ITALIA OGGI – 12.4.00

Mininterno

REFERENDUM – SCONTI POSTALI AI COMUNI

di Giovanni Galli

 

Niente tasse postali per la documentazione prodotta dagli enti locali nel corso dei referendum del 21 maggio 2000.

Con la circolare Saf 9/2000 deII'8 aprile scorso, il ministero dell'interno ha illustrato ai prefetti e ai commissari di governo le procedure da seguire fino al decimo giorno successivo alla data del referendum in base alle istruzioni che le Poste italiane hanno già diramato alle agenzie.

La corrispondenza elencata di seguito, munita della legenda "stato servizio elettorale - referendum popolari 21 maggio 2000", avrà corso senza il pagamento delle relative tasse: pieghi, anche se raccomandati, contenenti gli atti relativi alla revisione dinamica delle liste elettorali, spediti dai sindaci alle autorità competenti; pieghi, anche se raccomandati, contenenti i certificati elettorali spediti dai sindaci ad altri sindaci o comandi di forze armate o altri corpi; cartoline con le quali si dà avviso agli elettori italiani residenti all'estero della data di consultazione (le cartoline saranno spedite per posta prioritaria dai comuni, nei paesi Ue ed extra Ue); telegrammi spediti dai sindaci, dai presidenti delle commissioni elettorali circondariali e dai presidenti dei seggi elettorali.

Ai fini del rimborso di queste spese, per le prime tre tipologie si dovranno aprire appositi conti di credito ordinario, intestati alle prefetture, su cui registrare le spedizioni effettuate nel corso della consultazione. Gli invii andranno affrancati dagli uffici accettanti e la relativa modulistica dotata di un'affrancatura già maggiorata del 15% per calcolare il costo della provvigione dovuta. I telegrammi spediti da sindaci e presidenti, dovranno invece essere accettati a credito e portare firma e bollo delle autorità emittenti. Ai sindaci delle città sprovviste di uffici telegrafici è consentita la dettatura dei telegrammi agli uffici di raccolta. Le tasse relative a questi telegrammi, aumentate della soprattassa per fonodettatura, non saranno comunicate alla compagnia telefonica ma comprese con quelle dei telegrammi accettati con la modalità ex esenzione tasse allo sportello. Alla fine delle consultazioni, gli elenchi riepilogativi relativi alle somme addebitate andranno presentati alla locale prefettura che provvederà al pagamento delle spese relative. Tutta la corrispondenza diversa da quella sopra elencata dovrà essere accettata, conclude la circolare dell'interno, con le consuete. modalità e le relative tasse saranno addebitate alle autorità emittenti.