ITALIA OGGI,

TAR Piemonte

SOCIETA’ MISTE. SERVE LA GARA PER IL SOCIO

Di Giambattista Rizza

 

L'individuazione del socio privato di minoranza di una società avente a oggetto la gestione di un pubblico servizio deve essere compiuta solo con la procedura concorsuale.

Lo ha affermato il Tar Piemonte con la sentenza n.181 del 18 febbraio 2000. I giudici piemontesi hanno affermato che l'individuazione del socio privato di minoranza, ai sensi dell'art. 22, comma 3, lett. E) della legge 142 del 1990, va compiuta dal comune con il ricorso a una procedura concorsuale, essendo quello privato un socio imprenditore e trovando quindi applicazione il principio di concorrenzialità.

"Quanto, poi", conclude il Tar, "all’impiego della trattativa privata nella scelta del socio privato, è stato rilevato che tale sistema è ammissibile solo quando l'assoluta e indilazionabile urgenza sia riconducibile a fatti e circostanze imprevedibili e non ascrivibili alla stessa amministrazione, e che in ogni caso la procedura d'urgenza può valere a superare evenienze straordinarie di breve periodo, mentre non può essere logicamente posta a fondamento di rapporti destinati a protrarsi per lunghi periodi di tempo".