELLOBIETTIVO |
Direttore generale/Caroli Gruppo di lavoro:
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Referente istituzionale: Berselli/Bedeschi PESO DELLOBIETTIVO |
Casini/Caroli Gruppo intersettoriale per l'analisi del processo, delle singole competenze e attribuzioni, anche con l'aiuto di consulenti esterni:
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Referente istituzionale: Berselli PESO DELLOBIETTIVO |
Venturelli |
Referente istituzionale: Berselli PESO DELLOBIETTIVO |
Venturelli
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Referente istituzionale: Berselli PESO DELLOBIETTIVO |
Venturelli |
Referente istituzionale: Berselli secondo le indicazioni del progetto MARABINI presentato in c.c.. PESO DELLOBIETTIVO |
Casini Gruppo di lavoro: educatrici nido |
Referente istituzionale: Abbati/Bedeschi PESO DELLOBIETTIVO |
Abbati Gruppo di lavoro:
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SESTO SETTORE - POLIZIA MUNICIPALE
Responsabili e gruppi di lavoro |
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Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Menozzi |
Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Menozzi |
Referente istituzionale: Sindaco PESO DELLOBIETTIVO |
Menozzi |
Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Menozzi |
Referente istituzionale: Gelsomino PESO DELLOBIETTIVO |
Mazzoni Gruppo di lavoro:
|
Referente istituzionale: Maffei PESO DELLOBIETTIVO |
Mazzoni Gruppo di lavoro:
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PIANO OCCUPAZIONALE 2000 (Allegato A)
PRIMO SETTORE: AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI
Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore RESPONSABILI (In grassetto) GRUPPI DI LAVORO |
||||||||||
N. |
Cognome e Nome
|
Profilo attuale |
CAT |
Pos. Econ |
Primo Settore |
Secondo settore |
Terzo settore |
Quarto settore |
Quinto Settore |
Sesto settore |
Binini Emilio |
Segretario generale |
1,2, 6a,7 |
3 |
5 |
1,3 |
|||||
1 |
Grossi Antonio |
Funzionario amministrativo |
D |
D3 |
||||||
2 |
Mazzacani Deanna |
Istruttore direttivo Amministrativo |
D |
D1 |
7 |
|||||
3 |
Bedeschi Angela |
Istruttore direttivo Amministrativo |
D |
D1 |
5,6 |
5 |
||||
4 |
Iori Cristina |
Istruttore direttivo Amministrativo |
D |
D1 |
2,3,4 |
|||||
5 |
Tozzetti Angela |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
1 |
1 |
||||
6 |
Bertolani Annalisa |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
5 |
|||||
7 |
Cotti Laura |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
2 |
|||||
8 |
Manfredotti Grazia |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
5 |
|||||
9 |
Rinaldi Mariella |
Istruttore amministrativo |
C |
C2 |
5,6a |
|||||
10 |
Ori Paola |
Istruttore amministrativo |
C |
C2 |
1 |
1 |
||||
11 |
Ibatici Teresa |
Istruttore amministrativo |
B |
B3 |
6a |
|||||
12 |
Mattioli Antonella |
Collaboratore professionale Amministrativo |
B |
B3 |
6a |
|||||
13 |
Berciotti Lorenza |
Collaboratore professionale Amministrativo |
B |
B3 |
||||||
14 |
Vacante |
Collaboratore professionale Amministrativo |
B |
B3 |
||||||
15 |
Vacante |
Esecutore amministrativo |
B |
SECONDO SETTORE: ECONOMICO-FINANZIARIO
Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore RESPONSABILI (In grassetto) GRUPPI DI LAVORO |
||||||||||
N. |
Cognome e Nome |
Profilo attuale |
CAT |
Pos. Econ |
Primo Settore |
Secondo settore |
Terzo settore |
Quarto settore |
Quinto Settore |
Sesto settore |
16 |
Tirelli Simone |
Funzionario amministrativo Contabile |
D |
D3 |
3 |
2,3 |
6 |
3 |
||
17 |
Barchi Roberta |
Istruttore direttivo Contabile |
D |
D1 |
5,6 |
5 |
4 |
|||
18 |
Berselli Carla |
Istruttore direttivo Contabile |
D |
D1 |
3 |
1 ,3,4 |
||||
19 |
Torricelli Carmen |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
5,6 |
|||||
20 |
Fantesini Claudia |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
3 |
1 |
||||
21 |
Gherardi Alessandra |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
5,6 |
|||||
22 |
Vacante |
Istruttore amministrativo |
C |
|||||||
23 |
Vacante |
Istruttore amministrativo |
C |
|||||||
24 |
Vacante |
Collaboratore professionale Amministrativo |
B |
TERZO SETTORE: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore RESPONSABILI (In grassetto) GRUPPI DI LAVORO |
||||||||||
N. |
Cognome e Nome |
Profilo attuale |
CAT |
Pos. Econ |
Primo Settore |
Secondo settore |
Terzo settore |
Quarto settore |
Quinto Settore |
Sesto settore |
Barbieri Giuliano |
Coordinatore di settore |
1, 3,4,5,6 |
||||||||
25 |
VACANTE |
Funzionario tecnico |
D |
D3 |
||||||
26 |
Beneventi Loretta |
Istruttore direttivo Amministrativo |
D |
D1 |
1,2,3 4,5,7 |
|||||
27 |
Simioni Ulderica |
Istruttore tecnico |
C |
C2 |
1,2,3 |
|||||
28 |
Vacante |
Istruttore amministrativo |
C |
|||||||
29 |
Margini Silvia |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
1,7 |
|||||
30 |
Bocedi Sabrina |
Istruttore tecnico |
C |
C1 |
1,2,6 |
|||||
31 |
Menozzi Rita |
Collaboratore professionale Amministrativo |
B |
QUARTO SETTORE: TECNICO E TECNICO MANUTENTIVO
Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore RESPONSABILI (In grassetto) GRUPPI DI LAVORO |
||||||||||
N. |
Cognome e Nome |
Profilo attuale |
CAT |
Pos. Econ |
Primo Settore |
Secondo settore |
Terzo Settore |
Quarto settore |
Quinto Settore |
Sesto settore |
32 |
Cremaschi Giovanni |
Funzionario tecnico |
D |
D3 |
5 |
2,3,4 |
||||
33 |
Bertacchini Enio |
Istruttore direttivo tecnico |
D |
D1 |
5,6 |
|||||
34 |
Sorrivi Corrado |
Istruttore direttivo tecnico |
D |
D1 |
6 |
1,4 |
||||
35 |
Mazzacani Santina |
Istruttore amministrativo Direttivo |
D |
D1 |
1 |
1,4 |
||||
36 |
Vacante |
Istruttore tecnico |
C |
C |
||||||
37 |
Vacante |
Collaboratore professionale Capo operaio |
B |
B4 |
||||||
38 |
Corradini Angelo |
Collaboratore professionale Capo operaio |
B |
B3 |
||||||
39 |
Vacante |
Collaboratore professionale Capo operaio |
B |
|||||||
40 |
Barbieri Fabrizio |
Esecutore specializzato |
B |
B2 |
||||||
41 |
Giovannini Gino |
Esecutore specializzato |
B |
B2 |
||||||
42 |
Togni Alfredo |
Esecutore specializzato |
B |
B2 |
||||||
43 |
Iori Aronne |
Esecutore specializzato |
B |
B2 |
||||||
44 |
Dandolo Giorgio |
Esecutore specializzato |
B |
B1 |
||||||
45 |
Levrini Ivan |
Esecutore specializzato |
B |
B1 |
||||||
46 |
Predelli Leandro |
Esecutore specializzato |
B |
B2 |
||||||
47 |
Simonini Gianluigi |
Esecutore specializzato |
B |
B1 |
||||||
48 |
Simonini Palmiro |
Esecutore specializzato |
B |
B1 |
||||||
49 |
Retrivi Armando |
Esecutore specializzato |
B |
B1 |
||||||
50 |
Patroncini Gianfranco |
Esecutore necroforo |
B |
B2 |
||||||
51 |
Cioffi Carmine |
Esecutore necroforo |
B |
B1 |
QUINTO SETTORE: CULTURA SCUOLA E ASSISTENZA
Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore RESPONSABILI (In grassetto) GRUPPI DI LAVORO |
||||||||||
N. |
Cognome e Nome |
Profilo attuale |
CAT |
Pos. Econ |
Primo Settore |
Secondo settore |
Terzo Settore |
Quarto settore |
Quinto Settore |
Sesto settore |
52 |
Casini Maurizio |
Funzionario amministrativo |
D |
D3 |
3 |
1,2,4 3,4,9 |
||||
53 |
Abbati Fabrizio |
Istruttore amministrativo Alla cultura |
D |
D1 |
10 |
|||||
54 |
Caroli Loretta |
Istruttore direttivo Amministrativo |
D |
D2 |
3 |
3,4 |
||||
55 |
Venturelli Dorella |
Assistente sociale |
D |
D2 |
3 |
3,4, 5,6,7 |
||||
56 |
Cabassi Anna |
Assistente sociale |
D |
D2 |
||||||
Vacante |
Istruttore direttivo Amministrativo |
D |
||||||||
57 |
Mareggini Rina |
Istruttore aministrativo |
C |
C2 |
3,10 |
|||||
58 |
Zafferri Loretta |
Istruttore culturale |
C |
C2 |
10 |
|||||
59 |
Alboni Dina |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
3 |
3, 4 |
||||
60 |
Capanni Maura |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
3 |
3,4 |
||||
61 |
Bartoli Tiziana |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
62 |
Bortolotti Maurizia |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
63 |
Braglia Daniela |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
64 |
Casoli Gina |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
65 |
Chiessi Cristina |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
66 |
Corradini Rossella |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
67 |
Iori Alda |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
68 |
Turco Anna Maria |
Insegnante scuola materna |
C |
C1 |
||||||
69 |
Vacante |
Insegnante scuola materna |
C |
|||||||
70 |
Anceschi Monica |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
71 |
Landi Cristina |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
72 |
Lefemine Marina |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
73 |
Mattioli Rita |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
74 |
Montecchi Mirella |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
75 |
Tozzetti Daniela Sandra |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
76 |
Compagni Marilena |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
77 |
Falavigna Alessandra |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
78 |
Giorgetti Rosella |
Educatore asilo nido |
C |
C |
8 |
|||||
79 |
Marchi Roberta |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
80 |
Silingardi Tiziana |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
8 |
|||||
81 |
Tassi Massimo Vacante |
Educatore asilo nido |
C |
C1 |
||||||
82 |
Vacante |
Educatore asilo nido |
C |
|||||||
83 |
Mazzacani Marina |
Collaboratore professionale Cuoco |
B |
B3 |
||||||
84 |
Incerti Adele |
Collaboratore professionale Cuoco |
B |
B3 |
||||||
85 |
Mucci Oreste |
Collaboratore professionale Autista scuolabus |
B |
B4 |
||||||
86 |
Paderni Lucio |
Collaboratore professionale Autista scuolabus |
B |
B4 |
||||||
87 |
Urlotti Ermanno |
Collaboratore professionale Autista scuolabus |
B |
B3 |
||||||
88 |
Vacante |
Collaboratore professionale Autista scuolabus |
B |
|||||||
89 |
Amorotti Silvana |
Coordinatore RAA |
B |
B3 |
6 |
|||||
90 |
Scalabrini Gisella |
Esecutore socio assistenziale |
B |
B2 |
6 |
|||||
91 |
Prodi Ada |
Esecutore socio assistenziale |
B |
B1 |
6 |
|||||
92 |
Bonini Claudia |
Esecutore socio assistenziale |
B |
B2 |
6 |
|||||
93 |
Bertolani Daniela |
Esecutore socio assistenziale |
B |
B2 |
6 |
|||||
94 |
Rivi Marisa |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
95 |
Morotti Mariangela |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
96 |
Guidetti Fabio |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
97 |
Paradisi Giuseppina |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
98 |
Canalini Paola Lucia |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
99 |
Casssinese Anna |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
100 |
Bartilotti Teresa |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
101 |
Bocedi Manuela |
Esecutore servizi scolastici |
B |
B1 |
||||||
102 |
Vacante |
Operatore servizi scolastici |
A |
|||||||
103 |
Zinanni Livia |
Operatore servizi scolastici |
A |
A2 |
||||||
104 |
Bonazzi Anna |
Operatore servizi scolastici |
A |
A1 |
||||||
105 |
Torricelli ngela Novella |
Operatore servizi scolastici |
A |
A1 |
||||||
106 |
Vigliotti Francesca |
Operatore servizi scolastici |
A |
A1 |
||||||
107 |
Bardella Carmen |
Operatore servizi scolastici |
A |
|||||||
108 |
Castagna Fabio |
Operatore servizi scolastici |
A |
|||||||
109 |
Luongo Giuseppina |
Operatore servizi scolastici |
A |
|||||||
110 |
Magnani Loredana |
Operatore servizi scolastici |
A |
|||||||
111 |
Vanacore |
Operatore servizi scolastici |
A |
|||||||
112 |
Vacante |
Operatore servizi scolastici |
A |
SESTO SETTORE: POLIZIA MUNICIPALE
Indicazione sintetica degli obiettivi assegnati per settore RESPONSABILI (In grassetto) GRUPPI DI LAVORO |
||||||||||
N. |
Cognome e Nome |
Profilo attuale |
CAT |
Pos. Econ |
Primo Settore |
Secondo settore |
Terzo settore |
Quarto settore |
Quinto settore |
Sesto settore |
113 |
Menozzi Carla |
Comandante |
D |
D3 |
6a |
3 |
1,2, 3,4 |
|||
114 |
Mazzoni Ermanno |
Vice comandante |
D |
D1 |
5 |
5,6 |
||||
115 |
Trinelli Umberto |
Agente PM |
C |
C2 |
||||||
116 |
Bertani Claudia |
Istruttore amministrativo |
C |
C1 |
6 |
|||||
117 |
Ferrari Gianna |
Agente PM |
C |
C1 |
||||||
118 |
Francia Silvia |
Agente PM |
C |
C1 |
||||||
119 |
Fratti Alessandra |
Agente PM |
C |
C1 |
||||||
120 |
Giancola Luciano |
Agente PM |
C |
C1 |
||||||
121 |
Rubbiani Enzo |
Agente PM |
C |
C1 |
||||||
122 |
Bordini Antonella |
Agente PM |
C |
C1 |
||||||
123 |
Stortini Giorgio |
Agente PM |
C |
|||||||
124 |
Vacante |
Collaboratore professionale Amministrativo |
C |
|||||||
125 |
Panesiti Carlo |
Collaboratore professionale Amministrativo |
B |
B3 |
5 |
(ALLEGATO B)
VALUTAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
La valutazione del Direttore generale sarà espressa dal Sindaco, dopo l'acquisizione di una relazione del componente esterno del Nucleo di valutazione.
VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
OBIETTIVI ASSEGNATI AI RESPONSABILI DI POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Gli obiettivi sono misurati attraverso i seguenti criteri e con un punteggio che va da 1 a 6, in ordine crescente di importanza, per ciascun criterio:
Punteggi attribuiti nel momento della definizione degli obiettivi
1- priorità definite dallAmministrazione
2- miglioramento/recupero di efficacia, economicità, efficienza
3- miglioramento della qualità dei servizi
4- integrazione interna tra settori e con la Giunta
5- livello di innovazione
6- raccordo con interlocutori esterni
La somma dei punteggi attribuiti ad ogni progetto ne definisce il peso o livello di meritevolezza e serve a determinare la retribuzione di risultato.
Per l'anno 2000, l'indennità di risultato è determinata come indicato nella seguente tabella:
Iori |
11 |
10 |
21 |
L. 1.013.372 |
||
Bedeschi |
10 |
13 |
23 |
L. 1.109.884 |
||
Berselli |
12 |
9 |
21 |
L. 1.013.372 |
||
Tirelli |
10 |
32 |
42 |
L. 2.026.744 |
||
Barchi |
18 |
8 |
26 |
L. 1.254.651 |
||
Beneventi |
11 |
9 |
10 |
30 |
L. 1.447.674 |
|
Sorrivi |
13 |
8 |
21 |
L. 1.013.372 |
||
Cremaschi |
10 |
23 |
8 |
41 |
L. 1.978.488 |
|
Casini |
10 |
14 |
14 |
38 |
L. 1.833.721 |
|
Caroli |
16 |
14 |
30 |
L. 1.447.674 |
||
Venturelli |
10 |
16 |
11 |
37 |
L. 1.785.465 |
|
Abbati |
21 |
21 |
L. 1.013.372 |
|||
Menozzi |
10 |
15 |
9 |
12 |
46 |
L. 2.219.767 |
Mazzoni |
13 |
20 |
33 |
L. 1.592.442 |
||
L. 20.750.000 |
||||||
Indennità di risultato |
L. 20.750.000 |
430 |
L. 48.256 |
|||
La valutazione conclusiva terrà conto anche dei seguenti fattori:
7- livello di raggiungimento del progetto (sempre che lobiettivo sia considerato raggiunto)
8- complessità tecnica del progetto
9- difficoltà ambientali incontrate (di organico, di strumentazione, mancata collaborazione di terzi )
Inoltre, il nucleo di valutazione esprimerà una valutazione complessiva della posizione organizzativa di ciascun responsabile, considerando i seguenti fattori:
|
CCATEGORIE |
FFATTORI DI PRESTAZIONE |
1 |
e di capacita' tecnica |
|
2 |
Rendimento quali-quantitativo |
2.1. Livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati 2.2. Tempestività nel raggiungimento degli obiettivi 2.3. Capacità di iniziativa e di soluzione dei problemi 2.4. Orientamento all'efficacia dei servizi 2.5. Perseguimento contenimento dei costi a parità di risultati 2.6. Recepimento degli obiettivi politico-strategici e capacità, con scelte autonome, di tradurli in termini organizzativi ed operativi |
3 |
Capacità organizzative e di integrazione nell'organizzazione |
3.1. Qualità delle relazioni con i colleghi e collaboratori 3.2. Livello della collaborazione e dell'integrazione nei complessivi processi di servizio, compresa l'attitudine a trasferire informazioni e conoscenze 3.3. Attenzione al cliente e ottimizzazione delle relazioni con lutenza (esterna e/o interna) 3.4. Attenzione all'immagine dell'Ente 3.5. Capacità di rappresentanza nei rapporti inter-istituzionali 3.6. Elaborazione di idee e/o azioni innovative o originali, idonee alla soluzione dei problemi ed al raggiungimento degli obiettivi 3.7. Assunzione di decisioni tempestive in situazioni di emergenza o al di fuori di schemi e procedure consolidate, nel rispetto delle normative e degli obiettivi |
4 |
Capacità direzionale e di gestione del personale assegnato |
4.1. Programmazione, pianificazione e valutazione dellattività e del lavoro 4.2. Individuazione priorità operative 4.3. Individuazione modalità più idonee e corrette rispetto alle risorse umane e finanziarie disponibili 4.4. Propensione ad assumere decisioni autonome e di assumersi responsabilità 4.5. Attitudine a trasmettere e far comprendere gli obiettivi da raggiungere 4.6. Valorizzazione del lavoro di gruppo 4.7. Propensione a motivare e valorizzare le professionalità presenti nel settore/servizio 4.8. Attitudine alla delega delle funzioni mantenendo il pieno coinvolgimento nellattività specifica e la responsabilità sui risultati 4.9. Capacità di valutare in modo coerente il personale diretto e coordinato |
PIANI DI LAVORO RELATIVI AL RESTO DEL PERSONALE
Oltre che ai coordinatori di settore ed ai responsabili di servizio è necessario assegnare "piani di lavoro" anche al resto del personale, sulla base della seguente procedura:
il responsabile di settore o suo delegato al termine del periodo considerato compila una scheda di valutazione per ogni singola unità di personale diretta, in rapporto al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano di lavoro ed alle prestazioni (il nucleo di valutazione potrà elaborare una scheda di valutazione comune).
Piani di lavoro.Comitato.doc
COMUNE DI CASALGRANDE
VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON APICALE
PER L'EROGAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO
ANNO 2000
SCHEDA INDIVIDUALE
PER LA PREDISPOSIZIONE
DEI PIANI DI LAVORO
SOGGETTO ..
UFFICIO ..
RESPONSABILE DELL'UFFICIO .
FIRME ...
Data
NOTA
La scheda è compilata per l'attività di un solo soggetto. Tuttavia, le attività previste per questo soggetto possono essere riferite anche ad un piano di lavoro che coinvolge anche altre persone (per le quali sarà poi compilata una scheda specifica).
Allegato C
SCHEDA INDIVIDUALE PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON APICALE ATTRAVERSO PIANI DI LAVORO
.. ..
MECCANISMO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON APICABILE
Fattori sulla base dei quali il Responsabile dell'Ufficio valuterà il raggiungimento degli obiettivi e il comportamento complessivo del soggetto nell'ambito dell'attuazione del piano di lavoro.
Valutazione sul raggiungimento degli obiettivi assegnati e sui comportamenti
(Punteggio da 0 a 5 sui singoli obiettivi)
CATEGORIE |
Pesi |
FATTORI DI PRESTAZIONE |
Pesi |
|
1. |
Raggiungimento degli obiettivi |
60 |
1.1. Raggiungimento dei risultati attesi |
60 |
1.2. Rispetto dei tempi |
40 |
|||
2. |
Capacità gestionali e organizzative |
40 |
2.1. Capacità di iniziativa autonoma nell'affrontare i problemi |
10 |
2.2. Impegno e assiduità nella partecipazione alle attività quotidiane |
30 |
|||
2.3. Ha applicato e sviluppato con impegno le competenze tecniche e teoriche connesse alle attività da svolgere |
20 |
|||
2.4. Capacità di lavorare in gruppo e di coordinarsi al lavoro dei colleghi |
20 |
|||
2.5. Adattabilità al contesto operativo e flessibilità dell'impegno in situazioni di scarsità di risorse |
20 |
MOTIVO DELLA VALUTAZIONE
EVENTUALI CONTRODEDUZIONI DEL SOGGETTO VALUTATO